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slittate col 645? che razza di macchinista hai trovato? in tema di riserve, ricordo quella successa molti anni fà a bologna. ero su un lunga percorrenza diretto al sud, non ricordo quale, viaggiante a piena composizione. a bologna arriviamo strapieni (era un finesettimana di ponte, utilizzato per andare a trovare i parenti al nord) ed in forte ritardo, causa problemi alla macchina, una E656 con il convertitore statico che faceva le bizze. a bologna scendo a terra, per seguire tutte le operazioni. i macchinisti, titolari fino a firenze, decidono di non proseguire con il 656 e cambiare macchina. su un tronchino a bologna ci stava una 646 navetta; rapido scambio di telefonate con il deposito, che acconsente al prelievo della loco, ferma fino al giorno dopo. i macchinisti scartano il 656, da rimandare in deposito, e prendono in consegna il 646, abilitato in fretta e furia, e portato in testa al treno per l'aggancio. prova freno e si parte. a san lazzaro sosta fuori programma, il capotreno scende e lo vedo discutere col macchinista. ripartiamo. la macchina sale con una accellerazione blanda ed una lentezza strana per una E646. a manzuno segnale rosso e nuova sosta. mi affaccio alla porta, aperta dal capotreno per scendere, e vedo l'aiuto che infila il braccio tra telaio e carrelli; mi chiedo il motivo di tale comportamento. ripartiamo. il viaggio è più lento che mai, e nella carrozza si sente un forte odore di bruciato. la velocità scema sempre di più fino a fermarsi nuovamente a grizzana. l'aiuto ri-infila nuovamente il braccio sotto la macchina in corrispondenza di tutti i motori, cosa il cui motivo avrei capito solo all'arrivo a firenze, e dopo aver confabulato con il titolare ed il capotreno si riparte. ancora andatura lenta fino a san benedetto, e finalmente il treno si lancia nella discesa della galleria dell'appennino. il viaggio prosegue regolare fino a firenze. a firenze i macchinisti, a fine turno, lasciano la macchina in fondo al binario, che dovrà fare ritorno a bologna, e si mettono a chiaccherare sul marciapiede. mi avvicino e chiedo cosa sia successo, e mi raccontano tutto quello che hanno passato. cosa era successo? a bologna, nella foga di abilitare e portare la macchina in testa al treno, il titolare aveva fatto solo la prova di scatto, ed una incompleta prova a vuoto provando solo i contattori del reostato e gli shunt, e dato una sommaria occhiata al libro di bordo. quello che era sfuggito ad entrambi, e di cui si sono accorti alla partenza, era il dettaglio che, quella macchina, aveva una terna motorica esclusa............. praticamente per portare il treno a firenze hanno lessato il reostato e cucinato ben bene i motori........... emblematica la frase detta dall'anziano macchinista in napoletano. "domani il meccanico del regionale avra una bella sorpresa..........."
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