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 Oggetto del messaggio: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: giovedì 15 agosto 2013, 19:20 
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Iscritto il: sabato 28 febbraio 2009, 11:32
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Talvolta, leggendo questo e altri forum simili, ho come l'impressione che il mondo degli appassionati di treni e trenini sia dominato da sentimenti tristi, decadenti, o addirittura lamentosi, in particolare su alcuni temi ricorrenti tra cui:

1 la ferrovia in Italia si sta sfasciando
2 si demoliscono i mezzi obsoleti
3 all'estero sono tutti più bravi
4 gli appassionati sono sempre più vecchi
5 i trenini costano sempre di più

Più rari gli interventi positivi, di entusiasmo, e praticamente solo nelle aree di modellismo.

Forse una piccola riflessione può essere interessante: ma non è che guardiamo sempre il bicchiere mezzo vuoto? Eppure ci sono anche fatti positivi, ad esempio:

1 nei decenni passati i treni erano bellissimi, ma chi poteva prendeva l'auto o l'aereo, ora, grazie alla, talvolta incompresa anche dagli appassionati, Av, il treno è il miglior mezzo possibile su distanze di 600-800 km, senza av c'è futuro solo nel traffico pendolare intorno alle città, il resto va su mezzi più veloci o flessibili.

2 i mezzi obsoleti si demoliscono, ed è giusto così, quanti anni ha la vostra macchina? Una loco elettromeccanica e' superata, teniamo e qualcuna a ricordo e le altre via, in compenso abbiamo ora treni merci di tanti operatori. Ma dobbiamo essere per forza tutti nostalgici?

3 passo al modellismo: ma pensate che si stava bene quando avevamo solo i Rivarossi fuori scala, costosi, e comunque molto più approssimativi dei modelli di adesso, e i Lima col motore g, che potevi farli andare solo a palla, a fare manovra si bloccavano in continuazione, e quanto ai prezzi, oltre a essere già alti erano quelli del catalogo, i mega sconti di oggi te li scordavi. È comunque ora l'usato è molto più facile da comprare grazie a internet. Certo, se vuoi il modello più di moda paghi, ma non è vero che il fermodellismo è solo per ricconi.

Ecco, non è che a volte noi appassionati ci piangiamo addosso?

Era un po' di tempo che pensavo a queste cose, poi ieri, percorrendo l'autostrada Milano Bologna e vedendo mi superato da tanti treni super veloci mi sono convinto a scrivervi queste riflessioni.

Buon ferragosto, buone ferie a chi ne ha ancora, buon rientro a chi le ha finite.


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 Oggetto del messaggio: Re: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: giovedì 15 agosto 2013, 20:17 
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Iscritto il: martedì 18 dicembre 2007, 11:42
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Ne approfitto per fare un confronto sui prezzi dei biglietti. Quanto costava un tempo un biglietto per un Rapido, Settebello, Tee, Intercity (quando erano di sola prima classe) e poi per i Pendolino? Non so, ma ho la netta impressione che se oggi un viaggio su un treno ad alta velocità sia alla portata di tutti (a volte poi secondo me anche molto conveniente se si ha la possibilità di usufruire delle offerte), un tempo non fosse proprio così.


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 Oggetto del messaggio: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: giovedì 15 agosto 2013, 21:07 
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Iscritto il: giovedì 18 settembre 2008, 8:02
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Certo:

1) Il ritorno al Medioevo a sud di Roma.

2) Il deserto (o quasi) sulle linee non AV.

3) I siti con le offerte che all'atto della prenotazione non funzionano.

4) E per finire con il modellismo, serie limitate e numerate a prezzo di gioielleria (per non parlare poi della carenza del materiale che non faccia parte dell'epoca "pupazzetti").

Ma che bella giornata, cantava Nino Ferrer....

Bruno


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 Oggetto del messaggio: Re: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: giovedì 15 agosto 2013, 21:21 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 16:57
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E646.003 ha scritto:
Certo:

1) Il ritorno al Medioevo a sud di Roma.

2) Il deserto (o quasi) sulle linee non AV.

3) I siti con le offerte che all'atto della prenotazione non funzionano.

Ma che bella giornata, cantava Nino Ferrer....

Bruno


Quoto quanto hai scritto. Chi ritiene che la situazione attuale sia migliore di quella del passato (ma poi di quale passato? Io mi accontenterei degli anni 80), dovrebbe come minimo giustificarsi con qualche dato e cifra.
Tanto per cominciare la quota di traffico merci su ferrovia è CROLLATA dal 13% del 2000 all'8% attuale. Già questo dato ci fa capire che forse si stava meglio in passato, ma evidentemente il buon Tipomilano non viene stritolato dai TIR ogni volta che esce di casa in auto.
Poi, tra il 2008 ed il 2012 sono stati chiusi, nell'indifferenza generale, 1000 km di ferrovie alcune delle quali nemmeno secondarie ma ben frequentate. Ma probabilmente il buon Tipomilano non era un abituale frequentatore di quelle linee e quindi si trova benone con l'attuale servizio. Buon per lui e peggio per chi è rimasto col culo per terra.
Infine sono stati eliminati tutti quei collegamenti a lunga percorrenza nord-sud e Italia-Estero che AVEVANO una notevole frequentazione, suscettibile addirittura di un incremento se solo avessero voluto MIGLIORARE IL SERVIZIO, e che invece sono stati smantellati in blocco dal noto Monopolista del cxxxo.

Solo una nota sul discorso della demolizione dei mezzi. E' già stato detto e ripetuto mille volte che le centinaia di E 655 ed E 632/633 in corso di distruzione per opera di Moretti non vengono demolite per motivi anagrafici e nemmeno di presunta obsolescenza (gli svizzeri, che evidentemente sono più cretini di noi, continuano a tenersi le RE 4/4 e 6/6 che non sono propriamente all'ultimo grido). Queste sono idiozie che vengono vendute da alcuni ferrovieri per zittire sul nascere qualsiasi contestazione.
Questi mezzi, alcuni dei quali ELETTRONICI e alcuni dei quali costruiti tra il 1984 ed il 1990, vengono demoliti perché non ci sono più treni da fargli fare!!!! Moretti, dopo aver Raso al suolo i treni merci e treni passeggeri a lunga percorrenza, si è trovato tra le mani centinaia di mezzi che non ha ritenuto utile né di vendere, né di noleggiare, né di migliorare.
Se vogliamo insistere col discorso dell'età anagrafica a me va bene, tanto gli appassionati che si bevono cazzate demagogiche o ideologiche se ne trovano a quantità in giro per l'Italia. Però, purtroppo la verità è quell'altra.
(ps, per le vetture: aggiungiamoci la demolizione delle tipo X anni 80 vittime delle scemenze partorire dall'ANSF con la sua lateralizzazione del cxxo)

Comunque il declino delle ferrovie italiane è anche lo specchio del declino dell'Intera Nazione Italiana: le due cose marciano di pari passo.


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 Oggetto del messaggio: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: giovedì 15 agosto 2013, 21:59 
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Iscritto il: giovedì 18 settembre 2008, 8:02
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Località: Grosseto
Nell'aggiungere un piccolo particolare che mi era sfuggito, prezzi triplicati in questi giorni di ferragosto (ah, che belli il mercato ed il marketing, specialmente come vengono applicati qui in Itaglia), non posso che quotare totalmente quanto scritto da noboibend, in particolare per quanto concerne il parallelismo tra il declino del Paese e quello delle ferrovie, una volta considerato patrimonio pubblico...

Bruno


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 Oggetto del messaggio: Re: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: giovedì 15 agosto 2013, 22:05 
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Località: Massa Finalese (MO)
Le E656 erano nate vecchie già dal principio. Giusto ieri leggevo la loro presentazione su Ingegneria Ferroviaria del luglio/agosto 1977: qui i Dr. Ing. Enrico Masi e Ugo Mercatali della Direzione Generale FS - servizio materiale e trazione scrivevano (riporto parte dell'articolo, spero di non fare troppi casini):
Cita:
Dovendo procedere all'ordinazione di un consistente numero di locomotive in c.c. [omissis] (le FS hanno deciso di costruire locomotive simili alle) E 645 ed E 646 per le quali erano già disponibili i disegni costruttivi e le Ditte costruttrici avevano già esperienza, avendone costruite già un elevato tentativo, anche se la costruzione era terminata una diecina di anni fa. [omissis] (Le E 444 sono inadatte alla trazione dei treni più pesanti sulla rete fondamentale) e le locomotive con moderne apparecchiature di tipo "Full-chopper", l'esperienza non è tale da consigliare una costruzione in serie. eccetera, eccetera.

Dunque le FS asseriscono che, per via della fretta, devono costruire delle nuove locomotive basandosi sui vecchi progetti, rinfrescandoli solo un po'.

Il fatto criminale non è che queste locomotive vennero costruite nel '76-'77, quando ce ne era bisogno urgente, ma che si sia continuato a costruirle fino agli anni '90!

Le E 632, innovative allora, oggi sono delle vecchie carrette, la loro elettronica risale all'età della pietra (o, per meglio dire, all'età delle schede forate): un conto è se fossero state rinnovate a metà vita (poco dopo il 2000), un altro è lasciarle così come sono. Le stesse E 402 A rischiano la stessa fine, se non verranno rinnovate a breve. Le E 444R sono durate fino ad oggi solo perchè sono state ribollite.

Il crollo del traffico merci, oltre ad un notevole disinteresse del gruppo FSI, non è forse (un tantinello) dovuto alla crisi? Ah, no, i ristoranti sono pieni e non ci sono affatto fabbriche che stanno chiudendo... Occorre guardare anche i dati della società Autostrade ed il traffico di mezzi pesanti...

Detto ciò, non tolgo le colpe (tante) che ha il gruppo FSI, anche nel campo dei trasporti internazionali o regionali (ma lì tante colpe ce le hanno pure le Regioni, anche più di TI!), ma la colpa non è solo loro.
E poi dobbiamo contare i meriti che hanno le nostre ferrovie: oltre ad un buon sistema AV (bisognerebbe che fosse buono anche il resto, spero che in un futuro...), abbiamo una rete (RFI) tra le più sicure al mondo ( i recenti incidenti insegnano...): con tutti i difetti dell' SCMT e dell' ANSF, cose come quelle successe in Spagna, Svizzera o Canada da noi sarebbero state molto meno probabili (dire impossibili non è corretto perchè il margine di errore c'è sempre e comunque). Un treno non avrebbe potuto impegnare una curva a più del doppio del consentito, non ci sono quasi più segnali comuni a più binari (situazione frequentissima in Svizzera), ecc.


Ultima modifica di Bomby il giovedì 15 agosto 2013, 22:07, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: giovedì 15 agosto 2013, 22:06 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3792
Località: Massa Finalese (MO)
Cita:
prezzi triplicati in questi giorni di ferragosto


In che senso? Se parli per i servizi AV, è logico che le offerte vadano ad esaurirsi prima se c'è più gente che si sposta...


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 Oggetto del messaggio: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: giovedì 15 agosto 2013, 22:48 
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Località: Grosseto
Le offerte? Quando per andare a Genova ho provato a prenotare via internet il Frecciabianca a 29 euro stranamente non ci sono riuscito ed ho dovuto fare il biglietto in stazione alla modica cifra di 41 euro, eppure c'erano posti disponibili.
Ho una certa età, è vero, ma proprio per questo, avendo viaggiato parecchio a suo tempo con le FS posso permettermi di esprimere il mio punto di vista: queste ferrovie assimilate al dentifricio (tipo: prendi due e paghi uno) non mi piacciono affatto.
Per la cronaca, quella dei prezzi triplicati (Trenitaglia e NTV) è una notizia che ho letto una decina di giorni fa, divulgata da un associazione di consumatori.
Dal mio punto di vista il treno doveva rimanere un servizio pubblico (visto che come detto in precedenza ci sono utenti lasciati con il culo per terra, oltre a strade ed autostrade invase dai camion) e le offerte speciali circoscritte ai detersivi e ai beni di consumo; se poi uno pensa a quanto ci hanno guadagnato gli utenti che sono passati al libero mercato per il gas e l'energia elettrica.....
Lasciamo perdere va..

Bruno


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 Oggetto del messaggio: Re: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: giovedì 15 agosto 2013, 22:54 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 16:57
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Località: Casteo
Bomby ha scritto:
Le E656 erano nate vecchie già dal principio [...]
Le E 632, innovative allora, oggi sono delle vecchie carrette[...]
Le stesse E 402 A rischiano la stessa fine, se non verranno rinnovate a breve
[...]

A posteriori è facile bollare come inutili o carrette mezzi prestanti e potenti che in altre parti d'Europa girerebbero per altri anni. Più difficile stabilirlo negli anni 80, prima che le E 632 fossero state costruite
Ah, immagino che non ti sfiora la contraddizione tra le ALn 668.1800 del 1971, in buona parte ancora in circolazione, e le E 632 del 1987 tutte accantonate per mancanza di lateralizzazione delle porte e per necessità di tenere DUE macchinisti secondo le normative vigenti. Ma l'importante è prendere per buona la storiella dell'età anagrafica o della presunta obsolescenza, così abbiamo la coscienza a posto :roll:

Cita:
Il crollo del traffico merci, oltre ad un notevole disinteresse del gruppo FSI, non è forse (un tantinello) dovuto alla crisi?

Ho parlato di QUOTA di traffico merci detenuto dal ferro!! Anche quello stradale è diminuito (lievemente!), ma solo quello ferroviario sta scomparendo. Certo... se uno si piazza al Brennero o a Chiasso torna a casa convinto che in Italia il traffico merci viaggia tutto su ferro. Un po' come quelli che costeggiano l'AV milano-roma e realizzano che in Italia va tutto bene.

Cita:
Detto ciò, non tolgo le colpe (tante) che ha il gruppo FSI, anche nel campo dei trasporti internazionali o regionali (ma lì tante colpe ce le hanno pure le Regioni, anche più di TI!), ma la colpa non è solo loro.

L'unica colpa che imputo a FS è stata quella di aver allontanato utenza e traffico merci. Giusto i due motivi principali che giustificherebbero la loro gestione STATALE.
Cita:
E poi dobbiamo contare i meriti che hanno le nostre ferrovie: oltre ad un buon sistema AV (bisognerebbe che fosse buono anche il resto, spero che in un futuro...)

Speriamo! E sennò... pazienza

Comunque oltre alla demolizione di mezzi da 6MW, da 150/160 km/h e con età media di 25 anni, i delinquenti stanno demolendo anche carri merci a pareti scorrevoli costruiti negli anni 80/90. Obsoleti anche quelli? Troppo vecchi? Poca tecnologia??? Vai a sapere... :roll: :roll: :roll: :roll:


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 Oggetto del messaggio: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: giovedì 15 agosto 2013, 22:59 
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Per quanto riguarda l'ANSF concordo totalmente con noboibend: una schiera di burocrati il cui ultimo (magari fosse vero) colpo di genio è la lateralizzazione. In tutti gli anni che ho viaggiato in treno non ho mai visto nessuno aprire le porte delle vetture con il convoglio in movimento.
Prima o poi installeranno dei cartelli monitori che spiegheranno che sulle poltrone bisogna sedercisi...
Questi si che sono stipendi spesi bene!
Poveri noi...


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 Oggetto del messaggio: Re: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: venerdì 16 agosto 2013, 0:11 
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noboibend ha scritto:
Comunque oltre alla demolizione di mezzi da 6MW, da 150/160 km/h e con età media di 25 anni, i delinquenti stanno demolendo anche carri merci a pareti scorrevoli costruiti negli anni 80/90. Obsoleti anche quelli? Troppo vecchi? Poca tecnologia??? Vai a sapere... :roll: :roll: :roll: :roll:


Aggiungerei anche carri degli anni 2000 oltre che intermodali di fine anni '90...

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: venerdì 16 agosto 2013, 0:17 
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Iscritto il: domenica 2 aprile 2006, 9:33
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Località: Ventimiglia
E646.003 ha scritto:
Per quanto riguarda l'ANSF concordo totalmente con noboibend: una schiera di burocrati il cui ultimo (magari fosse vero) colpo di genio è la lateralizzazione. In tutti gli anni che ho viaggiato in treno non ho mai visto nessuno aprire le porte delle vetture con il convoglio in movimento.
Prima o poi installeranno dei cartelli monitori che spiegheranno che sulle poltrone bisogna sedercisi...
Questi si che sono stipendi spesi bene!
Poveri noi...


Ed invece ti sbagli, purtroppo di gente che scende in linea, dal lato interbinario, che sale al volo ce n'è! Uno degli ultimi casi che conosco è avvenuto al segnale di protezione di Albenga, dove alcune persone son scese credendo di essere in stazione :?: e facendosi poi male tentando di risalire a bordo... Il fatto è che questa categoria di persone "sprovvedute" ha invece capito benissimo che la legge italiana gli da ragione se per questi infortuni fanno causa all'Impresa Ferroviaria facendo così fioccare cause e risarcimenti. Per evitare questo è stata dunque imposta la lateralizzazione generalizzata!

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: venerdì 16 agosto 2013, 6:24 
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Iscritto il: giovedì 18 settembre 2008, 8:02
Messaggi: 1443
Località: Grosseto
Giusto Antonio, dimenticavo che siamo diventati un paese (volutamente minuscolo) che campa, tra le altre cose, sulle false invalidità e sui risarcimenti.
Fosse davvero stato meglio quando si stava peggio...

Bruno


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 Oggetto del messaggio: Re: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: venerdì 16 agosto 2013, 15:19 
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Iscritto il: lunedì 9 gennaio 2006, 12:19
Messaggi: 6015
Località: Luce ti nega il sol, o terra, l'erba malvagia
Se mi permette l'incursione vi disturbo per dare ragione a Tipomilano. Leggo spesso le vostre discussioni, prima di cominciare a frequentare questi forum del treno non me ne poteva fregare di meno mentre adesso li guardo con interesse diverso, e magari un parere da esterno ci puo' stare.
In presenza d'alternative un mezzo di trasporto, togliamo le passioni, ha successo se e' migliore delle alternative stesse, c'e' poco da fare.
Se le merci sono calate dal 13 all' 8% vuol dire che si fa prima e costa meno trasportarle su strada, basta solo il "just in time" per tagliare fuori il trasporto su ferro per decine di migliaia di aziende, se ce ne fosse la convenienza si userebbero anche le chiatte fluviali.
Io usavo molto il treno in un periodo che molti di voi rimpiangono, con le carrozze grigio ardesia (vedete che qualcosa ho imparato?) e rosso fegato trainate da celebrate locomotive, ma ritardi, caldo, freddo, poca pulizia, affollamenti, personaggi strani, stazioni incasinate erano la norma, adesso quando lo uso mi sembra che sia stato un progresso apprezzabile, l'AV poi e' una vera magia.


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 Oggetto del messaggio: Re: Ferrovia: tristezza e nostalgia? (Riflessioni estive)
MessaggioInviato: venerdì 16 agosto 2013, 15:27 
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Iscritto il: lunedì 9 gennaio 2006, 14:18
Messaggi: 2260
Località: VE - vicolo Corto n° 973
flaco ha scritto:
l'AV poi e' una vera magia.

Il problema, credo, è che sia stata fatta a discapito di tutto il resto.
Di questo passo tra pochi anni avremo solo TO-VE, MI-NA, BO-VE e BO-BA... e il resto che vada pure in auto...


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