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Ulisse e treni
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Autore:  mav 55 [ domenica 26 ottobre 2014, 8:23 ]
Oggetto del messaggio:  Ulisse e treni

Bellissima la puntata di Ulisse che riguardava le ferrovie .ma la 740 locomotiva di preda bellica,fa sorridere :(

Autore:  CARLO PEZZINI [ domenica 26 ottobre 2014, 10:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ulisse e treni

Piero Angela non ha detto che la 740 451 era di preda bellica, ma che la Germania dovette costruirne 25 in conto riparazione danni di guerra.
Carlo Pezzini

Autore:  magnoliagreen [ domenica 26 ottobre 2014, 12:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ulisse e treni

Confermo. La puntata è stata realizzata inserendo vari precedenti filmati andati in onda negli ultimi anni. Se posso fare un piccolo appunto, ho ritenuto fuori luogo il servizio sulle montagne russe.

Autore:  mario de treviglio [ domenica 26 ottobre 2014, 20:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ulisse e treni

Anche a me è piaciuto molto.
D'altronde i nomi 'Angela' sono una garanzia ...

Mario

Autore:  gianca [ domenica 26 ottobre 2014, 21:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ulisse e treni

Si decisamente molto bello ma a parte il fuori luogo delle montagne russe su cui concordo pienamente, è mancata tutta la parte relativa alle ferrovie a scartamento ridotto! assolutamente trascurate, vedi ad esempio le svizzere RhB!

Autore:  l.voltan [ lunedì 27 ottobre 2014, 17:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ulisse e treni

Per me era appena sufficiente.....poco di italiano, e poco approfondito, al contrario della transcontinentale americana.....nulla di che.

Autore:  Sergius [ lunedì 27 ottobre 2014, 18:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ulisse e treni

Concordo con il sig. Voltan: si poteva parlare molto di più delle italiche rotaie, qualcosa delle europee e qualcosa del resto.

Autore:  Giancarlo [ martedì 28 ottobre 2014, 8:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ulisse e treni

Concordo col pensiero di Luigi Voltan, giusto un'infarinatura dell'insieme con qualche inesattezza di troppo ( la transiberiana non arriva a Pechino ! ) comunque nella pochezza delle nostre TV relativamente a eventi ferroviari sia in scala che in mnodellismo è un buon inizio, speriamo solo non rimanga un episodio isolato
Giancarlo

Autore:  E626 197 [ martedì 28 ottobre 2014, 14:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ulisse e treni

Si la Transiberiana arriva a Vladivostok, comunque c'è una diramazione verso Pechino. A parte il fatto, come dite voi, di pochi fatti sulla ferrovia italiana, mi è piaciuta la parte sulla storia dell'UP e sull'inizio della ferrovia, oltre all'intervento di Cantamessa.

Autore:  simplon [ mercoledì 29 ottobre 2014, 9:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ulisse e treni

Una trasmissione televisiva ha lo scopo di offrire una panoramica informativa a un pubblico curioso e attento ma non necessariamente (anzi) costituito da cultori della materia. Non può essere un corso a dispense. E' ovvio che non si possano toccare tutti i temi, come per esempio le già citate ferrovie a scartamento ridotto. Poca Italia, poca Europa, molto resto del mondo? Solo gli appassionati sono morbosamente legati a fatti di casa nostra, magari del tutto secondari nel contesto generale. Comunque nel panorama televisivo complessivo, Ulisse (il piacere della scoperta) resta uno dei pochi esempi di buona televisione, scritta in un linguaggio chiaro e sufficientemente preciso, senza la spettacolarizzazione che ormai caratteristica un po' tutta la documentaristica che viene da oltre Oceano costruita solo sugli effetti speciali (e vuota di veri contenuti).

s.

Autore:  Dm [ mercoledì 29 ottobre 2014, 14:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ulisse e treni

Registrata e vista ieri sera: noiosissima, mi sono appisolato più volte.
Decisamente inferiore alla puntata di Ulisse dell'altro sabato riguardante Ferrara e Mantova

Autore:  Trainlover [ martedì 11 novembre 2014, 20:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ulisse e treni

simplon ha scritto:
Comunque nel panorama televisivo complessivo, Ulisse (il piacere della scoperta) resta uno dei pochi esempi di buona televisione, scritta in un linguaggio chiaro e sufficientemente preciso, senza la spettacolarizzazione che ormai caratteristica un po' tutta la documentaristica che viene da oltre Oceano costruita solo sugli effetti speciali (e vuota di veri contenuti).

s.

Straquoto.

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