Grazie Antonio!!!!
Che dire.....siamo alle solite. Prezzi aumentati e qualità discutibile. La cosa che mi fa imbestialire è la sfacciata perseveranza del produttore a tacere su cose che dovrebbero essere chiarite. Per esempio se l'etichetta dice una cosa e il contenuto è diverso, ai fini di legge è un illecito. Quindi un comunicato da parte di questi signori è segno di serietà. Sinceramente sono stanco di essere preso per il c...o, ed è sbagliato anche prendere un oggetto che presenta parti difettose, rotte e che bisogna metterci le mani. Certe cose vanno viste in negozio e se non sono conformi e non rispettano la qualità, VANNO LASCIATE IN NEGOZIO!!!! Saranno fatti del negoziante poi a far rivalsa alla ditta. Secondo me abbiamo sbagliato anche a cercare e a capire di risolvere il problema dei carrelli staccati, degli aggiuntivi rotti ecc..........non dobbiamo risolvere nulla perché la scatola va riportata al negoziante, perche abbiamo una garanzia punto!!!!! I miei soldini non sono difettosi e se continuiamo a fare così non cambierà nulla. Io quando PAGO profumatamente non voglio problemi, e per Dio devo essere tutelato sia per la qualità del prodotto e sia per la garanzia!!! È ora di finirla una volta per tutte con questo gioco e questo circolo vizioso. Basta!!!! Altre ditte anche per un cavillo stupido ti mandano il ricambio gratuitamente e ti chiedono scusa. Non sono latitanti e non si fanno pregare. Non se ne può più che ogni volta che esce un modello da certe ditte, problemi, su problemi su problemi.......facciamola finita una volta per tutte con prese di parte, difese, verso l'indifendibile.......QUÌ COMANDIAMO NOI!!!!! Siamo NOI che decidiamo il mercato, NOI!!!!!!
A proposito, mi sono dimenticato di dire che la T2s ho notato che non è isostatica, almeno quella che ho in mano io.
Forse sono stato duro? Si tratta di far valere i nostri diritti di consumatori. Quì non si denigra nessuno e non si diffama nessuno, si tratta solo dei nostri diritti.

Saluti imbufaliti Andrea

Esattamente come ha detto Claudio!

Hai ragione Renato.
Infatti la crescita...non c'è , nonostante gli sforzi.
Si continua a comprare senza nessuna mente locale , e quindi verrebbe da dire che anche gli interventi di chi ha analizzato il modello , sono inutili.
Io , non ho la conoscenza del modello semplicemente perchè me ne guardo bene di fare beneficienza a chi non ne ha bisogno , ma evidentemente il ribadire questi concetti dà fastidio...coda di paglia?
E se dà fastidio , comunque io continuerò a ribadirli...fattene una ragione e non penso di creare caciara
saluti

Buongiorno,
Io andrei per gradi.
Non difendendo o accusando nessuno in particolare, penso che dovremmo tutti riconoscere che stiamo parlando di riproduzione, spesso ottime, che comunque, principalmente per motivi di costo, devono scendere a compromessi. Questo lo dico perché se si volesse uno stampo specifico o se si volesse riprodurre il sistema di sospensioni o di trasmissioni dei modelli, parleremo di prezzi dell'ordine di migliaia, non di decine di euro. Personalmente, gli unici modelli praticamente perfetti che rappresentavano senza compromessi il reale erano quelli del maestro Mari: erano 32 volte più piccoli del reale, e c'era tutto. Volendo essere pignoli, c'era anche lì il compromesso, perché l'uomo reale che costruiva i rotabili era alto 160, 180, 200cm, mentre per costruire i modelli di Mari secondo maniera rigorosa ci sarebbe voluto un uomo alto 5 o 6cm (c'era il cosiddetto problema di assemblaggio dei pezzi).
Tutti i modelli, NESSUNO escluso, hanno delle pecche, grandi (non circolano, si rompono, traspare la luce da interno, colori) o piccoli (sfumature di colori, particolari approssimati e via discorrendo).
Quando 20 anni fa ero in giovane ingegnere neoassunti, mi capitò di fare un errore in un disegno, che causò dei problemi con annessi costi aggiuntivi per il ripristino. Con la coda tra le gambe andai dal mio responsabile che mi ascoltò e poi da buon Toscano mi disse:"Chi 'un fà, 'un falla" (traduzione: solo chi non fa nulla kon sbaglia mai).
A meno di errori grossi, io non andrei a fare il criticone ogni volta, perché l'alternativa è:
- Non si produce più nessun modello
- Si parte da mille euro in su (per un carro).
Seconda questione: il modello non è isostatico. Siccome questa parola è usata spesso, magari potrebbe essere il caso di chiarire cosa voglia dire (premettendo che non può esserlo, altrimenti se fosse isostatico non si muoverebbe né avanti né indietro).
Isostatico è un sistema dove ci sono tanti vincoli quanti sono i suoi gradi di libertà (cioè il numero dei suoi possibili movimenti). Classico esempio bidimensionale da scienza delle costruzioni: una trave che ha ad una estremità una cerniera e all'altra un carrello (cioè una cerniera appoggiata su delle ruote che le consentono di muoversi nella direzione parallela all'asse della trave.
In questa configurazione, se la trave viene scaldata è libera di dilatarsi senza reazioni. Se il piano dove è attaccata la cerniera o su cui si muove il carrello viene spostato verticalmente, le cerniere consentono alla trave di ruotate senza che ci siano reazioni. In parole povere, in un sistema isostatico variazioni di temperatura o imperfezioni di allineamento degli appoggi (leggasi imperfezioni nella posa del binario) non provocano sollecitazioni (nel caso dei nostri modelli, dove le ruote sostengono il peso del rotabile e possono esercitare reazioni alla forza peso o a forze di inezia dirette verso il basso, non provocano il distacco di una o più ruote con conseguente svio).
Si parla quindi di appoggio isostatico, ma lo può essere entro certi limiti (più o meno piccoli) perché tutti i nostri modelli sono necessariamente IPERstatici (cioè hanno più vincoli di quelli strettamente necessari.
Sig. Andrea, io per curiosità mi sono andato a vedere la T2s: premesso che ci possono essere variazioni da modello a modello perché potrebbe cambiare l'interferenza tra il perno del carrello ed il foro della cassa (visto che parliamo di plastica e non di metallo) l'appoggio è in buona approssimazione isostatico.
Questo lo vede sollevando il modello. Il carrello dal lato della porta di accesso è agganciato alla cassa con un foro che ai lati ha i 2 triangoli di cui parlava un altro utente, quello dal lato opposto ha il foro senza triangoli laterali (questo se ricordo bene, se no è l'opposto, ma la sostanza è che solo da un lato ci sono 2 triangoli ai lati del foro, dall'altro no).
Dove ci sono i triangoli vedrà che il carrello può ruotare sull'asse di imbardata (quello perpendicolare al terreno che passa per il perno) e può ruotare sull'asse di beccheggio che tocca gli spigoli dei due triangolini. Lo stesso carrello però, non può ruotare sull'asse del rollio (non permette alla cassa di coricarsi da un latono dall'altro, proprio per la presenza dei 2 triangolini).
Il carrello dalla parte opposta, proprio per l'assenza dei triangolini, si comporta (entro piccoli spostamenti) come se ci fosse uno snodo sferico.
Questo è un buon esempio di appoggio isostatico, poi magari in qualche caso il perno è più largo e forza di più sul foro cilindrico e i movimenti sono più limitati... ma l'appoggio è in buona approssimazione isostatico ed adottato anche da altri costruttori...

Allora, non è coda di paglia: è semplicemente non accusare chi compra di essere sprovveduto. Fino a prova contraria, ciascuno si fà da solo i conti in tasca e decide conseguentemente quali siano in base al prezzo j compromessi accettabili, che ricordo, ci sono in ogni modello.
Per fare un paragone: sarebbe come se io dessi del cretino ad uno che ho comprato una Ferrari 296, dicendogli che tanto, per andare da Roma a Milano posso usare una Panda che ha un rapporto prezzo prestazioni più vantaggioso e consuma meno.

Non accuso nessuno di essere sprovveduto, non mi mettere in bocca cose che non ho detto.
Proprio perchè ci sono colleghi modellisti che hanno cultura su quei rotabili e circostanziano le critiche , nessuno può più dirsi sprovveduto.
Mi limito a far notare che , se ci si informasse un pò di più , forse verrebbe qualche scrupolo prima di psenderli o almeno spenderli bene per un prodotto adeguato , pur con le varie approssimazioni accettabili.
E' innegabile che se un prodotto simile fosse finito nei negozi francesi o tedeschi , sarebbe là , sugli scaffali e le critiche sarebbero state feroci.
Noi no, compriamo prima e poi ci lamentiamo ...traetene voi le debite considerazioni e poi la chiudo qui , tanto ormai quando mi permetto di far osservare qualcosa , sono il bersaglio del tiro a segno da parte dei soliti noti

"Si continua a comprare senza nessuna mente locale", mi sembrano sue parole.
Ogni modello ha pregi e difetti, nessuno escluso. Ognuno decide in base alle sue tasche ed ai suoi gusti.

Si continua a comprare ,si continua a comprare. Si presume che il modello sia conforme al vero. Chi va a pensare che il sottocassa é sbagliato giustificandolo pure con il discorso che non hanno modelli in produzione e quindi ne prendono un altro tanto non si vede. Ora lo sappiamo perché qualcuno si é preso la briga di fare una recensione con il rischio di essere pure insultato. Io le ho prese ma se aspettavo oggi sicuramente starebbero ancora in negozio.

RF

Però veda: la stessa persona che ha scritto la recensione, nel testo quando entra nel dettaglio ha scritto in grassetto rosso
"Attenzione, da qui in poi contachiodismo estremo"
Questa è una dimostrazione di ragionevolezza.
Altrimenti le chiedo: perché comprare una 444 che non abbia la riproduzione della trazione bassa?
Perché comprare una 656 che ha un solo motore, per giunta longitudinale, invece di 12 trasversali? E così via.
Tra i vari compromessi, quello di scegliere di dettagliare di più la parte visibile della carrozza rispetto a quella inferiore, per di più carenata, non mi sembra poi la fine del mondo.
Se no comunque il modello si può restituire...

Un discorso quello del 656 che non c'entra niente,mi scusi. Io posso capire il compromesso ma sulla struttura del modello no. Altre ditte hanno rifatto lo stampo per un nottolino su di una porta. Che poi il sottocassa non si vede alla fine sta bene a lei,a me no.

RF

Partendo dal pressupposto che sia realmente sbagliato. Perché, senza voler mancare di rispetto a nessuno, non è vero solo perché è stato scritto.

Per rendere la discussione interessante, magari qualche foto sarebbe utile. Così, anche per chi non ha alcuna esperienza o conoscenza delle carrozze in questione, sarebbe un utile ed interessante approfondimento.

Nel caso dell'Arlecchino le foto sono state di grande aiuto.

Saluti
Luciano

In riferimento alla risposta di zar162b4; sulla mia T2s il telaio, quindi tutta la carrozza, appoggiava sui 4 duomi che al vero fanno da sede alle flexicoil della sospensione secondaria. In questo situazione i carrelli strusciavano fischiando e la cassa era un tronco rigido mentre i carrelli non avevano modo di movimenti sull'asse di rollio. La stessa situazione l'ho riscontrata sulla cuccetta dove i carrelli 24 sono stati spessorati con 2 rondelline etalliche
( soluzione già vista sulle Z del set IC Croce) altrimenti il generatore I.E.A. striscia sulla cassa e comunque la carrozza dondola come un'amaca. Potevo tranquillamente in base ai tanti anni di modellismo modificare, ma la coerenza con quello che ho scritto sopra, mi a portato a impacchettare e rispedire al negozio tutto il set. Mi sono stancato. Quì non si tratta di comprare sapendo, perché si spera in un prodotto sempre migliore, ma di comprare imparando. E io a questo gioco non ci sto più. Non va bene? Non è conforme? Ci sono difetti? Lo rispedisco indietro e se sto sul posto lo cambio.

Saluti Andrea

no problem

Gentilissimo, grazie sempre!

Fattela qualche domanda ogni tanto.
Sono anni che vai ripetendo i soliti, banali, concetti:
simulacro
scaffale
i clienti sono i negozi (questa è quella che mi piace di più, anche perchè ogni volta che la leggo mi viene in mente una citazione di un personaggio che preferirei dimenticare: “Se dici una menzogna enorme e continui a ripeterla, prima o poi il popolo ci crederà.”
Tutto questo a fronte di cosa?
Un'ignoranza spaventosa. Tutti si ricordano, e ridono, lo spettacolare annuncio sul mercatino: "cerco Gran Confort Roco, ma solo di 1a classe". Perchè quelle di 2a le FS le hanno prodotte solo per te.
Una patologica idiosincrasia per Acme (sarebbe veramente una situazione da affrontare con uno psicoterapeuta): intervieni sempre a comando (in tutti i sensi...) nonostante non compri un modello che sia uno.
Ti vanti di produrre accessori e modelli e poi, giusto per confermare i punti precedenti, vai in giro a pietire disegni e modelli da misurare. Senza contare che non si è mai capito il tuo ruolo. Ogni volta sono lavori a 6 mani, a 8 mani... C'è chi disegna, chi fa le fotoincisioni, chi stampa... Ma tu? Assembli? Anche no, grazie che l'unica volta che hai provato a mostrare un cosiddetto Wip si vedevano le colate di vernice su una superficie perfettamente liscia!
Usi sempre toni sopra le righe (con tutte le conseguenze del caso) perchè ti sei auto nominato paladino di non si sa bene cosa.
Ma tu nonostante gli appelli, sicuramente più pacati del mio intervento, a smetterla, continui imperterrito a voler apparire una macchietta: della tua propensione al masochismo e al servilismo in tanti ne farebbero volentieri a meno.
Detto questo, contento te, contenti tutti ma almeno, dopo tutto quello che ci costringi a sopportare, evita il vittimismo che é totalmente fuori luogo.