Ciao,
ti rispondo da "utilizzatore" dei binari Tillig su un modulo riproducente una semplice stazione.
davidl77 ha scritto:
1: come possibilità di comporre le varie geometrie, Tillig e Peco sono equivalenti oppure uno prevale sull'altro?
Credo siano equivalenti dal punto di vista geometrico, nello specifico non credo che una geometria sia "migliore" di un'altra. Io ho utilizzato prevalentemente i flessibili che mi hanno dato la possibilità di gestire le geometrie come più mi è convenuto e, allo stesso tempo, ridurre le giunzioni tra i vari "pezzi" di binari.
davidl77 ha scritto:
2: quale tecnica usate per brunire i rotabili?
Se per brunire intendi invecchiare, io sempre invecchiato i miei binari con colore Puravest (marrone scuro + una leggerissima punta di rosso ossido) dato con una leggera passata a pennello.
davidl77 ha scritto:
3: per connettere anche un nuovo set di rotabili, magari su un modulo "di test" ,devo usare qualcosa tipo
http://www.tecnomodel-treni.it/dettagli.php?id=20567 per connettere l'alimentazione oppure si riesce ad autocostruirsi la spinetta da soli?
Rotabili? forse intendevi binari?
Anche in questo caso comunque puoi procedere come preferisci, perché che sia in digitale che in analogico l'importante è connettere elettricamente ed in modo sicuro le varie "tratte" di binario, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti sulla marcia dei treni. Io ho direttamente saldato, come già ti è stato descritto, coppie di fili di rame ogni 1/1,5 metri, mentre per connettere i moduli ho adottato i classici "mammuth" in modo da connettere in modo semplice due moduli.
Saluti