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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 17:55 
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Cari colleghi di modello,

mi va di dire la mia.
Io posseggo quasi tutti i modelli Micro FS, con la sola eccezione della 743 aerodinamica. Ho avuto per qualche anno anche la 685 e la 640 di Metropolitan, mentre non ho mai posseduto alcun modello Lemaco. Ho posseduto per un limitato periodo la 691 di Top Train.
Io ritengo che il miglior modello della mia collezione, al tempo stesso il miglior modello realizzato a tutt'oggi dalla Micro, e superiore a tutti gli altri modelli che mi siano passati per le mani sia la 746. E' un vero capolavoro, seppure cpn qualche piccola pecca estetica, che però mi sento di poter perdonare di fronte a tutto il resto. Il funzionamento è impeccabile, anche dopo circa 12 anni dalla sua costruzione. La verniciatura si mantiene perfetta, sebbene si sarebbe potuto fare di meglio. Essa era il risultato del connubio perfetto tra il miglior produttore di modelli in metallo in H0 su scala semi artigianale in serie (300 pezzi) ed un gruppo di profondi conoscitori delle nostre locomotive a vapore, i signori di Top Train.
Poi ci fu la separazione. La 691 che acquistai fu una profonda delusione, e la rivendetti per i tanti difetti che essa aveva, dal funzionamento, alle prese di corrente, ecc.. Ho visto da vicino la 625 e neppure mi piacque, sembrava stesse sempre in discesa... (difetto in serie di assemblaggio). Non ho più considerato i modelli Top Train per i seguenti motivi: 1. scottato una volta mi è bastato; i Micro hanno sempre un mercato; il costo dei Top Train è troppo elevato, considerato che vi sono due passaggi di mano in meno rispetto ai Micro Metakit. Inoltre, ma questo è più soggettivo, ritengo che forzare alcuni particolari, come l'imitazione dell'apertura delle casse dell'acqua, finisca con l'appensatire l'estetica dei modelli: da una parte si raffina col metallo, dall'altra si addobba un bel modello col rischio di farlo diventare un albero di Natale (dato che siamo nel periodo). Ma, ripeto, questa è una sensazione più personale.
Di Lemaco ne ho visti tanti, uno fra questi la 480, che ha la stessa età della 746: un abisso.
I Metrop non erano affatto male, ma nel complesso non reggevano il cofronto con i Micro.
Concordo con chi ha scritto che i Micro peccano spesso di approssimazioni, ma questo purtroppo dipende dalla mancanza di valido supporto che ricevono (e dun po dalla eccessiva superficialità dei signori della Micro).
Ho visto di recente le foto della 981, sembrerebbe proprio un bel pezzo, ma la paura presa con la 691 mi è bastata.
Un'ultima nota sui pezzi Micro. Se da una parte la qualità dei Top pare sia migliorata, non si può dire lo stesso per i Micro, almeno per i modelli italiani. La 740 e 741, benché molto ben fatte, ben verniciate, dal buon funzionamento, ecc., lasciano percepire al tatto ed a prima vista una manifattura di qualità certo inferiore a quella della 746 e di altri modelli dello stesso produttore. Insomma, a mio parere, se non possono aumentare di troppo i prezzi per far fronte alle giacenze di invenduto, ecco che abbattono i costi di produzione, rivolgendosi ad altri produttori dalle minori capacità.
Infine, disaccordo sulla coloritura: i treni veri sono in metallo e venrniciati con vernici altamente spesse e resistenti. Quando escono di fabbrica sono lucidi come gioielli. E così mi pare debbano essere i modelli se non opportunamente truccati dalle esperte mani di qualche plasticista/elaboratore.

Fabio Peluso


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MessaggioInviato: venerdì 23 febbraio 2007, 12:47 
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messaggio per f-peluso ma rivolto a tutti, cosa ne pensate della a 691 026 micrometakit esteticamente e come meccanica, mi pare che ha il minimo un po' alto,cioè parte un po' a razzo ,circola cmq su un raggio di 90 cm...


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MessaggioInviato: venerdì 23 febbraio 2007, 13:09 
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Ciao,

la 691 cui ti riferisci è quella aerodinamica, esatto? E' da un po che non la metto in moto, però francamente non ricordo avesse il problema sul minimo, anzi... almeno per il modello che ho io. Considera che date le dimensioni delle ruote, la trasmissione è stata demoltiplicata. Se poi la tua impressione è riferita ad un esemplare che hai visto circolare di recente, credo che il problema possa essere un altro. Questi modelli escono di fabbrica quasi senza lubrificazione. La 691 026 risale a 10 anni fa circa come produzione, quindi niente di più facile che il minimo elevato sia dovuto alla eccessiva frizione fra le parti, dovuta al fatto che l'olio dopo 10 anni si sarà un po seccato.
Esteticamente il modello è molto ben fatto e verniciato. Il muso aerodinamico credo sia in fusione, per cui l'attacco con le parti laterali, in fotoincisione, ha creato qualche problema. Visti di 3/4 il raccordo tra le due superfici non è perfetta, ma stiamo parlando di lana caprina.
Se proprio un difetto glielo si può trovare, sotto il vestito ... niente! Nel senso che sotto la carenatura la macchina non è riprodotta, la caldaia non c'è, ma solo il telaio, i cilindri e tutta la parte meccanica, questi, ci sono e sono del tutto uguali a quelli della 691 normale.

Ma per caso sei interessato a questo modello? Io ce l'ho e potrei essere interessato a venderlo. Ma magari la sede più giusta è l'altro topic o la mail privata: peluso@marscenter.it

Ciao, Fabio


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MessaggioInviato: venerdì 23 febbraio 2007, 13:44 
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Iscritto il: lunedì 9 ottobre 2006, 11:42
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Località: ancona
la macchina è la mia, grazie della risposta, anche per me è un modello stupendo,un vero gioiello, futurista (siamo nel 1939), mi fa pensare a film di fantascienza un po' da incubo tipo metropolis di fritz lang, o a un futuro al contrario dove si torna al vapore.... tornando dalle nuvole,per quanto riguarda la lubrificazione come e cosa è più opportuno fare ? ci vuole un prodotto particolare? esistono pubblicazioni sulla 691 026 ?


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MessaggioInviato: venerdì 23 febbraio 2007, 14:57 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 0:23
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Pubblicazioni specifiche sulla 026 non penso esistano, ma è da poco uscito il librone di C. Pedrazzini in cui sicuramente puoi trovare qualche foto.
Io ho la vecchia monografia dello stesso autore dalla quale penso siano state prese le foto per il libro e nella quale ci sono tre foto in tutto della 026, di cui una, quella sotto la cupola della stazione di MI ormai arcinota.
In una delle altre foto si nota però per contrasto il grande logo FS laterale, che sul prototipo sembra essere più piccolo e più sottile che sul modello.
Altro dubbio sulla rotondità del pancone, in cui sono collocati i fanali quasi senza carenatura, mentre sul modello essi sono fasciati da una lunga carenatura che soprattutto sui lati è molto evidente e che lascia supporre una rotondità eccessiva sul modello.
Rimane comunque un modello molto accattivante, con il quale però non penso si possa andare oltre un breve percorso di parata.

Per la lubrificazione, sempre parsimoniosa, usa un lubrificante specifico per fermodellismo, tipo il roco o altro.


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MessaggioInviato: venerdì 23 febbraio 2007, 16:18 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 17:53
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Andiamo con ordine.
Anch'io reputo la 691 A una bellissima macchina, concordo con quel che dici, solo che col tempo ho capito che nel modellismo i mezzi aerodinamici non riescono a colpirmi come quelli normali. Solo questo è il motivo per cui la vorrei togliere.
Veniamo alla lubrificazione. Se vuoi farlo, usa una quantità minima di olio, quello fleischmann va più che bene, ma anche un altro sarebbe equivalente. Il Fleischmann ha il vantaggio di avere l'aghetto per mettere anche una quantità minima di olio. Mettine pochissimo sulle slitte del biellismo, sul collo d'oca del biellismo interno. Mettine poco. Ad aggiungerlo sei sempre in tempo, a toglierlo no.
Per le pubblicazioni, specifiche sull'aerodinamica non ve ne sono. Di recente è uscito un bellissimo libro sulla 690/691 di Pedrazzini. Costa la bellezza di 79 euro ma ne vale la pena averlo.

Fabio


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MessaggioInviato: venerdì 23 febbraio 2007, 18:19 
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Iscritto il: lunedì 9 ottobre 2006, 11:42
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grazie ad entrambi per le utilissime risposte e a presto,per la lubrificazione vi farò sapere i risultati, aggiungo che nell' articolo di luigi voltan sulle aerodinamiche di tt 189 c'è una bella foto della 026 probabilmente a firenze nel '39 dove non si vedono ne'il fregio laterale gigante ne' la A sui panconi accanto ai numeri di serie, particolare questo presente sul modello micro,la carenatura dei fari in effetti sembra più corta dal vero come pure i mancorrenti laterali .... va be' ora aspetto di vedere la 672 001 di top train se uscirà ,


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MessaggioInviato: sabato 24 febbraio 2007, 15:33 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 17:53
Messaggi: 207
Il fregio rosso laterale fu apposto inizialmente sulla macchina per renderla meno anonima. Fu tuttavia poi tolto pochi mesi dopo perché giudicato fuori tono col resto della macchina. Bah!
Probabilmente anche la A. fu tolta dalla sigla della macchina ....
Il modello Micro, ed anche il vecchio Rivarossi, riproducono la macchina allo stato di origine (più bello!)

Fabio


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