Cari colleghi di modello,
mi va di dire la mia.
Io posseggo quasi tutti i modelli Micro FS, con la sola eccezione della 743 aerodinamica. Ho avuto per qualche anno anche la 685 e la 640 di Metropolitan, mentre non ho mai posseduto alcun modello Lemaco. Ho posseduto per un limitato periodo la 691 di Top Train.
Io ritengo che il miglior modello della mia collezione, al tempo stesso il miglior modello realizzato a tutt'oggi dalla Micro, e superiore a tutti gli altri modelli che mi siano passati per le mani sia la 746. E' un vero capolavoro, seppure cpn qualche piccola pecca estetica, che però mi sento di poter perdonare di fronte a tutto il resto. Il funzionamento è impeccabile, anche dopo circa 12 anni dalla sua costruzione. La verniciatura si mantiene perfetta, sebbene si sarebbe potuto fare di meglio. Essa era il risultato del connubio perfetto tra il miglior produttore di modelli in metallo in H0 su scala semi artigianale in serie (300 pezzi) ed un gruppo di profondi conoscitori delle nostre locomotive a vapore, i signori di Top Train.
Poi ci fu la separazione. La 691 che acquistai fu una profonda delusione, e la rivendetti per i tanti difetti che essa aveva, dal funzionamento, alle prese di corrente, ecc.. Ho visto da vicino la 625 e neppure mi piacque, sembrava stesse sempre in discesa... (difetto in serie di assemblaggio). Non ho più considerato i modelli Top Train per i seguenti motivi: 1. scottato una volta mi è bastato; i Micro hanno sempre un mercato; il costo dei Top Train è troppo elevato, considerato che vi sono due passaggi di mano in meno rispetto ai Micro Metakit. Inoltre, ma questo è più soggettivo, ritengo che forzare alcuni particolari, come l'imitazione dell'apertura delle casse dell'acqua, finisca con l'appensatire l'estetica dei modelli: da una parte si raffina col metallo, dall'altra si addobba un bel modello col rischio di farlo diventare un albero di Natale (dato che siamo nel periodo). Ma, ripeto, questa è una sensazione più personale.
Di Lemaco ne ho visti tanti, uno fra questi la 480, che ha la stessa età della 746: un abisso.
I Metrop non erano affatto male, ma nel complesso non reggevano il cofronto con i Micro.
Concordo con chi ha scritto che i Micro peccano spesso di approssimazioni, ma questo purtroppo dipende dalla mancanza di valido supporto che ricevono (e dun po dalla eccessiva superficialità dei signori della Micro).
Ho visto di recente le foto della 981, sembrerebbe proprio un bel pezzo, ma la paura presa con la 691 mi è bastata.
Un'ultima nota sui pezzi Micro. Se da una parte la qualità dei Top pare sia migliorata, non si può dire lo stesso per i Micro, almeno per i modelli italiani. La 740 e 741, benché molto ben fatte, ben verniciate, dal buon funzionamento, ecc., lasciano percepire al tatto ed a prima vista una manifattura di qualità certo inferiore a quella della 746 e di altri modelli dello stesso produttore. Insomma, a mio parere, se non possono aumentare di troppo i prezzi per far fronte alle giacenze di invenduto, ecco che abbattono i costi di produzione, rivolgendosi ad altri produttori dalle minori capacità.
Infine, disaccordo sulla coloritura: i treni veri sono in metallo e venrniciati con vernici altamente spesse e resistenti. Quando escono di fabbrica sono lucidi come gioielli. E così mi pare debbano essere i modelli se non opportunamente truccati dalle esperte mani di qualche plasticista/elaboratore.
Fabio Peluso
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