Ringrazio anche io Federici & Co per il tempestivo intervento a pubblicare i moduli su uno dei prossimi numeri .
Saluti Caimauro.

Ma che vuol dire "con la testa"?
Speriamo bene...

Io ritiro su per vedere se c'è qualche altro intervento.
Non si sa mai...

E vai che ce ne sono di cosette da imparare per divertirsi ancora di più.

Ciao
Andrea

Per l'articolo sulla manovre, occorre attendere un poco! questo TTM dovrebbe essere già chiuso....
Saluti

Antonio Federici

Ma magari una semplice semplice si potrebbe far vedere subito...

sentite... per ridisegnare il plastico della Sangritana (sempre sia lodata) c'ho rimesso la vista e dieci anni di vita.... state bboni, eh!!!
tra l'altro ho tentato un piccolo miglioramento negli schemi dei plastici, con indicazione schematica del binario sezionale (ovviamente ho scelto il Tillig, il mio nuovo amore)... beh, vedrete su TTM29, così mi saprete dire se piace o no...

Benedetto, sia gloria a te!
Una domandina retrospettiva: recentemente non hai più indicato quali geometrie di scambi hai applicato per i progetti pubblicati su TTM.
Vale sempre per l'HO un mix di Peco Setrack e Streamline 100?
Per l'HOe i Peco? Per la N i Peco 55?
Ciao, e scusate l'OT!

Hei, perchè non giochiamo con le carte carro e google Hearth?
E' un gioco in scala 1:1!

Due piccole note riguardo questo topic,
potrebbe essere una buona idea, e qui mi ripeto, fare come sul sito di model railroader, ovvero offrire i singoli articoli in formato pdf da scaricare, ad un prezzo ragionevole. In questo modo tutti sono contenti, sia gli utenti che l'editore.
Secondo, si possono mettere le carte carro sul sito della duegi? Sarebbe divulgativo e facile da scaricare.

Io me le sono appena fatte, ma per amore di standardizzazione, in vista di un qualche futuro modulare le ricambierei voelntieri.

ciao

Scusatemi se sono un po' in ritardo... Non ho capito se poi si è fatto l'articolo su TTM (il 29 mi manca). Comunque avevo una curiosità, mi pare simile alla domanda iniziale del topic: prendendo ad esempio una semplice stazione con un raddoppio e un tronchino per lo scalo merci ed un merci raccoglitore che deve portare i carri giusti sul binario dello scalo - la locomotiva titolare può prelevare i carri soltanto dalla testa o dalla coda del treno, a seconda della direzione di provenienza - e questo mi pare significhi che, ad esempio usando le carte carro, il merci non può essere composto alla "membro di segugio", ma la sequenza dei carri deve essere da subito ben precisa, o no?

Nessun treno, nè viaggiatori nè merci può essere composto a membro di segugio o, come altri -studioso di greco - suggerisce, cinofallicamente.
Nei treni merci i carri sono (o forse è meglio dire: erano) inseriti in un treno dalla coda alla testa ovvero i carri che andavano più lontano erano in coda. Seguivano via via verso la testa del treno i carri inviati alle stazioni sempre più vicine sinchè in prima posizione si trovavano i carri inviati alla prima stazione ove erano previste manovre.
Questo succedeva perchè la locomotiva titolare manovrava man mano nelle stazioni staccando i carri che le erano più vicini. I carri raccolti venivano in genere agganciati in coda e venivano sistemati solo all'arrivo.
Naturalmente questa norma aveva molte deroghe, a seconda delle necessità, della disposizione dei binari di scalo e di raccordo, e degli orari.
Quanto precede in linea generale. Il grande Federici potrà più compitamente spiegare come andavano le cose...

Grazie mille!! (ho trovato in una spiegazione delle regole fremo uno schemino che indicava che i carri primi ad arrivare a destinazione vanno in coda, comunque in tutti e due i modi il ragionamento tornava, ma per una sola direzione di provenienza) Ora che so che dipendeva anche da come erano disposti i binari di stazione e che il tutto era abbastanza "flessibile" dormirò sonni più tranquilli (no seriamente le manovre dei merci raccoglitori sono per me un interrogativo che a volte mi ponevo prima di addormentarmi )

lungo le varie linee dove operavano i treni raccoglitori e dove vi era un gran daffare in manovre esistevano delle stazioni denominate di "riordino" dove era possibile grazie ad un numero consistente di binari e l'orario un po più lungo riordinare i carri in maniera logica per ridurre i tempi strada facendo nelle varie località di servizio.
era facile che le stazioni di riordino fossero anche stazioni di diramazione così da organizzare anche i treni per le diramate.
ricordo personalmente una notte di natale effettuando un raccoglitore da chiasso a milano smistamento passammo più di due ore a albate camerlata a riordinare il nostro treno e altri due treni per lecco.
erano probabilmente stazioni di riordino anche treviglio e rovato.
ciao

mi è venuto in mente che i carri non vengono distribuiti lungo il treno solo in base alla destinazione ma anche in base al tipo di carico trasportato e all'efficenza o presenza del freno continuo.
nel caso infatti che trasportino carichi particolarmente pericolosi come le benzine e i prodotti chimici le vecchie norme prevedevano di non ubicarli subito dietro il mezzo di trazione e i carri che li precedevano o seguivano dovevano essere vuoti o carichi di materiale inerte.
normalmente erano anche esclusi dal freno e pertanto non era possibile ubicarli in coda assoluta ( ultimo carro ) e dovevano essere dristribuiti lungo il treno oltre che per la pericolisità anche per distribuire il carico non frenato ed evitare pericolosi strappi ai tenditori.
ciao
stefano