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MessaggioInviato: giovedì 10 aprile 2008, 18:44 
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Iscritto il: giovedì 1 marzo 2007, 22:11
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Località: Monza
E a Monza come non ricordare i mitici negozi " inferno " e Ghefer... Del primo, con le sue sterminate vetrine al secondo piano, ricordo con affetto la sig.ra Rita, che addirittura un natale mi regalò una corbellini RR ; del secondo, che annesso aveva anche un concessionario d' auto, oltre i plastici sottovetro, ho memoria di pile altissime di confezioni Rivarossi di tutti i generi... da capogiro ! Adesso Inferno non è altro che un punto vendita Giocheria mentre di Ghefer è rimasto solo il concessionario.... che bei ricordi...


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MessaggioInviato: giovedì 10 aprile 2008, 19:12 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
Messaggi: 5159
Località: Roma
A Roma Simoncini a corso Vittorio, che felicità! Quando dovevo andarci mio papà mi portava con se al lavoro e questo ovviamente capitava a Natale o Pasqua quando non c'era scuola ed era periodo di regali. Tutti quei treni e poi ne potevi scegliere uno solo e dovevi sempre arrivare ad un compromesso che non costasse tantissimo ma nemmeno fosse l'ultimo della lista. Però che gioia! Ora che me ne posso permettere qualcuno di più non me lo godo come succedeva allora.


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 Oggetto del messaggio: Negozi che vendevano Rivarossi
MessaggioInviato: giovedì 10 aprile 2008, 19:45 
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Iscritto il: sabato 5 aprile 2008, 20:40
Messaggi: 27
Località: COSENZA
Riprendo i ricordi dell'amata passione (ricambio Dario Pisani per i saluti).In giro per l'Italia da sempre per affetti, studio,lavoro e vacanze incrocio i Miei ricordi con quelli degli altri.Dal negozio di Avellino con la vetrina di treni nell' interno del palazzo crollato con il terremoto del 1980 .Dreoni a Firenze di cui conservo ogni cosa comprata negli anni 60/70.Favia a Bari (primi anni 70)(Qualcuno ricorda il diorama operativo in vetrina nei Natali 74/75?)I negozi di Milano,Le sorelle Nazari,Il trenino di Porta Romana ,Movo,Lambromodels del Caro Sig.Pizzolla (Mi ricordo il giorno che chiuse oltre 20 anni fa.Genova inizio anni 80.I negozi a Caricamento.non ricordo il nome,quello sul Lungo Bisagno nato e morto nel giro di un anno,nella discesa della cattedrale, l'apertura di Treni Dea interamente dedicato ai Treni,E poi Riviermodel in viale Garbieri prima e Corso Europa poi con intere giornata passate a discutere di modelli.I primi viaggi in Europa per negozi di treni 30 anni fa.Mille chilometri di felicita'senza la poltrona e il PC davanti.Un saluto


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MessaggioInviato: venerdì 11 aprile 2008, 6:09 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
Per BRASSCOLL61, i negozi a Genova erano:
Ghigliotti, in Via Scurreria, di cui ricordo la splendida vetrina in stile liberty con plastico Marklin a funzionamento automatico (da fine anni '90 circa non esiste più, c'è un negozio di articoli per la casa).
La Befana, in Via Assarotti, tuttora esistente, che tratta giocattoli e treni; insieme a Ghigliotti sono stati i più antichi negozi di Genova a trattare treni (non so quale fu il primo, penso la Befana...)
Models & Toys, a Caricamento (Via Gramsci): tuttora esistente, anche se i treni erano un po' di nicchia rispetto al navale e all'automobilistico; oggi non tratta più treni.
Ascot in Viale Brigate Partigiane, l'ultimo a nascere e il primo a morire.
Riviermodel prima in Viale Privato Garbieri, di cui mi ricordo una scarna vetrina con lo Schienenbusse Bemo, poi in Corso Europa verso il ponte di Sturla e successivamente di fronte a Via dell'Ombra, chiuso a metà anni '90.
TreniDea, nato nel 1980, grazie alla passione del titolare, che è stato ed è tuttora mio maestro fermodellista.
E infine, anche se non tratta treni, al di fuori di qualche scatola di montaggio Revell, Vitale Modellismo in Via S.Lorenzo, a fianco della Cattedrale, il più antico negozio di modellismo, dove si trova un po' di tutto.


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MessaggioInviato: venerdì 11 aprile 2008, 6:49 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 13:19
Messaggi: 176
Località: Bussero (Milano)
Gentilissimi,
ricordo con affetto la cartoleria Dessi' di Cagliari che nel 72/73 ( periodo in cui
ho vissuto da quelle parti, avevo 14/15 anni) aveva di tutto per Rivarossi e anche
delle stupende bustine con parti staccate tipo respingenti molleggiati e altro per le
elaborazioni / costruzioni .

Domanda per i Cagliaritani del forum : esiste ancora il negozio a cui faccio riferimento ?

Nella mia citta' di origine (Brindisi) c'era poco : un negozio che vendeva LIMA ( inizialmente
con un bel plastico poi eliminato ) , e un altro che vendeva Rivarossi, ma quasi tutto su
ordinazione) .

Alla faccia dei negozi virtuali ... niente di piu' bello di una ( due, tre, ecc... ) vetrina con un bel
plastico e tanti modelli esposti da ammirare/sognare con il naso incolato alla stessa.

Basta con la nostalgia !!!
Ciao !


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 Oggetto del messaggio: Negozi che vendevano Rivarossi
MessaggioInviato: venerdì 11 aprile 2008, 11:57 
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Iscritto il: sabato 5 aprile 2008, 20:40
Messaggi: 27
Località: COSENZA
Saluto e ringrazio Diego Ricci per le informazioni sui negozi di Genova,citta' che e' nel Mio cuore (Ho studiato li' per 6 anni Medicina e l' Mi sono laureato).E' vero non ricordavo il Sig.Baccanti della Befana innamorato delle Dolomiti e orgoglioso di Suo Padre primo venditore di Maerklin di Genova e forse d'Italia.Ascot,Ghigliotti con la sua splendida vetrina tutta piena di Rivarossi e Alla gioia dei Bimbi con le carrozze illuminate di sera nella vetrina in legno quasi trent'anni fa.Come Mi deluse Dopo molti anni trovare il Negozio tutto nuovo e moderno.TreniDea poi dietro Piazza della Nunziata (Segreteria della Mia facolta') era meta di ogni Mia visita da studente in Segreteria.Abitavo a Nervi e al Mattino intorno alle sette e qualcosa si fermava il Rapido che da Santa Margherita andava a Milano.Quante volte l'ho preso per passare tutto il giorno a Milano in giro per negozi di Treni.Un saluto


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 Oggetto del messaggio: Negozi che vendevano Rivarossi
MessaggioInviato: venerdì 11 aprile 2008, 16:27 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:57
Messaggi: 182
Località: Provincia di Cremona
Chi se lo ricorda Mastro Geppetto a Milano?

Ciaooo


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MessaggioInviato: sabato 12 aprile 2008, 4:51 
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Iscritto il: giovedì 13 marzo 2008, 19:06
Messaggi: 1286
Località: Pistoia
Al negozio "Dreoni" ricordo, e come potrei dimenticarlo, di aver acquistato la mia prima loco "seria".
Era la fine degli anni '80, avrò avuto 15/16 anni e una fredda mattina d'inverno mi decisi ad andare da solo in centro a Firenze con i soldini che mi erano avanzati da quelli ricevuti in regalo per il Natale.
Presi il treno ovviamente, e già il viaggio, seppur di pochi minuti, era il preludio ad una grande emozione che da lì a poco si sarebbe trasformata in qualcosa di meraviglioso.
Arrivato al negozio in via Cavour tirai fuori dalla tasca i soldi che avevo e mi misi a contarli velocemente. Erano pochi per la locomotiva che volevo prendere, un bel caimano che sognavo da tanto tempo. Peccato, dissi tra me e me ma dopo averci riflettuto su decisi lo stesso di comprare qualcosa e accontentarmi perchè non sarei mai riuscito a tornare a casa a mani vuote, la tentazione era troppo forte. Fu così che presi un bel D445 della Lima in castano-verde e me ne tornai contento ma più che per la loco acquistata, l'unica che mi ero potuto permettere, soprattutto per essermi mangiato con gli occhi tutti quei meravigliosi modelli che facevano bella mostra di sé nelle vetrine.

X max5726: il negozio sul lungomare a Viareggio sarà stato sicuramente Duilio 48, lo stesso che una volta era anche a Firenze. Me lo ricordo perchè fin da piccolo i miei mi hanno sempre portato là per le vacanze e tutte le volte che mi ci portavano dentro non ne volevo più sapere di uscire.

Dopo che lo chiusero chiusero al suo posto aprì un negozio di cd/videogiochi...e ti pareva! :evil:


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MessaggioInviato: sabato 12 aprile 2008, 12:50 
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Nome: Carlo Federico de Cataldo
Iscritto il: sabato 17 novembre 2007, 23:57
Messaggi: 268
Località: Pesaro
A Monza ho vissuto 3 anni dal '70 al 73 e ricordo perfettamente "inferno", a dispetto del nome un paradiso per me bambino. Sempre a Monza ricordo un altro negozio (Galimberti?) presso cui un natale di tanti anni fa i miei genitori acquistarono un enorme confezione di treni Lima con stazione ponti etc etc. (che in parte posseggo ancora!!)


A Pesaro ricordo invece Rossi, su via Branca: una stanza del 2ndo piano era dedicata ai trenini rivarossi .... ricordo questi scaffali stracolmi di custodie rosse ...sigh!

Sempre a Pesaro, sul corso c'era Ciccoli, con il retrobottega pieno di trenini vari, aveva anche un plastico all'ingresso del negozio ... ancora sigh!

carlo


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MessaggioInviato: sabato 12 aprile 2008, 14:32 
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Iscritto il: venerdì 23 marzo 2007, 11:06
Messaggi: 109
Località: Firenze
Ciao amici, che bel thread.....sembra veramente di salire sulla macchina del tempo. Non ho resistito a scrivere qualcosa. Gli amici fiorentini hanno già illustrato i negozi di allora. Volevo comunque scrivere anche io i miei ricordi, che iniziano da un negozio vicino a Porta San Frediano. Il gestore si chiamava Gino Sagrestani e, credetemi, per l' epoca (parliamo subito dopo l' alluvione di Firenze del 1966) entrare in un negozio come era questo, era come entrare nel catalogo Rivarossi. Molti amici fiorentini non lo ricordano in quanto la posizione non era proprio centrale a differenza degli altri esercizi come "La casa dei Balocchi" o "Antica ditta Barbieri" oppure ancora "Dreoni". Ricordo che uno dei primissimi acquisti fu il carro Rivarossi 2036 con garitta, venduto nell' elegantissimo cofanetto in plastica rigida con coperchio trasparente. Proprio da Gino capii la diferenza, allora notevole, fra i prodotti Lima e quelli Rivarossi che anche se in scala più generosa erano di gran lunga più belli. Comincia poi a frequentare il "Diskemporium" del Visconte Vinicio Tarrial. Gli altri amici hanno già detto che soggetto fosse: persona stranissima con un cane mastino napoletano (Astianatte) che a causa della mole enorme girava a stento fra gli scaffali pieni di dischi in vinile e le vetrine con i modelli. Trattava molto l' usato con un paio di vetrine sempre piene ma aveva pure lui tutto o quasi dei cataloghi. In caso di prodotto mancante, nel giro di una settimana era in negozio: che bei tempi.........
Fu poi giocoforza frequentare i negozi storici, dove Alfonso (Foffo), Riccardo, Roberto ed il mitico Enzino in compagnia della "Marchesa", avevano sempre le vetrine piene di novità. Il rovinoso fallimento del gruppo "Duilio 48" fece chiudere questi due punti vendita con il proprietario che spinto dalla passione cercò prima di mantenere un negozio poco più avanti di Dreoni in via Cavour per poi ritirarsi in un fondo in via Dell' Agnolo e successivamente pochi metri più avanti in via dei Pepi. Arriviamo cosi piano piano ai giorni nostri dove anche io, con
l' avvento della rete acquisto prevalentemente tramite internet. La comodità è una gran cosa ma in questo modo si è persa l' euforia che precedeva l' acquisto e che durava fino a che non portavi il modello a casa e sballandolo con cura lo mettevi sui binari dando tensione con
l' alimentatore. Avendo una zia in Liguria per la precisione a Savona ricordo anche i negozi che frequantavo quando ero da lei. "Sette nani" era un negozio in corso Italia dove insieme a mia mamma che mi aveva accompagnato a Savona comprai un 428 Rivarossi, la 166. La commessa chiese a mia madre 21.000 Lire. Mi ricordo come fosse ora la trattativa per spuntarlo a 20.000 Lire ma la commessa non ne volle sapere e per più di una volta disse che a quella cifra non lo poteva vendere. La mamma, guardandomi, cedette e ce ne tornammo a casa con il mitico cofanetto avvolto con il cartoncino. Sempre a Savona ricordo i "Magazzini 900" dove c' era un reparto notevole di modellini ferroviari. Trattavano molto Lima e giusto poco tempo fa mi è tornato fra le mani un carro merci con ancora il prezzo: 900 Lire......
Comunque per tornare ai nostri giorni credo che il negozio sul lungomare di Viareggio sia "Pensa" che in un angolino fra palette, secchielli e creme dopo sole aveva, ed ha tuttora, uno scaffale con diversi modelli. ricordo che proprio li acquistai la prima 636 Roco in quanto a Firenze era esaurita da molte settimane. Scusate per la lunghezza del mio intervento. Un saluto a tutti gli amici fiorentini e a tutti voi.
Stefano Geri.


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MessaggioInviato: sabato 12 aprile 2008, 15:07 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 18:19
Messaggi: 62
Località: (MI)
plasticista ha scritto:
E del mitico negozio "Sorelle Nazari", a Milano in corso Como vogliamo parlarne? Per me era l'Eden.......................

E si che bei ricordi, negli anni sessanta 15enne lavoravo proprio in corso Como e le "sorelle Nazari" le conoscevo proprio bene, li ho acquistato la mia prima loco. Certo che di negozi a Milano erano tanti..........mi ricordo molto bene anche di Franco al Paradiso dei Bambini. Comunque oggi vado dal Cucciolo da Carlo, li ci puoi stare ore ed ore. Saluti


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MessaggioInviato: domenica 13 aprile 2008, 5:42 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 19:59
Messaggi: 625
Località: roma
Qualcosa la voglio scrivere anch'io: in merito al negozio che, più di ogni altro, ha contribuito ad 'attizzare' il fuoco della passione modellistica del sottoscritto.

A Catanzaro, mitici anni settanta, 'LAMA Giocattoli'.

E' li, dopo tante e tante confezioni Lima comprate da Upim, che ho capito la differenza tra i giocattoli e il modellismo. In vetrina, un giorno, il proprietario piazzò una RR Big Boy. Credo di aver diminuito la mia resa scolastica, tale e tanta è stata la adorazione nelle ore e ore passate dinnanzi a quella vetrina...
Il miracolo avvenne allorquando, per una serie di incredibili coincidenze, venni a sapere che mio Padre era amico del proprietario, Sig. Landolfi, cosicchè lascio immaginare il seguito... Povero Papà...

Oltre alla RR c'era tutta la accessoristica e, dulcis in fundo, modellismo navale, aeronautico, le mitiche Pocher in scatola di montaggio e non...
Assortimento, direi, eccellente, se comparato all'epoca e alla città (giova ricordarlo...Catanzaro...anni '70...non dico altro...).

Un ricordo affettuoso, anche se un giorno il negozio chiuse e del Sig. Landolfi non ho sentito parlare più. Altre cose mi accingevo a fare... L'Università... Roma... Altra vita...

Ma sempre la stessa passione !

Ciao a tutti
Nicola


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MessaggioInviato: lunedì 14 aprile 2008, 13:52 
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Iscritto il: mercoledì 7 novembre 2007, 16:03
Messaggi: 1879
Località: sesto fiorentino
Grazie Stefano Geri, mi hai fatto rivivere, ammesso ce ne fosse bisogno, i bei tempi passati, desideravo aggiungereal ruo panoramo i Magazzini Vittadello che in via dei pecori, angolo via brunelleschi, aveva tra la corposa gamma di abbigliamento anche il settore giocattoli ed il modellismo in genere era in un ampio sottosuolo.. e c'ea da sognare. Ma il mio cuore era la "casa dei balocchi", dove da fonti attendibili ho saputo la mia Befana si era rifornita per la sorpresa del 6 gennaio 1953....e dove poi "sbefanato", grazie ai responsabili gestori del negozio Otello Biliotti e Roberto Moroni è continuato questo bel complemento di gioie di vita.
Biliotti è stato uno dei pionieri della colonizzazione del marchio Rivarossi nella piazza di firenze, Hanno seguito ed affiancato successivamente Alfonso Giorgi, Enzo Papini, la competene Manuela, Riccardo Niccoli ai quali va il merito di avere sempre saputo diffondere un fluido particolare di assistenza alla clientela e complici il nostro stato d'animo rendere magico il profumo di quelle SCaTOLE ROSSE. A loro un plauso particolare ed un riconoscimento al loro lavoro, erano infatti Dipendenti, ed avevavo il più alto credito dell piazza.
attualmente in altro negozio tiene la bandiera di quello stile di lavoro Riccardo che ci accompagnerà nella nostra avventuira con le scatole rosse.... rosa , fegato... boh! dipende dove i cinesi intingeranno quel loro bizzarro pennello
daniele


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MessaggioInviato: lunedì 14 aprile 2008, 16:53 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:37
Messaggi: 591
Località: cagliari
ciccio ha scritto:
Gentilissimi,
ricordo con affetto la cartoleria Dessi' di Cagliari
Domanda per i Cagliaritani del forum : esiste ancora il negozio a cui faccio riferimento ?

Carissimo Ciccio: avevo deciso di non più partecipare direttamente al forum, ma la nostalgia che l'argomento richiama è tale che non ho potuto resistere!!
Erano gli anni a cavallo fra i 50 e 60 quando scendevo dal tram in piazza Yenne per salire sul filobus n° 5 per andare al liceo classico Dettori: proprio li, in piazza Yenne, in pieno centro di Cagliari, c'era la cartoleria Dessy, negozio storico nato certamente prima del 1920! Le sue vetrine furono bersaglio di due incidenti tranviari per ben due volte:la prima mi sembra nel 1918 e la seconda prima del 1940: in entrambi i casi le vetture in discesa dalla ripidissima via Manno per effetto della pioggia deragliarono invece di proseguire la curva a sinistra, attorno alla statua di Carlo Felice, e si infilarono proprio nelle sue vetrine! Appunto le sue vetrine e i modelli Rivarossi sempre esposti: era d'obbligo la sosta, fra la discesa dal tram e la salita sul filobus, per ammirare quegli splendidi modelli oggetto del desiderio di un ragazzino! Le prime "paghette", parsimoniosamente accumulate, mi hanno consentito finalmente di entrare ed acquistare il primo "trenino": la Badoni con i due carri a sponde basse. Da allora hanno fatto seguito numerose visite, frutto di una passione cresciuta parallelalemte all'età e l'amicizia coltivata nel tempo, e che dura tutt'ora, con l'addetto alle vendite del settore modellismo, il caro Nino Rocca, oggi 88 enne, ma sempre in gamba e, se vogliamo, ancora oggi simpaticamente polemico come allora!! Mi ha recentemente "accusato" di aver usato, nella costruzione del plastico presso il museo delle FDS, il sistema delle rotaie di contatto per il funzionamento degli automatismi, pittosto che quello della rotaia sezionata per un cm. certamente più valida esteticamente ma, per me, meno affidabile! D'altra parte lui era quello che conosceva tutto di Rivarossi, forte del corso di formazione sostenuto direttamente in azienda per la riparazione e manutenzione dei modelli della casa comasca e per questo prodigo di consigli. E guai a chiedergli Fleishmann! Certamente aveva una buona disponibilità di ricambi, ma anche attrezzi e profilati, che mi hanno iniziato prima alle riparazioni e alle elaborazioni, poi alle autocostruzioni; era, se vogliamo, un po bisbetico, tanto che, a seconda dei giorni, quel pezzo cui eri interessato poteva essere disponibile o meno!
Dopo il suo pensionamento, 1980, mi sembra, il settore modellismo ha proseguito per alcuni mesi, poi vicissitudini aziendali hanno portato all'unificazione di tale negozio con l'altro della stessa famiglia ubicato nell'attiguo Corso Vittorio, 50 metri sulla destra dell'ingresso del negozio dei tuoi ricordi. Oggi il palazzo è vergognosamente fatiscente e necessita di interventi strutturali, mai conclusi, ed i prospetti sono coperti da teloni pubblicitari!
Ma a Cagliari bisogna ricordare anche altri due negozi di giocattoli che trattavano anche il modellismo ferroviario, ubicati nella salita della via Manno, proprio di fronte alla piazza Yenne: Paolo Bolla e Marisa Bolla, sulla sinistra in salita, a distanza di 50 metri fra di loro: entrambi vendevano Rivarossi, anche se l'ultimo era specializzato in Marklin: in pratica in 200 metri c'erano tre negozi fornitissimi. Se la memoria non mi inganna, già nel 1975 l'attività di questi ultimi due era già cessata: la differenza però fra questi due ed il "nostro" era abissale, sia per la competenza sia per la disponibilità di modelli!.
quant'è bella giovinezza, che si fugge, tuttavia...!

Saluti nostalgici. Stefano


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MessaggioInviato: lunedì 14 aprile 2008, 18:06 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 13:19
Messaggi: 176
Località: Bussero (Milano)
Ciao Stefano ( carthago ),
ti ringrazio per la risposta, ho anche di Cagliari la cara immagine
della bella stazione e dei tram che facevano capolinea davanti a questa
e andavano al Poetto.
Oltre alle linee di filobus che collegavano Quartu e Selargius.
Insomma, tutto il necessario per un appassionato di treni, ma
prima o poi ci torno a rivedere la tua stupenda Cagliari !!

Ciao Francesco

Scusate tutti per l'OT. Purtroppo quando si tocca il tasto della nostalgia, il
mio conterraneo cantante famoso la descrive un po' Canaglia.


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