Scusa, ma perchè devi archiviare la tua roba a casa di altri? se hai il pc usa il tuo hard disk, e lascia perdere cloud e menate varie: rischi di perdere i file o che poi non siano più tuoi. Se proprio li vuoi tenere sul telefonino, metti una SD da 32GB, hai voglia a riempirla.
Tra l'alto, anche se non te lo dicono, ogni volta che carichi/scarichi via telefonino ti cala il monte Byte dalla disponibilità mensile, a meno di non avere un contratto aziendale illimitato.
Quindi, creando un file ogni volta usi 100 volte più memoria del necessario, nel file ci vanno sempre impostazioni e maschere, in un file di data base, o eventualmente di excel, no. A parte che excel per un uso così, quando il tutto non stà in una schermata, è scomodo e dispersivo.
Se per il codice di riconoscimento usi numeri è lettere, anche con solo otto caratteri ottieni 36 elevato alla 8 combinazioni: non ti bastano?

Io la trovo una buona idea ma lascia il tempo che trova. La catalogazione può essere utile in una associazione o in casa di chi ha davvero centinaia di rotabili e che quindi suddivide in settori i suoi scaffali e sa dove poter trovare un determinato rotabile o la scatola dove riporlo. Ma io che ho non più di 67 modelli non mi occorre.

Io non dispongo di un parco rotabili "degno" di catalogazione ma per chi ce l'ha (o semplicemente ha voglia di farlo senza troppe menate), l'idea di un archivio gestito con i QR codes è davvero niente male.

Differenza codici a barre / QR code: il codice a barre è un codice, appunto... non è utile per l'apertura di un link, a meno che non ci sia "un'intelligenza" che metta davanti a quel codice un indirizzo (magari una pagina web generata dinamicamente a partire da un db che, per una determinata carrozza usa proprio quel codice come id) e che successivamente lo apra. In pratica serve un qualcosa che trasformi il codice a barre XYZ in un indirizzo del tipo http://www.miosito.it/rotabile.aspx?codice=XYZ (se si usa .NET ad esempio), avviando poi il browser internet che poi visualizzerà la pagina.
Con i QR codes questa "intelligenza" sta già nell'app del telefonino e nulla deve essere sviluppato.
A questo punto le pagine possono essere dei semplici html (e mi sembra questo il caso) con su scritte le informazioni del rotabile, oppure puntamenti sempre alla stessa pagina con un codice diverso per ogni rotabile come nell'esempio precedente. La differenza è che con i QR codes questa cosa è del tutto trasparente all'utente e non necessita alcuno sviluppo.

Se uno volesse sbattersi un po' e sviluppare un qualcosa legato ad un db (non necessariamente oracle, sql server o anche solo access), al posto di fare copia-incolla dello stesso html base riempiendolo poi con i dati del rotabile specifico, potrebbe ad esempio sfruttare un "qualcosa" che permetta le ricerche: in un forum ad esempio è possibile la ricerca a testo libero all'interno dei singoli post. Altri tipi di piattaforme (blog e quant'altro) consentono l'utilizzo di tag utili per individuare i vari post. Il solo limite è la fantasia.

Anche con i semplici files html si può abbozzare un qualcosa di utile per le ricerche.
Esempio: se in tutti i files relativi alle carrozze viene scritto da qualche parte (non necessariamente visibile) l'hashtag #carrozza, con uno stupidissimo programmino di ricerca testuale all'interno delle cartelle di un PC è possibile ottenere l'elenco di tutte le carrozze del parco rotabili. Possono anche essere utilizzati strumenti di indicizzazione già presenti all'interno del sistema operativo. Se i files sono pubblicati su internet, si può sfruttare ad esempio google (che di default indicizza tutto senza chiedere niente a nessuno) a sbattimento zero. I limiti sono appunto solo la fantasia e la voglia di sbattersi.

Ciao,
Lorenzo

Esatto Lorenzo! E avete tutti mille volte ragione ma... come qualcuno ha deciso di usare Excel per comodità, io ho deciso di appoggiarmi all'HTML per comodità
All'inizio pensavo anch'io a un bel database ma dato che non avrò mai il tempo per mettermici con la testa per realizzare qualcosa "a modo mio" mi sono limitato a digitalizzare l'archivio con un metodo veloce e che funziona benone per quello che ci devo fare.
Nemmeno io ho centinaia e centinaia di pezzi ed è vero che non devo archiviare i miei treni a casa d'altri ma, come avevo scritto, vorrei limitare la carta e non uso nessun cloud per farlo, bensì il mio spazio web su un server (tra l'altro la fonte è sempre qui in locale). Ciascuna scheda con foto ha un peso così ridicolo (>5Kb) che non incide sul traffico Internet mensile manco le caricassi 1.000 volte.


Questo è il barcode ottenuto da un indirizzo web simile a quello delle schede che ho preparato:

E questo è il QR dello stesso indirizzo, decisamente più gestibile:

Rimandano entrambi qui

Ciao!

Segnalo anche l'app gratuita 'model inventory' della woodland scenics..


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Ciao Alpiliguri.
Anche io uso un file excel in cui una colonna riporta l'epoca.
La mia idea sarebbe quella di affinare un po' il tiro.
Mi spiego: l'epoca IV va dal 1968 al 1985 circa. Se volessi far circolare tutti i rotabili dell'epoca IV potrei andare incontro ad anacronismi. Ad esempio, la recente carrozza Tipo 1959 Treno Azzurro con marcatura UIC, rientra in epoca IV in virtù proprio della marcatura unificata. E' anacronistico però farla circolare assieme alle prime Tigri, appartenenti alla stessa epoca.
Se invece di assegnare l'epoca al rotabile si potesse assegnare il periodo temporale in cui il rotabile ha circolato al vero, e se il programma fosse in grado di capire che il 1971 è compreso in quel periodo, digitando 1971 come filtro otterrei tutti i rotabili ambientati in epoca IV ma che esistevano nel 1971. Il vantaggio starebbe nel fatto che si potrebbero utilizzare nella medesima sessione operativa anche rotabili che hanno "sconfinato" la propria esistenza anche nell'epoca successiva a quella in cui sono catalogati. Ad esempio, ci sono state vetture in Castano Isabella che sono arrivate al 1970 o giù di lì, quindi ben oltre la canonica data di fine epoca III. La varietà di modelli sul plastico sarebbe garantita, a patto di catalogare correttamente i rotabili fin dall'inizio.

Scusate la prolissità, ma spero di avere espresso il mio intento ( che comunque almomento non va oltre l'intenzione, appunto.... )
Ciao a tutti.

Guido

Excel permette di fare ricerche ben più complesse, usando "maggiore di" o "minore di", quindi utilizzando due colonne, una "Inizio circolazione" e una "Fine circolazione" con gli anni, sicuramente c'è un sistema per estrarre le righe che hanno come valere un anno compreso tra "inizio" e "fine". Ci sono anche moti strumenti dedicati al lavoro sulle date, quindi poi inserire un valore corrispondente al giorno per essere ancora più preciso.

Non avendo però conoscenze approfondite di excel e non sentendo la necessità di fare ricerche del genere lascio volentieri spazio a chi ne sa più di me.

Ciao, alpiliguri.

Sì, conoscendo approfinditamente ( non è il mio caso..... ) Excel sono convinto che si possa arrivare al mio intento.

Ciao.

Guido

Per catalogare la mia piccola collezione ho creato una tabella senza fronzoli con Access (perfettamente compatibile con OpenOffice e LibreOffice) con la seguente struttura:

id_campo;marca;descrizione;codice;livrea;id_c;tipo

id_campo: l'identificativo (chiave) del record all'interno della tabella
marca: marca rotabile
descrizione: la descrizione del rotabile
codice: codice articolo
livrea: livrea

id_c: è l'id del convoglio che può essere =OK se è un singolo pezzo (ad esempio un'automotrice o un set di automotrici) oppure ad esempio nel caso di un InterCity ho scritto in questo campo "IC1" sia alla E444R che alle carrozze bandiera così ordinando la tabella per id_c ottengo le composizioni tutte ordinate. Per i merci ho usato la notazione Mn (dove n è un numero).

tipo: M= motrice V= carrozza viaggiatori C= carro merci

Tramite le query e le group by posso raggruppare ad esempio per marca o per tipo.

Silvio io onestamente non capisco l'utilità di avere il codice sotto il rotabile.
Se ha il rotabile a vista già sai di cosa si tratta....

Leggermente diverso è il discorso del codice sulle scatole per le quali, magari, essendo riposte col modello non in vista, può risultare più immediata l'identificazione col codice anzichè con l'etichetta originale.

Beh, le utilità possono essere molteplici. Specialmente per chi come me per ragioni di spazio non conserva i rotabili nelle scatole ma in cassettiere dedicate (le scatole vuote sono in box). Senza contare che anche se li tenessi tutti a vista, con la memoria che mi ritrovo, mi piacerebbe poter sapere quando ho acquistato il tal rotabile, marca e articolo, quanto l'ho pagato e qualche altra info che col codice salterebbe fuori subito.
Sono sicuro che l'uso del codice mi riservi ancora sviluppi e sorprese (ad esempio l'archivio è completamente consultabile online a partire da una qualunque scheda e pensavo di aggiungere alcuni esempi di composizione per ciascun rotabile in possesso), ma per adesso mi basta così.
Spero di aver espresso chiaramente il concetto di fondo... È domenica mattina e sinceramente faccio un po' di fatica a carburare
Ciao!

Bhè....se funziona ed è utile buon per te!

Quindi, data la tua situazione, ti sarà utile applicare il codice sia al rotabile sia alla relativa scatola...

E' il programma collezione treni del Marklinfan club italia?
ninni

L'idea mi era venuta vedendo il programma del Marklinfan club del quale riprende parzialmente la veste grafica, ma il mio l'ho scritto utilizzando Visual Studio Net e si appoggia per la parte dati ad un database di sql, mentre quello del Marklinfan utilizza esclusivamente Access.

Luigi