Non ho capito "provato" che cosa Loriano.

Credo al carro riscaldo Acme rieditato da poco...

Si scusate, non ho specificato bene.
Parlavo dell'ultimo carro riscaldo Acme.

Ah, quello con i carrelli in castano.

Non l'ho però non credo sia stata modificata la parte della timoneria di allontanamento
(non buona), sarebbe un fatto veramente notevole.

Però, non avendolo, posso solo augurarmelo.

Massimo.

Ancora una domanda sui carri riscaldo a vapore: dovevano essere necessariamente posizionati dietro la locomotiva, come i carri motogeneratori (salvo presenziarli), oppure potevano essere agganciati in coda?

Mi par d'aver letto anche in coda per supportare eventualmente la locomotiva che
non sarebbe stata sufficiente.

Mezzo treno con la loco e mezzo col carro.

Massimo.

si, l'ho letto anche io
forse anche visto tra B.go san Lorenzo e Pontassieve/Firenze.
Giancarlo? aiutaci!
tu lo saprai senz'altro
un saluto, daniele

Buongiorno a tutti,

I carri riscaldatori a vapore con caldaie a carbone potevano essere posti dietro la locomotiva oppure in coda al treno; i carri riscaldatori a vapore con caldaie a gasolio dovevano essere posti dietro la locomotiva per poter essere telecontrollati dal banco di manovra della locomotiva stessa, come peraltro avveniva con i furgoni generatori. Se posti in coda erano inattivi oppure dovevano essere presenziati.

Buon pomeriggio a tutti!

Ma chi li produce?

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I carri riscaldatori?

Acme, Laser, Sagi, Essemme, poi non so.

La posizione dei carri riscaldo a carbone poteva dipendere dal tipo di servizio e dalle stazioni di origine e termine di servizio , locomotiva e riscaldo partono tutti e due dal deposito per cui nel viaggio di andata è dietro la locomotiva.
Poi le cose possono variare ...

Anno 1987 , il 10821 Siena - Grosseto parte con D345 , riscaldo , carrozze ; a Grosseto inversione del diesel per il ritorno ( 10822 ) quindi riscaldo in coda ma Siena è stazione di transito per cui è facile scartare le carrozze e rientrare in deposito col riscaldo .

Anno 1985 , il Firenze - Borgo S. Lorenzo del sabato con partenza circa alle 14,00 ha composizione D 342 , riscaldo , una decina di corbelline e bagagliaio , a Borgo doppia manovra per inversione diesel e riscaldo ( nella neve ) quindi ancora riscaldo dietro la diesel , si scartano poi più della metà delle corbelline ( faranno il primo treno per Firenze del lunedi , operai e studenti ) e si riparte , diesel , riscaldo e quattro corbelline , ritornati a Firenze SMN , stazione di testa , un 245 scarterà le carrozze ed il diesel col riscaldo se ne ritornano in deposito con nessuna manovra .
Immaginate il casotto di manovre se il riscaldo fosse stato in coda .

Giancarlo

grazie Giancarlo,
in1/87 ci sarebbe stato da smanettare,

dal 1958 ero alle medie in viale don Minzoni proprio al cavalcavia delle Cure. Passano tutti i treni.
arrivavano tanti compagni da Borgo e dalle stazioni intercalate con il giustificativo del ritardo ed infreddoliti
perché la 740 non era riuscita a far passare il vapore....non sarà in quei casi che possa esserci verificato:
testa macchina 790 o 940 e coda riscaldo?

daniele

La Laser non è fallita da un po? Ho un loro bel carro in resina.

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Certo che sì, ma prima di morire ha fatto i seguenti (a mia conoscenza)

Tipo ‘34.....VVr 60 83 99-23 959-9.....Ex VVr 808.409........4013/01....IVa
Tipo ‘34.....VVr 808.426............................................4013/02....IVa
Tipo ‘34.....VVr 808.411............................................4013/51....IVa
Tipo ‘34.....Vvr 808 430............................................4013/53....III
Tipo ‘64.....VDr 60 83 99-64 900-8.....Ex VDrz 809.200.......4015/01....IVa

Che si trovano ancora in giro

Ancora un curiosità tecnica in tema.
Le locomotive del sistema trifase erogavano il REC?
Grazie.