Bah,non capisco queste difficoltà:io nel 2004 mi feci illuminare quei microscopici fanali elettrici ,facenti parte degli aggiuntivi della 880 Roco,sia avanti che dietro,presso una ditta lombarda e non si nota proprio nulla....

In te ho trovato un altro amico.
Ovviamente anch'io propendo per le 470 - 471 - 472 (?).
In ogni caso penso siano preferibili loco che possono circolare su qualsiasi impianto.
Io gli assi intermedi li lascerei fissi, mentre il gioco trasversale lo riserverei a quelli estremi; comunque se Os.Kar ci metterà mai mano sono certo che troverebbe la soluzione migliore.

Domanda:

Ma come mai Oskar non ha colorato i bordi delle ruote o calzette come le si vuol chiamare? Il lavoro di Carlo mi ha fatto venir voglia di elaborarle anche io...ma sono un pasticcione quindi eviterei.

Come ha fatto Carlo penso sia facile basta avere mano ferma , si potrebbe anche usare al posto del penello sottile , un canceletto bianco con punta fine , mentre le ruote girano sul banco prova appogiare la punta e il gioco è fatto..
Più complicato invece smontare le ruote del tender e farle ... non ho voglia di smontare!
Per cui la mie le lascio in stato d'origine.

Poi guardandola bene resta sempre un capolavoro anche senza calzini

Saluti Silver

A proposito di 473... , spero che la Os.Kar faccia anche un capolavoro come questa 473

In effetti sono belle anche senza calzini ma, vista l'eta' avanzata è meglio coprire le.... appendici, non si sa mai.
A proposio, dopo svariati tentativi con ruote Ultra Scale, alla fine ho deciso di tornire il ruotino d'ordinanza della GR640 e portare il diametro del cerchione da 10,8 a 10,4 mm aumentando cosi' il bordino di circa 0,2 mm. Oggi ho completato il lavoro e la loco non svia piu' sul mio plastico. Seguono foto...

Ciao a tutti,
intanto i ringraziamenti per le belle foto pubbblicate delle due signorine assieme sul plastico... rendono benissimo l'idea delle loco vere... aspettiamo anche la 623 e poi sarà uno spasso.
Volevo spendere qualche parola su altri modelli che la ditta Os.Kar potrebbe fare...e che sono già stati menzionati in altri interventi.
Sicuramente le grandi del vapore come le 691 e 746 sono macchine che se fatte a questo livello.. sapranno far sognare molti di noi.
Ritengo che commercialmente non si prestano molto a varianti e quindi dato la complessità del modello la sua diffusione sul territorio nazionale (parlo delle macchine vere) che a causa delle loro caratteristiche erano accorpate in pochi depositi e per compiti sicuramente di alto rango non siano tra le più " papabili ".
Altro modello molto bello ma che è stato di recente preso in considerazione da altri è la 685.. macchina bella e diffusa e con molte varianti del modello.. quindi sicuramente un interessante modello da riprodurre.
Le 740 e derivate sono già sul mercato e ad un livello discreto se non consideriamo sempre la famigerata forza di trazione che sembra essere un optional su queste macchine...
Certo che proporre ai livelli dielle 640 e 625 anche delle 740 e derivate sarebbe bellissimo , ma visti i tempi.. a livello commerciale forse non molto conveniente.
Invece restando sulle macchine a tender separato sono state menzionate le 470 e dervate e qui secondo me si apre un bel capitolo di sfida, perchè sono macchine che hanno girato molto, un po in tutto il Paese credo e si prestano a trasformazioni per ottenere le varie versioni che al vero hanno fatto la storia di questo gruppo e dei suoi derivati.
La Os.Kar ha colto nel segno proponendo 2 modelli che hanno un sicuro potenziale per quanto riguarda i numeri di trasformazioni dai modelli originali nel tempo e di alta diffusione del territorio nazionale... quindi presenti ovunque.
Sono ancora in circolazione quindi sono bel conosciute.
Mancano ancora da fare le 623 e le versioni Caprotti di tutte... pensiamo che per ora potrebbe essere che la ditta sia impegnata in questo e quindi parlare di nuovi modelli potrebbe essere prematuro.
Mi auguro di essere smentito e che ci prepari una bella sorpresa.
Io spero come altri in nuovo vapore italiano ad alto livello.. poi se è 691 o 470 o altro... ne godrò i risultati come tutti noi.
saluti a tutti
Emiliano

Durante la conferenza stampa di settembre a Novegro hanno annunciato la 623 ed hanno chiaramente detto che, COL TEMPO, faranno tutte le versioni possibili ed immaginabili, Caprotti incluse. Quindi, se uno ha pazienza...

saluti in tutta calma

Tanto con la crisi che c'è , più tempo impiegano , più sono sicuri che noi mettiamo da parte i soldini...
saluti

le signorine sono macchine che si prestano ad essere realizzate in maniera impeccabile
con i loro cilindri interni che lasciano libera escursione al "carrello italiano"!
altre macchine, con gruppo cilindri esterni, richiedono diversi compromessi per poter
girare come queste signorine sugli stretti raggi degli italici plastici!
quindi a quel punto la scelta sarà inevitabile!
...correttezza del modello con limitata possibilità di circolazione o il contrario?
...penso che oskar non si cimenterà con macchine che pongono certi problemi!!!

Ieri sera la mia piccola 625 si e' improvvisamente piantata sul plastico dopo qualche minuto di funzionamento. Ho sospettato subito che fosse un problema di biellismo, infatti ho trovato la vite di manovella in corrispondenza del secondo asse lato sinistro notevolmente allentata con la biella motrice piuttosto ballerina. Problema risolto serrando di nuovo la vite e soprattutto, lubrificando i biellismi, operazione che non avevo effettuato in precedenza visto il funzionamento fluido della loco OOB (out of box).

Pertanto concludo con il consiglio a tutti i plasticisti di lubrificare periodicamente i delicati biellismi delle vaporiere, anche quelle Oskar !!!! Personalmente uso il prodotto PECO PL-64

Carlo

E' successo anche alla mia 640, purtroppo me ne sono accorto quando si era già un po' piegata una biella. Comunque, portata in negozio, il titolare molto gentilmente le ha subito dato una sistemata.

Salve , ho perso il volantino della camera a fumo 640 , mi sapete dire la mail della Oskar , grazie.

Le vere vaporiere necessitavano di un continuo ingrassaggio delle bielle e lubrificazione di tutti gli organi di trasmissione, anche i modelli in scala "fedelmente" riprodotti necessitano dei medesimi interventi!

Io starei attento a lubrificare con prodotti untuosi i biellismi; mai olio o grassi.
A parte il fatto che la viscosità di questi spesso ostacola il movimento delle piccolissime parti (a meno che non si disponga di olio da orologiai), l'unto raccoglie e lascia attaccare la polvere e, dopo una modesta circolazione della macchina, non è raro trovare le bielle e i relativi perni impeluccati di polvare, con effetti opposti a quelli che desideriamo.
Un buon controllo del serraggio delle viti credo sia sufficiente.