marco_58 ha scritto:
tof63 ha scritto:
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Se i valori di assorbimento fossero simili si ipotizzerebbe che il difetto non è nel motore, ma nell'anomalo attrito interno dovuto a qualcosa di sbagliato nella lavorazione o nel montaggio della parte meccanica (es. eccesso di vernice all'interno della scatola ingranaggi).
Luigi Cartello
Se fosse così avremmo solo un assorbimento eccessivo, e insistendo si brucia il motore.
Invece il motore diventa una caldaia e non brucia.
Ma, dubito a riguado della responsabilita della vernice. La quantità eventualmente mischiata al grasso, che al 90% sicuramente si è distaccata per calore, lo sforzo maggiore dura solo il tempo necessario a frantumare le particelle più grandi, poi gli ingranaggi sputano tutto ai lati: il fenomeno avviene in meno di un minuto.
Due cose dimenticavo, cioè l'effetto riscaldamento per alta frequenza o induzione. *
Siccome i motori in CC in realtà lavorano in alternata, se all'interno del motore per via di due o più campi magnetici troppo diversi si generassero delle alte frequenze, queste diventano molto rapidamente calore.
Con l'effetto induzione, la corrente circolante negli avvolgimenti si trasforma in calore.
La temepreatura è si alta, ma nei circuiti elettrici, circolano correnti compatibili con la loro costruzione, quindi non bruciano. Se queste correnti riescono a circolare anche verso l'alimentatore, un amperometro potrebbe misurare la somma algebrica o/e vettoriale di queste correnti, ma i dispositivi di protezione non è detto che intervengano. Teoricamente solo un fusibile con soglia tarata sulla corrente nominale del motore fonde.
Il fenomeno è rilevabile solo con l'oscilloscopio o strumentazione specifica.
Se effettivamente si genera una di questi dì fenomeni termici i magneti di eccitazione, modificano rapidamente le loro caratteristiche, accentuando il fenomeno, fino a quasi annullare il campo magnetico eccitante: quindi il motore si ferma. In questo caso quello che succede alla corrente assorbita dal motore è tutto da scoprire.
* Detto sommariamente si possono generare tre fenomeni usati per: la cottura dei cibi, la saldature delle materie plastiche, il trattamento dei metalli, fusione.
- Alta frequenza circa circa 0,8-2,5 GHz, scalda dall'esterno all'interno, ma non credo sia il caso
- Alta frequenza circa 20-27 MHz, (oppure 15-25 kHz) scalda dall'interno all'esterno, potrebbe essere il caso, in questa situazione gli avvolgimenti potrebbero rimanere relativamente freddi.
- Induzione, non credo, perchè sarebbe principalmente coinvolto il rotore, quindi si distruggerebbe in breve tempo.
Con frequenze più basse di 20 MHz, non ho esperienze, so che esistono saldatrici per materie plastiche e puntatrici per metalli a frequenze di qualche decina di KHz.
Scusa Marco, ma qui ti sbagli di grosso! Questa è solo una tua teoria che in pratica non è così, dimostra che non hai nemmeno provato, come fai a dire ciò?
La vernice non viene via facilmente sui perni dove girano gli ingranaggi, ed è anche dura da togliere se non raschiando con un cutter! In alcuni punti, dove data male, non sui perni, si è staccata impastandosi con il grasso. Secondo te non fanno attrito gli ingranaggi sui perni verniciati? Sono io che ho dei problemi alle dita che non riuscivo a girare gli ingranaggi? Non scherziamo, ho detto più volte che i peggiori me li sono beccati io su due loco, con tanto di foto, se non hai visto bene, esistono gli occhiali, mentre quelli dei miei amici, più fortunati, erano meno verniciati su alcuni perni su 6 ma soltanto tre ho dovuto togliere la vernice per liberare lo spessore, senza contare le sbavature di stampaggio esistenti e ben evidenti, basta guardare bene le foto mie e di altri utenti che hanno postato sul forum, per esempio il carrello di Gavino aveva i perni belli puliti e su tutta la trasmissione tranne dove gira la vite senza fine, ma li non succede niente, quindi la tua ipotesi di dire "lo sforzo maggiore dura solo il tempo necessario a frantumare le particelle più grandi" appunto, giusto il tempo di bruciare il motore. La qualità del grasso, non vi dico niente, basta smontare il carter, prelevare con un cacciavite e sentite al tatto, traetene le vostre conclusioni, io l'ho sostituito con il grasso Roco.....
Ho fatto l'esempio che basta togliere le viti senza fine, la loco risulta frenata? Vuol dire che sono da pulire i carrelli, non risulta frenata anche se da sotto si vede la verniciatura in alcuni punti? Può andare bene anche se si impasta con il grasso, perchè gli ingranaggi sono liberi sui perni quindi può andare bene lo stesso. La verniciatura ben visibile dove si inseriscono le boccole degli assi, va TOLTA, come ho spiegato con tanto di foto e il perchè!
Se diciamo che una partita di motori sono difettosi come in alcune loco sono assemblate male...
Si dice "si fa la ricerca guasti...", prima di arrivare a capire i carrelli frenati, e per la paura di bruciare subito il motore da come ho letto su tutti i forum, le mie sono arrivate il 11 di Agosto, la prima è finita in laboratorio per controllare il motore e il suo alloggiamento in una culla di gomma, con convincente (mia personale opinione), ho fatto i due fori e messo la gomma termo conduttiva, ma nelle prove, dopo un'ora comunque il telaio era caldo ma non eccessivo come quello del mio amico senza nessuna modifica! Poi la scoperta dei carrelli verniciati e puliti, non arriva nemmeno ad essere tiepido, dopo un'ora di utilizzo, quindi, se lo uso per 10 o 30 minuti, il telaio è freddo! Quindi, il lavoro fatto, è risultato risolutivo in quanto prima scaldava adesso non più!
Ripeto, non tutti sono così, dipende dallo stato dei carrelli verniciati, qualcosa non ha funzionato la protezione di copertura sulla trasmissione in fase di verniciatura esterna, anche se più volte ho scritto che sia Roco, Acme etc. sono completamente grezzi, assenza di vernice sia esterno che interno! Il motivo ci sarà?
Saluti
Mureddu Giovanni