forse queste ?





autocostruite su base rivarossi FNM e illustrazioni del libro "Binari del Passato" di Cornolò Villan

PS io ho trovato anni fa, a Londra plasticard sp 0,75 con rigature passo 1 mm e sp 1 con rigature passo 2 mm
sono di marca evergreenn scale model

Quelle! Sei in grado di fornirmi alcune misure?
mi servono
-distanza fra testata e primo finestrino
-ampiezza finestrino
-distanza fra finestrini
E poi giù di AutoCAD...
Il libro ce l'ho anch'io.



Cercato e trovato un negozio inglese che tratta anche quello: costano 6 sterline a foglio. Però, se hanno le misure che penso, circa 20x30 cm, per tre o quattro carri (dubito ne possano apparire di più) ne basta una sola!

Ma quanti "venetofili" siamo? Ormai siamo in grado contarci...

caro fao 45 ....il primo venerdì che vieni in "campagna" portale che le guardiamo!!!
grazie

.......io porto sempre tutto ....questi sono pezzi di diversi anni fa

per snajper

le mie sono in H0, se hai il libro alle pagg 166 e 173 ci sono disegni e foto.
fai una fotocopia e riduci alla scala che ti serve, è molto meglio.
Buon lavoro

Mi e` venuto un dubbio... Snajper, non e` che te la cavi modificando delle "Amerikaner" di origine prussiana o austriaca ?

Non le trovo!
Di americani sarebbero solo i carrelli (ne ho alcuni recuperati da vecchi carri), il resto tutto "made in casa mia".

Intendi della carrozza di III/bagagliaio? Smanettando un po' con Photoshop riesco allora a preparare tutta la cassa.
Che caratteri pensi possano andar bene per farsi le decals dei numeri e delle sigle? A occhio direi che l'Arial possa passare (tanto in N...).

per le scritte ho usato trasferibili, e per la III classe le T dritte e rovesce
adesso uso Word, per le scritte FS ci sono anche le ombreggiature perfette

Ho provato e pare riuscito il metodo "legno sopra plastica", o forse meglio "plastica sotto legno".
Ho semi-liquefatto un foglio di plastica da 0,10 posato sul legno (incollato con la vinilica prima!), poi ci ho messo sopra un secondo foglio di plastica da 0,10 per irrobustire. Viene meglio così che con un unico foglio da 0,25 mm.
Il tutto poi messo in presa fra due fogli di alluminio e sotto una bottiglia da 1,5 l (piena!) per una notte.

Lo spessore non è quello spaventoso che mi aspettavo, semmai le fughe del legno si vedono poco.

Per le misure dei carri alla pagina 1 del presente filetto si possano usare le misure di questo:
http://www.rotaie.it/New%20Pages/Disegn ... la-001.jpg

Uscendo un attimo dai rotabili.
Non ho mai visto una foto di un segnale di protezione di una stazione SV!
Quelli di partenza non credo ci fossero perchè suppongo le linee fossero in DU, vero?
Per le protezioni, quale tipo è più indicato (segnali ad ala "attendibili" si possono ricavare da quelli britannici, disponibili credo in kit).

Ho esperienza diretta solo di quelli luminosi. Però a Suzzara (facci una visita, facci una visita) in deposito so che hanno un vecchio manuale dei segnali della veneta, e non ricordo grandi differenze da FS per le ali.

Per quelli luminosi...

Sulla FAM le protezioni hanno un preavviso (visto quadro del banco ACEI di una stazioncina), i segnali sono a più luci con vela unica, quindi la protezione è a 3 mi pare come in un segnale stradale (col giallo che indica l'accesso in deviata) ed il preavviso a 2. In stazione ci sono i segnali di partenza e non penso siano mai stati ad ala in quanto, se prevedono luce rossa per la via impedita e bianca per quella libera sia sulla FAM che sulla Parma-Suzzara, sulla prima sono alti (con vela unica ovale o quadra a seconda se dal lato legale o no), sulla Parma-Suzzara sono bassi e forse originariamente erano a disco rotante.

Nuntio vobis gaudium magnum...
No, non abbiamo un nuovo papa , abbiamo soltanto una cassa in legno plastica per carri SV messa insieme "al grezzo".
E pare robusta, non si incurva.

Di certo ce n'erano a disco girevole. Uno è rimasto per molti anni dopo la chiusura della Budrio-Massalombarda a proteggere la ex stazione di Sesto Imolese...



Sesto, 19/2/83

In quanto a misure, ci si può basare sulla tavola di www.rotaie.it contenente più disegni di segnali a disco? Logica direbbe di sì.
La luce dunque era bianca per la via libera? Interessante, non l'avevo mai saputo.

Oggi incollo i profili angolari (per i laterali devo ancora capire cosa usare).
Cosa mi suggerireste per verniciare la cassa del carro, di vero legno? Una volta si usavano i coloranti/impregnanti chiamati, almeno dalle mie parti, "aniline", anche se in realtà li si scioglieva in acqua o in alcool. C'è qualcosa di simile ancora sul mercato?