Roncola ha scritto:
Se si tratta di peggiore, mi è d'uopo segnalare l'Enciclopedia di Modellismo Ferroviario di Hobby & Work in sei tomi.
Io l'Enciclopedia della Hobby & Work ce l'ho e come ho potuto già dire nel mio intervento precedente paragonandola a quella dell'Hachette mi è sembrata una Treccani e questa considerazione mi ha fatto riflettere un pò.
Naturalmente lascio da parte il sentimentalismo che può nascere visto che l'ho raccolta e letta (anzi, divorata!) quando avevo più o meno dieci anni e la gioia che provavo ad ogni uscita, considerando che nel mio paese delle riviste di treni e del fermodellismo nemmeno ne conoscevano l'esistenza.
Naturalmente anche io, dopo che ho cominciato a leggere le Riviste, i manualetti della LD e ad accrescere la mia cultura sull'argomento ho cominciato a "snobbarla" però devo dire che dopo qualche decennio e ripeto soprattutto dopo aver visto l'impostazione e il livello della prima uscita dell'Hachette mi sento di rivalutarla!
Si parla in modo abbastanza preciso - per esempio - di rilevato ferroviario, trincee, ponti gallerie con molti schemi e figure anche con misure e molte foto a corredo.
Poi il plastico te lo facevano costruire si passo passo ma con materiali da "veri" modellisti (addirittura il polistirolo per i rilievi che allora se non sbaglio era ancora poco utilizzato) dall'intelaiatura al paesaggio.
Certo, forse l'argomento andrebbe trattato partendo da una considerazione: a chi è rivolto il manuale, se questo è rivolto al principiante o all'esperto, allora le cose cambiano, magari a me i fascicoli dell'Hachette fanno "sorridere" perchè qualcosina in più sull'argomento l'ho acquisita e un ragazzino di dieci anni impazzirà nel leggerla (lo spero vivamente!) ma credo che imparerà poco stendendo un tappeto di carta sul pavimento e appoggiandoci sopra binari e suppellettili e leggendo che il diesel 343 è stato costruito anche in versione elettrica.....
Saluti da manuale a tutti!