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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: giovedì 3 settembre 2009, 12:30 
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gmg20 ha scritto:
Scusa esattamente cosa intendi per AB3 ?
Hai un tipo esatto,o almeno all incirca gli anni di primo utilizzo


Ciao gmg20,
io cito il documento SBB cosi come é. Le SBB applicano in questi documenti la loro nomenclatura anche ai veicoli stranieri (i francesi fanno lo stesso!), ed con AB3ü FS intendono una carrozza FS a 3 assi e con mantici d'intercomunicazione. Non é una serie specifica, é una categoria di carrozze.

Sulle possibili serie FS (e reti precedenti!) a cui ci si riferiva con al AB3ü FS si era parlato a pag 11-12 di questa discussione. Solo poche serie entrano in considerazione; le 3 assi non erano molto numerose nel parco FS, ancor meno quelle atte al traffico internazionale.

sebastiano


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: giovedì 3 settembre 2009, 13:07 
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Un caro saluto a tutti ed in particolare a Sebastiano.
Un grazie per l'interessante composizione, comprendente finalmente
le carrozze FS a tre assi abilitate ai 'Servizi diretti internazionali da effettuarsi con materiale F.S. durante l'estate 1913 (1maggio-30 settembre) di cui si fa' menzione nel Bollettino Ufficiale delle Ferrovie dello Stato, dal quale abbiamo cominciato le nostre ricerche.
Nello specifico le carrozze utilizzazzate erano della serie ABIy cr 58615-58635, di venti carrozze con residenza Milano Centrale, in composizione ai treni 258/259 Milano-Loetschberg-B e 260/251, 256/259, 262/257 Milano-Ginevra.
Di queste carrozze stiamo cercando da tempo un disegno particolareggiato, perche' al momento e' disponibile solo un bozzetto 'di massima' contenuto in un pubblicazione delle carrozze ex Rete Adriatica.
Unica notizia e' che queste carrozze furono costruite in fretta nel 1906 perche' dovevavo servire a rinforzare i collegamenti con la Svizzera in vista dell'apertura del Valico del Sempione e dell'Esposizione Internazionale di Milano del 1906.

Nel sito della Loco Diffusion e' presente un interessante documento delle ferrovie PLM intitolato 'Composition des Trains Rapides et Express' 'été 1935' du mai 15 au 5 octobre.
Oltre alle regole di composizione massima dei treni, nelle ultime pagine sono riportati i pesi in tonn. di tutte le carrozze disponibili della PLM, di altre compagnie francesi (A.L., EST, ETAT, NORD, PO -MIDI) e straniere (BLS, CFF, DR e FS) utilizzate nei treni internazionali.
Vi si possono fare delle interessanti considerazioni, ad esempio che le carrozze a cassa metallica (indicate con un asterisco nell'elenco) venissero preferite a quelle ancora a cassa di legno.
Nei treni verso l'Italia venivano usate pressoche' sempre dei couplage di carrozze di 1/2a e 3a classe: solo le ferrovie svizzere disponevano di carrozze miste di 1/2/3a classe. Interessante notare come nel 1935 la BLS, le CFF e le FS utilizzassero tutte solo carrozze a cassa metallica a differenza delle ferrovie dell'EST nel cui elenco figurerebbero solo carrozze a cassa di legno?
Spero che Sebastiano mi possa aiutare nell'analisi.
Ciao Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: giovedì 3 settembre 2009, 16:46 
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Quindi per disegno particolareggiato intendi quelli grandi come usavano all inizio le fs appena formate, non il figurino
schematico normale delle 58615-635,forse non esiste a quell epoca oltre a calare la misura dei disegni(non piu' dei lenzuoli)
ridussero anche il dettaglio.
In tutti modi mi guardero' i disegni se qualcosa puo' interessare lo immetto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 4 settembre 2009, 18:31 
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Iscritto il: mercoledì 20 febbraio 2008, 11:22
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vi rimando al mio messaggio di pag 13 allora inserii solo il collegamento ai figurini...ora che ho imparato li inserisco
pietro
Immagine
poi FS ABIy 58600-615 correzione vedi qui viewtopic.php?f=21&t=22319&p=542447#p542447

Immagine


Immagine


Ultima modifica di merlotrento il lunedì 26 settembre 2011, 17:56, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 4 settembre 2009, 22:06 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
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Cita:
Nel sito della Loco Diffusion e' presente un interessante documento delle ferrovie PLM intitolato 'Composition des Trains Rapides et Express' 'été 1935' du mai 15 au 5 octobre

Dove scusa ? Sto guardando il sito e non lo trovo


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 7 settembre 2009, 9:06 
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Caro Miura, prova a vedere nel sito http://www.loco-diffusion.fr, segui il percorso 'Conseils Montage et peinture', si apre un combo 'Conseils de montage' dove trovi 'Compositions de rames'. Allegato c'e' il documento delle composizioni del 1935. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 7 settembre 2009, 9:51 
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Ottimo fermod molto interessante,ora pero' mi cominciano a sorgere dubbi specie
per l' ultima riga del PDF, bagagliaio a 3 assi in servizio internazionale nel 1935 :shock:


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 7 settembre 2009, 11:39 
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Caro gmg20. Il prospetto va' letto secondo la terminologia francese,
dove Dy corrisponde ad un bagagliaio a carrelli a 4 assi.
Ad esempio il bagaglaio classico a carrelli PLM a 4 assi e' Dd2yi
mentre il classico PLM a tre assi e' il Dd2i.
All'epoca penso le FS utilizzassero per i treni internazionali bagagliai a carrelli a 4 assi (probabilmente serie 80.000 gia' a cassa metallica, mentre i DUz 95.000 sarebbero del 1936).
A tre assi, ricordo solo i postali serie Uy 2000-2060, costruiti dal 1908 al 1911 (dati Cherubini pag 130).
Saluti. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 7 settembre 2009, 14:39 
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Pero' se adottiamo per buona la terminologia francese A AB C non sarebbero a carrelli? nel 35 all
estero ci andavano 21\21ord 27\21ord29\31 piu' qualche ricostruita in legno.
Chi ha fornito le prime pagine di quel PDF pensi possa far conoscere anche le altre sembrano
molte di piu' dalle note a piè pagina.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 7 settembre 2009, 15:24 
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Caro gmg20, prova a girare la richiesta alla Loco diffusion. Io ho solo segnalato la presenza di un documento interessante che a mia volta ho scoperto girovagando nel sito lrpresse.
Nella terminologia internazionale A, B, AB, BC, ABC, BC sono sigle che indicano la classe delle carrozze. Il suffisso 'a carrelli' e' diverso
nelle varie amministrazioni ferroviarie. In Italia, si usava una volta la z minuscola, in Germania la ù, in Francia la y. Non so' chi ha stabilito queste convenzioni: l'importante e' seguire la logica delle composizioni.
Sebastiano mi ha fatto avere copia dell'ultima composizione da lui segnalata , riferita al treno 258 da Milano-Domodossola nell'anno 1913: dai dati la composizione sulla tratta italiana dovrebbe essere
(e dico dovrebbe perche' la documentazione italiana non ce l'ho e potrebbero esserci in aggiunta anche delle carrozze italiane in servizio nazionale o dei carri postali o bagagliai):

treno 258 Milano-Domodossola da Arona

locomotiva a vapore FS (magari una bella GR685)
bagagliaio F3ù SBB CFF Milano-Ginevra (mod. Liliput a intercomunic)
mista 1/2 classe FS AB3ù a tre assi Mi-Ginevra (ex R.A. - mod ?)
3a classe C3ù SBB CFF Milano-Ginevra (mod. Liliput a intercom)
3a classe C3ù SBB CFF MIlano-Ginevra (mod. Liliput a intercom)
mista 1/2 AB3ù classe SBB CFF Torino-Lausanne (mod. Born)
3a classe C4ù BLS Milano-Boulogne (mod Pocher Metropolitan)
mista 1/2 classe FS AB3ù a tre assi MI-Berne
mista 1/2 classe SBB CFF AB3ù Torino-Berne (mod Born)

bella composizione di 8 carrozze di cui 7 a tre assi ed una sola a carrelli, tutte con intercominicanti (ù).


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 7 settembre 2009, 15:41 
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Per la realizzazione modellistica, disponibili le belle carrozzette a tre assi di Liliput e la carrozza a carrelli BLS di Pocher Metropolitan. La mista svizzera la fa' Born in ottone ad un prezzo corrispondente. Infine ci sarebbe la mista italiana, per la quale Pietro ha inserito i figurini e della quale stiamo cercando di trovare un disegno particolareggiato per capire la corretta disposizione delle modanature tipiche delle carrozze della rete Adriatica attorno ai finestrini assimetrici delle due diverse fiancate. Un buon modellista potrebbe realizzarla sulla base di un telaio commerciale di una carrozza a tre assi bavarese di Trix o di Roco, a meno che qualche produttore, visto l'interesse che stiamo cercando di suscitare, non ritenga di volerla mettere in produzione, magari in confezione doppia, dato che anche nei treni reali dell'epoca ne venivano utilizzati piu' esemplari.
Un saluto a tutti da Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 7 settembre 2009, 18:47 
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Sono abbastanza convinto di avere una copia della foto di una cartolina(che non posseggo e non potrei permettermi)in cui
è ripresa anche una delle suddette,se non do' i numeri ed è proprio una di quelle con la foto un modello diventa possibile


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 9 settembre 2009, 14:36 
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gmg20 ha scritto:
...
Chi ha fornito le prime pagine di quel PDF pensi possa far conoscere anche le altre sembrano
molte di piu' dalle note a piè pagina.


Il libretto mostrato é solo la parte 'note iniziali', ed la parte 'succosa' la trovi qui..

http://www.lrpresse.fr/trains/viewtopic.php?t=25729

Sfogliando le ca 150 pagine si può vedere come Ventimiglia non avesse un gran traffico internazionale ma era una chiara cesura per i servizi. Ci sono comunque alcuni treni con carrozze dirette per l'italia, p.es:i treni #13 / 14, 102/103.

Più internazionali e 'multiculti' invece quelli attraverso il sempione (p43 e seguenti), e quelli di modane (p 60 in avanti.)

Buon divertimento a sfogliartelo!

sebastiano


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: giovedì 10 settembre 2009, 14:01 
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Un Ciao a tutti: per proseguire con le nostre 'indagini', provate a vedere il sito: http://www.deutsches-kursbuch.de
Un appassionato tedesco ha inserito l'orario ferroviario delle DRG dell'estate 1939. Anzitutto nella sezione Salon-Speisewagen c'e l'FD101/FD102 Rheingold da Hoeck Van Holland a Milano, con il relativo costo per la carrozza di prima o di seconda classe.
Nella sezione 'Wagenlauf' ci sono le composizioni dei vari treni. Per ora ho fatto le prime fotocopie, che sto' guardando. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 11 settembre 2009, 15:30 
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Iscritto il: venerdì 16 gennaio 2009, 22:37
Messaggi: 295
Salve a tutti

ritorno sulla questione dei modelli di carrozze KPEV da italianizzare:
ho recuperato una FLS da trasformare in Bz 75.626 previa sostituzione dei carrelli con altri tipo "americano". Mi chiedo: oltre a recuperarli dalla carrozza BRAWA, citata da Merlotreno nell'articolo sulla rivista, dove posso trovarli? Sono carrelli con passo 2150mm?
E' necessario, anche in questa carrozza, arrotondare il tetto della garitta?

grazie

ciao


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