marco_58 ha scritto:
Come qualcuno ha già scritto, per le carroze che in scala erano lunghe fino a 240-260 mm la lunghezza, e tutta la riproduzione era nel rispetto della lungezza reale ridotta in scala H0 (salvo altre semplificazioni nei particolari).
A meno di pseudo modelli, in realtà giocattoli, degli anni '50/'60, all' epoca anche in tin plate.
Dagli anni '70 in poi, in generale, le vetture corte di per sè vengono riprodotte in lunghezza in scala corretta.
La necessità di scorciare le vetture modello, per consentirne la circolabilità su curve strette, è nata con le vetture moderne post WW2, tipo unificato, tipo X, ed Eurofima ( Z ), di lunghezza al vero 26,4 metri.
Tale lunghezza è stata poi mantenuta per tutte le successive tipologie di vetture, divenendo lo "standard" come lunghezza.
Anche qui c' è l' ennesima particolarità: le tipo Y, utilizzate dai francesi, e massicciamente nell' Est Europa, sono più corte...
Principe Anchisi ha scritto:
...Stesso discorso per quanto riguarda i bagagliai i quale, se non vado errato, erano più corti delle vetture anche nella realtà....
Ni.
Solitamente, ma non sempre, ogni famiglia "importante" di vetture aveva il suo bagagliaio / postale, che, utilizzando lo stesso telaio della famiglia di appartenenza, ne condivideva la lunghezza.
Vedi ad esempio le italiane tipo X ( o le equivalenti tedesche plan D ).
Ogni tanto ti faccio l' esempio di questa tipologia di vetture perchè sia in ambito FS, che in ambito DB, hanno costituito il nerbo del parco passeggeri dagli anni '60/'70 agli anni '80/'90
Esistono, però, in ambito FS, casi di bagagliai e/o postali che non hanno una vera a propria famiglia di appartenenza, in quanto costruiti ex novo come serie a sè stante, o derivati da ricostruzioni post WW2, che utilizzavano telai di vetture e carri obsoleti.
Saluti
Stefano.