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MessaggioInviato: venerdì 1 maggio 2009, 10:41 
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Nome: Alessandro Rizzello
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Gli impregnanti specifici per legno - per la mia esperienza - hanno un potere coprente scarso, quindi non li ho mai usati per i rotabili. E' vero che restano le venature però ... sono più adatti per tinteggiare la staccionata del giardino di casa.
Io userei normale vernice, anche acrilica, del colore appropriato. Data ad aerografo, le venature del legno rimangono visibili, ma il colore è uniforme. Del resto anche nei carri veri era così.
Poi al limite si può procedere con l'invecchiamento per dare il senso di vissuto; prendendo ispirazione dalle foto reali dei carri a fine carriera....
Alessandro


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MessaggioInviato: venerdì 1 maggio 2009, 19:12 
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Il colore modellistico acrilico ce l'ho già, un verde della Vallejo che corrisponde al 90%. Volevo vedere se valeva la pena o meno farsi il mazzo a tingere il legno invece che dipingerlo.
Diluendo l'acrilico in maniera opportuna (da sperimentare) penso si ottenga un effetto migliore che con l'impregnante. Bene o male qualcosa anche penetrerà.


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MessaggioInviato: sabato 2 maggio 2009, 7:41 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Stanga-Tibb ha scritto:
Poi al limite si può procedere con l'invecchiamento per dare il senso di vissuto; prendendo ispirazione dalle foto reali dei carri a fine carriera....
Alessandro

L'ingiallimento (questo è), come lo faresti? Terre o una spruzzata di vernice gialla stradiluita (acqua con un po' di vernice, cioè)?


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MessaggioInviato: lunedì 4 maggio 2009, 12:50 
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Mi hanno comunicato che sono arrivate le due "picasso" di Del Prado da cui ricaverò una automotrice MAN (ADn 500). Lo metto qui per non avere filetti analoghi.
Sì, UNA da DUE modelli: la MAN è un po' più alta della "Picasso" e in più devo trapiantare una testa (una ha 4 parabrezza, l'altra tre!), un pezzo di tetto (conoscete la "Picasso", vero?) e dei finestrini. Oltre ad alzare un pochino la cassa con il solito onnipresente e indispensabile plasticard.
Oltre a farla assomigliare al vero, la sopraelevazione della cassa servirà a permettere lo stesso montaggio di meccanica e motore.
Se la cosa riesce (speriamo! :roll: ) sarà la mia prima e spero non unica automotrice termica.


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MessaggioInviato: mercoledì 6 maggio 2009, 13:23 
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Iniziato il lavoro per la MAN.
Devo rifarci il telaio perchè la meccanica ha ruote troppo grandi, fortuna che non si vedono quasi niente...
Fino a che anno le MAN erano in crema/blu?


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MessaggioInviato: mercoledì 6 maggio 2009, 20:27 
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Nome: Alessandro Rizzello
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snajper ha scritto:
Fino a che anno le MAN erano in crema/blu?


Diciamo fine '70-primi '80 ? La parola agli esperti SV...


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MessaggioInviato: mercoledì 6 maggio 2009, 22:04 
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Dipende dai depositi e dalle date di revisione.
A memoria sulla Prama-Suzzara hanno adottato la striscia rossa circa a metà anni 70.

Saluti
Marco Fornaciari


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MessaggioInviato: giovedì 7 maggio 2009, 21:03 
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marco_58 ha scritto:
Dipende dai depositi e dalle date di revisione.
A memoria sulla Prama-Suzzara hanno adottato la striscia rossa circa a metà anni 70.

Saluti
Marco Fornaciari

Quindi quando i carri avevano ancora la scritta SV Italia? Ammesso e non concesso che riesca a farmela o farmene fare una decente!

Intanto il lavoro è cominciato. Ho aumentato l'altezza della cassa, nei prossimi giorni faccio il lavoro del tetto. Se va bene fra due settimane comincio coi finestrini e i musi Le porte laterali pneumatiche sono già fatte (le ho fatte a parte! :mrgreen: ), basta solo montarle quando sarà il momento.


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MessaggioInviato: sabato 9 maggio 2009, 6:40 
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Prima che mi ritrovo nei guai quando deciderò di farla... come fareste voi, in N, i coprigiunti di una carrozza SV? Come spiegato precedentemente, avrei intenzione di costruire la C1969 a carrelli ed eventualmente (kit Peco permettendo) una a due assi. Di più dubito che una T3 fosse capace di trainare.


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MessaggioInviato: domenica 10 maggio 2009, 14:34 
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snajper ha scritto:
Prima che mi ritrovo nei guai quando deciderò di farla... come fareste voi, in N, i coprigiunti di una carrozza SV? Come spiegato precedentemente, avrei intenzione di costruire la C1969 a carrelli ed eventualmente (kit Peco permettendo) una a due assi. Di più dubito che una T3 fosse capace di trainare.

La T3 traina, traina eccome! è una macchina a ruote piccole, non ha una grande potenza, ma la spende bene sotto forma di forza di trazione, sacrificando la velocità. Basti vedere i treni del MFP: la T3 ha normalmente in composizione almeno un carro a due assi e tre-quattro carrozze a carrelli. Sulle rampe della linea GTT per Pont Canavese non ha problemi con 1 carro + 3 carrozze. Le linee SV, inoltre (perlomeno quelle rimaste fino ad epoca recente) sono per lo più pianeggianti.

Ciao
Andy


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MessaggioInviato: martedì 12 maggio 2009, 10:31 
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Almeno traina (il modello so che lo fa: non perfetto ma ce l'ho! :mrgreen:)
Dal libro del 1984 non ho capito però quante fossero le carrozze a carrelli, quelle con quei carrelli "strani", ne ho viste almeno 3 in foto, ma mi è sembrato fossero diverse fra loro. Paradossalmente, mi potrebbe essere più facile farmi quella che non quelle a due assi.
Se realizzo un "qualcosa", la stazione potrebbe ospitarne tre o anche quattro senza problemi.
(aggiungo qui: prendo il piano stazione dal progetto del "plastico puzzle" di TTM)


Ultima modifica di snajper il mercoledì 13 maggio 2009, 20:38, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: mercoledì 13 maggio 2009, 20:36 
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Ho tenuto le pareti grezze del carro in legno/plastica in "osservazione" per un mese: se si poteva rompere, sarebbe successo e invece sono ancora insieme.
Domenica monto i ferri angolari. Per gli altri, vedo cosa combinare. Sarei tentato di usare semplici listelle in plastica.
Nessuno ha una foto di un tetto di carro merci in legno/tela visto da sopra? Non so come si presentavano, non saprei come farli venire.


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MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 8:55 
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L'ho già posta in "che state facendo?", filetto più visibile, ma la ripeto pure qui: la SV usava piattaforme girevoli? Quanto grandi?
Siccome nelle foto d'epoca si vedono le T3 sempre a camino avanti, la risposta penso sia affermativa. In tal caso, qualcuno ha qualche foto o qualche dato?


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MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 10:43 
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Visto che non risponde nessuno:
la veneta in maggioranza aveva dei carri corrispondenti al G fs
con questo tipo di cassa
http://www.rotaie.it/New%20Pages/Disegn ... -101-1.jpg
mentre F1905 come hai postato tu è giusto di telaio e ferramenta,
pochi i carri con garitta e con garitte di vari tipi.
Per le carminati e toselli il coprigiunto originale? come nelle foto
sul libro? va bene per la TV, poi sono trasformate come sono ora
anche i vetri sono diversi.
L' imperiale in olona è completamente liscio,la sola differenza visibile
a un tetto saldato è sul lato,l' affossamente dei chiodi(ma in scala e nella tua autocostruzione??).
Comfermo pure io la comparsa della striscia e in tempi vari sui vari
mezzi e linee (10 anni o quasici sono voluti).
Le piattaforme girevoli c' erano eccome(ho fatto in tempo a vedere qualche rottame perfino io) ma la veneta avendo avuto moltissime linee
aveva impianti di tutti i tipi,una da carro con movimento umano non
ti andrebbe come idea?


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MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 12:15 
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gmg20 ha scritto:
Le piattaforme girevoli c' erano eccome(ho fatto in tempo a vedere qualche rottame perfino io) ma la veneta avendo avuto moltissime linee
aveva impianti di tutti i tipi,una da carro con movimento umano non
ti andrebbe come idea?

Una da 7 m andrebbe bene? Ne ho costruita una dalla meccanica di un vecchio scanner, solo ho montato un unico binario e non due ortogonali. La T3 ci sta.


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