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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: domenica 11 maggio 2014, 23:12 
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Questo invece è un plastico anni '50. Tutto Marklin e Pocher


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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: domenica 11 maggio 2014, 23:16 
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Mi era scappata la foto


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Commento file: anni '50
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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: domenica 11 maggio 2014, 23:21 
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Noooo! Questo è l'altro.
Vediamo se riesco a inserire la foto giusta...


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Commento file: anni '50
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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: domenica 11 maggio 2014, 23:25 
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E questo è uno contemporaneo
(il plastico, io invece molto meno...)


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Commento file: plastico moderno con uomo antico
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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: domenica 11 maggio 2014, 23:29 
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Del resto, il tema era già popolare molti anni fa...


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Commento file: treni d'autore
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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: lunedì 12 maggio 2014, 0:16 
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:shock: :shock: :shock:

Complimenti, e che bella barba :wink:

Hai visto cross? E meno male che ti sentivi solo ..

Luigi


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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: lunedì 12 maggio 2014, 9:20 
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Dear Joker, fantastico il vostro ritratto dipinto da Quentin Metsys!

Abbiamo visto il favoloso plastico, ora non puoi assolutamente sottrarti all'impegno di descriverci la tua collezione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: lunedì 12 maggio 2014, 21:28 
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Georges Carette & Co


Esaminiamo ora la storia dell'azienda Carette che, come una fulgida meteora, splendette per breve tempo nella galassia dei produttori di giocattoli di latta, lasciando però una traccia indelebile.

Georges Carette, figlio di un meccanico parigino, nacque in Francia nel 1861, emigrò in Germania in quel di Norimberga, e nel 1879 giovanissimo si mise alle dipendenze dei fratelli Ignaz e Adolf Bing. Costoro, ammirati dal suo ingegno, gli proposero di aprire una propria azienda per lavorare come loro contoterzista.
Nel 1886, grazie all'aiuto del padre adottivo tedesco egli inaugurò un'officina in Schillerstrasse 5; gli affari andarono a gonfie vele, e nel 1888 sposò la giovane imprenditrice Margarete Pauline Lederer.

Il partenariato con i Bing durò fino al 1895 quando Georges, che nel frattempo aveva progettato propri modelli e presentato con enorme successo nel 1893 alla World Columbian Exposition di Chicago il primo modello in assoluto di tram elettrico giocattolo, decise di affrancarsi e far loro concorrenza.

Finanziato dal birraio Hope, con Paul Josephstal fondò la Georges Carette & Co società dedita alla fabbricazione di "optische, mechanische und elektrische Spielwaren"("giocattoli ottici, elettrici e meccanici ").

Considero Carette come uno dei più ingegnosi inventori del suo tempo: i suoi studi ed i suoi brevetti hanno avuto una notevole influenza sull'evoluzione degli attuali trenini elettrici, ma non solo, ha prodotto pure un'ampia gamma di modelli d'automobili estremamente realistiche anche giudicandole secondo i canoni attuali, di navi, d' aerei e dirigibili, di macchine statiche a vapore, di articoli per esperimenti scientifici etc.

Possiamo definire il suo design il più elegante, la sua tecnologia la più sofisticata fra tutte quelle che abbiamo visto e che vedremo utilizzate dalla vasta la gamma dei produttori a Norimberga; il suo sapiente uso della cromolitografia ha tramandato ai posteri degli oggetti che ancor oggi ci sorprendono per la loro bellezza, per i vivaci colori, e la nitidezza dei dettagli.

Nel 1907 la rivista inglese "The Model Engineer & Electrician" pubblicò un articolo sulle industrie del giocattolo di Norimberga ed il reportage di una visita alla fabbrica di Carette.
Se cliccate su questo pdf, vedrete delle scene aziendali che mi ricordano una visita alla Märklin nel 1968

http://www.peters-toysteam.se/Carette/t ... -03-07.pdf

i suoi negozi nel mondo (copyrigt New Cawendish)

Immagine

la fabbrica (copyrigt New Cawendish)

Immagine

All' inizio del secolo il socio Paul Josephtal, amico del produttore inglese di articoli ferroviari Wenman Joseph Bassett-Lowke, indusse Carette a creare ex novo modelli di locomotive e carrozze per il mercato britannico, secondo gli elevati standard locali che già richiedevano realismo e fedeltà alla scala.

Prima della WWI, Georges era annoverato tra i più grandi produttori di giocattoli di latta della Germania, nel 1914 dava lavoro a circa 450 persone tra operai ed impiegati.
Tuttavia, avendo voluto mantenere ad ogni costo la cittadinanza francese e nonostante avesse sposato una donna tedesca , all'inizio del conflitto, per evitare guai, dovette fuggire con la moglie e due figli in Francia, mentre la figlia Cunegonda rimase a Norimberga.
La concomitanza dei fatti di essere uno straniero che viveva in Germania e pure proprietario di un'azienda tedesca, lo mettevano a rischio di internamento e di sequestro.

Nell'agosto 1914 la sua impresa venne messa in amministrazione controllata sotto la gestione di Friedrich Pergher; fortunosamente Paul Josephtal riuscì a proseguire l'attività, ma nel 1917, quando anch'egli venne richiamato alle armi col grado di capitano, la società dovette essere chiusa e liquidata.

Nel dopoguerra alla svendita del patrimonio e del know how della società , la maggior parte del tooling fu acquistato dalla Richard Bauer GmbH, una consociata di Bing, le attrezzature ed i disegni delle locomotive e delle carrozze in stile britannico da Bassett – Lowke (che si mise a produrre e vendere praticamente la stessa gamma Carette che prima importava), mentre quelle collegate ai modelli continentali furono rilevate da Karl Bub.

D'allora George Carette è sempre vissuto con la moglie Margarete a Chantilly, una cittadina a nord di Parigi, senza mai più interessarsi di giocattoli (non esiste alcuna documentazione della ripresa dell'attività). Morì all'età di 93 anni l'8 gennaio 1954.



Marchi Carette

- figura alata con le parole: Jouets Fins – Fine Toys - Feine Spielwaren in uso fino al 1895
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- le iniziali della societa: GCCoN ( George Carette Co Nurenberg) applicate sulle macchine a vapore stazionarie 1898- 1904
Immagine


- GC & C su tutti i modelli prodotti tra il 1898- 1910
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- una ruota dentata con all'interno il volano del motore a vapore e le iniziali GCCo N dal 1910 fino alla cessazione della produzione nel 1917
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Bibliografia

- Huber, Rudger: Blechspielzeug. Autos - Motorräder. Weltbild 1995
- Allen, Levy: The Great Toys of George Carette. New Cavendish Books, London, 1975, Faksimile der Ausgabe von 1905
- Baecker, Carlernst / Haas, Dieter / Jeanmaire, Claude / Väterlein, Christian (Hrsgg.): Die anderen Nürnberger - technisches Spielzeug aus der guten alten Zeit, Band 1, Eine Zusammenstellung alter Kataloge der Firmen Karl Bub, Joh. Distler KG, Georges Carette & Cie, Doll & Cie, Frankfurt am Main 1973; Bd. 5, Karl Arnold, Karl Bub, Georges Carette, Moses Kohnstam (Moko), R & GN, Schuco (Schreyer & Co), Frankfurt am Main 1976

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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: martedì 13 maggio 2014, 14:38 
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Caro crosshead, complimenti per aver riconosciuto l'autore del quadro che ho ignobilmente
contraffatto: molti lo credono un Van Eyck.
Prego notare che la moglie dell'ex cambiavalute non legge più una bibbia, bensì un catalogo
Marklin del 1961...
Aggiungo una foto del plastico anni '50 in costruzione: niente, in questa immagine, ha meno
di 60 anni (compresi i tre imbecilloni al lavoro)


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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: martedì 13 maggio 2014, 14:53 
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A parte gli scherzi,
caro crosshead, ho un ambizioso progetto in via di realizzazione, riguardante anche
il fermodellismo d'antan, e ti invito ufficialmente (insieme a tutti gli appassionati
di vecchi giocattoli) a prendere direttamente contatto con me per vedere se sia
possibile avviare una collaborazione, soprattutto per quanto riguarda la
documentazione storica relativa alle aziende costruttrici e ai singoli modelli.


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Commento file: cucù settete!
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t (32).jpg [ 73.01 KiB | Osservato 7028 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: martedì 13 maggio 2014, 15:17 
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Iscritto il: sabato 3 maggio 2014, 18:54
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Il mio progetto prevede la costruzione di sette plastici ferroviari relativi a periodi diversi della storia del
fermodellismo: anni '20. anni '30, anni '40/'50, anni '60, anni '70, anni '90 e anni 2000, in scale diverse, tutti realizzati con materiali e tecniche costruttive rigorosamente d'epoca.
Quattro di questi plastici sono già pronti. Gli altri seguiranno...
Se a te o a qualche altro frequentatore di questo blog interessa sapere dove questi plastici (e ii
resto della mia collezione di 4.000 giocattoli) andranno a finire, non avete che da chiedermelo


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Commento file: vecchie glorie in movimento
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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: martedì 13 maggio 2014, 15:19 
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Iscritto il: giovedì 11 giugno 2009, 0:15
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joker ha scritto:
e ti invito ufficialmente (insieme a tutti gli appassionati
di vecchi giocattoli) a prendere direttamente contatto con me per vedere se sia
possibile avviare una collaborazione

Strike !!!

Dunque possiamo aspettarci non solo che il topic prosegua la sua mission, ma che addirittura la possa ampliare. E allora cross.. ci diamo dentro? :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: martedì 13 maggio 2014, 21:40 
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Iscritto il: sabato 4 luglio 2009, 22:25
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Oggi avrei voluto mostrarvi la finezza dei modelli Carette, ma non mi sono ancora arrivate le autorizzazioni scritte per le foto: speriamo in bene.........

Per Joker, sono a completa....esposizione, però devi mostrarci i tuoi modelli preferiti e raccontarci la loro storia.

3 riprese strettamente riservate ai più depravati.............

- The Little Trains of my childhood
A compilation of various layouts recorded in 2010 that illustrate the toy trains from 1930 to 1960.
http://www.railtv.fr/Players/RunVideo.aspx?Id=4097

- Tinplate Rhapsody
https://www.youtube.com/watch?v=dC2nWUO4LIM

- 0 gauge train layout in garage
https://www.youtube.com/watch?v=yRszCj3fqJ8


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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: mercoledì 14 maggio 2014, 11:30 
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Iscritto il: sabato 3 maggio 2014, 18:54
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Ecco a voi: plastico anni '80, 40 metri quadri. Peccato che con questa infima risoluzione
si debba tirare a indovinare...


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Commento file: plastico anni '80
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 Oggetto del messaggio: Re: Treni di latta: che passione!
MessaggioInviato: mercoledì 14 maggio 2014, 11:33 
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Iscritto il: sabato 3 maggio 2014, 18:54
Messaggi: 1676
Ma non vi interessa sapere dove andranno a finire tutti questi plastici?
Suvvia, chiedetemelo, così ve lo dico...


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Commento file: Non si smette di giocare perché si diventa vecchi: si diventa vecchi perché si smette di giocare.
Io non ho mai smesso. E vpi?

t (1).jpg
t (1).jpg [ 50.82 KiB | Osservato 6958 volte ]
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