Oggi è lunedì 4 agosto 2025, 17:40

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 66 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: martedì 16 febbraio 2016, 20:15 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:19
Messaggi: 983
Località: Purtroppo Bolzano. Abitante in un loculo di 23mq.
claudio.mussinatto ha scritto:
ok , ma se non provate a sporcare , almeno i carri , il processo non parte mai..è un cane che si morde la coda; iniziate con i rottami e vedete cosa succede...



Claudio, a me i modelli sporcati non piacciono. Ognuno ha i propri gusti! E non vorrei/voglio aprire una polemica sulla sporcata, che altrimenti si va avanti per anni a discuterne inutilmente.


Dimenticavo, la mia "collezione", è tutta rigorosamente Märklin.


Saluti.
Crepaldi Mauro.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: martedì 16 febbraio 2016, 21:47 
Non connesso

Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
Copia dell'intervento scritto da Capolinea nel filetto sulle ruote
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Un saluto a tutti.
Premesso che sono un plasticista seriale, devo constatare che quasi nessuno mai si é lamentato delle riproduzioni modellistiche delle ruote e degli assili.
Ogni volta che esce un nuovo modello si scrivono enciclopedie su quanto c'é di sbagliato relativamente a quella che potremmo chiamare "opera morta" per usare un termine desunto dalla marineria, vale a dire cassa e sovrastrutture, ma in pochi, in effetti si occupano dell'"opera viva", ovvero del telaio, del sistema di aggancio e delle ruote.
Tutte cose che invece entrano in relazione con le rotaie e che contribuiscono alla buona marcia dei modelli e alla soddisfazione dei modellisti.
Le ruote di carri e carrozze, in genere, sono orribili a vedersi e decisamente tirate via di grosso. Non parlo solo dei bordini, su cui ogni singola Casa si esprime come le pare, ma delle vele che sono spesso realizzate in maniera molto approssimativa e decisamente sottotono rispetto al modello.
La riproduzione della parte interna del cerchione é nelle quasi totalità dei casi liscia e piatta, mentre al vero non é così, ma la cosa che mi disturba maggiormente é la superficie lucida, interna come esterna, cromata oppure nichelata, su cui difficilmente si trova una vernice che faccia presa e che duri nel tempo.
Ricordo, ma non ce n'é bisogno, che al vero la sola superficie lucida di una ruota ferroviaria é limitata al piano di rotolamento e al bordino!
Credo di poter affermare che le ruote della vecchia produzione Rivarossi fossero di aspetto decisamente migliore, fatte salve le misure in scala e i bordini, naturalmente.
La larghezza del cerchione corrisponderebbe al vero a circa 270 mm, vale a dire la misura di uno pneumatico da SUV, e spesso gli assi (ad esempio i Roco) misurano fino a 4 mm, come un albero dell'elica di un traghetto.
Capisco ogni obiezione relativa alla circolabilità su armamento da quattro soldi posato in maniera approssimativa o per chi monta l'ovale sul tappeto, ma c'é anche chi posa dei buoni binari in maniera corretta.
Senza andare a cercare la perfezione delle ruote Proto 87 rp25, che in effetti non consentono la circolazione se non su binari specifici, e mi riferisco soprattutto agli intervalli nocivi dei deviatoi commerciali, avete qualche idea per migliorare le cose?
Non é che si trovino in commercio delle gran belle ruote, anche volendole sostituire...
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Giusto per capire di cosa stanno parlando nell'altro filetto....


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: martedì 16 febbraio 2016, 21:53 
Non connesso

Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
Questa è la risposta scritta da Libli....
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ti do completamente ragione, i nostri amati modelli sono come gli invitati di un matrimonio , vestiti perfettamente di sopra (più o meno ) ma con gli zoccoli ai piedi ... ed hai ragione anche sulla realtà delle vecchie ruote Rivarossi
Giancarlo
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
tante belle cose a tutti!!!
paolo.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: martedì 16 febbraio 2016, 23:24 
Non connesso

Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
Messaggi: 1971
Località: Faenza
A volte succede che qualcuno, cui non interessano i treni e neppure i modelli, nel vedere un modello esclami : "Bello, sembra vero !".
Questo significa che in tutti c' è la capacità di apprezzare la bellezza e la verosimiglianza di un modello.

Ed è la ricerca della verosimiglianza che ci fà progredire come fermodellisti.
Occorre, però, un minimo di obbiettività. Si sono visti, ultimamente, plastici con riproduzioni della vegetazione, o dell' armamento, o degli edifici, o altro, veramente stupefacenti, tali da far esclamare "Sembra vero" anche a chi ne ha viste tante. Bene, davanti a queste opere non possiamo che riconoscere la qualità della realizzazione.
Poi possiamo scegliere se metterci fra quelli che lo saprebbero fare, quelli che lo vorrebbero fare, quelli che non lo possono fare, quelli che ...

E' indice, questo, che effettivamente esistono capacità diverse in persone diverse. E non siamo tutti uguali. Non sappiamo fare tutto quello che di bello ci viene mostrato. Forse ne sappiamo fare un po', oppure non ne sappiamo fare. Non ha importanza, l' importante è che qualcuno ci abbia mostrato cose che noi non avremmo saputo ideare o pensare !
E questo lo trovo molto apprezzabile.

Si cita a volte la sensazione che ci dà un modello. Questa esiste e ci muove ma, essendo soggettiva, è difficilmente trasmissibile ad altri.
Un oggetto o una situazione che ci danno sensazione di ferrovia, ad altri possono non dare alcuna sensazione. E' normale, per le cose soggettive.

Quindi non capisco le polemiche che si innescano tutte le volte che si affronta quest' argomento.

Tutte le volte si cade sempre nella necessità di stabilire chi è fermodellista. Tutti lo siamo !
E' chiaro, però, che un po' di conoscenza degli aspetti della ferrovia serve a migliorare il proprio operato e a godersi meglio i propri modelli.
Non è obbligatorio informarsi o studiare, ma coloro che ci hanno mostrato opere notevoli, si sono informati, ed hanno studiato !

Si possono usare i binari con massicciata e raggi di 360 mm ? Certamente !
Sono belli come i Proto87 ? Sicuramente, no !
Quindi tutti dobbiamo usare solo binari Proto87 ? Ovviamente, no !
Quindi, se uso i binari con massicciata ? Se ti soddisfano, o se non riesci a fare diversamente, vai pure avanti. Ma credo concorderai sul fatto che ci sono binari più verosimili, più da "Sembra vero".

Decine di anni fà, assieme ad amici, facemmo un plastico. Oggi ci sono cose che, esteticamente, sono 10 volte meglio. Ma, certo, non ci sognamo di cambiare binari, paesaggio, vegetazione per adeguarci ad oggi. Non ne abbiamo più l' età. Ma ci sentiamo ancora fermodellisti !
I rotabili invece, sì, li abbiamo cambiati.


Stefano Minghetti


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: mercoledì 17 febbraio 2016, 9:39 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
Messaggi: 1566
Località: Baruccana
Ogni volta che leggo questo tipo di thread mi viene da classificare i "treninisti" (così non inneschiamo le solite diatribe sulla distinzione di cos'è un modellista) in 2 categorie.
Non tutti i "treninisti", ma quelli che in genere intervengono in questo tipo di thread:
1) quelli con il complesso di inferiorità, che scrivono per sfogarsi e cercare di giustificare la loro non voglia / capacità di "muovere le manine".
2) quelli con il complesso di superiorità, che guardano dall'alto in basso chiunque non abbia la più pallida idea di come si tiene in mano un seghetto, un trapano o un pennello.

Poi ogni tanto interviene anche una terza categoria: quella che sostiene il motto "vivi e lascia vivere", ma a quanto pare questa categoria o non è in grado di farsi comprendere ed ascoltare, oppure magari neanche lei ci crede più di tanto a quello che sostiene...

Ora, posto che io bene o male provo a rifarmi alla categoria 3, anche perché modellisticamente parlando non avrei la più pallida idea di dove collocarmi (colleziono modelli, ma a volte li apro, li smonto e li rifaccio in un modo diverso, monto kit, provo a far plastici, mi piace colorare e sporcare, lavoro in scala proto:87 quindi iperdettaglio e trasposizione in perfetta scala 1:87 di tutto, ma proprio tutto tutto, ma mi diverto anche a far girare i miei trenini anni '80 in scala 1:100 sugli ovali montati al volo sul pavimento, acquisto libri e se possibile cerco di recuperare documentazione / reperti storici relativi alle ferrovie e chi più ne ha più ne metta...) io mi chiedo perché le prime 2 categorie sentano così tanto il bisogno di sfogarsi ad intervalli più o meno regolari contro la categoria rivale, alimentando pagine e pagine di malcelate accuse, atteggiamenti sufficienti e messaggi personali messi in chiaro con l'odiosissimo uso del Lei (il Lei non si usa nei forum! E' generalmente considerato antiquato se non addirittura stupido!), manco fossimo in tribunale!

Ma davvero quelli della categoria 1 credono di aver qualcosa da giustificare? Insomma uno compra un modello, gli piace tenerlo così com'è e tirarlo fuori ogni tanto dall'armadio per rimirarlo. Gli piace... che problema c'è? Ma non mi rivolgo a quelli della categoria 2, ma proprio a quelli che collezionano e non si sognano neanche di "muovere le manine": se vi piace fare quello che fate, perché trovate necessario giustificarvi di fronte agli altri?

C'è chi non ha spazio / tempo / voglia di dedicarsi ad un plastico, un modulo o un diorama... embé? Se ci si diverte anche con l'ovale per terra perché sbattersi? Poi la cosa non è certo irreversibile, non è una malattia degenerativa! Magari tra qualche tempo le situazioni cambiano, scatta la scintilla e ci si mette a far qualcosa. Magari invece no ma chissenefrega: l'importante è che ci si possa divertire con quello che si ha e con quello che si fa.

Ci sono poi quelli che le mani le muovono sul serio, magari son dei veri e propri "assi del modellismo"... quelli che ricevono 5000 complimenti ad ogni foto che postano. Ecco... non è che questi 5000 complimenti a botta possano ingenerare in qualcuno una specie di complesso di superiorità tale per cui chi non prova almeno ad imitarli allora è un pezzente che non merita considerazione? Perché è proprio questo che mi sembra trasparire dai messaggi della categoria 2 di chi interviene in questo tipo di thread.

E adesso dopo questo mezzo papiro mi sento un po' anch'io un "categoria 2"... ma non nei confronti di ipotetici avversari fermodellistici che non avrei neanche idea di dove trovare... bensì nei confronti di chi sente il bisogno di giustificare il suo modo di divertirsi (assurdo, ma a quanto leggo succede e anche spesso!) e di chi invece non ha neanche una minima parvenza di quella tolleranza che in teoria è necessaria per poter convivere in uno spazio pubblico come può essere questo forum.

Rilassiamoci ed impariamo a godere dei nostri trenini in santa pace senza sentire il bisogno di giustificarci o di imporre i nostri gusti a qualcun altro!
Se siamo qui è perché i trenini ci divertono, non importa come ma ci divertono. Perché è così necessario imporre o giustificare agli altri il proprio modo di divertirsi?

Ciao,
Lorenzo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: mercoledì 17 febbraio 2016, 10:05 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:53
Messaggi: 1001
Località: Citano' (MC)
Cita:
non importa come ma ci divertono


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: mercoledì 17 febbraio 2016, 10:06 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
Messaggi: 2001
Località: Trieste
Pienamente d'accordo col Cazzulati!

Antonio


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: mercoledì 17 febbraio 2016, 11:36 
Non connesso

Iscritto il: sabato 4 ottobre 2008, 16:48
Messaggi: 789
Località: Nettuno (RM)
"Buongiorno" a tutti!

Mio modesto parere:
già il fatto che da una riflessione sul fermodellismo sono state scritte 4 intere pagine in cui tutte le categorie di fermodellisti esistenti (o quasi) si sono negativamente bollate fra loro (prendendosi anche un pò ... "a pizze") dovrebbe far riflettere tutti, nessuno escluso, su quanto questa passione viene vissuta da tutti noi con una certa pesantezza.

Eppure dovrebbe essere un punto di ritrovo, sia per chi vive il fermodellismo come modellismo statico e sia per chi lo vive come modellismo puramente dinamico, sia per chi cerca sempre quel realismo in più e sia per chi cerca quel compromesso che gli serve per divertirsi.

Ma tanto anche questa (ennesima) riflessione genererà solo ulteriori schiaffi ... o forse nulla.

Sta di fatto che nella mia (sconosciuta?) stazione di S.Angela, ancora da terminare, a Dicembre e ad Aprile un treno pellegrini arriva tutti i giorni da Marsiglia con composizione mista di carrozze di 2a classe tipo Y francesi (verde-grigio), uic-x fs e bagagliaio concesso per l'occasione dalle DB ... insolita composizione?
Tutti i giorni, invece, il traffico passeggeri da Napoli C. per Roma T. si rifà, quanto possibile, agli orari di fine anni '90 con treni e composizioni (nei margini delle dimensioni dell'impianto) che si rifanno a quelli che hanno circolato sulla DD Roma-Napoli.


Buona "pesantezza" a tutti.

Matteo.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: mercoledì 17 febbraio 2016, 12:39 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6357
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Quattro pagine di bei ragionamenti: la scala, il tappeto, il trenino Thomas, modelli sporchi o puliti, movere le mani o tenerle in tasca, categoria uno, categoria 2 , ecc. ecc.
Ma torniamo all'aspetto più importante: la riduzione in scala(giusto per fare il paio con il tread delle ruote).
Tutti a verificare misure lineari, colori, e ultima revisione ... ma i volumi e pesi dove li mettiamo? e le potenze?
La logica vuole che quando riduco in scala, si riduce tutto, ma sarà vero?
Se facciamo i conti, i numeri tornano?
Tutte le varie scale "esatte" prevodono ciò?
I modellisti, "quelli veri" si sono mai posti queste domande? se si, hanno trovato la giusta risposta?

...

A me piace, e fa divertire, "anche" il trenino Thomas ...
Mi sarò mai dato queste risposte?

P.S.
Mi sento un pò Marzullo, ma ... :lol:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: mercoledì 17 febbraio 2016, 13:24 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
Messaggi: 1566
Località: Baruccana
marco_58 ha scritto:
Ma torniamo all'aspetto più importante: la riduzione in scala(giusto per fare il paio con il tread delle ruote).
Tutti a verificare misure lineari, colori, e ultima revisione ... ma i volumi e pesi dove li mettiamo? e le potenze?
La logica vuole che quando riduco in scala, si riduce tutto, ma sarà vero?
Se facciamo i conti, i numeri tornano?
Tutte le varie scale "esatte" prevodono ciò?
I modellisti, "quelli veri" si sono mai posti queste domande? se si, hanno trovato la giusta risposta?
Personalmente questa domanda me la sono posta, ma più che altro per sfruttare quello che in scala non si riduce.

Faccio un esempio proprio relativo alla scala proto:87.
Le misure delle ruote sono ridotte in perfetta scala 1:87, superficie di rotolamento, altezza dei bordini, distanza back-to-back, ecc...
L'armamento segue lo stesso ragionamento.
Eppure pesi, spessori delle fiancate dei rotabili (e materiali di costruzione!), circuiti elettrici e di trazione (tutta roba che comunque a occhio nudo non si vede e quindi per la riduzione in scala non viene presa in considerazione), non corrispondono e non corrisponderanno mai al reale: voglio vedere chi mi riproduce i 12 motori del Caimano funzionanti, coi reostati funzionanti, l'IR in scala con le potenze adeguate ecc! (e magari anche l'omino dentro che guida per davvero...) Tutto in scala 1:87...
Però è roba che non si vede e quindi chissene....

Fino a un certo punto però!
Proprio in proto:87, la semplificazione interna consente ad esempio di distribuire i pesi (e avere molto più peso... in scala) in modo tale che i bordini strapiccoli non creino problemi di circolazione ai rotabili. Anche eventuali problemi di assemblaggio delle sale montate (senza macchinari appositi è praticamente impossibile montare le ruote dritte al millesimo di millimetro!) possono essere superati proprio grazie a queste differenze "fisiche" tra il prototipo vero e la sua riproduzione in scala. Prova ne è il fatto che io con questa semplicissima squadretta...

Immagine

...comprata al Brico e portata alla larghezza di 15,5 mm (il buco in mezzo serve quando ci sono ingranaggi calettati sull'asse) riesco a montare sale sufficientemente precise da non far uscire i miei rotabili dai binari, anche se magari misurando coi calibri iper-professionali una qualche differenza di angolazione tra le 2 ruote la si trova di certo! Della serie: non si sa perché funziona... però funziona!

Poi anche nella scala esatta che più esatta non si può, ci possono essere vari tipi di approssimazione: c'è chi come me segue solo canoni estetici e quindi cerca di riprodurre (dove possibile) tutto il visibile in 1:87, c'è chi (in Germania) arriva a riprodurre le balestre funzionanti da usare come molleggi per le sue sale montate, esattamente come al vero!

Ma il discorso resta sempre quello: ognuno ha una sua visione personale del modellismo.
Non è un dramma che ci siano altri che magari hanno visioni diametralmente opposte.
Ma non ha molto senso essere talmente insicuri da cercare continuamente una giustificazione a quello che si fa, come se si stesse commettendo un reato, oppure all'estremo opposto provare ad imporre i propri gusti ad altre persone magari adducendo la scusa dell' "evoluzione della specie".

Ciao,
Lorenzo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: mercoledì 17 febbraio 2016, 14:07 
Non connesso

Iscritto il: sabato 4 ottobre 2008, 16:48
Messaggi: 789
Località: Nettuno (RM)
EritreoCazzulati ha scritto:
marco_58 ha scritto:
Ma torniamo all'aspetto più importante: la riduzione in scala(giusto per fare il paio con il tread delle ruote).

[...]

Ma il discorso resta sempre quello: ognuno ha una sua visione personale del modellismo.
Non è un dramma che ci siano altri che magari hanno visioni diametralmente opposte.
Ma non ha molto senso essere talmente insicuri da cercare continuamente una giustificazione a quello che si fa, come se si stesse commettendo un reato, oppure all'estremo opposto provare ad imporre i propri gusti ad altre persone magari adducendo la scusa dell' "evoluzione della specie".

Ciao,
Lorenzo

[...]



Discorso che condivido e al quale aggiungerei che modellisti ... anzi, fermodellisti, lo siamo tutti! Non ha molto senso chi si autoclassifica "modellista" perchè rispetta (anzi, tenta di rispettare) la realtà al 120% mentre chi non lo fa è solo un "bimbo che gioca col trenino thomas".
Il modellismo ha tante sfaccettature: dopotutto è la riproduzione in scala della realtà, ma il compromesso è necessario.

Il compromesso, come cita una vecchia canzone, dovrebbe essere la strada del nostro crescere e non un motivo di divergenza.

Matteo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: mercoledì 17 febbraio 2016, 20:52 
Non connesso

Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
Messaggi: 1776
Località: Granducato di Toscana
EritreoCazzulati ha scritto:
Ogni volta che leggo questo tipo di thread mi viene da classificare i "treninisti" (così non inneschiamo le solite diatribe sulla distinzione di cos'è un modellista) in 2 categorie.
Non tutti i "treninisti", ma quelli che in genere intervengono in questo tipo di thread:
1) quelli con il complesso di inferiorità, che scrivono per sfogarsi e cercare di giustificare la loro non voglia / capacità di "muovere le manine".
2) quelli con il complesso di superiorità, che guardano dall'alto in basso chiunque non abbia la più pallida idea di come si tiene in mano un seghetto, un trapano o un pennello.

Poi ogni tanto interviene anche una terza categoria: quella che sostiene il motto "vivi e lascia vivere", ma a quanto pare questa categoria o non è in grado di farsi comprendere ed ascoltare, oppure magari neanche lei ci crede più di tanto a quello che sostiene...


Ciao,
Lorenzo


Caro Lorenzo , scusa ma esiste una quarta categoria : quelli come me che non intervengono in questo tipo di discussione perché non gliene può fregar di meno di catalogarsi ! non ho bisogno del branco per sentirmi protetto tra individui simili , mi sento più un orso od un lupo solitario
Mi compro libri se posso , vado a fare foto ai treni veri , mi documento nei miei limiti possibili economici e di tempo , compro qualche modello e mi costruisco i miei modelli sul tavolo di cucina o sulla scrivania in camera di mia figlia , me li godo su un "quasi plastico" che chiamo dispregiativamente Plasticonzolo , con curve da 90 cm. di diametro e pendenze da passo dello Stelvio , sospeso tra lo scaffale ed il muro del ripostiglio , ogni tanto pubblico qualche foto sul forum , si questo è vero ... ma in un forum che tratta di ferrovie e modellismo ferroviario cosa ci vogliamo mettere .... le etichette delle bottiglie di vino , la collezione di scarpe di Zalando ????

Sono per questo affetto da mania di superiorità ? qualcuno sul forum può indicare qualche mio comportamento in tal senso oppure dimostrare qualcosa che somigli ad una "presa in giro " di chi monta un ovale sul tavolo ? ... sapessi quante volte l'ho fatto anche io .

Se ci sono entrato è SOLO perché qualcuno (che non conosco , che non mi conosce e che non mi interessa di conoscere , resti pure nel suo COMODO anonimato da delatore ) mi ci ha tirato per i capelli , facendomi passare per una persona che non credo proprio di essere , ma può anche darsi che io veda la pagliuzza negli occhi degli altri e non veda la "travesina " nei miei , ...ma in fondo il diritto di difesa si dà anche a chi delinque .
Ed ora , dall'alto della mia quarta categoria me ne vado a saldare i mancorrenti del mio Poz 694000 (1922) che è meglio che star qui a perder tempo con le pippe mentali .

saluti e buoni treni a tutti
Giancarlo Maraviglia


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: mercoledì 17 febbraio 2016, 21:29 
Non connesso

Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
Messaggi: 1971
Località: Faenza
marco_58 ha scritto:
Ma torniamo all'aspetto più importante: la riduzione in scala(giusto per fare il paio con il tread delle ruote).
Tutti a verificare misure lineari, colori, e ultima revisione ... ma i volumi e pesi dove li mettiamo? e le potenze?
La logica vuole che quando riduco in scala, si riduce tutto, ma sarà vero?
Se facciamo i conti, i numeri tornano?
Tutte le varie scale "esatte" prevodono ciò?


Fai la domanda, ma sai già la risposta. Vuoi vedere se siamo preparati ? Bene, ecco la mia ...
Se costruissimo un E636 (o qualsiasi altra locomotiva, elettrica, diesel, a vapore, atomica ...), con gli stessi materiali e in perfetta scala 1/87, oltre a costare un patrimonio ... non funzionerebbe.
Il problema non sarebbe riuscire a guidarla, ma proprio il fatto che, riducendola, le misure lineari si riducono in scala (1/87), le superfici si riducono col quadrato della scala (1/7569) ed i volumi si riducono col cubo della scala (1/658503).
Significa che cambierebbero tutte le proporzioni fra tensioni, correnti, forze elettrodinamiche, elasticità delle balestre, etc.. A questo si aggiunge il fatto che, diminuendo la pressione specifica, aumenterebbero in proporzione gli attriti.

Quindi, un modello esattamente come il reale, non potrebbe che essere statico. Ma con le lamiere in scala, non potrebbe certo essere preso con le mani. Andrebbe grassa se lo si potesse sollevare agganciandolo agli appositi supporti di sollevamento.

Giusto per fare un esempio : lo spazio fra statore e rotore, nei motori, è di circa 1 mm. In H0 sarebbe di 1.1 centesimi di mm !
Ne consegue che il rotore doverebbe avere tolleranze sul diametro di soli 1/1000 mm ! Meglio non sapere quanto costerebbe !

Quindi, se vogliamo usare e vedere muovere i nostri modelli, il compromesso è inevitabile.
Ovviamente, non tutti i compromessi danno lo stesso risultato.


Stefano Minghetti


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: mercoledì 17 febbraio 2016, 22:04 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
Messaggi: 1566
Località: Baruccana
Libli II ha scritto:
Se ci sono entrato è SOLO perché qualcuno [cut] mi ci ha tirato per i capelli
Il mio discorso non era inteso contro il signor X o il signor Y in particolare.
Se è così che lo hai inteso, e soprattutto se lo hai inteso contro di te, mi spiace ma non hai colto il senso del messaggio.
Lo hai scritto anche tu: in genere non intervieni in questo tipo di thread e questa volta hai fatto un'eccezione perché ti sei sentito tirato dentro per i capelli.
Non capisco quindi per quale ragione tu ti sia sentito tirato in ballo.
Il mio era un discorso molto generico e prendeva in considerazione non solo questo thread ma anche tutti quelli della stessa famiglia che ormai abbastanza spesso qualche utente a turno si sente in dovere di aprire per sfogarsi, sentirsi compreso, togliersi qualche sassolino nella scarpa e così via. Tutti questi thread hanno sempre un "ciclo di vita" ben definito che in genere si riduce alla solita diatriba tra chi "muove le manine" e chi invece preferisce tenere i suoi modelli intonsi nelle loro scatole. La costante è data dal fatto che traspare sempre e comunque una certa incomunicabilità / incapacità di tollerare il punto di vista altrui tale per cui scaturiscono le 2 categorie di cui ho parlato.
E' per questa ragione che ho concluso il mio intervento precedente con una esortazione rivolta a tutti, pure a me stesso scrivendo testualmente "Rilassiamoci ed impariamo a godere dei nostri trenini in santa pace".
Quanto al postare le foto sul forum, beh... è una cosa sacrosanta: senza foto un forum di modellismo non serve a una benemerita cippa e non devo certo essere io a dirti che fai più che bene a postarle.
Detto questo è altresì vero che non è raro, all'interno di questa particolare tipologia di thread, incontrare messaggi (a volte scritti anche da personaggi "di un certo spessore modellistico") in cui traspare un certo senso di commiserazione nei confronti di chi non può / non sa / non vuole mettere mano ai suoi modelli.
La mia critica, oltre chi sembra prenderci gusto ad autocommiserarsi in pubblico (categoria 1), va proprio a quel particolare tipo di messaggi, tipici invece della categoria 2.
Detto questo, me ne torno a vedere la partita e vi saluto tutti. :lol:

Ciao,
Lorenzo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY
MessaggioInviato: mercoledì 17 febbraio 2016, 23:52 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
Messaggi: 5159
Località: Roma
Cita:
dovrebbe far riflettere tutti, nessuno escluso, su quanto questa passione viene vissuta da tutti noi con una certa pesantezza.

Di tutti gli interventi che si sono susseguiti, questa è la riflessione che più condivido e che faccio, anche relativamente a me stesso, già da parecchio tempo.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 66 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Bing [Bot], d.pecchioni, Google [Bot], mac, stefano barbieri e 78 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl