Grazie Kit e complimenti ancora...

Ciao Danilo, grazie del complimento, se poi me li fa un maestro come te valgono il doppio.
Mi sto domandando una cosa; dove sono finiti gli altri "maestri" ?! Forse non gradiscono, ma chi se ne fr.... !!!
L'ultima foto del dioramino finito, all'amico Danilo.
Un salutone, Gianni.

veramente complimenti per la realizzazione e anche per la disponibilità con cui hai condiviso i tuoi progetti!

Visti due gran bei modelli di fabbricato...sia quello di Kit che quello di Carlo dovrebbero essere presi ad esempio epr una molteplicità di aspetti...dalla pulizia dela realizzazione ,all'invecchiamento, ai piccoli particolari ,ai colori etc etc
Sicuramente prima di costruire qualcosa ,ilriferimento và fatto a questi e altri pochi signori che condividono con noi queste primizie.
Stò costruendo il fabbricato della stazione di Ceres e quello che hovistopuò essere solo uno sprone...
saluti

Senza nulla togliere alle abilità degli altri "maestri", io preferisco l'approccio descrittivo di Kit, dopotutto è facile postare solo i propri lavori e prendersi le lodi senza neppure spiegare una virgola delle tecniche usate. Kit fa quasi degli How-To-Do che apprezzo moltissimo insieme alle vere e proprie guide del grande AXEL.
Secondo me il bello dei forum è sì esporre i propri lavori ma anche e soprattutto spiegare un pochetto come si sono realizzati. Questo fa la differenza tra un'abile fermodellista ed un "punto di riferimento del fermodellismo"

Ciao
Despx

Ricordate che avevo fatto un tetto "come al vero" per un'elettromotrice "anni Dieci" (centenaria, cioè!) di stampo teutonico? Beh, mancava una centina e il tetto si era insellato con la catastrofica conseguenza che si è curvata tutta la cassa. Sono riuscito ad asportare la parte centrale del tetto, sulle cabine non aveva influito, e in capo a cinque minuti la cassa si era raddrizzata da sè
Ho aggiunto la seconda centina: è diversa dalle altre perchè sotto c'è il motore (che, non so perchè, i giappo hanno messo inclinato di 45° e non orizzontale) che mi ha costretto a farla sporgere solo di poco nell'interno. Domani vedo se il tetto è recuperabile: staccato e riattaccato, non so se riesca anche a reggere supporti e vite di un pantografo. Se non lo recupero lo rifaccio in plasticard piegata a "tiepido".

Continuano i lavori sul telaio della gr.744, che sono quasi alla fine. Le foto....



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Un insieme con la caldaia ancora in lavorazione...



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Velimir

Il lavoro che stai facendo mi piace moltissimo......
......perchè non raggruppi tutti i passaggi su un nuovo argomento tipo "AUTOCOSTRUZIONE di :" così non ci perdiamo nulla......è possibile?

Buon lavoro e ancora complimenti,

Saluti,

Alessandro

io ho finito questo kit lineamodel

sto ancora aspettando di ricevere il motore per ultimare la mia realizzazione:



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Non è per cattiveria, almeno per me, ma riempire le pagine di complimenti, rischia di far disperdere i lavori. Poi si consumano pagine di complimenti reciproci.
Già questo che ho scritto contribuisce alla dispersione.
Fabrizio.

Difatti, con questo tuo intervento non hai fatto altro che consumare un'altro pezzo di pagina. Poi non riesco poi a capire la ragione di queste tue sparate...... boh ?!
Saluti, Gianni Lauricella.

Scusa Gianni, ma veramente io non ho sparato,
"grazie del complimento, se poi me li fa un maestro come te valgono il doppio.
Mi sto domandando una cosa; dove sono finiti gli altri "maestri" ?! Forse non gradiscono, ma chi se ne fr.... !!!", queste parole le hai scritte te.
Se vuoi, i complimenti te li faccio, ma quando uno se li chiede da solo......
Sai, a volte mi piace guardare, ma non sempre sento di doverlo esprimere per forza.
Viva la libertà.

Amen.... lo scrivevi tu, ricordi ?!?

Siamo quasi a Natale...
Per addolcirvi vi posto la ricetta della mia Bavarese ai Marroni di Cuneo.
Fate bollire 125 ml di latte con una stecca di vaniglia e lasciate raffreddare.
Montate a nastro quattro tuorli con cento grammi di zucchero, poi aggiungetevi il latte e cuocete cinque minutini a bagnomaria.
A questo punto affogateci due lastrine di colla di pesce ammollata in acqua fredda e poi ben strizzata e fate raffreddare nuovamente. Aggiungete poi pinoli a piacere, uva passa ammollata nel rum, duecento grammi di marmellata di marroni e una decina di marrons glacés ben sbriciolati, duecento grammi di panna montata, rimescolate bene e lasciate riposare.
Foderate uno stampo con savoiardi ammollati nel rum e versate il composto su descritto, completando il tutto ancora con savoiardi.
Lasciate riposare in frigo tutta la notte.
Capovolgete lo stampo dopo averlo immerso in acqua calda per un momento, affettate e beveteci sopra un buon bicchiere di marsala stravecchio.



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