Personalmente sono rimasto esterrefatto dal pasticcio combinato sui pantografi delle ultimissime E636...hanno assemblato la base del 42 U e il quadrante superiore del 42 LR.
Risultato : un ibrido scorretto pure dal punto di vista estetico perché naturalmente,  essendo un'accozzaglia di componenti di due pantografi diversi, la posizione a riposo è molto più sgraziata .
Peccato , questi modelli meritavano ben altra attenzione

Concordo in pieno con centomila77 .
Direi anche basta con questa partigianeria oramai malcelata che avrebbe voluto una levata di scudi feroce contro altri marchi...costa la metà di un Arlecchino qualunque ma ha già i pantografi da sostituire. Intervento che oggi costa non meno di 30 euro e smoccolamenti vari...
Forse un finestrino vale più di un pantografo? Tra l'altro in passato fatto bene ed oggi frankestainzzato?
Suvvia...correte a comprarli, vittime di quel compulsivismo che vede queste macchine già quasi esaurite nella versione analogica su molti siti e-commerce.
Vogliate bene ai vostri soldi....

Sembrano spioventi come i pantografi Sommerfeldt...

Salve.

Crispilot ha scritto:
Forse un finestrino vale più di un pantografo?

Non diciamo stupidaggini, sono due cose totalmente differenti, in un caso si ovvia cambiando, nell'altro non si può fare purtroppo niente.
Sono comunque due errori, se errori si tratta, che le ditte dovrebbero evitare.
Saluti,
Riccardo

L'unica aspetto su cui concordo è che, evidentemente, occorre evitare l'acquisto compulsivo, soprattutto riguardo ad alcuni produttori che non assicurano una qualità costante nel tempo.

Premesso che io non ho acquistato i due modelli citati e che per quanto si pagano tali errori banali andrebbero comunque evitati, obiettivamente -dal punto di vista del grado di difficoltà per porvi adeguatamente rimedio- tali difetti non li si può mettere sullo stesso livello.

Anzitutto, una cosa è smontare una cassa di un elettrotreno e un'altra le due semicasse di un'articolata. Inoltre, la sostituzione dei pantografi è molto più semplice e molto meno rischiosa rispetto all'eliminazione di un finestrino che non ci dovrebbe essere, che deve essere stuccata e riverniciata ritrovando perfettamente il colore per non lasciar traccia dell'intervento.

Occorre poi ricordare che i carrelli dell'Arlecchino sono assai fragili e non denotano alcun miglioramento rispetto a qualche anno fa, per non parlare della porta di servizio con mancorrente (quando dovrebbe esserne sprovvista), non incisa nella parte inferiore e verniciata tutta in grigio perla (quando per una parte dovrebbe essere in verde magnolia).

La differenza di prezzo, infine, tra i due rotabili non è così trascurabile e, siccome la matematica non è un'opinione, la metà di 539,99 euro di un ETR 253 analogico, è pari a circa 270 euro, mentre le E636 costano circa 210 euro.

Credo che potresti sbagliarti.
Si cambiano tutti e due, pantografo per la e636, cassa per l'Arlecchino, quantunque questa sia un'operazione un tantino più a rischio, in caso sia l'utente finale ad operare sul modello.
Fossi Hornby andrei proprio in questa direzione, magari "smuovendo" la coscienza della ditta produttrice del 253....

Alessandro

Bene...si pignoleggia sulla metà spaccata del prezzo di un modello, che comunque non si discosta gran ché visto che ci devi aggiungere almeno 30 euro di pantografi di ricambio, ma si accetta a cuore leggero che i modelli escano alla pene di segugio ma che vengano venduti per sani.
Prendete una banconota da venti euro, aggiungeteci uno zero ed andate dal vostro negoziante di fiducia a comprare questo bel modello...in fin dei conti perché dovrebbe rifiutarvi dei soldi "quasi buoni"?
Hanno fatto una bella cappella e sarebbe un gesto da signori se provvedessero ad annunciare l'uscita di un bel pantografo corretto da poter dare in sostituzione gratuita a chi ha comprato o comprerà st'ennesimo modello cui mancano due centesimi pe fa un soldo ..

Davvero uno scivolone, compiuto in sede di assemblaggio e passato per un controllo qualità assente.!!
Io la prenderò comunque lo stesso, perchè il pantografo si cambia (per fortuna, diverso sarebbe se fosse stata cannata la carrozzeria).. e io lo avrei cambiato pure se fosse stato "giusto", mettendoci altro

Beh, per coerenza occorrerebbe aggiungere che il valore delle modifiche da apportare per risolvere le problematiche dell'Arlecchino (sostituzione quanto meno della cassa) sarebbe anche superiore a quello di due pantografi.
Ma non voglio andare sul piano della partigianeria, le due ditte hanno sbagliato. Ciò deve consigliarci una maggiore prudenza sugli acquisti, senza però porre i difetti tutti sullo stesso piano. In realtà, in entrambi i casi -a meno che i produttori dimostrino che non hanno sbagliato- i pezzi difettosi non solo dovrebbero essere cambiati ma anche montati a cura delle aziende.



Su questo siamo d'accordo ma deve valere sempre. Nei casi in esame sia da parte di Hornby sia di ACME.

A voler essere precisi, lo scivolone era presente anche sui modelli esposti a Novegro. Su quelli, addirittura erano presenti anche i pistoncini laterali, ora rimossi...
Uno scivolone dopo lo scivolone?

A questo punto si, dato che i pantografi 42 LR e 42U non sono una novità del momento. È curioso che quelli della e424 sono giusti

L'ultimo caso di cassa sbagliata è quello del carro Habillss, della pagina precedente.
E' prevista la sostituzione e il montaggio da parte del produttore?
O come per i precedenti....

La scelta migliore è lasciarli sullo scaffale...

Pierluigi ,per correttezza il 636 nella maggior parte dei negozi costa 224€ ,poi se qualcuno lo vende gia' a 210€ forse lo deve sbolognare
velocemente prima che la questione pantografo sia di pubblico dominio .

Ci può stare, io ho preso in considerazione i prezzi praticati da un negozio on-line della costa toscana sui due modelli...