Io dopo quello che mi è capitato di sentire, sono disperato. Se il modello resta quello che è attualmente, dopo l'ETR 500 anche la 685 sarà sputtanata. E questa è veramente imperdonabile, una macchina così importante e così desiderata. Spero che non finisca così

Quoto, anche secondo me sono su un'altro livello riproduttivo (sul funzionamento dobbiamo ancora testare ma sono ottimista): anche se dovesse uscire un doppione della Regina con il "nuovo standard", non se la giocherebbe sullo stesso piano con i modelli concorrenti, a livello di confronto.

Saluti, Marco.

Ieri le ho viste in prova su un plastico e la prima cosa che mi è saltata all'occhio è stata il volar via di uno degli sportelli degli intercomunicanti, irrimediabilmente, macchina rispedita al mittente, anche gli altri apparivano mooolto moolto fragili.

Ennio

Tranquillo, basta un po' di pazienza ed arriveranno pure quelle...

Confesso che mi lasciano un po' perplesso, anche se andando a "cavillare" sulla monografia l'ALe 880 087 aveva il vertice della "V" del muso un po' più alto rispetto alle sue sorelle, quello del modello mi sembra decisamente alto; mi spiego meglio: il vertice al vero va a cadere quasi sul coprigiunto, la distanza al reale è di pochi circa una decina di centimetri, quindi in 1/87 poco più di 1 mm... sul modello è vistosamente di più...

Concordo sulla tiranteria dei freni sui carrelli...

Il muso in ogni caso sembra anche a me un po' schiacciato; più in generale tutta la parte anteriore a partire dalla porta di salita alla punta del muso stesso sembrano di dimensioni leggermente inferiori; non dubito che sia solo un effetto ottico dovuto alla dimensione in scala, ma al primo impatto mi delude.
Soprattutto la curva del frontale sembra troppo accentuata fornendo un ritorno di immagine schiacciata. Mi ricorda un pochino le ALe 883 GT...

Aspetto in ogni caso di averle in mano... eh già, lo so tante critiche e poi corro a comprarle, ma non posso esimermi... le elettromotrici sono la mia passione, come da mio nick!

Ieri sono andato a vederle, indeciso se prenderle o meno (troppe uscite in contemporanea non gliela si fa). La sensazione di schiacciamento è più che confermata, ma la cosa penosa è che c'era un altro cliente che le stava prendendo e il negoziante ha dovuto provare tutte e sei le confezioni che aveva per trovarne una che andasse senza traballare troppo. Oltretutto molte si perdevano le porte dell'intercomunicante e, cosa ancor più grave, la rimorchiata è talmente frenata che neanche in discesa scorreva da sola.