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MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2008, 17:55 
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Roncola ha scritto:
snajper ha scritto:
I segnali di protezione luminosi ci possono quindi essere, vero?


Un segnale luminoso a vela tonda, come credo lo intenda tu, sarebbe stato anti economico nella gestione della linea.
La Dirigenza Unica nacque in illo tempore proprio per quelle linee a scarso traffico laddove era un imperativo categorico quello del risparmio delle risorse.
I segnali luminosi, che allora non erano diffusi neppure sulle tratte principali, non avevano ragione di esistere per il costo di esercizio...........


In realtà esistevano anche questi casi, per esempio a Sannazzaro de' Burgondi sulla tratta a DU Torreberetti - Cava Carbonara c'era da entrambe le parti il semplice segnalamento luminoso di 1^ categoria, cioè avviso e protezione con una vela a due luci: G - V l'avviso e R - V la protezione.


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MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2008, 18:00 
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Classico esempio di sperpero di risorse, a meno che quel segnalamento non fosse stato realizzato in funzione di un'imminente cambio di regime d'esercizio che prevedesse un Dirigente Centrale.


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MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2008, 18:50 
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Ma che cambio di regime di esercizio, quando poi l'hanno fatta in CTC hanno cambiato tutto !
Ma che sperpero di risorse... almeno quella era una stazione che con la nebbia non rischiavi di volare il segnale...


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MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2008, 19:18 
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Evidentemente, allora, Sannazzaro de' Burgondi era una stazione fuori dalle normative FS.


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MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2008, 19:31 
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Tz ha scritto:
Ma che cambio di regime di esercizio, quando poi l'hanno fatta in CTC hanno cambiato tutto !
Ma che sperpero di risorse... almeno quella era una stazione che con la nebbia non rischiavi di volare il segnale...


No, perchè con la nebbia e senza RS, i segnali luminosi non si volavano...


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MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2008, 20:46 
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Simone646 ha scritto:
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Evidentemente, allora, Sannazzaro de' Burgondi era una stazione fuori dalle normative FS.


Ma cosa stai dicendo ???
Dimmi dove c'è scritto che su una linea a DU non possa esistere il segnalamento luminoso di 1^ cat !


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MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2008, 20:48 
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Roncola ha scritto:
Tz ha scritto:
Ma che cambio di regime di esercizio, quando poi l'hanno fatta in CTC hanno cambiato tutto !
Ma che sperpero di risorse... almeno quella era una stazione che con la nebbia non rischiavi di volare il segnale...


No, perchè con la nebbia e senza RS, i segnali luminosi non si volavano...


:?:


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MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2008, 21:13 
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Per toglierti il punto interrogativo (e chiudo qui i miei interventi su questo topic che di polemiche non avrebbe bisogno e a me non va di farne su una questione, tutto sommato, di lana caprina) un segnale anche se luminoso, da solo, non salva dal mancato rispetto in caso di nebbia se questo non è supportato da una valida tecnologia che, all'epoca del DU non esisteva. O meglio, allora c'erano i petardi.


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MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2008, 21:55 
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Non sto dicendo che sulle linee in DU non sia previsto segnalamento luminoso di 1^ categoria, sto solo dicendo che se in quella stazione c'erano segnali luminosi di protezione da entrambi i lati (e quindi ci saranno stati anche quelli di avviso, presumo) per forza di cose quella stazione

1) Era retta da Dirigente Locale (il quale ha l'abilitazione al banco) e non da Assuntore (che non può operare sul banco). Questo caso è disciplinato dall'articolo 1 che ho messo sopra.

2) Era in preparazione e/o attesa di modifiche tecnologiche (CTC/DCO, DC ecc ecc). Anche in altre linee, in attesa del passaggio al DCO, nel breve intermezzo che vide attivare il regime D.P.C. (la Siena-Buonconvento, ad esempio, ma in nessun caso si parla di DU), alcune stazioni furono dotate dei segnali luminosi di prima categoria che erano o inattivi o manovrati da agenti del Movimento che andarono a sostituire gli Assuntori. Questo caso è disciplinato dall'articolo 3 che ho messo sopra.

3) Ci saranno state comunque particolari condizioni o norme d'impianto. Quelle che potevano interessare il caso in questione sono descritte nell'articolo 6.

Quindi, a parte l'invito ad essere almeno più garbato e calmo nelle risposte, non è che ho messo lì la prima cosa che mi veniva in mente, ma ho riportato dei Regolamenti per i quali, ragionandoci sopra, la soluzione del segnale di protezione di 1^ categoria non era logica.

Mi dispiace che non si sia colta l'occasione.

Saluti.


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MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2008, 22:29 
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Roncola ha scritto:
Per toglierti il punto interrogativo (e chiudo qui i miei interventi su questo topic che di polemiche non avrebbe bisogno e a me non va di farne su una questione, tutto sommato, di lana caprina) un segnale anche se luminoso, da solo, non salva dal mancato rispetto in caso di nebbia se questo non è supportato da una valida tecnologia che, all'epoca del DU non esisteva. O meglio, allora c'erano i petardi.


Nemmeno io intendo fare polemiche ma se avessi viaggiato su quelle linee ai tempi del vapore capiresti quanto fosse molto meno rischioso avvicinarsi a un impianto con segnali luminosi rispetto ai soliti segnali di 2^ cat. soprattutto se in quella stazione avevi incrocio d'orario !


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MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2008, 22:35 
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Simone646 ha scritto:
Non sto dicendo che sulle linee in DU non sia previsto segnalamento luminoso di 1^ categoria, sto solo dicendo che se in quella stazione c'erano segnali luminosi di protezione da entrambi i lati (e quindi ci saranno stati anche quelli di avviso, presumo) per forza di cose quella stazione

1) Era retta da Dirigente Locale (il quale ha l'abilitazione al banco) e non da Assuntore (che non può operare sul banco). Questo caso è disciplinato dall'articolo 1 che ho messo sopra.

2) Era in preparazione e/o attesa di modifiche tecnologiche (CTC/DCO, DC ecc ecc). Anche in altre linee, in attesa del passaggio al DCO, nel breve intermezzo che vide attivare il regime D.P.C. (la Siena-Buonconvento, ad esempio, ma in nessun caso si parla di DU), alcune stazioni furono dotate dei segnali luminosi di prima categoria che erano o inattivi o manovrati da agenti del Movimento che andarono a sostituire gli Assuntori. Questo caso è disciplinato dall'articolo 3 che ho messo sopra.

3) Ci saranno state comunque particolari condizioni o norme d'impianto. Quelle che potevano interessare il caso in questione sono descritte nell'articolo 6.

Quindi, a parte l'invito ad essere almeno più garbato e calmo nelle risposte, non è che ho messo lì la prima cosa che mi veniva in mente, ma ho riportato dei Regolamenti per i quali, ragionandoci sopra, la soluzione del segnale di protezione di 1^ categoria non era logica.

Mi dispiace che non si sia colta l'occasione.

Saluti.


Non ne hai indovinata nemmeno una !

1) Sannazzaro è sempre stata retta ai tempi del DU da assuntore.
2) A quei tempi (1973) facevo il fuochista sulle locomotive a vapore e c'erano i segnali luminosi e ti assicuro che il CTC/DCO non si sapeva nemmeno ancora cosa fosse...

Tante cose non sembrano logiche e trovi delle casistiche che nemmeno ti immagini. Anche il BEM con segnali di 2^ cat sembra un'assurdità, invece esisteva sulla Novara - Biella.


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MessaggioInviato: domenica 23 marzo 2008, 22:58 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:25
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Guarda, ci deve essere per forza qualcosa che non quadra, perchè un Assuntore, all'epoca, poteva operare solo sugli apparecchi a leve bilanciate e sugli arganetti di chiusura dei PL.

Se l'Assuntore operava su quei segnali, allora non era un Assuntore.

E se quei segnali erano telecomandati da qualcun altro, allora non era DU.

Poi, che dove finisce la logica inizia la ferrovia siamo tutti d'accordo, ma nel 1973 le cose erano un pochino più serie di come sono ora.

Quindi, quello deve essere stato per forza un impianto particolare.

Comunque, siccome tu resterai della tua idea e io della mia, questa discussione ha poco senso di continuare.


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MessaggioInviato: lunedì 24 marzo 2008, 1:24 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Località: Fabriano
Non vorrei che per una questione del genere, i toni, in pubblico degenerassero, per carità, questo treahd è fatto per chi fa, e non sul solo parlare. Non fraintendetemi, ma è meglio lasciar cadere la cosa. :(
Ciao, Fabrizio.
Simone, tu mi capisci!!!


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MessaggioInviato: lunedì 24 marzo 2008, 8:45 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6732
Località: Regione FVG
E pensare che volevo solo sapere come mettere i segnali per rendere plausibile una stazione in un plastico! :shock:
Senza scatenare polemiche: stazione di testa, prevalente traffico merci (servizio di un piccolo porto) ambientazione attuale (possiedo solo carri moderni); che tipo di gestione, in un'ipotetica realtà, ci potrebbe essere per una simile linea? Che tipo di segnalamento metterci?
Così finalmente posso disegnarne l'architettura elettrica e "logica".

Intanto sto per riprendere il lavoro attorno alla E.424, con la parte più fastidiosa: come tener ferma la cassa sul telaio; unico punto fisso, sarà fermata da respingenti con i "gambi" sporgenti dietro la traversa di testata.


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MessaggioInviato: lunedì 24 marzo 2008, 10:55 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 14:02
Messaggi: 550
Località: Grosseto
[quote="snajper"]E pensare che volevo solo sapere come mettere i segnali per rendere plausibile una stazione in un plastico! :shock:
Senza scatenare polemiche: stazione di testa, prevalente traffico merci (servizio di un piccolo porto) ambientazione attuale (possiedo solo carri moderni); che tipo di gestione, in un'ipotetica realtà, ci potrebbe essere per una simile linea? Che tipo di segnalamento metterci?
Così finalmente posso disegnarne l'architettura elettrica e "logica".

Direi che un sistema di Dirigenza locale potrebbe andar bene, cioè un dirigente movimento di codesta stazione che facesse capo ad un ipotetico Dirigente centrale.
Segnalamento di protezione: avendone la possibilità sarebbe bello installare un segnale a tre vele che giustificasse le ridotte dimensioni della stazione che in H0 sarai costretto comunque a comprimere; dunque un bell'ingresso in stazione con il rosso, giallo, giallo e un segnale rosso sui tronchini dei binari di testa.
Segnalamento di partenza: in ambientazione attuale sarebbe opportuno distinguerlo per binario, cioè ogni binario atto alle partenze dovrebbe avere un proprio segnale, tenendo presente che i segnali che comandano gli itinerari di partenza che non fossero di corretto tracciato potrebbero avere la vela triangolare di riduzione di velocità.
Dalle mie parti la stazione di Piombino ha molte delle caratteristiche che tu vuoi dare al tuo plastico: stazione di testa con tre binari, piccolo fascio merci e stazione di diramazione per Piombino Marittima, anche se il traffico è esclusivamente viaggiatori


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