Buongiorno,
ho trovato ad una borsa scambio un set di tre carrozze di servizio FS; la scatola è marcata ACME (senza alcun codice); la “CARROZZA RILIEVO BINARI” e la “CARROZZA FRENOGRAFICA” sono elaborazioni di 1921 Roco, la “CARROZZA PROVA FRENI” deriva invece da una 1946 ACME Made in Italy; i tre modelli sono perfettamente verniciate e le scritte sono tampografate (che mi porterebbe ad escludere una singola elaborazione), ma la marcatura 70 83 2 998 502-3 è uguale per tutte 3 le carrozze (!).

Qualcuno mi può aiutare a trovare l'origine di questo set e dirmi se sono modelli completamente di fantasia?

Grazie
Guglielmo

Credo siano modelli di fantasia ispirati a rotabili reali.
La marcatura unificata delle carrozze di servizio FS è 60 83 99 etc..., quindi la marcatura sulle carrozze è errata, oltre il fatto che, al vero, ogni carrozza ha la sua marcatura univoca.
La Frenografica è sicuramente errata, quella reale aveva una disposizione dei finestrini differente, oltre al fatto che era stata ricavata da una carrozza ex Sudbhan, con dimensioni differenti rispetto alle carrozze Tipo 21 da cui è ricavato il modello.
La marcatura della Frenografica era Vosz 819 050 poi 60 83 99 99 009 Vfr, negli ultimi tempi aveva una livrea azzurra con scritte in giallo Carrozza Prova Freni
E' esistita anche una Carrozza Prova Freni, ex ADI 900 Rete Adriatica, poii 60 83 99 89 010 Vfr, ma decisamente più corta di una Tipo 21, esiste tutt'ora in Livrea Castano/Isabella, era stata anche recentemente esposta alla Squadra Rialzo di Milano a Marzo in occasione delle giornate del FAI

Mi sembra un qualcosa di fatto in casa.. ma l'hai comprato?

Viste ad una borsa scambio arcamodellismo a Torino il mese scorso

Anche a me pare un' elaborazione fatta in casa.
La "prova" piu' evidente e' il frontale della prima carrozza dall' alto.
Mi incuriosisce la tecnica con cui sono state ottenute le scritte: "sembrano" tampografate, ma, sicuramente, non lo sono.
Se ottenute, come immagino, con decals, senz' altro sono state molto ben applicate.
Saluti
Stefano.

Sicuramente non sono fedeli alle originali ma il frontale della prima è esistito veramente perchè l'avevo vista più di una volta.

si infatti: la vettura con frontale ricostruito era però equipaggiata di un carrello a tre assi 36 e un Gorlitz (vado a memoria). Sono onestamente anche molto perplesso sulla marcatura internazionale e sulla livrea.

Ringrazio per i vs. cortesi interventi.

x aln668.1700: no, non l'ho comprato in quanto faccio N, ma, ho contribuito nella decisione di un caro amico che fa anche H0; per fortuna il costo dell'intero set è stato equivalente a quello di una singola carrozza H0 nuova.

x mperro123: il set è proprio quello

Guglielmo

Le scritte di immatrcolazione delle carrozze , sotto il logo fs a televisore sono enormi...dubito anche dei font dei caratteri.
Il frontale sembra verniciato a pennello...
Capisco che 60/80 euro per 3 pezzi ci possono stare , ma la fattura mi sembra molto semplificata, almeno epr i miei gusti.
saluti

Concordo con Claudio, in particolare la Carrozza Frenografica non mi pare sia rispondente al modello reale (e non solo per la marcatura ...tra l'altro non mi sembra vi siano scritte particolari)
Cmq in rete si trovano parecchie foto della vettura reale https://www.ilportaledeitreni.it/2019/01/29/235981/
e la sua storia https://www.ale883.it/2018/02/09/vettura-frenografica-vfrz-801050grillo/ e se si è dotati di buona manualità si puo sempre utilizzare il modello come base di partenza per la ricostruzione integrale (dovessero servire i disegni tratti dagli Album FS ... basta fischiare)

Per le altre due ... della prima ho trovato forse i disegni (potrebbe essere una Carrozza serie VVz?) della terza l'unica carrozza che si avvicini è una schermografica (carrozza VSCz) ....

Insomma con un po di lavoro ( e fantasia ...) ....

Ciao

Claudio, mi permetto di dissentire.
60/80€ per tre vetture brutte ed inventate per me sono, comunque, buttati.
Meglio 60/80€ per una sola vettura bella e rispondente al vero.
Poi ognuno e' libero di fare cio' che preferisce dei propri soldini, ci mancherebbe...
Saluti
Stefano.