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| Autore: | Zampa di Lepre [ mercoledì 28 aprile 2021, 14:59 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Trasformatori Fleischmann |
In realtà ti rendono solo la marcia più morbida allo spunto e a bassa velocità ... il controllo di carico che vorresti tu è tutt'altra cosa. Inoltre possono interferire con le loco aventi decoder a bordo. |
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| Autore: | James [ mercoledì 28 aprile 2021, 16:43 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Trasformatori Fleischmann |
Ciao, ti sconsiglio di prendere trasformatori con MSF Sui motori che oggi vanno per la maggiore, hanno un funzionamento pessimo. Nel senso che la forma d'onda sviluppata alle basse tensioni, fa partire i modelli di scatto. Misurando la tensione minima fornita, è comunque superiore ai 2 V. Personalmente, essendo però di base degli ottimi trasformatori, ho bypassato il circuito MSF ed ho ottenuto una regolazione eccellente con spunto iniziale a 0.3 V. Saluti |
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| Autore: | fao45 [ mercoledì 28 aprile 2021, 18:38 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Trasformatori Fleischmann |
Zampa di Lepre ha scritto: In realtà ti rendono solo la marcia più morbida allo spunto e a bassa velocità ... il controllo di carico che vorresti tu è tutt'altra cosa. Inoltre possono interferire con le loco aventi decoder a bordo. Scusa non capisco, è proprio la marcia più morbida che vorrei, che significa il controllo di carico ? Non ho macchine col decoder, tutte analogiche. James ha scritto: Ciao, ti sconsiglio di prendere trasformatori con MSF Sui motori che oggi vanno per la maggiore, hanno un funzionamento pessimo. Nel senso che la forma d'onda sviluppata alle basse tensioni, fa partire i modelli di scatto. Misurando la tensione minima fornita, è comunque superiore ai 2 V. Personalmente, essendo però di base degli ottimi trasformatori, ho bypassato il circuito MSF ed ho ottenuto una regolazione eccellente con spunto iniziale a 0.3 V. Saluti fa partire di scatto....è quasi il contrario di quello che dice Zampa di lepre A vuoto mi dà 2,5-3 V |
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| Autore: | Zampa di Lepre [ mercoledì 28 aprile 2021, 19:15 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Trasformatori Fleischmann |
Si ma funzionava, come ti hanno detto, con i motori degli anni 70 e precedenti... il sistema è questo: alle basse velocità (diciamo fino ad un quarto del massimo ... si vede dal diverso disegno sul quadrante della manopola di regolazione) alla tensione erogata vengono aggiunti degli impulsi a tensione più alta (diciamo al massimo) di brevissima intensità ma utili a tenere in rotazione il motore anche in condizioni difficili (sforzo e cattiva presa); questo ai motori "ignoranti" (e relativa circuiteria) di quegli anni non creava nessun problema . .. ai motori moderni che sono molto più sensibili è come avere una tensione minima più alta, inoltre tutta l'elettronica della locomotiva viene messa sotto stress (per esempio i led del senso di marcia opposto potrebbero sfarfallare). Inoltre le macchine con decoder soffrono ancora di più perchè gli impulsi di corrente suddetti generano interferenze che possono essere interpretate dal decoder come comandi di marcia. Ti parlavo di controllo di carico (che è quello che hanno i decoder) perchè è quello che ti servirebbe sulle salite (e nelle partenze) ... ma il controllo di carico interpreta quello che viene dal singolo motore (a cui è collegato) per capire se deve elevare o abbassare la tensione ... cosa che il trasformatore non puo fare (soprattutto se le loco alimentate contemporaneamente sono più di una). |
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| Autore: | Dispolok [ mercoledì 28 aprile 2021, 22:29 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Trasformatori Fleischmann |
fao45 ha scritto: Ti parlavo di controllo di carico (che è quello che hanno i decoder) perchè è quello che ti servirebbe sulle salite (e nelle partenze) ... ma il controllo di carico interpreta quello che viene dal singolo motore (a cui è collegato) per capire se deve elevare o abbassare la tensione ... cosa che il trasformatore non puo fare (soprattutto se le loco alimentate contemporaneamente sono più di una). ...eppure qualcosa di simile esiste e l'ho visto parecchi anni fa su un piccolo plastico in N ad una fiera. Locomotiva (singola... un modello artigianale Gr 835... molto graziosa) e un trasformatore che permetteva un andamento a velocità costante nelle salite e discese del percorso. OK... sono passati tanti anni ma sono sicuro al 90% che l'ho visto e non l'ho sognato |
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| Autore: | Zampa di Lepre [ giovedì 29 aprile 2021, 6:49 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Trasformatori Fleischmann |
Si ... lo hanno fatto (e non è complicato) i limiti sono appunto una loco singola, la presenza di una resistenza variabile tra motore ed alimentatore (lunghezza del binario) e il fatto che il contatto col motore è discontinuo (sporco, scambi, ecc.), queste ultime due cose penalizzano molto la lettura della Forza Controelettromotrice (generata dal motore quando è sotto sforzo). Oltretutto, per funzionare decentemente il circuito andrebbe tarato per la singola loco che sta girando. I trasformatori MSF hanno comportamento del tutto diverso: tengono solo conto della posizione della manopola. |
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| Autore: | Dispolok [ giovedì 29 aprile 2021, 9:58 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Trasformatori Fleischmann |
Rimanendo in argomento e sperando che interessi anche ad altri.... Chi - e credo siamo in tanti - ha ancora un mix di locomotive da oltre 40 anni e non passa integralmente al digitale, che criterio dovrebbe seguire nella scelta di un trasformatore? In effetti, senza andare a studiare le specifiche, che le locomotive più moderne soffrano l'effetto dei trasformatori analogici che presentavano le prime "regolazioni fini" della velocità mi era già evidente, soprattutto quelle che hanno già il decoder. In digitale quest'ultime hanno un comportamento più fluido e non credo dipenda solo dalla tensione stabilmente più alta. Sospetto poi di aver danneggiato qualche circuito di locomotive con decoder o comunque predisposte ad averlo... in almeno un paio di casi, si sono "piantate" con le luci accese e fatico non poco a farle ripartire. Con una ormai mi sono arreso e marcia invece (in analogico) con entrambi le testare a luci accese e non l'avevo mai fatta andare sott centralina! |
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| Autore: | cortez [ giovedì 29 aprile 2021, 12:43 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Trasformatori Fleischmann |
Cita: inoltre tutta l'elettronica della locomotiva viene messa sotto stress .Chiedo un chiarimento a Zampa di lepre. Io uso 2 ASC 1000 della Roco ( dovrebbero essere ad impulsi). Mi stai dicendo che con le loco moderne, anche se analogiche, queste potrebbero subire malfunzionamenti e danni? |
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| Autore: | alpiliguri [ giovedì 29 aprile 2021, 14:02 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Trasformatori Fleischmann |
Dispolok ha scritto: ...eppure qualcosa di simile esiste e l'ho visto parecchi anni fa su un piccolo plastico in N ad una fiera. Locomotiva (singola... un modello artigianale Gr 835... molto graziosa) e un trasformatore che permetteva un andamento a velocità costante nelle salite e discese del percorso. OK... sono passati tanti anni ma sono sicuro al 90% che l'ho visto e non l'ho sognato Quello che dici è anche realizzabile molto facilmente oggi, prendi un regolatore analogico, lo colleghi ai fili rosso e nero di un buon decoder (che abbia il controllo di carico attivo anche in analogico), e il fili arancio e grigio del decoder li colleghi al binario. La singola locomotiva analogica riceverà alimentazione dal decoder (in funziona della posizione della manopola del regolatore) usufruendo anche del controllo di carico del decoder. Però con gli stessi svantaggi descritti da Zampa di Lepre sopra. E' un sistema che si usa su plastici digitali, che contengono una piccola linea a scartamento ridotto mono-locomotiva, dove le minuscole loco non si riescono a digitalizzare. Si sposta il decoder a terra e si lascia la loco in analogico, che però diventa comandabile dalla centrale. |
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| Autore: | pippo48 [ giovedì 29 aprile 2021, 15:22 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Trasformatori Fleischmann |
Sarà un caso ma quanto sopra affermato nel funzionamento delle mie loco tutte in analogico, mosse dal trasformatore fleischmann 6755 non avviene nessuna partenza a scatti con un minimo fluido e costante. Le loco ,eccetto alcune,non sono per niente datate (es.636,626 Le model,646 Lima Expert) e poche settimane fa ho acquistato appena uscita la locotender br92 Elma della Tillig che inizia a muoversi con un minimo non a passo d'uomo ma a passo di bambino.(per inciso anche sotto sfozo con carri merci portanti carichi pesanti non noto nessun avviamento a scatti o irregolare).Non me ne intendo di elettronica e quindi non so spiegare il perchè di questo comportamento assolutamente lineare rispetto al movimento della manopola del suddetto trasformatore MSF Saluti |
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| Autore: | Zampa di Lepre [ giovedì 29 aprile 2021, 18:17 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Trasformatori Fleischmann |
cortez ha scritto: Mi stai dicendo che con le loco moderne, anche se analogiche, queste potrebbero subire malfunzionamenti e danni? I danni sono improbabili (se il trafo non ha problemi dovrebbe rimanere tutto entro le tolleranze) ... le anomalie di marcia possibili. Questo risponde in parte anche a Pippo48... Non tutte le loco danno problemi ma anche qualche trafo svalvola più del dovuto. Se ti funziona tutto "stai bene così" se invece ti capitano delle anomalie (sopratutto a velocità basse) sai dove cominciare a cercare. |
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| Autore: | fao45 [ giovedì 29 aprile 2021, 18:27 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Trasformatori Fleischmann |
In conclusione (almeno per me che ho aperto la discussione) mi conviene tenermi i trasformatori che ho mostrato in foto, visto che non prevedo passaggi al digitale ? |
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| Autore: | Zampa di Lepre [ giovedì 29 aprile 2021, 19:19 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Trasformatori Fleischmann |
In sostanza si... non mi aspetto che potresti avere miglioramenti con i MSF. |
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| Autore: | GIANNIDEBE [ giovedì 29 aprile 2021, 22:45 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Trasformatori Fleischmann |
Ma, che voi sappiate, qualcuno li ha in vendita attualmente: a me non sembra Gianni de Bernardis |
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