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 Oggetto del messaggio: ACME: E626 362
MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2023, 12:42 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:10
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Vorrei commentare il mio calvario con una Blasonata E 626 ACME ricevuta in regalo poco tempo fa, intanto inizio a elencare i pregi di tale macchina:

- Estetica e colorazione eccellente, come anche le scritte di servizio ( nel mio caso parlo della E626 362 art. 60581)
- esatta scala, e molti aggiuntivi già applicati in fabbrica,
- predisposizione per decoder DCC 21 PIN
- Dettagli cassa e sottocassa perfetti e ben riportati
- Silenziosità di marcia.
- prezzo allineato alla concorrenza.

Passo ora a elencare i difetti e le problematiche riscontrate:

- Massa da peso piuma ( abituato alle ROCO, poco male provvedero' ad aumentare la zavorra)
- Forza di trazione esigua ( in piano e con curve con raggio 45 non traina più di quattro corbellini a carrelli)
- trazione solo sui due assi centrali, e senza anelli di aderenza ( le concorrenti hanno uno schema più valido con quattro assi motori )
- Mancanza degli assi gommati di ricambio nella confezione.
- Totale assenza di appoggio isostatico ( sui cambi di pendenza lievi il carrello anteriore è facile allo svio)
- luci cabina presenti e invisibili.
- facilità di svio sui cuori del carrello anteriore ( Ho provveduto mio malgrado a ridurre lo scartamento a 14,2 mm.
- presa di corrente esigua in curva ( tende a fermarsi black out)

Ora mi chiedo, una affermata e moderna ditta come ACME abbia trascurato di includere due assi gommati nella confezione,
inoltre i nostri plastici non sono tracciati stile direttissima, ci sono curve, controcurve, e cambi di pendenza, e deviatoi di ogni tipo,io credo che quando si progetta un modello,
si deve tener conto di tutte le aspettative per cui il modello sarà destinato, non solo l'esposizione in vetrina. Evidentemente per tenere testa alla concorrenza sono buttati con troppa fretta ad ingegnerizzare tale modello.

Posseggo una ottantina di locomotori, tra diesel vapore e elettrici di tutte le marche italiane e estere, e posso dire che anche il piu' economico prodotto dalla PIKO
non mi ha dato mai problemi di marcia, in quanto riesce a camminare anche sul pietrisco ( battuta!!!)

Spero che qualcuno di ACME legga questa recensione, e faccia una riflessione. Io vorrei comprare Italiano, ma spesso per motivi come sopra mi oriento presso la concorrenza straniera.

Mi scuso senza polemizzare se ho omesso in precedenza di firmare il Post.

Enrico Tori ROMA


Ultima modifica di etori il giovedì 28 dicembre 2023, 14:26, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 Acme
MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2023, 12:52 
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Nome: Antonio M. G.
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Nella confezione delle e626, sono presenti gli assili completi con anelli gommati, intercambiabili a quelli montati di fabbrica.


Ultima modifica di tonymau il giovedì 28 dicembre 2023, 14:41, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: E 626 Acme... che Delusione
MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2023, 13:06 
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Nome: Edoardo Frigeri
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Località: Nella bassa... tra Mincio e Po
etori ha scritto:
Vorrei commentare il mio calvario con una Blasonata E 626 ACME ricevuta in regalo poco tempo fa, intanto inizio a elencare i pregi di tale macchina:

- Estetica e colorazione eccellente, come anche le scritte di servizio ( nel mio caso parlo della E626 362 art. 60581)
- esatta scala, e molti aggiuntivi già applicati in fabbrica,
- predisposizione per decoder DCC 21 PIN
- Dettagli cassa e sottocassa perfetti e ben riportati
- Silenziosità di marcia.
- prezzo allineato alla concorrenza.

Passo ora a elencare i difetti e le problematiche riscontrate:

- Massa da peso piuma ( abituato alle ROCO, poco male provvedero' ad aumentare la zavorra)
- Forza di trazione esigua ( in piano e con curve con raggio 45 non traina più di quattro corbellini a carrelli)
- trazione solo sui due assi centrali, e senza anelli di aderenza ( le concorrenti hanno uno schema più valido con quattro assi motori )
- Mancanza degli assi gommati di ricambio nella confezione.
- Totale assenza di appoggio isostatico ( sui cambi di pendenza lievi il carrello anteriore è facile allo svio)
- luci cabina presenti e invisibili.
- facilità di svio sui cuori del carrello anteriore ( Ho provveduto mio malgrado a ridurre lo scartamento a 14,2 mm.
- presa di corrente esigua in curva ( tende a fermarsi black out)

Ora mi chiedo, una affermata e moderna ditta come ACME abbia trascurato di includere due assi gommati nella confezione,
inoltre i nostri plastici non sono tracciati stile direttissima, ci sono curve, controcurve, e cambi di pendenza, e deviatoi di ogni tipo,io credo che quando si progetta un modello,
si deve tener conto di tutte le aspettative per cui il modello sarà destinato, non solo l'esposizione in vetrina. Evidentemente per tenere testa alla concorrenza sono buttati con troppa fretta ad ingegnerizzare tale modello.

Posseggo una ottantina di locomotori, tra diesel vapore e elettrici di tutte le marche italiane e estere, e posso dire che anche il piu' economico prodotto dalla PIKO
non mi ha dato mai problemi di marcia, in quanto riesce a camminare anche sul pietrisco ( battuta!!!)

Spero che qualcuno di ACME legga questa recensione, e faccia una riflessione. Io vorrei comprare Italiano, ma spesso per motivi come sopra mi oriento presso la concorrenza straniera.


Che poi... volendo fare un discorso onesto, di italiano c'è poco avendo attuato anche loro, come la maggior parte delle case al giorno d'oggi, la scelta di produrre in Cina.
Un esempio lo abbiamo davvero in Italia ma non è mai in cima alle discussioni... (per me un vero peccato)... ma per carità.. ognuno sceglie ciò che meglio per lui.
Saluti e buon anno


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: E626 362
MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2023, 14:41 
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Nome: Alessandro Piazzai
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Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
etori ha scritto:
Passo ora a elencare i difetti e le problematiche riscontrate:

- Massa da peso piuma ( abituato alle ROCO, poco male provvedero' ad aumentare la zavorra)
- Forza di trazione esigua ( in piano e con curve con raggio 45 non traina più di quattro corbellini a carrelli)
- trazione solo sui due assi centrali, e senza anelli di aderenza ( le concorrenti hanno uno schema più valido con quattro assi motori )
- Mancanza degli assi gommati di ricambio nella confezione.
- Totale assenza di appoggio isostatico ( sui cambi di pendenza lievi il carrello anteriore è facile allo svio)
- luci cabina presenti e invisibili.
- facilità di svio sui cuori del carrello anteriore ( Ho provveduto mio malgrado a ridurre lo scartamento a 14,2 mm.
- presa di corrente esigua in curva ( tende a fermarsi black out)


Buongiorno Enrico, ho citato la lista per non perdere il filo.... :)

-La massa ridotta rispetto al Roco non è propriamente un difetto. Semmai è un valore aggiunto quando troviamo massa in eccesso.
-La trazione sugli assi centrali ce l'aveva anche la Roco, che ha tirato e tira di tutto, anche se, ad onor del vero, la Roco pesa un tantino di più
-Controlla bene la confezione, o contatta il negoziante dove l'hai acquistata, perché la 626 è dotata di assi aggiuntivi gommati (solo su un lato)
-A meno di schiacciamenti mollette sotto gli avancorpi, la loco ha un buon appoggio sui carrelli d'estremità
-Luci cabina presenti ed invisibili ? ovvero ?
-i problemi di svio e captazione, farebbero pensare proprio allo schiacciamento eccessivo delle suddette molle a lamina

Ho il plastico tortuoso anche io, fin troppo, ma ho constatato che si è ambientata bene, sotto tutti i punti di vista


Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: E626 362
MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2023, 18:04 
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Nome: Mauro
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Messaggi: 894
skatuba ha scritto:
-La massa ridotta rispetto al Roco non è propriamente un difetto. Semmai è un valore aggiunto quando troviamo massa in eccesso.
-La trazione sugli assi centrali ce l'aveva anche la Roco, che ha tirato e tira di tutto, anche se, ad onor del vero, la Roco pesa un tantino di più
-Controlla bene la confezione, o contatta il negoziante dove l'hai acquistata, perché la 626 è dotata di assi aggiuntivi gommati (solo su un lato)
-A meno di schiacciamenti mollette sotto gli avancorpi, la loco ha un buon appoggio sui carrelli d'estremità
-Luci cabina presenti ed invisibili ? ovvero ?
-i problemi di svio e captazione, farebbero pensare proprio allo schiacciamento eccessivo delle suddette molle a lamina

Ho il plastico tortuoso anche io, fin troppo, ma ho constatato che si è ambientata bene, sotto tutti i punti di vista

Ricordo il buon funzionamento visto su questo plastico.

Ci vorrebbe un video del Sig. Enrico per vedere dove incontra problemi il suo modello.

Saluti.


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: E626 362
MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2023, 19:42 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:10
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Ciao.
In risposta a Skatuba, la macchina è perfetta, ho inoltre caricato leggermente le mollette di appoggio dei carrelli, per aumentare l'escursione dei stessi, oggi sembra che questo problema l'ho risolto
con questa soluzione, il problema della captazione è comunque rimasto, malgrado abbia spruzzato leggermente uno spray per contatti.
Sto valutando lo spazio onboard per installare un power pack della Lais
Il modello Roco ricordiamoci che risale agli anni 90!!! e malgrado cio' e sempre un bel modello.
Per gli assi gommati di ricambio contatterò il fornitore.
Le luci cabina sono pressochè invisibili in quanto sono riflesse con dei prismi.
Rimane da risolvere la massa ridotta, ( sono abituato alle pesanti Trix e Roco non capisco perchè si lesina sulla massa di un modello cosi complesso a livello di rodiggio)

Binari Peco cod.100 deviatoi Peco corti e lunghi.

Mi spiace Dopo la mia quarta loco ACME, ( ho avuto problemi anche con le precedenti) penso di non acquistare piu' questo brand, eccetto il materiale trainato.

Grazie Enrico


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: E626 362
MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2023, 20:15 
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Nome: Alessandro Piazzai
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Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
Se i problemi di captazione ce l'hai solo nelle curve strette sotto a 45-50 di raggio, prova a controllare che non ci sia nulla che interferisca con lo snodo del carro, anteriore e posteriore. Mi sembra che a fine corsa ci fosse qualche interferenza con le plastiche del carro stesso.
Se la apri, dovrebbe anche esserci spazio per un po' di zavorra (cui potevano benissimo pensarci loro in fase di progetto....)
Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: E626 362
MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2023, 20:30 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
Messaggi: 1209
Località: Bologna
Non ho postato filmati x pietà nei confronti di Acme …. Gran bel modello dal punto di vista estetico, il mio ha un ottimo funzionamento, ma non tira una cippa … sulla rampa con composizione standard il motorino si ferma proprio …. Asfittico … impietoso il confronto con le Roco di 40 anni fa, ma anche col 626 Micro Metakit…
Assi gommati ??? Prima cambiamo il motore …


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: E626 362
MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2023, 20:50 
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Nome: Mario de Falco
Iscritto il: lunedì 11 giugno 2018, 11:12
Messaggi: 221
https://youtu.be/BncNUzSB2Fk?feature=shared

https://youtu.be/IGjsINkzXoI?feature=shared

https://youtu.be/hrXTFYeFTvE?feature=shared


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: E626 362
MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2023, 20:55 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:10
Messaggi: 77
Località: roma
In effetti sborsare 180 euri per un modello cinese che alla fine sarà destinato solo alla vetrina, un po' ti ci rode...

Ho le vecchie lima anni 90 cardaniche che sono a tuttoggi dei muli, per non parlare delle vecchie ROCO con una massa di oltre 400 grammi e una meccanica che fa impallidire
le nuove produzioni attuali. Addirittura ho ancora molte vecchie Fleishmann indistruttibili e con una forza di trazione incredibile !!

La mia BR01 Roco con quel rodiggio complesso e non isostatico transita sui deviatoi che è uno spettacolo, comprese le deviate.

Mah...che dire ...pazienza. :?


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: E626 362
MessaggioInviato: venerdì 29 dicembre 2023, 7:39 
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Nome: Lippo Lippi
Iscritto il: lunedì 5 febbraio 2007, 21:41
Messaggi: 5184
Perdonami, nell'intervento sopra il tuo qui sopra si vede chiaramente che diverse 626 del medesimo produttore tirano benissimo sia in salita sia in piano composizioni robuste senza far particolari fatiche.
Tu dici che la tua non traina in piano più di 4 corbellini a carrelli.

Io la vedo trainare 12 bisarche senza problemi (a meno della "S" volutamente ostica del terzo video) e senza anelli di aderenza.

Ci metti un video dove gli attacchi, che so, 8-10 corbellini e slitta senza partire?

Sai com'è, anche il peggior san Tommaso si ricrederebbe dopo aver visto questi video, ma se insisti per crederti dovremmo avere una prova quantomeno di pari credibilità, non pensi?


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: E626 362
MessaggioInviato: venerdì 29 dicembre 2023, 10:45 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2822
etori ha scritto:
Ciao.
Il modello Roco ricordiamoci che risale agli anni 90!!! e malgrado cio' e sempre un bel modello.


Veramente il mio 626-407 è il primo che era uscito e l'avevo preso nel 1979... non mi ha mai entusiasmato soprattutto per la trazione sui soli 2 assi centrali ma con 4 anelli di aderenza se la cava appena a sufficienza.
Pesa 366 gr e a 12 V sotto carico succhia 300 mA ma per fare la sua porca figura sul mio impegnativo plastico di solito lo metto in doppia con l'altro 626-059, sempre Roco, e così tra tutti e due con le stesse identiche caratteristiche, se la cavano abbastanza bene con vari tipi di composizione.


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: E626 362
MessaggioInviato: venerdì 29 dicembre 2023, 12:24 
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Iscritto il: domenica 11 marzo 2007, 9:44
Messaggi: 599
Le locomotive Italiane hanno avuto il pregio di diffondere uno schema del rodiggio che era ottimale per 6 assi motori: Bo Bo Bo (o B B B). Ne sono state fatte oltre 1500, tra 626, 636, 645/6, 655/6 e Tigri, mentre all'estero facevano locomotori Co Co molto aggressivi con l'armamento, salvo poi copiarli (vedi la Svizzera che passò dalle Ae 6/6 alle Re6/6).
Questo schema nel modellismo è molto difficile da replicare, perché gioco forza non tutti gli assi possono essere motorizzati. L'unica eccezione sono le tigri, visto che modellisticamente parlando sono delle B B col carrello centrale praticamente scarico.
Sulle snodate il problema maggiore è lo snodo sferico tra le semiasse (visto che qualcuno aveva anche provato a farlo cilindrico, con deludenti risultati).
Sulla 626 che ha i carrelli estremi che ruotano e traslano lateralmente (è l'esatto opposto delle Tigri), la soluzione migliore resta quella che massimizza il numero di assi motori, che rese celebre Roco: motore longitudinale con alberi cardanici.
Se con la 626 Roco di fine anni 70 ci si poteva aspettare per facilità costruttiva la trazione sugli assi centrali, difficilmente lo si può fare su una locomotiva proposta oltre 35 anni dopo... Per questo Level e Big Models (quest'ultima con le prese di corrente sistemate) sui binari viaggiano in un altro modo...


Ultima modifica di zar162b4 il sabato 30 dicembre 2023, 3:50, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: E626 362
MessaggioInviato: venerdì 29 dicembre 2023, 15:00 
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Iscritto il: mercoledì 3 giugno 2015, 15:36
Messaggi: 59
Località: Bologna
Mi permetto di partecipare alla discussione portando la mia personale esperienza su questo modello.
Intanto, anche a mio parere, parliamo di un modello esteticamente di livello molto elevato: se proprio devo trovare un debole, a livello estetico, posso solo citare i respingenti. Per il resto mi sembra proprio un gioiellino.
A livello meccanico e dinamico, invece, la musica cambia. Principalmente, il problema é dato dalle soluzioni adottate per utilizzare lo stesso schema meccanico Roco (carrello motore centrale), evitando il problema dell'intraversamento longitudinale all'uscita curve. E come ha tentato di risolverlo ACME? Con due soluzioni, a mio avviso, fortemente limitanti per la dinamica della macchina. In primis, gli assi non gommati di serie: in questo modo, diminuendo di molto l'aderenza, si ê ovviato alla maggior distanza in curva percorsa dalla ruota interna, che portava all'uscita "di traverso" della macchina. In secondo luogo, aumentando al limite lo scartamento tra i bordini degli assi portanti: in questo modo, anche in caso di forze tendenti all'intraversamento della macchina, l'assenza di tolleranza sul rettangolo formato dai due assi motori con le rotaie evitava qualsiasi spostamento su asse non parallelo al movimento. La conseguenza peró, purtroppo, é stata una eccessiva rigidità dinamica, che ha sicuramente penalizzato la presa di corrente dei carrelli di estremità e soprattutto il passaggio sugli scambi.
Altro argomento é la famosa molletta dei carrelli portanti che poggia sul fondo del telaio: una soluzione che porta ad uno scorrimento metallo su plastica piuttosto discutibile, per di piú con una molla che tende poco per volta ad accomodarsi e a svolgere sempre meno il suo compito. Soluzione che non mi ha convinto e per la quale, su una delle due macchine in mio possesso, mi ha portato a xperimentare con successo la "foderatura" del sotto telaio (nella parte a contatto con la molla), con del lamierino.
In ultimo, la rigidità dei carrelli portanti sugli scambi e i possibili svii: in realtà, dopo svariate osservazioni e passaggi a velocità minima per comprendere il problema, ho osservato che uno dei due carrelli sviava per un motivo piú semplice di quanto si potesse immaginare, ossia il contatto tra la parte posteriore della sua fiancata (interna alla curva) con la fiancata del carrello motore. La soluzione, anche qui é stata piú semplice che mai: smontato il mantello, ho allentato la vite di tenuta del carrello di 3/4 di giro. In questo modo in carrello stesso ha acquisito un gioco leggermente superiore che gli ha consentito di non sviare piú sullo scambio e di migliorare di molto la captazione della corrente.
Spero con quanto sopra riportato di aver contribuito alla discussione su un modello che, ripeto, a livello estetico mi ha pienamente convinto e che, grazie a un paio di interventi piuttosto semplici, é diventato anche soddisfacente sotto il profilo puramente dinamico.


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 Oggetto del messaggio: Re: ACME: E626 362
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Nome: Alessandro Piazzai
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