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cappio di ritorno
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Autore:  ita285 [ lunedì 8 gennaio 2024, 12:51 ]
Oggetto del messaggio:  cappio di ritorno

Buonasera, nel progetto che sto cercando di realizzare ho il cappio di ritorno rappresentato in figura. Vi scrivo perché dovendo gestire il problema penso che il sezionamento ed i collegamenti per l'inversione dei segnali siano da effettuare prima dello scambio a destra della figura per chi legge. Sbaglio? Grazie Fabrizio

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Autore:  Zampa di Lepre [ lunedì 8 gennaio 2024, 13:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cappio di ritorno

Ricorda sempre di specificare se l'alimentazione sarà in analogico o digitale ...

Quindi?

Autore:  mdp [ lunedì 8 gennaio 2024, 13:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cappio di ritorno

Zampa ha ragione: per la completezza della risposta è necessario conoscere il sistema di alimentazione.

Ma intanto... perché parli di scambio a destra?

Il problema sussiste già dagli scambi a sinistra: vanno sezionate entrambe le rotaie dei due binari in entrata nella stazione che immagino tu voglia avere tutta con una precisa "polarità". E polarità è tra virgolette perché è un termine improprio nel caso del DCC.

Ciao
Mario

Autore:  Etsero17 [ lunedì 8 gennaio 2024, 14:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cappio di ritorno

La polarità vale anche per il DCC.
Nel cappio di ritorno illustrato vanno sezionati i due binari uscenti dai due deviatoi a sx della stazione. Vanno sezionate entrambe le coppie di rotaie. In DCC andrà poi collegato un inversore di polarità per allineare le tensioni prima e dopo il sezionamento.

Autore:  Zampa di Lepre [ lunedì 8 gennaio 2024, 15:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cappio di ritorno

Un piccolo suggerimento: leggendo quanto sopra scritto "sembrerebbe" che vanno isolate entrambe le rotaie di entrambi i binari subito all'uscita dei due scambi ...

... ovviamente giusto e valido per qualunque alimentazione però, considerando la lunghezza complessiva del cappio, francamente io isolerei più avanti... diciamo nel tratto rettilineo tra la curva di sinistra e il cappio di destra. Questo per lasciare un' "asta" all'uscita di ognuno degli scambi in modo da consentire manovre in stazione senza rendere necessario il cambio di polarità. L'importante è che la parte del cappio che deve essere isolata (e gestita dall'inversore di polarità) sia più lunga del più lungo treno potenzialmente circolante.

Autore:  pesitalia [ lunedì 8 gennaio 2024, 16:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cappio di ritorno

ita285 ha scritto:
Buonasera, nel progetto che sto cercando di realizzare ho il cappio di ritorno rappresentato in figura. Vi scrivo perché dovendo gestire il problema penso che il sezionamento ed i collegamenti per l'inversione dei segnali siano da effettuare prima dello scambio a destra della figura per chi legge. Sbaglio? Grazie Fabrizio


Salve Fabrizio, il controllo automatico del cappio è semplicissimo se il plastico è alimentato in DCC . Guarda lo schema allegato dove ho incluso il Lenz LK200 che ho utilizzato su diversi plastici, ma puoi scegliere prodotti analoghi di altri marchi. Unica accortezza la zona isolata deve essere più lunga di qualunque convoglio tu voglia far circolare sul plastico.

Carlo Borra

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Autore:  marco_58 [ lunedì 8 gennaio 2024, 16:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cappio di ritorno

Zampa di Lepre ha scritto:
Un piccolo suggerimento: leggendo quanto sopra scritto "sembrerebbe" che vanno isolate entrambe le rotaie di entrambi i binari subito all'uscita dei due scambi ...

... ovviamente giusto e valido per qualunque alimentazione però, considerando la lunghezza complessiva del cappio, francamente io isolerei più avanti... diciamo nel tratto rettilineo tra la curva di sinistra e il cappio di destra. Questo per lasciare un' "asta" all'uscita di ognuno degli scambi in modo da consentire manovre in stazione senza rendere necessario il cambio di polarità. L'importante è che la parte del cappio che deve essere isolata (e gestita dall'inversore di polarità) sia più lunga del più lungo treno potenzialmente circolante.



Esatto, "rubato" i tasti da sotto le dita :P

Autore:  lucaregoli [ lunedì 8 gennaio 2024, 18:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cappio di ritorno

Se il cappio è nascosto, puoi anche usare due sensori (in ingresso e uscita) con diodo e fotodiodo per rilevare il passaggio treno, ed un ESP che controlla una scheda relay per l'inversione..... pochi euro, senza cortocircuiti per forzare i cambi di polarità. Se non erro un articolo apparve su TT qualche anno fa....

Autore:  pesitalia [ lunedì 8 gennaio 2024, 19:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cappio di ritorno

lucaregoli ha scritto:
Se il cappio è nascosto, puoi anche usare due sensori (in ingresso e uscita) con diodo e fotodiodo per rilevare il passaggio treno, ed un ESP che controlla una scheda relay per l'inversione..... pochi euro, senza cortocircuiti per forzare i cambi di polarità. Se non erro un articolo apparve su TT qualche anno fa....


Non per polemizzare con te ma ho intallato sette LK200 su due plastici diversi, uno gestito da Multimaus Roco e l'altro da ESU Ecos2, ed i moduli funzionano perfettamente da diversi anni senza creare problemi ai controller. E' vero che l'utente "ita285" (Fabrizio) può risparmiare dei soldi visto che il Lenz costa attualmente circa 76 euro, ma deve costruirsi un apparato completo di due sensori, un modulo ESP ed una scheda relè' per l'inversione di polarità più vari ammennicoli, forse non così semplice da realizzare a meno che non sia abbastanza pratico di elettronica. Mi chiedo se non sia più semplice per lui acquistare il Lenz e collegarlo ai binari con quattro fili anche a costo di spendere qualche decina di euro in più.

La mia è solo un'alternativa pret-a-porter :D

Autore:  Etsero17 [ lunedì 8 gennaio 2024, 20:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cappio di ritorno

Anch'io preferisco l'inversore, ma non uno che lavora sul cortocircuito.
Io sono per il KSM-SG di LDT che prevede un paio di tratti in ingresso e uscita che fungono da sensori e quindi non si creano corti che non fanno bene ne alle rotaie ne alle ruote dei rotabili.
Questo dispositivo ha anche il vantaggio che non è alimentato dal segnale DCC.

Autore:  lucaregoli [ lunedì 8 gennaio 2024, 20:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cappio di ritorno

pesitalia ha scritto:
lucaregoli ha scritto:
Se il cappio è nascosto, puoi anche usare due sensori (in ingresso e uscita) con diodo e fotodiodo per rilevare il passaggio treno, ed un ESP che controlla una scheda relay per l'inversione..... pochi euro, senza cortocircuiti per forzare i cambi di polarità. Se non erro un articolo apparve su TT qualche anno fa....


Non per polemizzare con te ma ho intallato sette LK200 su due plastici diversi, uno gestito da Multimaus Roco e l'altro da ESU Ecos2, ed i moduli funzionano perfettamente da diversi anni senza creare problemi ai controller. E' vero che l'utente "ita285" (Fabrizio) può risparmiare dei soldi visto che il Lenz costa attualmente circa 76 euro, ma deve costruirsi un apparato completo di due sensori, un modulo ESP ed una scheda relè' per l'inversione di polarità più vari ammennicoli, forse non così semplice da realizzare a meno che non sia abbastanza pratico di elettronica. Mi chiedo se non sia più semplice per lui acquistare il Lenz e collegarlo ai binari con quattro fili anche a costo di spendere qualche decina di euro in più.

La mia è solo un'alternativa pret-a-porter :D


Figurati Carlo, no problem.
io mi diletto anche con l'elettronica e preferisco spendere 8 € invece di 80 €... mi diverto e risparmio :D Capisco anche che ci sia chi non ha voglia di sbattersi con arduino e sensori, ma una volta imparato ad usarli, non puoi più farne a meno :D

Autore:  andreachef [ lunedì 8 gennaio 2024, 21:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cappio di ritorno

Cita:
.Anch'io preferisco l'inversore, ma non uno che lavora sul cortocircuito.
Io sono per il KSM-SG di LDT che prevede un paio di tratti in ingresso e uscita che fungono da sensori e quindi non si creano corti che non fanno bene ne alle rotaie ne alle ruote dei rotabili.
Questo dispositivo ha anche il vantaggio che non è alimentato dal segnale DCC


pure io utilizzo questo , lo reputo molto valido
Andrea

Autore:  ita285 [ giovedì 11 gennaio 2024, 22:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cappio di ritorno

mdp ha scritto:
Zampa ha ragione: per la completezza della risposta è necessario conoscere il sistema di alimentazione.

Ma intanto... perché parli di scambio a destra?

Il problema sussiste già dagli scambi a sinistra: vanno sezionate entrambe le rotaie dei due binari in entrata nella stazione che immagino tu voglia avere tutta con una precisa "polarità". E polarità è tra virgolette perché è un termine improprio nel caso del DCC.

Ciao
Mario



Il sistema è digitale (Z21 start)

Autore:  ita285 [ giovedì 11 gennaio 2024, 23:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cappio di ritorno

pesitalia ha scritto:
ita285 ha scritto:
Buonasera, nel progetto che sto cercando di realizzare ho il cappio di ritorno rappresentato in figura. Vi scrivo perché dovendo gestire il problema penso che il sezionamento ed i collegamenti per l'inversione dei segnali siano da effettuare prima dello scambio a destra della figura per chi legge. Sbaglio? Grazie Fabrizio


Salve Fabrizio, il controllo automatico del cappio è semplicissimo se il plastico è alimentato in DCC . Guarda lo schema allegato dove ho incluso il Lenz LK200 che ho utilizzato su diversi plastici, ma puoi scegliere prodotti analoghi di altri marchi. Unica accortezza la zona isolata deve essere più lunga di qualunque convoglio tu voglia far circolare sul plastico.

Carlo Borra


Grazie Carlo, il circuito è lungo 60 metri circa e pensavo di creare dei distretti di potenza per la Stazione nascosta e la Stazione. Il punto è che devo comunque riallineare la polarità dei binari e non ho idea di dove mi convenga farlo

Autore:  Zampa di Lepre [ giovedì 11 gennaio 2024, 23:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cappio di ritorno

...e allora il cappio vero e proprio, con i sezionamenti dove detto, basta gestirlo con un inversore di polarità è vivi sereno.... (occhio ai collegamenti dell'inversore: se è di quelli a rilevazione di corto collegamenti brevi in prossimità dei punti di corto e con cavi di sezione generosa)

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