Zampa di Lepre ha scritto:
Cita:
Possiamo ipotizzare che è un ottimo espediente per acquistare trenini a prezzi vantaggiosi,
la casa è noleggiata, ed i trenini acquistati in blocco con fattura,
con recupero dell iva totale e recupero di parte del rimanente costo
portando la fattura in detrazione come spese per il
set cinematografico. Se facciamo il conto del materiale visibile si potrebbe
arrivare a 5000 euro da "scontare".
Ma sei certo di quanto riportato?
Nella mia esperienza quando vengono a negozio "quelli del cinema" vorrebbero SOLO prendere i modelli in prestito per poi riportarli
Alla 1a volta gli si spiega che non è possibile perchè non possono essere maneggiati impunemente, alla 2a si ribadisce il concetto... dalla 3a volta in poi, compresa, li si manda a fare un viaggio erotico in 3 puntate.
Mai che si sono proposti di comprarli, al massimo hanno comprato materiali da paesaggio per plastico.
Tutto ciò avviene diciamo una media di una volta al mese se non di più.
Poi se da noi son capitate solo le produzioni a basso budget e quelle "ricche" vanno altrove, spendendo e spandendo, non ti saprei dire ... però conoscendo indirettamente, per motivi familiari, il mondo del cinema e delle fiction ho seri dubbi in proposito.
Riguardo alle foto penso sia più probabile che il girato sia stato fatto in una casa (affittata o concessa) già "dotata", per passione del proprietario, di modellini e diorama.
Buongiorno a tutti, rispondo in qualità di addetto ai lavori, "sono uno di "quelli del cinema": Nel dettaglio, sono uno scenografo. Rispondo perché in qualche modo mi sento chiamato in causa... "quelli del cinema", dal racconto di Zampa di Lepre, ne escono come dei buzzurri arraffatori a scrocco. Io non ho idea di chi vada da Zampa di Lepre a chiedere in prestito i modelli. Se è così, francamente è una pratica cialtrona che con il cinema vero non ha alcuna parentela.
La prassi usuale per arredi e props è il noleggio. Viene chiesto un preventivo al fornitore, il quale deve includere i valori di ogni singolo oggetto, in quanto tutto ciò che è destinato ad un set cinematografico è coperto da assicurazione obbligatoria fin dal primo istante in cui varca la soglia del luogo da cui proviene e finché non ci ritorna. Mi è capitato diverse volte, anche se non recentemente, di noleggiare materiale modellistico per film, fiction o trasmissioni TV: navi, aerei e anche trenini. Quasi sempre si è trattato di materiali usati e, in genere, ci si rivolge, quando è possibile, a fornitori conosciuti che hanno già avuto esperienza nel noleggio cinematografico e che, in alcuni casi, si sono anche attrezzati per avere da parte del materiale dedicato.
Poi, è vero, ci sono anche forme “gratuite” di noleggio, nel senso che esistono delle formule contrattuali molto più complesse che prevedono e disciplinano la visibilità al pubblico dei prodotti messi a disposizione e dell’azienda che li ha forniti.
Un’altra strada, se per esigenze di sceneggiatura si deve arredare un set con collezioni di oggetti particolari (che siano trenini o altro), è quella di coinvolgere qualche appassionato o un’associazione dedicata, che spesso si fa anche carico di portare ed allestire il materiale per poi recuperarlo a fine riprese. A volte può accadere che ci si possa accordare anche a titolo gratuito o con il pagamento delle sole spese vive, in quanto gli interessati preferiscono avere una citazione nei titoli e ricevere materiale foto/video dei loro prodotti in scena da utilizzare per farsi pubblicità sui social all’uscita del film o della serie. Questo accade più spesso di quanto possiate immaginare ed è direttamente proporzionale alla notorietà del film, della serie o dell’attore protagonista. È capitato anche, ve lo assicuro, di persone che hanno dato a titolo gratuito cose solo perché incuriositi dalla situazione, per il piacere di vedere i loro oggetti in televisione o in mano all’attore famoso del quale sono grandi fan. Anche in questi casi viene stipulato preventivamente un contratto con l’elenco dei materiali forniti, con una stima del loro valore, sempre a fini assicurativi.
Per tornare alle immagini pubblicate: Che i modelli siano stati acquistati lo escludo senza remore, sia perché conosco i budget delle fiction come questa, sia perché non è consuetudine farlo anche quando si tratta di progetti con budget più alti. Come dicevo, si preferisce la formula del noleggio. In ogni caso nessuna casa di produzione incentiva l'acquisto dei materiali (se non quelli a consumo) per gli ovvi motivi di maggior costo, ma anche perché tali materiali dovrebbero poi essere immagazzinati, e non tutte hanno questa disponibilità, o comunque, se ce l’hanno, si tratta di spazi in genere piuttosto limitati. Non so il caso nello specifico, ma con l’occhio clinico, dopo quasi 40 anni di professione, vi posso assicurare che quello è un set-up organizzato per le riprese, non è roba trovata in casa.