Allora, Andrea, visto che sei interessato, cercherò di sintetizzare brevemente la storia della Guidovia.
E' stata un sistema di trasporto unico al mondo, inventato da Alberto Laviosa, pioniere delle autolinee: sue erano le Autoguidovie Italiane, società tuttora esistente che gestisce le autolinee della provincia di Piacenza.
La particolarità consiste che le vetture, di vaga forma tranviaria, con strutture in legno, azionate da motori a benzina, successivamente Diesel, con trasmissione meccanica e cambio, avevano ruote con gomme piene, poggianti su piste in calcestruzzo, che fornivano l'aderenza, mentre le funzioni di guida erano assicurate da un disco metallico calettato all'interno del cerchione, guidato da normali rotaie leggere tipo Decauville.
Questo sistema era un miscuglio fra tecnica tranviaria (vetture), tecnica ferroviaria (ruote con bordino e rotaie), tecnica automobilistica (propulsione e trasmissione del moto).
All'epoca il sistema Laviosa venne considerato come un'alternativa ad una ferrovia o tranvia di tipo tradizionale, in quanto, l'elevata aderenza ottenibile dalle ruote in gomma consentiva di superare pendenze da cremagliera.
Venne inaugurata nel 1929 (contemporaneamente alla FGC, anno mirabile...) e soppressa nel 1967.
L'unica vettura sopravvissuta in buone condizioni è la n.1 al Museo Ogliari.
Esistono due libri, il cui autore è Claudio Serra, sull'argomento; per inciso, il secondo (che è un ulteriore approfondimento del primo), presenta le foto del mio plastico (che 11 anni fa pubblicai su MF...ahimè la concorrenza...).
Link al filetto sull'argomento:
http://forum.duegieditrice.it/viewtopic ... 64e659bc98