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ascensore https://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=21&t=25370 |
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Autore: | electrofrog [ lunedì 23 giugno 2008, 11:56 ] |
Oggetto del messaggio: | ascensore |
Sto lavorando ad un plastico che ha due livelli, nel senso che avrò due mensole da collegare fra loro a interpiano di circa 40 cm. E' un plastico in scala N quindi un trenino ha una lunghezza nel mio caso di non più di un metro, solitamente sugli 80 cm. E' una linea secondaria concessa... Da un po di tempo mi frulla per la testa l'idea di evitare di fare un elicoidale, e invece di collegare i due piani del plastico con una sorta di ascensore, simile a quello che ha fatto "Marcello (PT)" nel suo plastico, ma invece che avere un estremo incernierato, fare proprio un piano che si alza e si abbassa a richiesta con il binario, il trenino etc...insomma il trenino deve arrivare sul piano mobile, poi si deve interrompere corrente e iniziare a salire, poi deve ripartire di sopra e idem per scendere. Ovviamente al piano 2° ci sarà una curva per invertire il senso di marcia in uscita...ma non è quello il problema. Il problema è che non ho idea di come fare questa cosa, nè dal punto di vista meccanico, nè elettrico. Qualcuno ho idee o sa aiutarmi? Magari in giro per internet ci sono esempi simili... |
Autore: | Diego Ricci [ lunedì 23 giugno 2008, 12:02 ] |
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Insomma, l'ascensore di Montegalletto in 1:160! ![]() http://www.funivie.org/pagine/speciali/ ... /index.htm A parte battute, non saprei che dirti, non è una cosa proprio semplice! |
Autore: | Stanga-Tibb [ lunedì 23 giugno 2008, 12:12 ] |
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L'unico simile che ho visto è questo: http://atsf-route66.blogspot.com/2007_12_01_archive.html Ma credo che non sia un vero ascensore, bensì due "parcheggi" mobili da spostare a mano da un livello all'altro, magari girandoli contestualmente. Ciao Alessandro |
Autore: | Antonello [ lunedì 23 giugno 2008, 15:07 ] |
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Da una ideuzza di tanto tempo fa Dato un plastico a due piani lungo la parete si puo' relizzare l'ultimo modulo che puo' assumere due posizioni verticali in corrispondenza dei due piani secondo questo schema. ![]() Materiali di costruzione : listelli in legno, aste filettate, profilati a C in alluminio, boccole e rondelle in Nylon. Il movimento puo' essere motorizzato sfruttando l'asta filettata come vite senza fine. Per dare un'idea ecco la foto di un prodotto industriale che funziona sullo stesso principio ![]() Nel mio disegno la tavola mobile e' da 80 cm e il dislivello fra i due piani e' di 50 cm. Per capire come fare la trasmissione immaginate come e' fatto un crick a pantografo per auto. Antonello |
Autore: | Marcello (PT) [ lunedì 23 giugno 2008, 18:29 ] |
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Io ho pensato a qualcosa del genere: ![]() ![]() |
Autore: | upacific [ lunedì 23 giugno 2008, 20:32 ] |
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ma restare con una vecchia, tradizionale, classica, elegante, elicoidale proprio nooo????!!!! ![]() ![]() ![]() e poi un treno in ascensore...ma che insegnamo poi alle nuove leve .... ![]() ciao |
Autore: | Marcello (PT) [ lunedì 23 giugno 2008, 20:34 ] |
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Sarebbe senz'altro l'idea migliore, avendo lo spazio. |
Autore: | Antonello [ lunedì 23 giugno 2008, 22:07 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Stiamo parlando di un plastico a mensola largo 30/40 cm. Una elicoidale porta via uno spazio enorme ( in proporzione ), anche con raggio di curvatura di 40 cm. Antonello |
Autore: | dcpc [ martedì 24 giugno 2008, 7:13 ] |
Oggetto del messaggio: | traslazione verticale |
L'idea che hai proposto è la stessa che sto studiando da parecchio. In effetti se digiti in google "Automatic Model Railway Fiddleyard" trovi esattamente ciò che cerchi. Da lì tramite i link laterali puoi sfogarti a cercare alternative rotanti, a settore, binari di accesso a slitta, ecc. ecc. . Fondamentalmente si tratta di una doppia rotaia su cui scorre un supporto a cui puoi aggiungere tante mensoline che supportano da 1 a "n" binari. Non si tratta però delle normali guide scorrevoli per cassetti orizzontali, ma si potrebbero utilizzare le cosiddette guide scorrevoli ad incastro che dovrebbero essere reperibili dai fornitori di ferramenta un pò evoluti...che hanno a che fare con serramenti, scale, carrelli.... Il movimento di traslazione verticale è ottenibile con la classica barra filettata in acciaio su cui scorre un "bullone" o meglio un supporto filettato vincolato al piano traslato. Buona fortuna |
Autore: | marco_58 [ martedì 24 giugno 2008, 7:24 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Scarterei il parallelogramma, è adatto solo per piattaforme di carico o banchi di sollevamento per lavorazioni: non è preciso per natura e l'uso non lo giustifica. La maniera più semplice è quella delle guide verticali, proprio come un vero ascensore, ovviamente semplificando la cosa. Da utilizzare sono più semplici di quanto si possa pensare, e le trovi da un buon ferramenta, e se cerchi in internet ne trovi di tutti i tipi. Come guide puoi utilizzare quelle telescopiche a circolazione di sfere per i cassetti, costano pochissimo, magari lunghe 800 mm, in modo da limitare al minimo l'utilizzo dello sbalzo, ed alcune sopportano oltre 30 kg. Per comandare il movimento puoi utilizzare un verricello a doppia fune, sia con movimento manuale, sia con movimento elettrico: un elettricista che faccia automazione ti risolve immediatamente il problema. Come motoriduttore per il verricello si può recuperare, ad esempio, un alza cristalli per auto. Scarterei movimenti a vite senza fine, richiedono precisione, sono ingombranti e costano parecchio, però se insisti con la vite ci sono i comandi per l'apertura delle finestre dei capannoni: precisione poca ma dal costo più abbordabile. Attenzione per questi movimento occorrono viti a filetto trapezio o quadro, quelle tringolari per viti non sono adatte: dopo anche poche manovre si consumano e grippano, anche se altamente lubrificate. Magari se hai un amico meccanico, non di automobili, potrai avere tutti i chiarimenti del caso. Saluti Marco Fornaciari |
Autore: | Antonello [ martedì 24 giugno 2008, 9:14 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Ho seguito il consiglio e ho cominciato a navigare a partire da Google. Mi ha colpito particolarmente questo aggeggio Per chi non ha spazio in pianta e' un'idea geniale Antonello |
Autore: | despx [ martedì 24 giugno 2008, 11:00 ] |
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Antonello ha scritto: Ho seguito il consiglio e ho cominciato a navigare a partire da Google.
Mi ha colpito particolarmente questo aggeggio Per chi non ha spazio in pianta e' un'idea geniale Antonello Che bello! Con sto aggeggio si ottengono due piccioni con una fava; un montacarichi/ascensore + una stazione nascosta per il ricovero dei convogli! Anche il prezzo non è proibitivo tenendo conto del cambio a nostro favore. Ciau Despx ![]() |
Autore: | electrofrog [ martedì 24 giugno 2008, 16:04 ] |
Oggetto del messaggio: | |
upacific ha scritto: ma restare con una vecchia, tradizionale, classica, elegante, elicoidale proprio nooo????!!!! ![]() ![]() ![]() Se avessi spazio per un elicoidale... anzi no, anche se avessi spazio per un elicoidale e ci fosse una soluzione alternativa ad esso, sarebbe meglio. Gli elicoidali sono molto ingombranti e al centro della "ciambella" non ci si fa nulla. Preferisco usare lo spazio di un elicoidale per fare plastico... fra l'altro gli elicoidali anche costano e il loro difetto di cui non si parla spesso è che le numerose spire sono metri e metri di binario... upacific ha scritto: e poi un treno in ascensore...ma che insegnamo poi alle nuove leve ....
![]() ciao Se alle nuove leve insegno come fare un plastico largo 30-40 cm e lungo quanto voglio, direi che vale la pena di studiare ascensori. Questa affermazione è curiosa in quanto si dovrebbe supporre che mettere un trenino in un elevatore sia modellisticamente una follia...però dimentichiamo che anche nella realtà non ci sono tante cose che fanno da anni i fermodellisti nei loro plastici...un esempio sono proprio gli elicoidali a numerose spire. |
Autore: | electrofrog [ martedì 24 giugno 2008, 16:05 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Antonello ha scritto: Ho seguito il consiglio e ho cominciato a navigare a partire da Google.
Mi ha colpito particolarmente questo aggeggio Per chi non ha spazio in pianta e' un'idea geniale Antonello una volta devo aver visto un video su youtube di un marchingegno similare...in effetti non è male come idea. Mi piacerebbe capire meccanicamente come funziona questo sistema. |
Autore: | electrofrog [ martedì 24 giugno 2008, 16:09 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Marcello (PT) ha scritto:
Il problema di questo sistema è che il trenino deve entrare al piano zero a marcia indietro per essere al piano 1 pronto a entrare in scena. Questo ovviamente è il limite per cui gli ascensori nei plastici non sono molto diffusi, iin quanto occorre in uno dei due piani dello spazio per una curva a 180° per "l'inversione di marcia". Nel mio caso pensavo di entrare in ascensore subito al piano zero, e uscire sopra in piano 1 su un tracciato in curva in modo da tornare nel plastico nello stesso verso in cui esco dal piano zero. Ovviamente nascondendo il tratto di curva strettissima che occorre per invertire la direzione del treno...ad esempio in galleria o dietro uno sfondo. |
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