paolo.bartolozzi740 ha scritto:
Buongiorno a tutti, a dicembre,quando sono arrivati i primi modelli cannati,il negozio di Bologna che attualmente va per la maggiore (chi è dietro al banco è soprattutto un'esperto fermodellista) ,presa visione, li ha prontamente respinti,con lettera di accompagnamento che spiegava i motivi del rifiuto,pregando il commerciale di Hornby/Italia di contattarlo per ulteriori chiarimenti e soprattutto,per rivedere gli ordini-constatata la scarsa commerciabilità dei modelli-visto il grosso quantitativo arrivato.
Naturalmente non c'è stata una risposta da parte di Brescia,anzi è stato fatto divieto al rappresentante,di avere futuri contatti col suddetto negozio!
Alla luce degli ultimi fatti,si comporteranno allo stesso modo,anche con Rigon e compagni??
Ciao paolo bartolozzi.
Caro Paolo, la tua domanda è molto opportuna e, soprattutto per i negozianti che hai citato, molto seria. Ci siamo tutti arrabbiati per le ciofeche che ci son state proposte, aggiungendo anche giudizi più o meno severi per i negozianti che non rispedivano indietro gli sgorbietti H/RR. Adesso c'è il rischio che alcuni negozianti (molti?,pochi?, non lo sappiamo) cedendo al ricatto che hai citato sopra, si tengano i modelli. Da qualche parte viene anche ventilata l'ipotesi che gli sgorbietti vengano svenduti, con danno per i negozianti, ma non per il produttore (tra l'altro, anche se i bresciani hanno grosse responsabilità nell'accaduto, io ritengo che anche gli inglesini non siano dei poveri verginelli incolpevoli; sono ormai mesi che in tanti abbiamo segnalato direttamente a loro gli eccessi di creatività natalizia, e a distanza di mesi hanno replicato con la locogufo pasquale).
Abbiamo tutti contribuito a scatenare una protesta piuttosto diffusa, ma perchè abbia effetto i modelli devono tornare indietro (perlomeno una grossa percentuale). L'unico modo per forzare alla restituzione i commercianti ancora indecisi è non acquistare, neanche con forti sconti. Se chi si è lamentato, accettasse invece di approfittare di eventuali svendite, vanificherebbe tutto (e sarebbe paradossale). Ora, per quanto mi riguarda, ne avrei giusto del fastidio, dato che il modellismo è per me solo un piacevole passatempo. Chi però, come i negozianti che abbiamo lodato per la correttezza, ci si guadagna il pane, avrebbe senz'altro qualche problema in più, e sarebbe l'unico a pagare davvero per questa situazione. La Hornby invece sarebbe comunque soddisfatta del fatturato e, parlando di noi italici fermodellisti, ribadirebbe, con flemma tutta britannica: "gli italiani?, ma chi, quei fessi?!"