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 Oggetto del messaggio: INFO SULLA TEMPERATURA DEL SALDATORE
MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2009, 12:45 
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Iscritto il: sabato 1 dicembre 2007, 15:51
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Amici chiedo a chi ne sa più di me.Secondo voi è fattibile collegare elettricamente un regolatore di luminosità ad un comune saldatore?In questo modo riuscirei a controllarne la temperatura?Grazie 1000 :)

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MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2009, 12:51 
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Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 6:53
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ti conviene imbarcarti in un'avventura simile?
Ho visto stazioni saldanti a partire da 12 euro!
Ciao
Mario

PS: che bella Tropea!


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MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2009, 12:58 
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Iscritto il: sabato 1 dicembre 2007, 15:51
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Località: TROPEA(VV)
mdp ha scritto:
ti conviene imbarcarti in un'avventura simile?
Ho visto stazioni saldanti a partire da 12 euro!
Ciao
Mario

PS: che bella Tropea!

Ciao Mario.Beh dato che avevo già il regolatore ed un saldatore nuovo volevo provarci tutto qui...

PS:Abbiamo trascorso davvero una bella giornata fermodellistica ieri a tropea..Grazie a tutti voi per averci onorato con la vostra presenza..


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MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2009, 15:15 
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Iscritto il: venerdì 16 gennaio 2009, 22:37
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il regolatore di luminosità lavora bene se a valle ha un carico considerevole (150-300 W ad esempio come le lampade alogene delle piantane) e non 20-50 W come un saldatore. Teoricamente, mettendo in serie un carico (una lampada) allora la cosa funziona, però ... ha ragione mdp: per pochi euri ti prendi un saldatore con la regolazione incorporata o meglio ancora con qualcosa in più una bella stazione saldante con termostato e vai avanti una vita. Da 10 anni uso (veramente intensamente!!!) una stazione della JBC e mi trovo molto bene. Il top sarebbero le stazioni della Weller, ma allora non parliamo di pochi euri. naturalmente tutto dipende da cosa devi fare..

ciao


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MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2009, 16:02 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
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Dico la mia: un regolatore come quello della foto va bene, è nato per fare la regolazione della luminosità delle lampade, quindi va bene anche per i saldatori, che al pari delle lampade, sono costituiti solo da una resistenza: questi regolatori funzionano anche con bassi carichi, a patto che siano puramente resistivi: credo che fare una prova non costi molto, anche se penso che non avrai una regolazione fine come quella delle stazioni saldanti, a causa della non linearità tensione / temperatura....

Io ho una weller, funziona prfettamente da 20 anni, ci saldo dal PLCC80 (circuiti integrati con terminali distanti 0,6 mm.) alle casse della ALn880 LM!!!!

ciao

Max


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MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2009, 17:00 
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Iscritto il: venerdì 16 gennaio 2009, 22:37
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non ne sono convinto al 100%, però giustamente come dici tentar non nuoce. Unica avvertenza è che anche a manopola a 0 passa lo stesso tensione e rischi una sberla (mi è capitato durnate i lavori in casa)


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MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2009, 20:13 
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Iscritto il: sabato 1 dicembre 2007, 15:51
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Località: TROPEA(VV)
Giusto per provare, ma il collegamento va fatto come nel disegno?

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MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2009, 21:01 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
Io ho usato un regolatore per luci (che funziona bene anche con 15 W) per regolare il saldatore con pieno successo.
Lo schema va bene.


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MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2009, 16:04 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
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Località: Friuli Venezia Giulia
Una domanda un po' scema :shock: . Ma a che serve regolare la temperatura del saldatore ??
Se utilizzo un certo tipo di lega di stagno quella fonde sempre alla stessa temperatura no ?? Trovo più interessante la variazione di potenza: piccola per elettronica, + grande per saldature "importanti" che richiedona maggiore quantità di calore. O sbaglio tutto ??


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MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2009, 16:20 
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Iscritto il: venerdì 16 gennaio 2009, 22:37
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chiedo venia!!! :oops:

i regolatori che ho nell'impianto di casa sono diversi (sono elettronici su base TRIAC, non sono tipo reostatico con la manopola) e hanno un comportamento diverso

non si smette mai di imparare....


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MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2009, 18:04 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
Messaggi: 1511
Località: Firenze
Provo a rispondere a Dm....

In commercio esistono molti tipi di stagno, che a causa della loro differente composizione, hanno diversa temperatura di fusione: quindi non è sbagliato regolare la temperatura, si possono fare saldature differenziate a seconda dello stagno utilizzato.

in realtà la regolazione della temperatura non è altro che una regolazione della potenza fornita al saldatore: ovviamente, se questo deve scaldare un grande volume, sarebbe meglio che fosse di elevata potenza, a parità di temperatura da raggiungere un saldatore con scarsa potenza può non arrivare alla temperatura di fusione dello stagno: ma questo è solo funzione della massa da scaldare.....

ciao

Max


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MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2009, 20:47 
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Iscritto il: martedì 28 febbraio 2006, 18:37
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Località: roma
Ho una certa esperienza con i kit in ottone e ti garantisco che con 80 W (quale è la potenza del tuo saltatore) raggiungi la temperatura minima (e giusta) per saldare e non avere le saldature fredde. Sotto gli 80 W puoi lavorare il metallo bianco e saldare con lo stagno liquido. Insomma secondo me il regolatore alla fine lo useresti sempre al massimo.
Un saluto


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MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2009, 20:51 
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Iscritto il: sabato 1 dicembre 2007, 15:51
Messaggi: 5909
Località: TROPEA(VV)
manufant626 ha scritto:
Ho una certa esperienza con i kit in ottone e ti garantisco che con 80 W (quale è la potenza del tuo saltatore) raggiungi la temperatura minima (e giusta) per saldare e non avere le saldature fredde. Sotto gli 80 W puoi lavorare il metallo bianco e saldare con lo stagno liquido. Insomma secondo me il regolatore alla fine lo useresti sempre al massimo.
Un saluto

Si si hai perfettamente ragione,infatti a me serve regolare la temperatura per altri motivi...


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MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2009, 22:41 
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Messaggi: 6365
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
I regolatori di luce che abbiamo in casa i famodi Dimmer non sono reoastatici, ma sono elettronici a triac.
Quando il potenziometro di regolazione, la manopola, è a zero il circuito non è aperto ma solo pilotato al minimo il triac, una minima corrente passa sempre ma è insufficente per accendere le lampade.
Però toccando i fili con le mani la scossa si prende e si può rimanere comunque fulminati.
Infatti è sempre bene mettere un interruttore a monte del regolatore.
Poi in commercio esistono anche regolatori con interruttore incorporato, di solito sono quelli che si scassano prima.

Attenzione perchè ne esistono di due tipi: uno per carichi resistivi (lampade tradizionali, resistenze riscaldanti, lampade alogene, ecc.), l'altro per carichi induttivi (lampade al neon, motori a spazzole, trapani, ecc.).
Quelli per carichi induttivi hanno sempre bisogno di un carico minimo, vedere le specifiche di ogni modello.
Le lampade a basso consumo normali non possono essere regolate, esistono quelle con elettronica specifica.

Saluti
Marco Fornaciari


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MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2009, 22:51 
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Messaggi: 295
... ditto...


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