Salve a tutti,
sto riparando per conto di un amico una loco in scala 1 di metallo credo simile alle Marklin di inizio 900. Riporta la scritta Biaggi Milano. Oggi fa quasi ridere se paragonata alle produzioni attuali e anche a quelle della metà degli anni 60 di rivarossi, però ha suscitato il mio interesse di ferromodellista.Qualcuno sa dirmi qualcosa di più??
A che anno potrebbe risalire ?? Chi era questo fantomatico biaggi

a Roma Sergio Alvisini puo' raccontarti tutta la storia.
ciao Gery

Magari avercela.
Fabrizio.

Purtroppo sono a più di 600 chilometri da roma !!
Nessuno sa dirmi qualcosa di più??
Saluti,
Carlo.

sarebbe l'articolo del secolo !
SalutoNi
Mario

Mi ritengo forunatissimo. La mia collezione annovera infatti ben 2 locomotive Biaggi con 2 carrozze (CIWL) ed un carro cisterna.
Mentre le carrozze ed il carro non sono in condizioni eccellenti, le due locomotive sono state sapientemente revisionate da mio nonno circa trentanni fa e, ancora oggi, sono complete e perfettamente funzionanti, con relativi binari originali (ne ho per uno sviluppo lineare di circa 40 m, compresi 6 scambi e 2 incroci inglesi). Ho anche originali degli anni '50 il trasformatore ed il potenziometro di alimentazione e regolazione della velocità.
Ma la vera chicca è che una delle due locomotive è un'originale derivazione di una E 428 aerodinamica, con uno stranissimo rodiggio 1-3-1. L'altra locomotiva è invece una locotender DB di fantasia (nelle forme assomiglia vagamente alla BR 65, ma ha rodiggio 1-2-1).
Le due locomotive (la scala è 0 e non 1) scorrazzano che è un piacere, con un originalissimo rumore di .... "ferraglia".... ... dovuto l fatto che pesano circa 7 kg ciascuna e sono interamente in metallo!!!
Saluti nostalgici a tutti

Pier

Tutto molto bello .... ma almeno fateci vedere qualche foto !! Grazzzzie

Qualche iscritto ormai con capelli grigi come me , ricorda cosa passava di Biaggi da Navitren a Milano ai tempi del 'grande' Rovida ???
Ho fatto il servizio militare a Milano a cavallo degli anni '73-'74 in piazza Novelli a 200 metri dal negozio : praticamente nelle libere uscite ero là a godermi il ben di dio che vi transitava !
SalutoNi
Mario

Ho visto i capolavori di Biaggi per ben due volte in vita mia, una a casa di un amico che abita in veneto e alcuni qui a Fabriano a casa di un macchinista a riposo che ogni volta che mi vede, mi chiede sempre se gliele restauro... A me, è un onore, per carità, ma non so se ne sarei all' altezza. Ora provo a farmela regalare, eh, eh, allora azzarderei un restauro.
Fabrizio.

Per Pier(trenazzurro), con tutto il materiale che hai, anche di armamento, perchè non azzardi un dioramone in grande scala, alla francese?

Buongiorno a tutti.

Ho conosciuto il sig.Biaggi circa vent'anni fo o giù di lì tamite il negozio di Bressani a Milano.
Andai a casa sua perchè cercava una torneria per le sue ruote in fusione e così lo conobbi.
Non ricordo molto perchè la sua concezione di modellismo era parecchio distante dalla mia: il suo stile era volutamente "Maerklin anni '30" e lui chiamava l' H0 (permettetemi il termine) "c_cca Zero". Mi disse che in Germania aveva parecchi estimatori.
Ricordo che detestava le viti senza fine: le ruote dovevano poter girare anche spingendo la locomotiva a mano!
Rammento anche un armadio pieno di fusioni di ruote e delle locomotive in costruzione.
Mi regalò un disegno di una reggia del '700: evidentemente aveva anche la passione per l'architettura: lo conservo ancora.
Per ultimo una sua invenzione che propose a Maerklin: mi mostrò una dima di uno scambio in cartone squisitamente realizzata con la quale ipotizzava e dimostrava la possibilita di dotare le locomotive in CA di tre o cinque pattini per comandare le funzioni ausiliarie. Il contatti centrali del binario non erano altro i sassi che sporgevano dalla massicciata!
Geniale.

Giuseppe.

Scusa ma qual'era il negozio Bressani a Milano ?
Starò invecchiando ma nessun nome di questo genere mi viene in mente !
Grazie
SalutoNi
Mario

Ciao Mario,
il negozio era in corso Buenos Aires a Milano, verso Porta Venezia, all'interno del civico della pescheria.
Ero studente e montavo le Tamiya per i suoi clienti..
Tempi antichi!

Ciao.

Ora ho capito anch'io di che negozio parli.... Aveva una vetrina sempre piuttosto spoglia che dava nell'androne di ingresso....
Ma, francamente, non sono mai entrato proprio perchè in vetrina non aveva quasi mai nulla di ferroviario.... tranne uno o due modelli quasi sempre Lima.
Ciao

Pier