E' un pò di tempo che mi pongo questa domanda perchè è uno dei miei sogni in un cassetto ( profondo, talmente profondo che non ci arrivo ). Sono sicuro che più di qualcuno lo sa perchè avrà avuto la mia stessa idea! PS: spero che l'argomento non sia già stato trattato altrimenti tagliate pure questo 3D.

Trattato non dovrebbe essere stato trattato.

Ma tu vuoi sapere quanto costa aprirlo o quanto costa mantenerlo aperto?

Piuttosto non sò se conviene. Qua ad Arezzo l'unico negozio che c'è chiude il 31/12/2009.
Sandro.

Ciao, mi trasferirò a fine gennaio nelle marche, in provincia di Ancona, parlai poco tempo fà con un negoziante di Roma che considero un'amico riguardo proprio all'apertura di un negozio di modellismo a Jesi, cittadina di 40.000 ab. tra Fabriano e Ancona, mi diceva che ormai i ricarichi sono ridotti all'osso (siamo intorno a 10/15 euro a locomotiva) insomma per farla breve bisognerebbe avere un fatturato notevole per farci uscire tutte le spese (affitto, luce, telefono, INPS e stipendio!) insomma da lasciar perdere, meglio aprire un bar....

Conviene? Come per tutte le attività, se fatta con criterio e professionalità..... La riterrei una attività da "secondo lavoro".
A meno che non sei ricco di famiglia.....
Fabrizio.

Fabrizio, quando sarò a Maiolati Spontini, se me lo permetti, vorrei venirti a trovare.
Roberto

Aprire un negozio di modellismo....
O ne hai tanti o andrebbe a finire che perdi la passione e anche il negozio.
Quando una decina di anni fa riebbi l'illuminazione e mi presi una 646 rr con modanature andai in un piccolo negozio nella provincia della mia citta'....vendita di tabacchi e nel retro vetrine praticamente vuote...certo su ordine tutto cio'che volevi.
Ci sono andato fino al 2003 circa.Lui,il proprietario,persona squisita, un appassionato come noi,ma che non ha mai pensato di investire realmente per paura o,boh,non so perche'.Certo le mani ce le sapeva mettere nei modelli.Poi alla cassa,per quanto li'puntuale come ogni mese con 2,300 euros,andava dal 5 al 7 %di sconto.
Nel frattempo in una citta'vicina mega negozio.....20%di sconto costante su praticamente tutto.Vetrine su 200 metri quadrati a parete,uno spettacolo...insomma un bel po'di investito...Ancora ora vado li'....Ma lui semplicemnte un venditore.
Un mio caro amico,scatoolaro,ha chiesto al sottoscritto di cambiare le casse del 645 acme...il negoziaro gli ha detto che non aveva tempo(capacita'o voglia?)
Insomma granconfortato....tutto questo discorso per dire cosa?
Hai entrambe le caratteristiche dei due negozianti descritti?Se si osa....
Se invece sei come il primo sarai un appassionato ma difficilmente sfonderai...
Se sei come il secondo..guadagnerai ma sarai,altra frase di un appassionato conoscente,un semplice bottegaio...e allora apri un bar con meno rischi.

ciao Armando

Secondo me si può fare basta avere voglia "vera" e non fossilizzarsi solo sulla mera vendita di trenini come al banco della frutta e basta, prendete ad esempio Sbrugnera e Portigliatti, mica campano solo di treni, anzi, si sono creati una nicchia di mercato onorevole grazie alla loro professionalità e a loro prodotti esclusivi, perchè ciò che divide un buon venditore da un bottegaro è proprio la professionalità la competenza e l'intraprendenza, doti che ormai stanno diventando merce rara.

Ciao
Despx

Grancomfortato...

Diversi anni or sono, l'azienda per cui lavoravo stava boccheggiando. Ero in buoni se non ottimi rapporti con un paio di negozianti di modellismo (ho anche esperienze di statico e dinamico) e sondai se fossero disposti a farmi entrare in società.
Uno era molto disponibile, l'altro meno; per entrambi, i cambiamenti che valutavo necessari risultarono troppo radicali, e pesanti più in termini di mentalità che di investimento.
L'investimento... c'era la lira, ma erano troppe decine di milioni e non ero il sor Pampurio.

Finimmo per non farne niente, anche perchè la ditta del padrone si risollevò; è poi fallita l'anno scorso, fortunatamente il problema immediato del lavoro mi s'è risolto presto, ma non avrei comunque ripreso in esame quella vecchia idea, anche perchè oggi pure i due esercizi hanno il fiato corto.

Fabrizio, se ci pensi come secondo lavoro non vai lontano, anche solo limitandoti a tenere a bottega un paio di familiari (stretti). A meno che come primo lavoro tu non intenda vendere per via telematica, attività della quale il negozio fisico sia solo un'appendice, magari nemmeno necessaria... non so voi, ma io sul lavoro timbro il cartellino ed il mio orologio è diviso ancora in ore da 60 minuti, per quanto appassionato non intendo schiattare dietro al modellismo, nè per passione nè per interessi di bottega.

Alla fin fine poi, appassionato o bottegaio non reca molta differenza, l'importante è avere competenza e serietà, perchè comunque la battaglia si gioca su due fronti: prezzi ed assistenza.
Questo perchè (piaccia o no) l'acquirente ormai conosce solo il venditore, come già da tempo fanno i produttori.

Buon Anno,
Andrea Chiapponi

Quoto in toto.
Se io avessi le "palanche", penso che un negozio lo aprirei....
Ma non sarebbe un semplice negozio di fermodellismo.
Sarebbe una fucina di modelli esclusivi, un laboratorio in fibrillazione, in attività continua.
Il mio modello resta la Modeltecnica di Enrico Milan, che era sì, un negozio, ma anche una "scuola" di modellismo....
La via intrapresa per esempio da Portigliatti, riguardo alle digitalizzazioni, è un buon esempio di come si deve fare commercio nel fermodellismo odierno.

Saluti a tutti.
Maurizio

Andrea...
piccolo OT....anch'io timbro il cartellino....e quello che mifa incazz....del mio botteg...no dai,appassionatissimo venditore,e'che fa finta di non sapere che il mio badge in otto ore tra entrata e uscita non va'oltre i 10.71 euro lordi all'ora.

ciao buon anno


Armando

Ti riferisco quello che dice il mio negoziante che attualmente è il più gettonato da Roma in giù. Se dovesse campare sui trenini (e ne vende), avrebbe chiuso da un pezzo, il fatturato lo fa con altri tipi di modellismo dinamico, aeromodelli, automodelli e tutta la parte di pezzi di ricambio e materiale di consumo annessa. In effetti quel lato del negozio è sempre pieno di clienti, mentre il nostro spesso è vuoto.
Credo che se vuoi imbarcarti in un'impresa del genere, diversificare sia fondamentale e, cosa non trascurabile, avere un grosso capitale iniziale da investire per fare magazzino e poter attirare la clientela con prezzi allettanti, altrimenti campando sul venduto (prenotazioni ecc.),come fanno molti negozi della capitale , vivacchi.
Un negozio esclusivamente dedicato al modellismo ferroviario credo che sia un suicidio.

scusate......e la "cupola dei toscani "come sopravvive?

grazie a internet e alla vendita on-line
...

ciao Max, come va il tuo plastico? il mio va...lento ma va...

e alle borse scambio , dove ormai dominano ...e li, mica sempre ci sono gli scontrini...
saluti