La mia delusione deriva dal fatto che qualche mese fa acquistai in Germania una confezione Roco 41294, con multimouse, 4 carri ed una 1116 ÖBB (la 235-1), la quale ha un errore incredibile riguardo la marcatura, infatti su una fiancata e su una testata è marcata correttamente 1116, mentre sull'altra è marcata 1016; ebbene alla mia richiesta di sostituzione della cassa, la Roco di tutta risposta mi disse di rivolgermi al rivenditore, che non potevo più contattare, in quanto non avevo alcun suo recapito. Mi sono quindi rivolto alla Gieffeci, che, giustamente, altro non può fare che riportare quanto disposto dalla Roco, per cui o mi rivolgevo al rivenditore, oppure dovevo pagare (73 e passa Euro) la cassa in sostituzione (sperando sempre che questa fosse corretta e non mi rifilasse un'altra sola!) di quella con un difetto, che chiamarlo tale, mi sembra riduttivo.
Da questa storia, oltre dal fatto che si possono pagare modelli di questa fior di quattrini ed il giorno dopo rischi di trovarli a quattro soldi (cosa che a me, fortunatamente, non è successa), sinceramente ne esco talmente scottato che di Roco non potrò mai più fidarmi, a tal punto che non acquisterò più suoi modelli.
Ne approfitto per ringraziare la Gieffeci per la disponibilità.
Saluti
Gianni

Ma, vedi, il rapporto fiduciario, giustamente lo sottolinea la Roco, deve instaurarsi tra il venditore ed il cliente. E', secondo me, giustissimo. Le gerarchie devono essere rispettate, altrimenti le tante eccezioni rischiano di inficiare il sistema. Era così difficoltoso, da parte tua, risalire al negozio dell' acquisto? Potresti far valere la tua garanzia spedendo alla Roco stessa la fotocopia dello scontrino e la cassa difettata. Penso potrebbe funzionare.
Fabrizio.

Beh, c'è poco da commentare, la tua delusione è comprensibilissima.

L'unica cosa che mi viene in mente leggendo queste righe, sono alcune monete e francobolli che quando contengono un errore aumentano paradossalmente il loro valore e diventano dunque pezzi da collezione unici e ricercatissimi dai collezionisti...che lo sanno bene.

Chissà...forse ...un giorno una loco uscita con le marcature differenti potrebbe subire lo stesso "fortunato" destino e divenire un ambito pezzo da collezione.

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Secondo me la garanzia su un modello non può essere legata al negoziante di fiducia quando il difetto sia imputabile ad errori di fabbrica, per me quello di fiducia é il negoziante che fa spendere di meno, purché sia negoziante.
Mi spiego meglio, anni fa acquistai una vettura Lancia nuova da un rivenditore plurimarche, si presentò un piccolo difetto ad un'alzacristalli (centralina) e il rivenditore mi disse di rivolgermi alla concessionaria ufficiale che dispone di officina pure ufficiale.
Questi mi risposero che la vettura la dovevo portare dove l'avevo acquistata perché non ero loro cliente, scocciato ne parlai ad un'amica avvocato che dopo 2 giorni mi chiamò e mi disse che le garanzie sono rilasciate dalla casa costruttrice e che pertanto io sono cliente della Lancia e non della concessionaria.
Me la ripararono eccome, senza sborsare un'euro, quindi, in caso di garanzia, dovrebbe essere roco a rilasciarla, io nel negozio non compro un prodotto del negozio.

Avete letto bene?>acquistato in germania<quindi nessun scontrino fiscale,ovviamente vale la garanzia roco,ma quì
non c'è la roco,cè Faustini,quindi il ragionamento di ale.636 è giusto, ma serve rivolgersi alla roco, purtroppo è in Austria.

Si, ma senza un "documento" che ne attesti la garanzia, ovvero la data di acquisto, come fai a fartela cambiare dalla Roco?

serve rivolgersi alla roco, purtroppo è in Austria.[/quote]


Magari fosse ancora in Austria

p.

Contrariamente a quanto asserito da qualcuno non esiste alcun rapporto fiduciario né gerarchico da rispettare fra venditore prima e produttore dopo.
Esiste la garanzia legale dettata dalla Direttiva Europea 1999/44/CE (recepita nel nostro ordinamento con decreto legislativo 2 febbraio 2002, n. 24 che ha inserito gli artt. da 1519 bis a 1159 nonies del codice civile) che impone la garanzia del venditore per due anni.
Tale disciplina mira a garantire una adeguata tutela al consumatore, che ha diritto a ricevere un bene conforme al contratto, ovvero ai requisiti e alle qualità tecniche che il venditore ha promesso. Vizi e mancanza di qualità essenziali o promesse sono difetti di conformità rispetto ai quali vige la garanzia di 24 mesi dalla data di acquisto.
In caso di difformità delle caratteristiche e prestazioni rispetto alle informazioni ricevute, in caso di difetto di funzionamento o guasto del bene, si ha diritto alla riparazione, sostituzione e qualora ciò sia impossibile anche alla restituzione del prezzo pagato. Il consumatore ha tempo 60 giorni dalla scoperta del vizio di conformità per chiedere l’attivazione della garanzia, ovvero le azioni riparatorie. Questo significa che la garanzia opera di fatto per 26 mesi dalla data di acquisto.
Questo vale nel nostro ordinamento giuridico, ma identica legislazione dovrebbe essere vigente in Germania dove hai comprato il set, avendo anch’essa recepito la direttiva 1999/44/CE.

Esiste poi la garanzia commerciale del produttore che si somma alla garanzia legale.
Durata, estensione territoriale e modalità per far valere tale garanzia sono riportate nell'apposito tagliando di solito presente all'interno delle confezioni. La garanzia del produttore si aggiunge, ma non si sostituisce, alla garanzia legale di 2 anni comunque spettante di diritto al consumatore, alle condizioni e con le limitazioni previste dalla legge contenute nel modulo, redatto dal produttore, se prevista e presente all'interno della confezione.
Pertanto ti conviene controllare se all’interno del set trovi la garanzia del produttore per vizi o difetti del prodotto.
La Roco, par di capire, secondo la tua ricostruzione dei fatti, se ne è lavata le mani rinviando alla garanzia legale del venditore.
E’ un comportamento certamente lecito, ma di certo fastidioso per il consumatore.
Auguri.

Errata corrige per inversione di cifre:

...da 1519 bis a 1519 nonies del codice civile...

non è che i furboni roco abbiano toppatato tot.....taurus, e x farle fuori le hanno inserite in tot. set digitali?

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Caro Ciortato,

mi era venuto un atroce dubbio, poi confermato, quello start set l’ho comperato anch’io, non in Germania ma in Austria.

Non appena mi sarà possibile andrò a verificare marcature e numeretti vari della mia adorata Taurus, anche se sono già convinto che troverò lo stesso difetto.

In ogni caso ti farò sapere.

Nel frattempo mi consolo rileggendo l’intervento di Giulianino, il quale, da inguaribile ottimista, pensa che le locomotive sono come alcune monete e francobolli che quando contengono un errore aumentano il loro valore e diventano dunque pezzi da collezione unici e ricercatissimi dai collezionisti...

Non pago di ciò, aggiunge che forse ...un giorno una loco uscita con le marcature differenti potrebbe subire lo stesso "fortunato" destino e divenire un ambito pezzo da collezione!


Suvvia, non disperiamo e consoliamoci così…



Paolo

Il punto è che non ho acquistato per corrispondenza, durante il viaggio lo scontrino è andato in malora. Io sono daccordo con claudio61 .....
Lecito anche appellarsi alla garanzia legale, di cui conosco benissimo la normativa, però essere presi per i fondelli, quando si sa benissimo quali modelli si sta inserendo nelle confezioni, ti brucia e non poco. Comunque il mio giudizio non cambierà, poiché, dopo anni che acquisto Roco, i cui modelli ho sempre ammirato, la delusione è enorme.
Questo resta e resterà un giudizio personale ed uno sfogo, nulla di più.
Saluti
Gianni

ciao gianni
errore segnalato con tanta incaz....ra da parecchi mesi sui siti tedeschi ed austriaci .
Infatti c'e stata una vendita sotto costo del set per tale motivo su tali mercati.
Per consolarti con la nuova gestione non e' l'unico errore clamoroso.
Il negozio ha fatto un grandissimo affare.....furbakiotten tedesco )
auguri
tee