Nato il 2 luglio 1913, John Allen è stato un pioniere del modellismo ferroviario, rinomato per la sua abilità nel lavoro di autocostruzione e paesaggio, così come per i suoi pensieri sul funzionamento della ferrovia in miniatura.
Il suo primo plastico in scala H0, il Gorre & Daphetid, misurante poco più di 2 x 1,1m., ha debuttato nel numero di gennaio 1948 della rivista Model Railroader.
Ha costruito una versione più grande della linea GD nel 1951, e un terzo plastico ancora più grande nel 1954, dopo l'acquisto di una nuova casa su una collina sopra Monterey, in California.

Fotografo professionista di mestiere, Allen ha introdotto la patinatura ed altre tecniche per rendere i modelli più realistici.
A partire dal 1960, ha anche organizzato delle sessioni di esercizio regolari sul terzo Gorre & Daphetid, esercendo il suo plastico in scala HO come una vera ferrovia.

Allen ha contribuito con foto ed articoli su Model Railroader ed altre riviste durante gli anni '50 e '60.
E 'stato anche attivo nella National Model Railroad Association (NMRA), tenendo molte conferenze.
I lettori e il pubblico lo conobbero presto come il "Mago di Monterey".
Anche se è morto il 6 gennaio del 1973, e il suo plastico è stato distrutto da un incendio pochi giorni più tardi, John Allen e il Gorre & Daphetid rimangono una fonte di ispirazione per generazioni di modellisti ferroviari.

Non lo sapevo, grazie per l'interessante informazione e la bellissima fotografia
...dopo aver letto quanto hai scritto sulla vita di J. Allen, mi rende triste il fatto che pochi giorni dopo la sua morte un incendio ha distrutto il suo plastico

...Non è che la moglie...... ......

John Allen, forse il più grande.
Persino Jacques Le Plat l'ha adottatto come suo maestro....il che è tutto dire....

Maurizio

Il Maestro dei Maestri non morirà mai nei miei ricordi!
Ancora sogno, guardando le foto del suo impianto.
Fabrizio.

Da piccolo avevo un libro (a dire il vero ce l'ho ancora), recuperato non so dove, la cui prima edizione risale al '71. Sulle foto dell'impianto di John Allen posso dire di averci sbavato sopra...

Un grande, ho una vera e propria venerazione. Se si riuscisse a ricalcare anche una sola delle sue intuizioni, saremmo anni luce dal livello del fermodellismo di oggi. Come dice Maurizio, gente veramente colta come La Plat cercano di avvicinarsi al suo modo di essere modellista, ma non è semplice. Sicuramente John Allen era prima di tutto un artista, con una predisposizione naturale.

Unico e irripetibile...
aspettavo il suo libro tradotto da le platt , ma evidentemente la ricettività di una simile "bibbia" è considerata bassa dalle case editrici, mentre , sarebbe indispensabile e fondamentale leggerlo e riflettere prima di mettere mano ad un qualsiasi diorama o impianto...

...un uomo,un nome,un mito e comunque: tutto modellismo e zero chiacchiere!!

Guardando il libro dedicato al suo impianto non si può che ..... sognare. Ma questo deve essere uno stimolo per portare l'attuale fermodellista a sperimentare sempre nuove tecniche e nuovi materiali, i più diversificati possibili. Vi racconto un mio personale ricordo sperando di non annoiarvi.
Avevo circa 6/7 anni quando, già infettato dal virus "trenini", notai l'esistenza di quei piccoli calendarietti formato tessera in materiale plastico. Quello che m'incuriosiva era la loro deformabilità al calore e quindi il pensiero immediato fu .... "se ne unisco alcuni e con un fiammifero li scaldo posso fare una piccola montagnetta ...": mio zio ne aveva una certa scorta (era assicuratore e la compagnia forniva annualmente varie centinaia di calendarietti) quindi presi una decina di pezzi li unii con colla (penso sia stata vinilica ... ehm a 6 anni cosa pretendete ??) e poi .... via con il fiammifero !!! Vi lascio immaginare la delusione quando s'incendio il tutto, compreso un lembo del mio giubotto che spensi in fretta ma che non passò inosservato a mia madre !!
Morale .... provate, fate, disfate, inventate, sperimentate ... questo deve essere lo spirito del fermodellismo.
Ciao a tutti, fabrizios

John Allen e' stato, e' e sara' sempre un mito.
Non oso immaginare cosa sarebbe in grado di realizzare ora coi materiali moderni !
Aggiungo qualche info letta su dei Model Railroader di tanti tanti anni fa'.
John Alenn era scapolo ed ando' in pensione molto presto, perche' era riuscito a mettere da parte a sufficienza per vivere decorosamente di rendita.
Percio' gli ultimi anni della sua non lunghissima vita furono dedicati quasi totalmente alla realizzazione dell' ultima versione del suo Gorre & Daphetid.
La Gorre e Daphetid RR era la "sua" ferrovia, totalmente free lance.
La sua interpretazione del concetto di free lance era, pero', particolare: i suoi rotabili non erano scelti a casaccio dal commercio, e semplicemente riverniciati e rimarcati, ma erano caratterizzati da "standard" comuni ( ad esempio tipo di pompe e di fanali delle loco a vapore ), proprio come fa' una vera ferrovia.
Saluti
Stefano.

Giusto per onorare il ricordo di John Allen posto il link al sito ufficiale dedicato a Gorre & Daphetid RR:
http://gdlines.com/

credo che ogni fermodellista che si ritenga tale abbia l'obbligo morale di visitarlo almeno una volta alla settimana

Ho un bellissmo libro dedicato al Gorre & Diaphetid e secondo me Allen ha rappresentato una pietra miliare nella storia del modellismo ferroviario: credo che attualmente suo erede naturale possa essere considerato il grande George Sellios, cha ha dedicato anche una porzione del proprio plastico (il "Franklin and South Manchester") a John.
Di seguito alcuni link al suo plastico ambientato nella Grande Depressione:

A mio avviso è uno dei più bei plastici in circolazione, soprattutto per le rifiniture e l'invecchiamento estremo di paesaggio e rotabili:

http://www.youtube.com/watch?v=SdGxHoP95OE

http://www.youtube.com/watch?v=E2Fj7LSvWts

http://www.youtube.com/watch?v=yO8oa6bvwmE

http://issuu.com/mr-hobbyist/docs/mrh-2 ... mode=embed