Premesso che percorrendo una curva, un veicolo che possiede almeno un asse con due ruote motrici, si trova due differenti misure da percorrere, la parte interna più corta di quella esterna.
In un autoveicolo si è risolto il problema interponendo tra le due ruote motrici un differenziale che tramite satelliti e planetari fa percorrere alle due ruote giri diversi, i giri che perde una ruota li recupera l'altra.
In un veicolo ferroviario il problema è risolto diversamente: non esiste differenziale, si sfrutta l'inclinazione della superficie d'appoggio che rende più stretta (diametro) la parte esterna della ruota che compensa la diversa lunghezza del binario in curva.

La mia curiosità è sapere se nel modellismo esiste una norma da seguire nel calcolare questa inclinazione.

Inoltre sussiste un altro problema; nel modellismo esistono anche modelli che hanno la trazione su entrambi i carrelli, paragonabili ad un auto 4x4. In questo tipo di auto ci sono tre differenziali, uno anteriore, uno posteriore ed uno centrale che deve compensare le diverse esigenze tra i due assi. Infatti all'ingresso di una curva mentre le ruote anteriori si trovano due lunghezze diverse, quelle posteriori sono ancora in rettilineo con pari percorso destro/sinistro.

Se questa esigenza non viene risolta, anche nel modellismo, seppur in modo minore, vengono a crearsi maggiori resistenze che posso peggiorare il comportamento in curva.

In effetti ciò che si verifica nella realtà (usura delle sale di loco/carri, attrito sui binari nelle curve e scambi ecc.) dovuta alla rigidità degli assi, succede in maniera infinitesimale anche nel modellismo, ma non è proprio il caso di studiare soluzioni che non ci saranno mai: prima di consumare binari e sale delle loco e dei carri/carrozze, hai voglia di fargli fare chilometri e chilometri!! ....

Pensiamo a divertirci, vedendo circolare i nostri treni!!

4010

http://www.interrail.it/FIMF/images/nem/nem311.pdf

Filippo

In un autoveicolo oltre le varie maggiori usure, se non ci fossero i differenziali o non fossero funzionanti, si arriverebbe al ribaltamento del veicolo.

In un modello è vero che i danni sarebbero molto diversi, ma un accurato studio può portare a macchine che oppongono meno resistenze, questo è utile anche per migliorare la forza di trazione che nel nostro hobby non è mai abbastanza.

Quello che cercavo!!
Grazie!

Giovanni q.:
"...In un modello è vero che i danni sarebbero molto diversi, ma un accurato studio può portare a macchine che oppongono meno resistenze, questo è utile anche per migliorare la forza di trazione che nel nostro hobby non è mai abbastanza..."

Uno studio e una soluzione che finalmente ponga fine a questo priblema - se fosse fattibile - comporterbbe ricerche e studi ( E COSTI...) appropriati da parte delle Case Modellistiche, che si ripercuoterebbero sul prezzo finale del modello stesso.

Già adesso comprare anche solo una carrozza, tra un po' ci vorrà il mutuo, immaginiamoci se si dovesse trovare la soluzione di assali col differenziale o dispositivo antiattrito ecc., se nessuno finora l'ha fatto - o perlomeno ci ha tentato - i motivi ci saranne bene, o no?

Inclinando leggermente il binario, l'effetto estetico del treno in curva migliora notevolmente. La soluzione pero' (almeno in N) su locomotive a 2 o 3 assi, comporta qualche problema di captazione perche' le ruote si appoggiono su parti normalmente poco toccate dove e' facile si sia accumulato sporco/ossido. Probabile che in H0 questo problema si senta di meno.