maxnalesso ha scritto:
marco_58 ha scritto:
.....
Dietro le tirature minime, di fatto, ci sono solo le ansie di modellisti e produttori, cioè uno psicologo come direttore delle vendite.
Quindi, il Marco pensiero dice che: chi prenota a scatola chiusa e senza sapere il prezzo, è giusto che si ritrovi un modello non conforme ad un prezzo da gioielleria di Sankt Moritz o/e Montecarlo.
Sulle politiche produttive e commerciali di questo produttore mi sono già espresso in occasione della 691, e qualcuno non ha gradito, però i fatti quelli sono, e fino all'altro ieri ero anch'io imprenditore ... quindi ...
Come non quotarti! Ovvio, se produco in serie limitata, vendo ancor prima che il modello possa essere valutato dagli acquirenti, che ovviamente lo hanno prenotato spinti dal "venditore-psicologo"...
Queste cose non accadevano fino ancora ad una decina di anni fa, e questo denota l'entrata definitiva di questo mercato in una nicchia da cui non uscirà mai più: spiace dirlo, ma l'andazzo degli ultimi anni è questo qui
ps: e, importante: questa cosa influisce anche sui ricambi, che ovviamente ben pochi si sognano di rendere disponibili oltre un certo numero limitatissimo, dovuto appunto ai costi di una produzione limitata.
Sono finiti i tempi di quando io acquistavo decine e decine di ricambi Roco da Gieffeci, anche di modelli fuori produzione da parecchi anni ....
Ma io mi chiedo, e non da ora,
ma se questo gioco porta frustrazione, risentimento, rimpianto e altro,
se a fronte di un venditore-psicologo si trova spesso un acquirente-masochista,
mi chiedo
perché continuare imperterriti a collezionare trenini?
Mah....è un mistero per me...
Ad un certo punto si potrebbe anzi si dovrebbe smettere!!