Bell'argomento ma, anche, bel veleno.
Sono del tutto insoddisfatto di quelli (FALLER) applicati al mio costruendo plastico e questo, oltre che per il risultato dell'applicazione degli stessi sul supporto, anche per l'immagine rappresentata.
Avevo scelto quello meno "montanaro" possibile ma vedo che sono molto condizionato nella realizzazione dell'ambientazione del plastico.
Il mio sogno è aver uno sfondo tutto mio e, giorni fa, solo casualmente ho scoperto nella mia città (BARI) un tizio che con poco più di cento Euro è disposto a stamparmi qualsiasi panorama su un supporto plastico a rotoli (simile all'acetato delle confezioni di camicie però color latte) della lunghezza di circa 15 metri (la lunghezza del perimetro del mio plastico) per 65 cm di altezza.
Credevo di aver risolto il problema (forse quello principale sì) ma ora mi chiedo con quale criterio scegliere il soggetto da riprodurre.
Meglio, direi che non so quali indicazioni dare a chi me lo realizzerà affinchè, se scegliessi uno sfondo cittadino, non vengano riprodotti edifici fuori scala e, quindi, "giganteschi" rispetto a quei pochi che intendo utilizzare nel plastico perimetrale la cui profondità dal muro varia dai 50 ai 70 cm.
Mi sta frullando l'idea di fargli stampare l'immagine di una spiaggia (tipo quelle della linea adriatica) con una buona fetta di costa sabbiosa, quindi senza elementi che potrebbero risultare fuori scala.
Che ne pensate?
Avrete capito che ho le idee un po' confuse però, se si approfittasse di questo mio thread per parlare di come voi avete affrontato il problema sfondi, magari viene fuori qualcosa di interessante per me e per tutti coloro i quali hanno problemi analoghi.
Grazie sempre per l'aiuto che sono certo non mi mancherà.
Gianfranco

Ciao!
Anch'io come te avevo il problema sfondo da risolvere per il plastico che sto costruendo. Dopo aver escluso immediatamente gli sfondi Faller, ho pensato di provare a farmeli da solo per poi farli stampare con un plotter. Ma poi sorgeva il dubbio di come fissarli al supporto onde evitare grinze... Insomma, alla fine li ho stampati su PVC adesivo: http://www.datrains.eu/2012/10/background-in-pvc/
Le foto non sono granché ma devo ancora fare quelle "buone"... Spero che ti rendano comunque l'idea.

Buona serata,
Silvio

Come prima impressione ... ho idea che l'hanno fatta troppo semplice o non hanno ben capito il lavoro.

Mi sembra di capire che per il soggetto ti affideresti a questo service ... ora stiamo parlando di 1500 * 65 cm ... ovvero l'equivalente di 23 fotografie, in formato 4/3, affiancate (oppure 13 in 16/9) ... oppure una 'fettina' sottilissima di una sola foto .... o magari una via di mezzo ... però ci vuole un soggetto e un lavoro non indifferente ... la domanda è: ti fidi?

Innanzi tutto il soggetto: non solo deve essere gradevole ma anche adeguato al contesto che vuoi rappresentare ... che a sua volta ti deve 'emozionare' (altrimenti perchè mettersi in questa impresa?).

Altro vincolo: deve essere uno sfondo ... ovvero quanto rappresentato (qualunque cosa sia) deve essere abbastanza 'lontano' da non poter essere confrontato con le parti modellistiche. Come dire che non ci deve essere soluzione di continuità tra oggetti e sfondo. Per rendere l'idea puoi immaginare un borgo su un'altura e, in lontananza, un profilo di colline: il borgo si 'staglia' sulle colline senza che sia possibile notare il 'degradare' dell'uno nelle altre (si può ottenere un effetto similare interponendo ad esempio un bosco o delle formazioni rocciose, tutte cose 'adimensionali' ovvero che non hanno dimensioni note o presunte che possono essere confrontate con i soggetti avanti o dietro).

Calcola che questo gioco funziona meglio se si osserva il plastico e lo sfondo ad altezza degli occhi ... per farlo dalla solita angolazione di circa 45 o più gradi con cui guardiamo i ns. plastici dovresti ipotizzare un borgo d'alta montagna sull'orlo di un dirupo... visto però dalla montagna ... ovvero con il borgo tra te e il dirupo (abbastanza irrealistico).

Su 15 metri hai anche grossi problemi di mantenere cromia e luminosità coerenti con la parte modellistica (per capirsi: se usi una striscia orizzontale di una foto panoramica avrai una parte con il sole più alle spalle e una altra con il sole più di fronte ... è come se stessi 'srotolando' una superfice cilindrica e la stessi adattando ad una struttura lineare ... colori, luminosità, trasparenze dell'atmosfera cambiano e l'occhio percepisce la discordanza con il primo piano). Forse sarebbe utile ipotizzare delle strutture in primo piano tipo rilievi rocciosi che spezzino lo sfondo in 3 o 4 parti ... in modo da costringere l'occhio a concentrarsi su una parte solamente ... così è più facile mantenere una coerenza.

Per farti un idea ti suggerisco una strada sperimentale: munisciti di una macchina fotografica digitale, di un cavalletto e di un programma per computer capace di 'giuntare' (e correggere le linee prospettiche) di più foto (io ho usato questo: http://www.ptgui.com/ ... ve ne sono anche free ma dovrei ritrovare i riferimenti). Fai più foto a giro d'orizzonte di località a te care o che trovi paesaggisticamente interessanti cercando di evitare edifici o altri soggetti 'dimensionali' se non in lontananza. Costruisci col tuo programma lo sfondo ... se ti soddifa l'immagine puoi provare a stamparla su più fogli A4 che giunterai. Se hai stampato 'landscape' ovvero per lungo per essere in proporzione con i 65 cm del tuo sfondo la tua parte modellistica (casette, trenini, ecc.) deve essere tra le tre e le quattro volte più piccola ... potresti fare dei simulacri in cartone per osservare il colpo d'occhio e le proporzioni (non è farina del mio sacco ma la tecnica d'approccio descritta dall'immenso Le Plat in 'Saluti da Ferbach' ... purtroppo introvabile ma forse consultabile presso qualche circolo modellistico).

Se il tuo sfondo ha superato questa fase ... puoi andare col materiale digitale preparato presso il service e ... farti stampare proprio quello.... magari inizialmente su un supporto di bassa qualità e in modalità 'draft' per vedere l'effetto complessivo e, dopo verifica superata sul supporto definitivo (ti consiglio qualcosa di flessibile ma anche autoportante, il forex potrebbe essere una soluzione) .... non dimenticare anche il trattamento antigraffio, antiriflesso e anti UV ... son tutti soldi spesi bene.

La tua sensazione che sia un problema da non sottovalutare è più che corretta ... proprio per questo devi avere parte molto attiva, se non del tutto preponderante, nella scelta del soggetto e nell'adattamento al plastico (ma anche nell'adattamento del plastico allo sfondo). Il service ti può aiutare nei 'formalismi' tecnici e darti, forse, qualche consiglio utile ... ma nulla di più.

Ciao

Come sempre siete tutti molto gentili a fornire suggerimenti ed indicazioni a chi ne sa meno di voi.
Ancor di più se il tutto proviene da persone esperte come voi.
Spero che, comunque, la discussione si apra anche ad altri amici per avere tutti quanti qualcosa in più da imparare.
Grazie ancora.
Gianfranco

In effetti si rischia di fare un platico bellissimo e rovinare il tutto con un pessimo sfondo.....

Ho lo stesso problema anch'io.....ma alla fine costruirò le montagne e dietro posizionerò un fondale con cielo e nuvole.....

Avendo una buona predisposizione (più che altro pazienza) al fotoritocco, si potrebbe realizzare una immagine ripetitiva "neutra", in cui la parte destra combaci con quella di sinistra.

Nell'esempio qui sotto (uno sfondo per il simulatore di treni Openbve), l'immagine è ripetuta 2 volte, ma può essere ripetuta all'infinito dando l'impressione di essere una foto unica.

Luigi Cartello

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Colgo l'occasione fornita da questo interessante filetto per aggiungere qualche considerazione derivante dall'esperienza che ho descritto qui: viewtopic.php?f=7&t=52004&hilit=rita

- ho fatto una prova di stampa unendo con pazienza vari fogli A4 stampati in casa: le giunzioni, se fatte bene, dopo un po' non si vedono più: lo sfondo deve essere appunto di sfondo, il visitatore coglie solo l'insieme, chi usa l'impianto pure, (soprattutto se impegnato nell'esercizio dei rotabili).

- anche a motivo di quanto dico sopra meglio evitare i cieli troppo azzurri e le nuvole troppo nette, anche se è questione di gusti.

- e buona domenica!

Aggiungo il mio contributo all'interessantissimo thread, postando il suggerimento scritto a pagina 27 del manuale "Come progettare plastici".
Illuminare dal basso con tubi fluorescenti lo sfondo del plastico per minimizzare la proiezione di antiestetiche ombre sullo stesso.

Per caso, qualcuno di voi ha esperienza con gli sfondi MZZ?
Un tempo erano molto diffusi, soprattutti sui plastici pubblicati su MIBA, in virtù dell'uso della prospettiva centrale, che li rende adatti ad essere osservati in ogni angolazione.
In Italia, viceversa, anche per motivi di reperibilità, non ne ricordo applicazioni pratiche.
I temi sono generalmente tedeschi, ma molte scene sono di carattere "universale".

Antonio