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come faccio a...
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Autore:  andreachef [ sabato 26 aprile 2014, 16:46 ]
Oggetto del messaggio:  come faccio a...

…a costruire un circuito che attivi un temporizzatore , senza usare un reed ?
grazie
Andrea

Autore:  MCALLERY [ sabato 26 aprile 2014, 17:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: come faccio a...

Ciao, puoi spiegare meglio la tua esigenza? Magari con un esempio...
Massimo

Autore:  gfqgi [ sabato 26 aprile 2014, 17:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: come faccio a...

La prima idea: un bel sensore di corrente?
Ciao
GF

Autore:  andreachef [ sabato 26 aprile 2014, 21:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: come faccio a...

specifico che l'impianto è in digitale
un sensore di corrente potrebbe funzionare anche in questo caso ?

Autore:  johnnyblues [ sabato 26 aprile 2014, 22:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: come faccio a...

la cosa interesserebbe anche a me......io avrei una esigenza diversa ma non vorrei inquinare il post.....

Autore:  ANDREA CAVALLI [ domenica 27 aprile 2014, 0:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: come faccio a...

Ciao omonimo,
Non sono un elettronico e si capisce, ma ho risolto così.
Ho usato i relè bistabili temporizzati di Uhlenbrock . Immagina un box che oltre ai soliti contatti dei bistabili ha 2 ulteriori uscite x attivare il comando temporizzato.
Se mandi questi due cavetti ad un reed o pulsante sei a posto.
Se vuoi evitare il reed e rimanere in digitale potresti collegare ad un Dec scambi un relè monostabile ( facente in pratica funzione reed ), a sua volta connesso al box Uhlenbrock , che fará passare la corrente di attivazione giusto il tempo necessario .
Se usi i monostabili in digitale devi raddrizzare la corrente digitale prima dell'ingresso al relè altrimenti il medesimo vibra ( almeno con le mie centrali Marklin e Intellibox )
Quindi la sequenza è : decoder scambi, raddrizzatore, relè monostabile, box Uhkenbrock.
Funzionano da anni senza problemi.

Altrimenti una fotocellula...

Sul sito di Uhlenbrock trovi accessorio ed istruzioni.
Saluti,
Andrea Cavalli

Autore:  johnnyblues [ domenica 27 aprile 2014, 8:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: come faccio a...

la stesso sistema funziona per invertire la marcia di un treno su un lungo binario in modo che lo percorra ripetutamente in autonomia? (ovviamente in digitale...)

Autore:  ANDREA CAVALLI [ domenica 27 aprile 2014, 9:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: come faccio a...

johnnyblues ha scritto:
la stesso sistema funziona per invertire la marcia di un treno su un lungo binario in modo che lo percorra ripetutamente in autonomia? (ovviamente in digitale...)


No ,
da quanto so in digitale un movimento automatico a pendolo può esser gestito solo se interfacci il sistema con gli appositi programmi gestionali su Pc.
Ovviamente devi prevedere tratte sezionate e moduli di occupazione che indichino al Pc dove è il treno. Oppure reed o simili con gli S 88.
Quindi programmi il movimento ( velocità ,accelerazione/decelerazione, tempo di sosta , anche accensione e spegnimento luci ! Ecc ecc ).

Niente a che vedere coi banali circuiti idi andirivieni in analogico.
Saluti,
Andrea

Autore:  gfqgi [ domenica 27 aprile 2014, 12:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: come faccio a...

andreachef ha scritto:
specifico che l'impianto è in digitale
un sensore di corrente potrebbe funzionare anche in questo caso ?

Certo, poiché si tratta di corrente alternata, si avrà comunque un segnale al passaggio di una loco o qualunque veicolo che assorba corrente. Essendo corrente alternata non si può discriminare il segnale in funzione del senso di marcia del treno, come invece è possibile in analogico. Scusate lo sproloquio :oops: !

Autore:  Marcello (PT) [ domenica 27 aprile 2014, 12:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: come faccio a...

Se vuoi costruirti un sensore di corrente puoi guardare qui e nelle pagine seguenti.

viewtopic.php?f=7&t=71452&start=90

Autore:  Andrea Chiapponi [ domenica 27 aprile 2014, 15:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: come faccio a...

Andreachef, mi pare di capire che il tuo quesito sia circoscritto al dispositivo di comando. Vorresti evitare l'uso dei reed, ottenendo però lo stesso tipo di impulso... ho capito bene? E' possibile che tu lo preferisca anche con capacità di selezione direzionale?

Esistono tuttora anche comandi meccanici tipo le vecchie care "rotaie di contatto", hanno solo l'inconveniente di essere visivamente molto evidenti; però se il tratto di binario non fosse in piena vista, potresti farci un pensierino.

Per farla breve, nell'assortimento Maerklin "K-Gleis" (ma credo anche nei "C-Gleis), ci sono dei "binari di commutazione" : si tratta di una camma che (azionata dal pattino della loco) chiude per un istante un circuito - uno per senso di marcia (ovvero i circuiti sono due e separati tra loro). Nel "K-Gleis" le due rotaie sono elettricamente separate tra loro, basta non usare la linguetta di accoppiamento ed affidarsi alle sole scarpette. Il profilo della rotaia è di poco più alto del "Codice 100". La camma è poco più alta dei cosiddetti "punti di contatto", ma può essere agevolmente prolungata con uno spezzoncino di filo metallico.
Illo tempore li usai per realizzare un circuito didattico per comandare apertura e chiusura di un PL; meccanicamente ed elettricamente affidabilissimi, esteticamente scontano il fatto che la camma è di plastica trasparente mentre non lo è la scatola dei contatti....

Saluti a terza rotaia,
Andrea Chiapponi

Autore:  andreachef [ domenica 27 aprile 2014, 21:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: come faccio a...

Grazie a tutti per le risposte ;
mi scuso anche per i pochi dettagli che ho scritto nella mia richiesta ,
ma comunque gli spunti e le idee sono arrivate e sono state tutte gradite ,
ora farò le valutazioni e vedrò quale soluzione adottare

Grazie a tutti
Andrea

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