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Locomotive del Gruppo Μα
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Autore:  capolinea [ domenica 8 marzo 2015, 17:15 ]
Oggetto del messaggio:  Locomotive del Gruppo Μα

Un saluto a tutti.
Qualcuno sa se sia mai stata modellisticamente riprodotta in scala 1/87 la bellissima locomotiva greca del Gruppo Μα (mi alpha) costruita in venti esemplari in Italia in collaborazione tra Breda, Ansaldo e Reggiane nel 1953 e di rodiggio 1'E1'? Doveva essere impressionante vederla viaggiare.

Autore:  andrea.terzi [ domenica 8 marzo 2015, 18:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Locomotive del Gruppo Μα

purtroppo no. e una delle cenerentole del modellismo.

Autore:  Mr.Sanders [ domenica 8 marzo 2015, 18:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Locomotive del Gruppo Μα

E' un modello di nicchia, potrebbe interessare ai fermodellisti greci, ma penso che abbiano altri problemi in questo momento...

Autore:  crosshead [ domenica 8 marzo 2015, 20:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Locomotive del Gruppo Μα

http://balkanmodels.biz/forum/viewtopic.php?f=16&t=244

Autore:  andrea.terzi [ lunedì 9 marzo 2015, 1:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Locomotive del Gruppo Μα

http://balkanmodels.biz/forum/download/ ... 321a8f754c

impressionante vedere la differenza di proporzioni con la macchina affianco, alias usatc S 160. alias 736 FS, alias ecc ecc.

se l'avessero fatta, avrebbe facilmente trovato posto nella mia vetrina, affianco alle sorelline FS. e se penso a macchine mooooooooolto meno famose di queste, riprodotte reiterate volte nel corso degli anni, od alle challenger e big boy che troneggiano solitarie nelle vetrine circondate da materiale rotabile europeo, mi scende una lacrimuccia modellistica in scala 1/87........ :mrgreen:

Autore:  centu [ lunedì 9 marzo 2015, 8:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Locomotive del Gruppo Μα

.

Autore:  Dario Durandi [ lunedì 9 marzo 2015, 10:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Locomotive del Gruppo Μα

Sulle "Challenger e Big Boy che troneggiano solitarie nelle vetrine circondate da materiale rotabile europeo" è inutile parlare (io trovo sbagliato anche il concetto di materiale europeo e in alcuni casi anche nazionale...).
Non mi sembra però che una locomotiva greca sia così diversa.
Le ferrovie balcaniche sono sempre state poco considerate dai produttori e quelle greche ancora meno.
Per materiale trainato sono assimilabili ad una ferrovia dell'ex blocco sovietico mentre le locomotive sono in maggioranza americane.
A parte le buffonate tipo Balkan Express di Sachsenmodelle (fantasia pura) e Hellas Express di Acme (fantasia pura e soprattutto scarsa utilità visto che è incompleto e riproduce mezzi utilizabili sono tra Grecia e Turchia anche se in tanti ci sono cascati come gonzi) esistono solo un paio di carrozze ex FS di Acme e Oskar (ambientabili fino agli anni '80) e un paio di Heris ex DB (ambientabili in epoca più recente).
Per il resto ci sono degli artigiani o la buona volontà dei singoli modellisti.
Per cui di cosa stiamo parlando?
Sarebbe sempre un unicum all'interno degli armadi proprio come le Challenger e le Big Boy...
Se proprio ci si vuole buttare su una vaporiera "esotica" per aumentare le figurine allora è molto meglio l'Albatros delle CSD: in questo caso qualcuno che la comprerebbe per ambientarla coerentemente ci sarebbe.

Autore:  capolinea [ lunedì 9 marzo 2015, 10:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Locomotive del Gruppo Μα

Non mi colloco idealmente tra i collezionisti di figurine, sono un plasticista che almeno una volta al giorno compie qualche manovra per licenziare almeno un convoglio in linea.
E anzi da tempo riduco sistematicamente il mio parco mezzi nella ricerca della riproduzione coerente della realtà, ma la mia attenzione é sempre grande quando si parla di vapore, e soprattutto di vapore italiano. Mi sono sempre chiesto, guardando a quello che hanno fatto altre amministrazioni, che evoluzione avrebbe potuto avere la progettazione e la realizzazione di macchine a vapore in Italia se, a partire dagli anni venti le Ferrovie dello Stato e l'industria non avessero virato a favore della trazione elettrica, e soprattutto quale traguardo di stile ed estetica avrebbe potuto essere raggiunto. Per questo, vedo una parziale risposta nelle locomotiva Μα, frutto dell'industria nazionale. La progettazione é Breda, ma non so il committente, le Ferrovie Elleniche, quanta parte abbia avuto nell'impostazione del progetto. In ogni caso, pur con il loro carico assiale di 20 tons per asse, qualche percorso di prova sulla rete FS lo devono aver fatto e probabilmente, credo, devono aver raggiunto il porto per l'imbarco verso la Grecia per ferrovia.
Modellisticamente parlando, negli anni abbiamo assistito alla messa sul mercato di moltissimi prototipi, alcuni dei quali rimasti tali al vero, per cui non ci vedrei niente di insensato pensare a questa macchina in scala H0. Credo che esista una corposa documentazione tecnica e anche che almeno una di queste locomotive sia stata risparmiata dalla fiamma ossidrica. Prima o poi qualcuno si stuferà di Tartarughe.

Autore:  zug77 [ lunedì 9 marzo 2015, 14:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Locomotive del Gruppo Μα

per chi non lo conoscesse, c'è un video molto interessante sul tubo, a riguardo:

https://www.youtube.com/watch?v=L2jNwfwnu44

ciao
alb

Autore:  saltobravo [ lunedì 9 marzo 2015, 15:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Locomotive del Gruppo Μα

Se non sbaglio, fu l'ultima vaporiera costruita ex novo da una azienda italiana (e che Azienda) che ormai non esiste più. Imponente e bellissima, caricata sulle navi nel porto della mia città, la comprerei volentieri. Su un diorama in corsa prova...la colloco anche modellisticamente.

Ripeto, la prenderei, come prenderei le Mallet eritree, sempre testimonianza di una certa industria che è roba nostra.

Opinione personale ovviamente.

Saluti

Autore:  crosshead [ lunedì 9 marzo 2015, 16:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Locomotive del Gruppo Μα

http://www.railtv.gr/breda_en.html

Autore:  sebamat [ lunedì 9 marzo 2015, 16:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Locomotive del Gruppo Μα

Disclaimer: quanto segue sotto non vuole essere polemica, solo ricerca di informazioni in quanto non conosco la macchina in questione e le sue prestazioni, e mi piacerebbe capire se é stata negletta a torto, o se é semplicemente una macchina come tante fornite ad un paese non nel focus della maggioranza degli appassionati e quindi poco valutata!

A parte essere molto recente e grande/pesante, ha delle particolarità tecniche applicate
o altre caratteristiche che la rendono notevole?
Segue i dettami di Chapelon o altre moderne teorie sull'uso del vapore?
La tecnologia applicata a quale scuola fa capo? italiana, USA, tedesca, , ..... (il fatto che é prodotta in italia non permette di dedurre che é necessariamente di scuola italiana..)

E' stato un modello di successo e/o lungo impiego?

Chiedo perché a vederla sembra una tipica loco merci, imparentata ad una Br 50 'gonfiata' o una 1-5-1 americana, della quale riprende la volumetrie massimizzate ...
Sarebbe interessante da paragonarla con una 1-4-1-P o 1-4-1-R francese, una br44 tedesca o altre di epoca simile.

Stupisce il forte carico assiale per una rete che di certo non doveva avere la massicciata nelle migliori condizioni... da chiedersi se fosse il mezzo più adatto alla rete greca....

dati tecnici:
http://en.wikipedia.org/wiki/SEK_class_%CE%9C%CE%B1

sebastiano

p.s:
le Big Boys hanno comunque 2 atout:
- l'hanno fatta gli americani, e a loro piace avercelo più grande... (e avendo vinto guerra possono facilmente costruire i miti ...)
- si puo facilmente (e parecchi lo fanno) integrarli in un treno adeguato, o adirittura un plastico USA. Mica facile per il greco.

Autore:  Pik [ lunedì 9 marzo 2015, 20:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Locomotive del Gruppo Μα

capolinea ha scritto:
In ogni caso, pur con il loro carico assiale di 20 tons per asse, qualche percorso di prova sulla rete FS lo devono aver fatto e probabilmente, credo, devono aver raggiunto il porto per l'imbarco verso la Grecia per ferrovia.


Infatti la 8^ foto che si vede nel filetto di Balkanforum (grazie Crosshead!), mi sembrerebbe proprio di casa nostra! Vedi la linea aerea bifilare, e magari anche i tetti degli edifici (mi paion troppo ripidi per un clima greco). Anche le carrozze potrebbero sembrare nostrane, se non fosse per i tiranti di rinforzo del telaio e per il fatto che alcune serie di carrozze di costruzione italiana sono entrate nelle SEK; oppure le prime due potrebbero essere dinamometriche FS?. Infine l'indizio che si tratti del primo esemplare e che paia in livrea grigia non definitiva.
Quanto al trasferimento verso la Grecia, la risposta è negli ultimi minuti del bel filmato linkato da Alberto Zug77 (una lode anche a lui).
Ciao a tutti i siderodromofili!

Autore:  andrea.terzi [ martedì 10 marzo 2015, 1:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Locomotive del Gruppo Μα

su queste macchine c'era un bell'articolo sul numero 116 di It.

nazionalità? erano un coacervo di tecnologie...... telaio a longheroni piani di chiara scuola italiana, eiettore doppio chapelon, forno e motore di scuola tedesca, tubiera e regolatore tipici italiani, parti varie anche di provenienza oltreoceano..... c'e da dire che a livello accessori, montando anche alcune apparecchiature semisconosciute in europa, erano veramente full optional..... :mrgreen:

le 1-4-1-P 1-4-1-R francesi e la br44 tedesca le erano inferiori, avendo una massa aderente inferiore, e in europa solo alcune 5 assi tedesche e spagnole del dopoguerra potevano vantare prestazioni simili.

ci sarebbe da dire che in questo tedeschi e francesi han sempre imbrogliato, misurando la potenza ai cilindri, mentre il servizio materiale e trazione la dichiarava ai cerchioni...... e per forza che le straniere sembrano strapotenti, mancano tutte le perdite dei meccanismi!

la forza massima allo spunto dichiarata era dalle parti dei 300Kn......... con prestazioni massime reali assimilabili ad una doppia trazione di 744....... :mrgreen:

Autore:  Roberto Pernarella [ mercoledì 11 marzo 2015, 15:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Locomotive del Gruppo Μα

Buon pomeriggio a tutti.
Leggendo il titolo di questo post, penso possa far piacere visionare questo video inerente alla costruzione di questa splendida macchina negli stabilimenti Breda di Sesto San Giovanni.

https://www.youtube.com/watch?v=L2jNwfwnu44

Roberto

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