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 Oggetto del messaggio: Top-Train come sono e come vanno?
MessaggioInviato: lunedì 11 dicembre 2006, 20:31 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 20:36
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Ciao a tutti,
questa volta esco con una domanda più da collezionisti che da modellisti, comunque rivolta a tutti coloro che vorranno rispondere e commentare.

Come sono e come vanno i modelli Top-Train?
A pima vista sono favolosi, ma si plastico girano oppure li teniamo solo in vetrina.

Se si volesse fare un raffronto con MicrometaKit, come sono?

... insomma pro e contro di un articolo Top-Train.

grazie

Luca


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MessaggioInviato: lunedì 11 dicembre 2006, 20:54 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 13:19
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Sono stupendi a 360°; certo, se si fanno camminare, visto i bordini che hanno, è necessario disporre di un binario posato davvero a regola d'arte; si ripropone l' equazione di sempre e cioè più ci si avvicina al realismo nella realizzazione dei rotabili, tanto più si ha bisogno di infrastrutture adeguate.


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MessaggioInviato: lunedì 11 dicembre 2006, 21:10 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 12:13
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Non conosco il funzionamento dei modelli di Top-Train, ma ti posso garantire che i modelli Micro Metakit (GR 740 e GR 741) hanno un funzionamento impeccabile, gioiellini non solo da guardare, ma anche da "giocare".
A quanto ne so i modelli Top-Train hanno la stessa filosofia riguardante la meccanica (Motore Faulhaber ecc.), quindi credo non ci siano grandi differenze nel funzionamento.
L'unica pecca dei modelli di entrambi le ditte secondo me sono i fari non illuminati... Per 1.700 Eurazzi ci potrebbero anche stare 4 lampadine o LED :lol:


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MessaggioInviato: lunedì 11 dicembre 2006, 22:16 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 0:23
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Località: Senigallia
Ti dico la mia:

Top-Train ha molto migliorato i suoi modelli dall'inizio dell'attività, ed ora ritengo che siano i migliori nel rapporto fedeltà al prototipo/costruzione.
Le 740/741 prodotte sono veramente ben fatte, con tutte le cosine a posto ed una verniciatura fedele nei colori e nella lucentezza.
Anche il funzionamento è buono, ma certo farli girare su un plastico qualsiasi credo sia difficile e rischioso, ma allestendo magari un percorso ad oc, con larghe curve e pochi scambi allora la cosa potrebbe essere fattibile, se non altro per fare qualche sgambata ogni tanto.

I pur bei modelli Micro spesso peccano per alcune sviste di progetto o adattamenti nella costruzione, quali respingenti troppo lunghi, serbatoi inidonei, ganci di altro tipo, etc, oltre a verniciature ben fatte, ma non fedeli nelle tonalità ed eccessivamente lucide.
Si dice che comunque un Micro mantenga di più il suo valore, ma visti i progressi di Top-Train ritengo che sia da predilire la fedeltà all'investimento.


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 10:27 
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Località: Calabria del Nord:Castelcrati Terme(nome brevettato!)
Un amico del nostro Gruppo ha modelli sia dell'una marca che dell'altra,ma di recente ha smantellato il plastico,peraltro mai finito,per farsi quello che lui ha chiamato fra il serio ed il faceto "CIRCOLATORE" e cioè un tavolo con un raggio ampissimo(flessibile Rocoline)proprio per far muovere questi modelli!!pensa che sul plastico di un altro nostro amico,con raggi Roco 5-6, sia la 685 che la 744 non circolavano quasi per nulla!! :(


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 10:42 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 10:06
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mah, sentite... TopTrain, Micro... è roba da far andare avanti e indietro su un tratto di binario per vedere le bielle che si muovono. Anche se ALCUNI (non tutti) di questi modelli sarebbero teoricamente in gradi di viaggiare, poi in realtà:
*hanno bordini bassi e assi molleggiati MA NON l'appoggio isostatico, quindi... sviano con un nonnulla
*alcuni non hanno nemmeno gli assi con possibilità di traslare lateralmente, quindi circolano su raggi di 3 m (chi ce li ha?)
*costano tanto, perché sono assemblati a incastro ma i lamierini sono piegati e saldati a mano... se fai un disastro ferroviario e ti si rompe qualcosa, è un vero problema

Un esperto del settore mi diceva che gli unici modelli in ottone "nati" ANCHE per il plastico sono i Lemaco. Però, io da feticista della produzione in serie e dell'esercizio realistico non mi sono mai addentrato nell'argomento.


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 11:13 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:35
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Località: Calabria del Nord:Castelcrati Terme(nome brevettato!)
bah,sinceramente a me sembrano già tante 190 euro per una 880 Roco o per una 835 RR...credo che una volta per tutte bisognerebbe,da parte delle aziende, distinguere fra COLLEZIONISTA e MODELLISTA/PLASTICISTA.E la chiudo qui.

saluti in economia(mai come in questo periodo...)


ps:studio SOLE 24 ORE:i generi di pizzeria sono aumentati del 42% grazie all'euro!!!!figuratevi i treni modello! :cry:


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 11:29 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 10:06
Messaggi: 2935
Cita:
i generi di pizzeria sono aumentati del 42% grazie all'euro!!!!figuratevi i treni modello!


i prezzi dei treni modello invece con l'euro sono rimasti là. La E 402B costava (e c'erano ancora le lire) di listino 407.000 cinque anni fa, la E 412 anche di più... Oggi le loco elettriche a 4 assi sono sui 195-200 euro di listino... E semmai noto la tendenza a carcare di abbassarli i prezzi. Anche le carrozze: l'ultimo modello uscito in lire era il bagagliaio X RR, a oltre 110.000 che sono i 55 euro di oggi.
Con questo non voglio dire che ce li regalano....


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 12:16 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 20:54
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Località: Cuneo
Luberni68 ha scritto:
Ciao a tutti,
questa volta esco con una domanda più da collezionisti che da modellisti, comunque rivolta a...

La mia opinione è forse un po' controcorrente...
all'interno di una collezione "in stato di crescita" ritengo di più fascino la presenza di, magari, UN modello di questo genere, certamente destinato all'esposizione statica o al limite su un tratto rettilineo dimostrativo del movimento delle bielle in confronto al possedere una rarità industriale tipo "Gronchi rosa" quali le E636.080 o un TEE Breda RR.
Questo ragionamento, beninteso, riservato alle collezioni "in costruzione", ovvio che auguro a chi li possiede di tenerseli ben stretti i propri modelli, ma mi sembra assurdo spendere cifre veramente spropositate per l'acquisto di un modello raro (vedi le vicissitudini dei Caimani un po' di tempo fa).


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 12:41 
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Iscritto il: mercoledì 4 ottobre 2006, 14:36
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Località: Rifugio segreto
Cita:
Però, io da feticista della produzione in serie e dell'esercizio realistico non mi sono mai addentrato nell'argomento.


E parlando di plasticisti, chi avrebbe il coraggio di metterci le mani sopra per invecchiarli?
Io non ho il coraggio neanche per elaborare i modelli che costano un decimo di quelli Top e Micro!

:x U.C.


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 12:57 
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Località: San Remo
... se li trovate ancora: Fulgurex e Metropolitan e non potete sbagliarvi!
Sia il vapore che il trifase vanno che è un piacere ... ovvio non hanno la ricercatezza e la fedeltà di Micro o Top, ma il compromesso è il compromeso ! Vuoi mettere una Gr. 940 a ritroso con un passeggerino leggero o un merci raccoglitore !!!!!!!
aaaaaaahhhhhhhhhhhhhhh .... Riccardo


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 13:07 
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Tempo fa ho chiesto alla top-train riguardo ai motori:
tutte le loco hanno motori faulhauber con volano (Mashima mi sembra) e la maggiorparte delle loco ha spazio per il decoder.

Non sapevo dell'assenza delle luci però.
Se ci mettessero i fari, una lucina per la cabina e una luce rossa per simulare la caldaia sarebbe il massimo!


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 13:33 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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Località: Dicomano (FI)
Riguardo alla presenza dei fanali funzionanti,
ne avevo già parlato alla fine di settembre, riguardo alla 740 Hornby.
Dal momento che il pancone delle vaporiere italiane visto di fianco,
è sgombro da sotto il piano di calpestio alla predella su cui è attaccata la scaletta laterale,
diventa molto difficile montare anche dei semplicissimi diffusori o al limite fibre ottiche nascosti, l'impatto estetico sarà-per me- disastroso in quanto saranno inevitabilmente in vista, rovinando la vista laterale in quel punto,
inoltre anche la linea dei fanali sarebbe tisturbata, essendo questi sospesi e non appoggiati sul pancone.
Il fatto di omettere il funzionamento dei fanali in quei modelli di pregio,
è -sempre per me- l'unica soluzione per non deturparne l'estetica.
Ciao paolo bartolozzi.


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 14:16 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 12:13
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paolo.bartolozzi740 ha scritto:
Riguardo alla presenza dei fanali funzionanti,
ne avevo già parlato alla fine di settembre, riguardo alla 740 Hornby.
Dal momento che il pancone delle vaporiere italiane visto di fianco,
è sgombro da sotto il piano di calpestio alla predella su cui è attaccata la scaletta laterale,
diventa molto difficile montare anche dei semplicissimi diffusori o al limite fibre ottiche nascosti, l'impatto estetico sarà-per me- disastroso in quanto saranno inevitabilmente in vista, rovinando la vista laterale in quel punto,
inoltre anche la linea dei fanali sarebbe tisturbata, essendo questi sospesi e non appoggiati sul pancone.
Il fatto di omettere il funzionamento dei fanali in quei modelli di pregio,
è -sempre per me- l'unica soluzione per non deturparne l'estetica.
Ciao paolo bartolozzi.


Capisco la tua preferenza nel caso di modelli industriali, dove è difficile trovare un compromesso tra estetica, funzionalità, facilità di assemblaggio (e manutenzione!) e prezzo finale. Ma nei modelli di elite, dove viene fatto tutto a mano, e il costo (quasi) non conta, quattro microled SMD "goldenwhite" (1mm x 0,8mm) collegati con filo di rame laccato (0,2mm) non comprometterebbero per niente la linea dei fanali o della locomotiva.


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MessaggioInviato: martedì 12 dicembre 2006, 16:05 
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Messaggi: 1498
Località: Brescia
Personalmente "conosco" un pò tutti questi modelli:Lemaco,TopTrain,Bissel,MicroMetaKit.
Gran Bei modelli,ma poi basta!!Come dice Benedetto da far andare avanti/indietro,ma assolutamente non puoi farli girare su un plastico:Sicuramente sviano,anche sul binario più ben posato:calcolate che non riescono a fare nessun tipo di scambio,anche quelli più lunghi e con l'angolo di deviata più stretto.E chi si fida a rischiare un modello da 1500/1700,00 €uro?Anche il più piccolo urto avrebbe caratteristiche da infarto.....Discutere poi se un modello che sta sempre in vetrina debba avere o no i fanali illuminati mi sembra ridondante.Sicuramente chi compra quei modelli predilige più la correttezza dei dettagli e dei volumi d'insieme che non avere effetti luminosi anche perchè comunque qualsiasi tipo di illuminazione altererebbe le linee della macchina.
E poi c'è da valutare anche l'aspetto dinamico:finchè faccio correre la loco da sola avanti e indietro su un tratto diritto,nessun problema.Ma se pretendo di attaccarci qualche carro,addio tirate!!!La loco se ne sta sul posto slittando allegramente:niente anelli di aderenza e niente appoggio isostatico.
Terzo non tutte le loco riescono col buco!Infatti molte loco,proprio per la loro origine artigiana e fatte soprattutto "a mano",possono rivelare una precisione,un montaggio,un funzionamento "variabili" secondo i differenti modelli prodotti.Mi è capitata una Gr 625 della TopTrain che aveva un errore progettuale,per cui fatti pochi centimetri sullo spezzone il motore poi girava a vuoto senza prendere nell'ingranaggio calettato sull'asse.Il titolare Scardova,gentilissimo,si è detto subito disponibile alla sostituzione della vite senza fine(conosceva il problema...)però questa riparazione non l'ho ancora effettuata perchè chi ha voglia di riconfezionare il modello,perdere mezza giornata per andare a Verona,riperdere un'altra mezza giornata per andare a riprenderlo,quando riparata?O addirittura affidarla alle Regie Poste?
E anche questo è un altro problema da tenere in conto!


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