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RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY https://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=21&t=86808 |
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Autore: | patand [ mercoledì 10 febbraio 2016, 10:41 ] |
Oggetto del messaggio: | RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
Buongiorno a tutti. Da un pò di tempo volevo condividere con voi alcuni miei pensieri sul nostro amato hobby. Sia chiaro, nel rispetto di tutti, vorrei esprimere personali punti di vista su alcuni modi di porsi nei confronti di quello che, potenzialmente, è la forma di modellismo più completa e creativa che esista. Solo con il fermodellismo si può riuscire infatti a costruire un vero e proprio mondo che prende vita secondo le nostre preferenze. Quello che mi stupisce è che ci sia ancora gente che per divertirsi deve rimanere per forza ancorata alla "prova della realtà ". Mi spiego meglio. Tutti noi abbiamo ricordi dei treni che vedevamo sfrecciare sotto i nostri occhi da bambini o il profumo dei locomotori in manovra nella stazione del paese... Possibile che si debba per forza far riferimento ad un ricordo "provato" ( esiste la foto di quel treno che sfrecciava?esiste la foto di quel locomotore che manovrava?) e quindi limitare la nostra passione ad un ambito " cerebrale" o si può tornare a quell'ambito primordiale fatto di odori, colori ed entusiasmi ( magari un pò sfuocati) che ci riporta col CUORE a quel momento? Così mi sento di dire che anche a livello di riproduzioni in scala, l'esasperata ricerca della corrispondenza dei dettagli della locomotiva, o del locomotore o del carro o della carrozza, richiama sicuramente l'attenzione su concetti di "evoluzionismo del realismo in scala" ma sembrano sterilmente provenire da tortuosi ragionamenti cerebrali, allontanando inesorabilmente l'aspetto, a mio dire, più bello e vero, quello dell'ambito emotivo, del ricordo, dell'occhio del bambino, che più ci lega a questo hobby. Fortunatamente la attuali riproduzioni in scala hanno un livello di finitura talmente elevato ( quasi esasperato) che ci possiamo finalmente dedicare al nostro hobby senza preoccuparci della assolutistica rispondenza al vero, lasciando spazio così ai ricordi che quel determinato modello suscita in noi. Ho detto la mia ![]() Mi piacerebbe sapere la vostra!!! |
Autore: | marco_58 [ mercoledì 10 febbraio 2016, 11:15 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
Beh, se vogliamo rimanere nell'ambito dei ricordi primordiali e "solamente" giocare con il trenino per risentire "suoni e profumi" della nostra infanzia, non c'è niente di meglio del trenino Thomas, a ruota ci sono i trenini giocattolo +/- simili a qualcosda di esistente. Spendere risorse, di ogni tipo, nei modelli solo per soddisfare quanto sopra non ha senso. Poi, ci si può evolvere verso il treno Lego. Dopo di che, da lì in avanti comincia il modellismo. In ogni caso il fatto di "giocare" con una locomotiva di ottone da 5000 € non classifica nessuno automaticamente nel gruppo dei modellisti. All'atto pratico quelli che si possono definire modellisti ferroviari, saranno +/- il 20% di coloro che toccano quotidianamente un trenino. |
Autore: | acampanella [ mercoledì 10 febbraio 2016, 11:48 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
marco_58 ha scritto: Beh, se vogliamo rimanere nell'ambito dei ricordi primordiali e "solamente" giocare con il trenino per risentire "suoni e profumi" della nostra infanzia, non c'è niente di meglio del trenino Thomas, a ruota ci sono i trenini giocattolo +/- simili a qualcosda di esistente. Spendere risorse, di ogni tipo, nei modelli solo per soddisfare quanto sopra non ha senso. Poi, ci si può evolvere verso il treno Lego. Dopo di che, da lì in avanti comincia il modellismo. In ogni caso il fatto di "giocare" con una locomotiva di ottone da 5000 € non classifica nessuno automaticamente nel gruppo dei modellisti. All'atto pratico quelli che si possono definire modellisti ferroviari, saranno +/- il 20% di coloro che toccano quotidianamente un trenino. condivido quanto detto da Marco: ho appena scoperto il trenino thomas per mio figlio di due anni ed è un surrogato di ferrovia come lo abbiamo sempre pensato senza metterci altre complicazioni (dettagli). Poi stravedo per i lego che hanno accompagnato la mia infanzia e parte dell'adolescenza, anche se questi "moderni" hanno perso parte del fascino della semplificazione del mattoncino. Per me e i miei "trenini" ho scelto di essere più rigoroso vista l'ampia gamma di modelli offerti per completare tanti dei treni circolanti o circolati! ciao Andrea |
Autore: | BuddaceDCC [ mercoledì 10 febbraio 2016, 12:00 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
basta con ste riflessioni.... |
Autore: | acampanella [ mercoledì 10 febbraio 2016, 12:12 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
BuddaceDCC ha scritto: basta con ste riflessioni.... ma scusa Nuccio: l'utente medio non vuole studiare, non vuole capire e quindi è giusto che abbia il trenino thomas. vedi su ****** che polverone per una domanda fatta senza sapere cosa si stava chiedendo. il digitale non serve ad accendere e spegnere le luci? e adesso fa anche il fischio, come rivarossi 50 anni fa... |
Autore: | marco_58 [ mercoledì 10 febbraio 2016, 12:22 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
Nuccio! ogni tanto scordati di essere ingegnere ... e ruba i giocattoli all'erede ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Autore: | BuddaceDCC [ mercoledì 10 febbraio 2016, 12:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
acampanella ha scritto: ma scusa Nuccio: l'utente medio non vuole studiare, non vuole capire e Questa è la definizione di italiano medio.... |
Autore: | patand [ mercoledì 10 febbraio 2016, 12:47 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
Proprio vero!!! utente medio=chi non capisce!!!! Non ho parlato di trenino thomas o altre bambinate e francamente le risposte mi lasciano sconfortato. Comunque il punto era su quei ferrosfigati che per comprarsi la locomotiva devono avere anche la fotografia "in quel dato e preciso momento" se no non riescono a divertirsi... Mi pare che in molti appartengano a questa categoria e, viste le risposte, si son sentiti piccati. Grazie e saluti. |
Autore: | acampanella [ mercoledì 10 febbraio 2016, 13:14 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
patand ha scritto: Proprio vero!!! utente medio=chi non capisce!!!! io ho scritto chi NON VUOLE capire che è diverso da chi NON capisce. io parlo di mancanza di volontà per fare lo sforzo ci comprendere, tu parli di mancanza di possibilità di comprendere, gli mancano gli strumenti. io dico che gli strumenti ci sono e non vengono utilizzati. piano col mettere in bocca le parole agli altri. patand ha scritto: Non ho parlato di trenino thomas o altre bambinate e francamente le risposte mi lasciano sconfortato. le risposte suggerivano che forse un senza tanta fatica anche un trenino thomas - e forse anche meglio - restituisce l'idea di ferrovia semplificata. patand ha scritto: Comunque il punto era su quei ferrosfigati che per comprarsi la locomotiva devono avere anche la fotografia "in quel dato e preciso momento" se no non riescono a divertirsi... Mi pare che in molti appartengano a questa categoria e, viste le risposte, si son sentiti piccati. Grazie e saluti. di locomotive in vendita ce ne sono talmente tante e di tanti tipi che magari si preferisce avere riproduzioni Esatte non perchè scritto sulla scatola ma perchè confortato che sia stato realmente così. Per qualcuno il modellismo può essere ricerca storica, quasi archeologica... io poi ammiro quei giovani di 15-16 anni innamorati delle vaporiere che hanno visto forse in qualche treno speciale... e che le amano non come parte del loro vissuto ma come idea di ferrovie e tecnica. Se questo non viene da te contemplato, beh allora che differenza c'è con il trenino thomas, ha le ruote e le rotaie... |
Autore: | Riccardo Giangualano [ mercoledì 10 febbraio 2016, 14:06 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
E' sempre spiacevole constatare che, quando ci sono due posizioni leggermente divergenti, si faccia sempre poco per trovare i punti di contatto e invece molto per scavare un solco ancora più profondo, così che ognuno resti nel suo orticello ben recintato. |
Autore: | marco_58 [ mercoledì 10 febbraio 2016, 14:39 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
Non mi stancherò mai di ripeterlo: di E626 né hanno fatte 448, dopo di che né sono esistite 448 elevato alla X. X = tutte le volte che ogni macchina è entrata in officina per qualsiasi motivo ed è uscita anche solo pulita o/e con i gommini dei tergicristalli nuovi. Adesso facciamo lo stesso calcolo per tutti i veicoli che hanno/circolano solo sulle ferrovie italiane, quindi decidiamo qual'è il modello che si avvicina di più al nostro immaginario. Senza dimenticare che la foto in nostro possesso rappresenta un lato, e dall'altra parte cosa c'è (e dentro, e sotto, ecc.): per sapere come era fatta l'altra arte della Luna son dovuti andarci ... e forse non lo hanno ancora capito. Quindi è l'emozione suscitata che conta non l'oggetto in quanto tale. C'è chi crede in un Dio, e c'è chi crede in una foto di un veicolo ferroviario: tutti e due hanno pari diritto di esercitare il loro credo, l'importante è che non lo considerino l'unica verità universale ed assoluta alla quale tutti devono conformarsi. Dalle mie parti, si dice che chi ha di questi problemi deve andare a Colorno! ![]() Dopo di che evviva il trenino Thomas (che esistono pure quelli in versione digitale!). Per non dimenticare quello nostrano delle FNM ![]() |
Autore: | FRECCIA [ mercoledì 10 febbraio 2016, 16:58 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
Appoggio Riccardo Giangualano ha ragione, comunque ognuno è libero di interpretare il proprio modellismo come vuole, io sinceramente i ricordi dell'infanzia in merito alle ferrovie preferisco riviverli con i treni modello, non con il trenino di legno o altro a molla se pur ci giocavo da piccolo ma appunto ci giocavo mentre nella vita prendevo quelli veri che mi hanno dato emozioni. Fortunatamente grazie a molte marche (spesso criticate o buttate giù dal fosso a seconda del modello) c'è stato è c'è un parco veicoli di tutto riguardo. In ultimo bisogna essere realistici e fare anche i conti con le proprie tasche, per esempio l'ETR della LEvel per me e troppo caro e non posso permettermelo però l'ho visto e devo dire che mi è piaciuto. PUNTO Un saluto |
Autore: | ROBINTRENO [ mercoledì 10 febbraio 2016, 17:20 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
Conoscerete l'aforisma di Leopardi "i bambini vedono il tutto nel nulla e gli adulti il nulla nel tutto". E' perfetta per descrivere noi, bambini che un tempo in un pezzo di legno su ruote vedevano un trans europ express, e che da adulti devono cercare con la lente il minimo dettaglio per riconoscere in un modello iper raffinato e sofisticato Quel treno, arrabbiandosi pure con chi lo costruisce se ha messo il finestrino mezzo millimetro più in basso, o se le scritte visibili con la sola lente d'ingrandimento non sono perfettamente coerenti con l'epoca tale. In realtà quegli adulti se la prendono perchè non riescono più ad emozionarsi come una volta, da bambini, quando vedevano il tutto nel nulla e soffrono la frustrazione dell'aver perso l'occhio del fanciullo, non trovando più emozione in un modello troppo perfetto per lasciar spazio alla fantasia. |
Autore: | marco_58 [ mercoledì 10 febbraio 2016, 17:37 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
ROBINTRENO ha scritto: Conoscerete l'aforisma di Leopardi "i bambini vedono il tutto nel nulla e gli adulti il nulla nel tutto". E' perfetta per descrivere noi, bambini che un tempo in un pezzo di legno su ruote vedevano un trans europ express, e che da adulti devono cercare con la lente il minimo dettaglio per riconoscere in un modello iper raffinato e sofisticato Quel treno, arrabbiandosi pure con chi lo costruisce se ha messo il finestrino mezzo millimetro più in basso, o se le scritte visibili con la sola lente d'ingrandimento non sono perfettamente coerenti con l'epoca tale. In realtà quegli adulti se la prendono perchè non riescono più ad emozionarsi come una volta, da bambini, quando vedevano il tutto nel nulla e soffrono la frustrazione dell'aver perso l'occhio del fanciullo, non trovando più emozione in un modello troppo perfetto per lasciar spazio alla fantasia. 99 giorni di applausi ![]() ![]() Ma ha perfettamente ragione lui. ![]() |
Autore: | Transalpin [ giovedì 11 febbraio 2016, 9:16 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: RIFLESSIONI SUL NOSTRO HOBBY |
Da adolescente sono stato intaccato da questo virus (quello dei BINARI) e devo dire che non mi ha più mollato. Se dovessi fare un riassunto delle varie tappe fermodellistiche, la cosa sarebbe troppo lunga. Mi limito solo a dire che, già dall'inizio, non mi interessava poi così tanto "rievocare" un determinato treno che mi è rimasto particolarmente impresso - eccetto il 626 e il 345 quando li aveva fatti la Roco - ma per il resto il mio unico desiderio era quello di piazzare un po' di binari per vedere circolare un po' di treni. Ancora adesso, che ho avuto la fortuna di avere un plastico di dimensioni mooooolto generose (angolare, 9 metri x 10 tuttora in fase di realizzazione) e con un discreto arsenale di materiale, mi diverto tantissimo a comporre lunghi convogli e vederli girare, questo era ed è sempre stata la mia idea sul fermodellismo e il mio sogno che sono riuscito a realizzare. Tanti binari a tutti ![]() ![]() 4010.05 OBB (Paolo) ![]() |
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