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Punto della situazione...
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Pagina 1 di 4

Autore:  James [ mercoledì 26 ottobre 2016, 9:15 ]
Oggetto del messaggio:  Punto della situazione...

Buongiorno a tutti,
mi permetto questo intervento del tutto personale per esprimere alcune considerazioni sull'andamento del mercato e sul panorama modellistico in generale.
E' sotto gli occhi di tutti l'aumento esponenziale del costo di alcuni articoli quali carrozze e carri, mentre appare cristallizzato il livello dei prezzi del materiale motore.
Alcune ditte sono arrivate a proporre modelli di nuova realizzazione a prezzi superiori ai 60 euro per una carrozza e di quasi 50 euro per un carro. Per non parlare di altro materiale trainato che, pur essendo più vicino alle difficoltà realizzativa di un carro merci, ha il prezzo di una carrozza passeggeri.
Mi chiedo allora come sia ancora possibili assistere alle sterili schermaglie su questo o quel modello, quando il punto è lo stesso di sempre, A parità di prezzo la qualità della ditta X non è la qualità della ditta Y! E qui chiamo in causa i modelli francesi, tedeschi e svizzeri prodotti negli ultimi anni, tanto per fare un esempio. Qualsiasi carro o carrozza, a parità di prezzo, è qualitativamente più che superiore ad analogo prodotto nostrano (tranne qualche rarissima eccezione)
Personalmente sono disposto a rinunciare piuttosto che spendere per qualcosa che non vale quel prezzo.
Sarebbe auspicabile un cambio di rotta generale, meno modelli (mirati), maggiore qualità.
E' inutile avere la carrozza del treno Papale, se poi non hai una carrozza da Espresso o da Rapido fatta coi crismi e la qualità d'obbligo alle soglie del 2017.
Saluti a tutti.

Autore:  Salvo Scarcella [ mercoledì 26 ottobre 2016, 9:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Punto della situazione...

Purtroppo la situazione è questa e non possiamo farci nulla: il marchio X, il solo a produrre tale modello, sceglie la politica commerciale a lui congeniale, può andare bene e fruttare parecchi utili come puó pure andar male facendo un buco nell' acqua. Il rischio rimane sempre il loro non il nostro che abbiamo sempre avuto la possibilitá di scegliere come spendere i nostri soldini!

Salvo

Autore:  Quadrilateroalto [ mercoledì 26 ottobre 2016, 10:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Punto della situazione...

salvo s ha scritto:
Purtroppo la situazione è questa e non possiamo farci nulla: il marchio X, il solo a produrre tale modello, sceglie la politica commerciale a lui congeniale, può andare bene e fruttare parecchi utili come puó pure andar male facendo un buco nell' acqua. Il rischio rimane sempre il loro non il nostro che abbiamo sempre avuto la possibilitá di scegliere come spendere i nostri soldini!

Salvo

Sottoscrivo Salvo.
Il problema è l'assenza di concorrenza...poi però c'è chi si lamenta dei doppioni...

Autore:  Andrea Brogi [ mercoledì 26 ottobre 2016, 10:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Punto della situazione...

Assenza di concorrenza con 5 produttori industriali presenti nel nostro paese? :roll:
E i prezzi che nonostante ciò non calano? :roll: :roll:
Forse modelli sono oggetti complessi fatti con complessi (e di conseguenza costosi) processi industriali ed è naturale che abbiano un costo minimo elevato. :roll:
Un confronto: se vi capita di leggere Model Railroader potete vedere che i costi di carri e carrozze non sono dissimili dai nostri.
Sempre negli Usa le locomotive rifinite e dettagliate hanno costi paragonabili anche se di poco inferiori.
A 110 dollari si trovano le loco con delle approssimazioni per es. accoppiatori pneumatici stampati sul frontale o giù di li. :(
Le locomotive Europee per esempio Roco hanno costi simili in tutta Europa (ma i negozi in europa uno sconto del 5%(!!) lo fanno solo ai saldi!!)
La P8 di OsKar permette un confronto ancora più cattivo, guardate il costo delle 675 FS in confronto alle versioni francese e tedesca... :roll:
Il mondo è caro (costoso); quest'anno il multistrato e le resine per stampi e colata sono aumentati del 80%. :(
Gli hobby costano, provate a sentire i vostri amici quanto spendono per aerei RC, biciclette da corsa, canne da pesca ecc.

Sarò noioso ma da anni si gira su questi argomenti su questo forum e qualcuno si è anche stancato di dirlo e ribadirlo fino a smettere di intervenire.
Facciamo il fermodellismo come hobby per muovere la nostra fantasia, le nostre mani, il nostro ingegno e il nostro divertimento

Il fermodellismo inizia con la line ferroviaria.

Autore:  giosanta [ mercoledì 26 ottobre 2016, 10:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Punto della situazione...

Io pur se interessato al fermodellismo da molti, troppi anni, ho avuto recentemente un periodo di letargo Accazerista, al cui risveglio non è parso di vedere una levitazione dei prezzi significativa, parlo naturalmente di percezione generale.
Il fermodellismo è sempre stato caro, carissimo. Appena si lasciava il regno dei bimbi di mamma Lima (Azienda meritoria cui va sinceramente tutta la mia gratitudine) i prezzi erano scioccanti, alla portata di pochissimi. Confronti sui prezzi su una scala temporale pluridecennale non riesco a farne, ma temo allora fosse peggio.
D'altro canto se, come credo, tra poco si lamenterà la mancanza dei tergicristalli funzionanti piuttosto che il finestrino non discendente, non si puo pretendere che tutto questo non abbia conseguenze sui prezzi.

Autore:  Dario Durandi [ mercoledì 26 ottobre 2016, 10:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Punto della situazione...

Se seguire lo stile italiano vi crea tutti questi problemi perché vi ci dedicate?
Passate al tedesco o al francese. Potreste prendere in considerazione lo stile nordamericano...
Però attenzione, il raffronto è improponibile. Mercato tedesco e francese sono profondamente diversi tra di loro: cosa scegliete? Il pragmatismo teutonico o la grandeur dei cugini d'oltralpe?
Senza dimenticare che in quei paesi è proprio diverso il concetto di fermodellismo: siete disposti a cambiare voi?
Negli altri paesi non corrono al negozio appena esce un modello (o comunque lo fanno in misura minore) e non hanno problemi a stroncarlo: soprattutto in Francia non accettano le approssimazioni.
Quanti di voi elaborano o sporcano i modelli?
Quanti di voi rinuncerebbero alla pletora di particolari praticamente inutili a favore della circolabilità?
Per essere più espliciti: volete le T2 LS (che giusto per curiosità in Germania non ha tutto questo mercato) o il corrispondente modello Roco (meno ricco di particolari ma praticamente indistruttibile)?

Autore:  bigboy60 [ mercoledì 26 ottobre 2016, 10:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Punto della situazione...

Non me ne voglia l' autore del topic, ma, purtroppo, a me pare che ogni tre per due parliamo, riparliamo e ...straparliamo sempre degli stessi argomenti: prezzi, qualita', doppioni, etc.
Il mercato italiano e' quello che e': piccolo, per tanti versi immaturo, per non dire non evoluto.
E, nonostante questo, negli ultimi 10 anni i "nuovi" produttori italiani ( Acme, OsKar, Vitrains, ATM ) si sono affiancati ai produttori storici ( Roco e Hornby ) nel produrre modelli FS a iosa.
A volte mi chiedo se il nostro mercato meriti tutta questa abbondanza di proposte e se i produttori non farebbero meglio a dedicarsi ad altri mercati. Per inciso, Roco l' ha gia' fatto...
A volte mi pento anche di avere scelto di dedicarmi alle ferrovie nostrane ( con ampi "sbandamenti" esterofili nei settori carri e vetture per servizi internazionali ) e di non avere scelto, invece, il mio primo grande amore, le ferrovie americane, in particolare quelle del west, diesel steam transition era ( che poi sarebbero gli anni '50 ).
Saluti "polemici"
Stefano.

Autore:  giosanta [ mercoledì 26 ottobre 2016, 11:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Punto della situazione...

Tra l'altro tutta questa differenza di prezzo tra prototipi tedeschi francesi o italiani non mi pare ci sia.
Concordo pure sul punto che ora c'è pure troppo, ne mi pare ci sia da scandalizzarsi sul fatto che diversi produttori puntino sullo stesso modello, basta guardare ad esempio quante V220 DB ci sono in circolazione, per non parlare delle F3 americane o altro.

Autore:  James [ mercoledì 26 ottobre 2016, 14:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Punto della situazione...

Ciao di nuovo,
credo che lo spirito e il senso del mio intervento non sia stato colto.
Non ho parlato di concorrenza o mancanza di scelta, neanche di numeri.
Non ho fatto riferimenti ad alcuna ditta oppure ai soldi che investe.
Non ho contrapposto modelli FS a modelli esteri con raffronti mirati, tanto meno cerco un mercato alternativo alle FS.
Non ho nenache parlato di materiale motore, data la moltitudine di bellissimi modelli a cui ci hanno abituato negli ultimi anni.
Ho semplicemente detto, tra le righe, che non sono più disposto a pagare 60/65 euro per una carrozza che non sia di livello eccelso quando esistono modelli eccelsi per gli stessi 60 euro! Questo perchè un modello FS è spesso di livello inferiore.
Invito a prendere in mano un carro OCEM delle SNCF e chiedersi se c'è mai stato un carro merci FS di tale fattura.
Oppure un bagagliaio tipo PEZ sempre francese, e vedere se esiste qualcosa di simile delle FS fatto dalle ditte nostrane.
Una ristorante DB, una cuccetta OBB, una letti RDZ; cosa c'è FS di pari livello? Eppure costano uguale.
Questo è il succo, il resto è la solita minestra ormai fredda e pure salata.
Saluti...

Autore:  Riccardo Giangualano [ mercoledì 26 ottobre 2016, 14:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Punto della situazione...

Boh, forse, pare, per vendere FS non c'è bisogno di mantenere il livello che su altri mercati è invece necessario.
Perché questo accada non lo sò; ho delle mezze idee, ma poco lusinghiere nei nostri confronti.

Autore:  Giacomo [ mercoledì 26 ottobre 2016, 14:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Punto della situazione...

James ha scritto:
Ciao di nuovo,
credo che lo spirito e il senso del mio intervento non sia stato colto.
Non ho parlato di concorrenza o mancanza di scelta, neanche di numeri.
Non ho fatto riferimenti ad alcuna ditta oppure ai soldi che investe.
Non ho contrapposto modelli FS a modelli esteri con raffronti mirati, tanto meno cerco un mercato alternativo alle FS.
Non ho nenache parlato di materiale motore, data la moltitudine di bellissimi modelli a cui ci hanno abituato negli ultimi anni.
Ho semplicemente detto, tra le righe, che non sono più disposto a pagare 60/65 euro per una carrozza che non sia di livello eccelso quando esistono modelli eccelsi per gli stessi 60 euro! Questo perchè un modello FS è spesso di livello inferiore.
Invito a prendere in mano un carro OCEM delle SNCF e chiedersi se c'è mai stato un carro merci FS di tale fattura.
Oppure un bagagliaio tipo PEZ sempre francese, e vedere se esiste qualcosa di simile delle FS fatto dalle ditte nostrane.
Una ristorante DB, una cuccetta OBB, una letti RDZ; cosa c'è FS di pari livello? Eppure costano uguale.
Questo è il succo, il resto è la solita minestra ormai fredda e pure salata.
Saluti...


Discorso che lascia il tempo che trova.
Se non sei disposto a pagare 60 euro una GC FS Acme, la soluzione è semplice. Non comprarla.
Tuttavia ti informo che una Carrozza SBB-CFF tipo Eurofima di 2 cl. ROCo arriva a 64 euro. :roll:
Quindi secondo me hai generalizzato un pochino. Prova a fare esempi concreti, tenendo conto soprattutto dei volumi di produzione e relativo bacino d'utenza. :wink:

Autore:  EritreoCazzulati [ mercoledì 26 ottobre 2016, 16:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Punto della situazione...

James ha scritto:
Questo è il succo, il resto è la solita minestra ormai fredda e pure salata.
Non me ne volere eh... ma anche tutto questo discorso è la solita minestra riscaldata che, come ha scritto Stefano, ad intervalli abbastanza regolari viene fuori e dura per qualche pagina di thread...

James ha scritto:
Ho semplicemente detto, tra le righe, che non sono più disposto a pagare 60/65 euro per una carrozza che non sia di livello eccelso quando esistono modelli eccelsi per gli stessi 60 euro!
E anche qui la risposta è la solita: finché riescono a piazzare quello che producono (e a quanto pare spesso ci riescono)... li vedo preoccupati... :mrgreen:

Ciao,
Lorenzo

Autore:  Dario Durandi [ mercoledì 26 ottobre 2016, 19:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Punto della situazione...

Veramente io ti ho risposto, ed è sempre lo stesso discorso che ciclicamente ripeto.
Non sono le ditte che devono cambiare, sono i fermodellisti.
Citi i carri Ocem e li utilizzi come pietra di paragone: immagino quindi tu non abbia nessun carro FS altrimenti saresti in contraddizione con te stesso.
Forse però non conosci la forma mentis dei modellisti francesi: se il modello non risponde ai loro canoni semplicemente non lo comprano.

Autore:  aiupira [ mercoledì 26 ottobre 2016, 19:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Punto della situazione...

Infatti. Se vogliamo stare qui a scrivere pagine e pagine, possiamo continuare all'infinito ma in fin dei conti l'unica soluzione è quella che suggerisce Dario Durandi.

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Autore:  lokomotion [ mercoledì 26 ottobre 2016, 20:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Punto della situazione...

onestamente questo senso di inferiorita' rispetto ai modelli e modellisti d'oltralpe non lo soffro, non lo condivido e non lo ritengo assolutamente vero. L'erba del vicino non e' piu' bella, abbiamo in commercio meravigliosi modelli prodotti per il nostro mercato con qualita' e bellezza. Il modellismo ferroviario ha sempre avuto dei costi, ma lo ritengo piu' accessibile ora rispetto a qualche decennio fa'. L'unica cosa corretta e' che il numero di modellisti franco-tedeschi e austro-svizzeri sono in numero piu' consistente a noi, poi anche loro comprano i modelli appena usciti, li recensiscono, si lamentano o si beano a secondo dei casi, e quindi sono uguali a noi. Allegria!!!coltivate l'hobby piu' bello del mondo, divertitevi.

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