...ho dato questo nome al concetto di evocare altri mezzi di trasporto e situazioni da affiancare al costruendo plastico; i mezzi non so ancora se avranno un posto ben preciso sul diorama, o se saranno semplicemente esposti attorno per espandere il senso di viaggio imprescindibile dal treno stesso; mi piaceva condividere questa idea di "espansione" del plastico come rappresentazione di una realtà.
Il mio plastico sarà ambientato in epoca IV al pari del parco treni e mezzi ruotati, avrà delle sfumature che riportino alla mia infanzia tra mare, barche, motorini, aerei da turismo e non che passavano di lì o che si percepivano nei paraggi.
Il Fokker 27:
quasi per caso ho trovato questo vecchio kit, non eccelso ma apprezzabile come base; la scala è 1/94, un pò strana ma molto vicina, calibro alla mano, alla HO per le dimensioni che peraltro su un mezzo simile si mascherano abbastanza bene.
Il modello è in costruzione, molto lentamente, e prevederà una tenue illuminazione nel compartimento passeggeri, nav e beacon lights (mix di led e fibre ottiche), se l'effetto non è troppo pacchiano anche eliche motorizzate; la destinazione del modello probabilmente non sarà a terra sul plastico (per quanto vi siano dei precedenti geografici, gli spazi tra aerei e treni sono incompatibili volendo mantenere un effetto verosimile) ma sarà appeso come se stesse sorvolando, oppure semplicemente messo in un diorama a sè, attiguo ma non inserito. Sarà verniciato con la livrea di una delle linee italiane che usavano questo aereo negli anni 70 (Alisarda, ATI ecc).
Non presente in foto, anche un Cessna 172 in 1/87 (della Daron, non eccelso quanto il caro Herpa ma decisamente realistico e spesso proposto con decals per livrea e marche personalizzabili); questi aerei erano molto presenti in quanto sorvolavano continuamente le mie estati dal vicino Aeroclub per voli turistici o con striscione al traino in caso di Piper, al punto che per me treno-mare-Cessna sono inscindibili!
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La barca a vela:
qui si apre un altro mondo, sempre in tema di elaborazione e recupero modellistico. La base proviene dal carico di un camioncino Majorette, molto diffuso negli anni 80 nei mitici blister bianchi e trasparenti; l'ho vista e desiderata da bambino, poi ho avuto l'illuminazione di fare un operazione revival unendo il giocattolo del ricordo al modellismo.
Il mezzo, proposto in ipotetica scala 1/100 e trovato usato per 2 o3 euro, presenta il vantaggio di avere un decente rapporto con una barca reale. che a sua volta presenta innumerevoli mutazioni possibili quindi con alcune migliorie potrà presentarsi benissimo, ed in questo caso trovare un posticino sul diorama che prevedo avrà uno scorcio marino qui facilmente utilizzabile. Altro vantaggio di questo "modello", è la plastica che ricorda moltissimo il gelcoat di una barca a vela quindi molte parti saranno lasciate del colore originario.
Sempre sul mare, altra idea sarà fare un piccolo traghetto in 1/87 (tipo l'Aegilium che operava all'argentario, in scala serebbe 50cm circa), che conterrà alcuni veicoli e vacanzieri Preiser; questo, in fase di studio, sopperirà all'altra mia passione del modellismo RC unendosi anche qua a questa idea di plastico con diorama "satelliti" attorno.
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A presto (spero) con aggiornamenti sui lavori, sperando troviate modellisticamente interessante questo concetto, o che si siano affacciati ricordi simili.