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Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! https://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=21&t=96938 |
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Autore: | Zampa di Lepre [ mercoledì 18 aprile 2018, 12:04 ] |
Oggetto del messaggio: | Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
Apro questo filetto per raccontarvi un episodio dagli esiti decisamente inusuali ... Antefatto: una macchina di almeno 30 anni (BR103 HAMO, telaio e parte bassa in metallo, cassa in plastica) ha la verniciatura (originale) della parte superiore che si "sfoglia". Aggiungo che la plastica della cassa sembra molto cristallizzata e rigida ...da maneggiare con estrema cautela! Decido per una riverniciatura integrale della parte in plastica e vista l'ormai scarsa aderenza della vernice opto per un metodo (quello dello chante-clair) in genere ritenuto meno aggressivo (gli altri miei sono l'alcool puro, la soda caustica o il liquido dei freni DOT3 ... ovviamente uno per volta e in funzione di prove, del tipo di vernice e del tipo di materiale sottostante). Inizio l'immersione in soluzione al 10% e attendo ... dopo un paio di ore abbiamo larghe zone che si separano e vengono letteralmente a galla. Penso... tutto bene! Ma a fine giornata in altre vaste zone la vernice appare ancora saldamente aggrappata. Decido per altre 24H di bagno. Arrivo a stamattina... leggera passata con uno spazzolino e la residua verniciatura viene via, sciacquo e asciugo. All'esame visivo sembra tutto perfetto: superficie perfettamente liscia come appena uscita dallo stampo, dettagli perfettamente visibili senza nessun danno. Direi tutto ok ... mi accorgo però che la cassa sembra avere riacquistato una certa elasticità (per capirsi come quella delle casse Vitrains). Apparentemente è un bene però ... mi viene il dubbio di possibili deformazioni, osservo bene la linearità della linea di giunzione ma non vi sono sorprese, non si è imbananato nulla. Nonostante tutto non sono tranquillo per cui provo a giust'apporre la cassa sul telaio ed ... ecco quello che non ti aspetteresti mai: la cassa si è allungata di 4 0 5 millimetri (su 200 circa di lunghezza totale). Paradossalmente la larghezza non sembra variata in proporzione. Allo stato dell'arte sto aspettando per vedere se attendendo si verifica un ritiro e magari anche un irrigidimento del materiale. Morale della favola (e in attesa di eventuali sviluppi): le reazioni ad alcuni solventi possono essere non immediate per cui anche le prove "in zone nascoste" lasciano il tempo che trovano. Morale2: lo chante-clair è più aggressivo di quel che si pensi. |
Autore: | citation2008 [ mercoledì 18 aprile 2018, 12:20 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
Pensa che io l'ho spruzzato su un pavimento in marmo lucido e l'ho rovinato.....da più di 8 mesi nonostante la lucidatura e la cera è rimasto l'alone dello spruzzo (e quando l'ho fatto con una mano spruzzavo e con l'altra asciugavo in meno di 1 secondo) ![]() |
Autore: | il Masselli [ mercoledì 18 aprile 2018, 13:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
Io ho rimosso da una soglia una macchia di ruggine circolare data da un barattolo appoggiato da tempo, credi si capisca il caso. Inattaccabile da alcool, detersivo, acqua ragia e persino diluente nitro o acetone.... Con la ruggine penso sia veramente il prodotto top |
Autore: | marco_58 [ mercoledì 18 aprile 2018, 15:24 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
Avete dato uno sguardo qui? http://www.chanteclair.it/prodotti/puli ... -superfici |
Autore: | Zampa di Lepre [ mercoledì 18 aprile 2018, 15:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
... e quindi? Cita: adatto per: Acciaio Ceramica Pvc ... ma che ti allunga (ma ti smoscia) il membro non c'è scritto ![]() ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Giacomo [ mercoledì 18 aprile 2018, 16:39 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
...il fantastico mondo dei polimeri e delle vernici... ![]() ci sono da fare due considerazioni: 1- chi progetta e realizza un bene in plastica verniciata, che sia un modellino di treno, un giocattolo, una lampada, una cianfrusaglia o la sorpresa delle uova di Pasqua, mai e poi mai lo realizza col fine che l'utente compratore lo svernici. 2- chi studia le formule di sgrassatori e/o prodotti per la pulizia di casa, o anche industriale, mai e poi mai lo fa pensando che venga utilizzato per sverniciare oggetti in plastica. ![]() |
Autore: | Zampa di Lepre [ mercoledì 18 aprile 2018, 16:43 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
Verissimo ... ma ultimamente da più parti si è gridato al miracolo e alla novità per l'uso del suddetto a questi fini. Volevo solo testimoniare che, purtroppo, non sempre il risultato è quello atteso ![]() ![]() |
Autore: | marcodiesel [ mercoledì 18 aprile 2018, 17:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
per sverniciare della resina (edificio) che si potrebbe usare? olio? alcool o sgrassante scianteCler ![]() |
Autore: | Zampa di Lepre [ mercoledì 18 aprile 2018, 19:17 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
Io proverei una soluzione satura di soda caustica ... se interessa spiego anche come prepararla. |
Autore: | marcodiesel [ mercoledì 18 aprile 2018, 19:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
penso che le discussioni di questo tipo interessino tutti, per favore, spiega pure, c'è molta gente che legge e non interviene ma sono sicuro che questo tipo di tecniche applicate siano molto molto seguite da chi il modellismo lo fa e non lo "parla" e basta. M. |
Autore: | Zampa di Lepre [ mercoledì 18 aprile 2018, 22:40 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
OK ... ma sono perplesso perchè è una sostanza pericolosa anche se in libera vendita... e di modi su come usarla il web è pieno. Per cui vi racconto come la uso io e con quali cautele. Cominciamo dalla sostanza... date uno sguardo a questo: https://it.wikipedia.org/wiki/Idrossido_di_sodio (se lo leggete è meglio). Utile anche visionare la scheda di sicurezza del prodotto (una tra tante disponibili in rete: http://www.ever.it/cms/files/files/7706 ... 120612.pdf) Lo trovate in scaglie presso i brico o le saponerie e costa pochissimo. Per cautela indossate dei guanti in gomma spessi (o almeno un doppio paio di quelli in nitrile ... quelli in lattice non vanno bene) e degli occhiali protettivi (se seguite le istruzioni e operate con calma sono solo delle utilissime cautele ). Dovete procurarvi una bacinella in vetro o in plastica (no alluminio) capace di contenere tutta la parte che volete sverniciare (per immersione). Io uso i contenitori richiudibili per alimenti, quelli che si mettono in frigo, li trovate di tutte le misure e normalmente hanno un buon coperchio che verrà utile dopo. Riempitelo di acqua affinchè il livello sia tale da superare l'altezza del modello ma rimanga ancora qualche centimetro prima del bordo del contenitore (tenete conto del volume del pezzo da sverniciare che farà alzare il livello). Con un cucchiaio di acciaio o di plastica (no alluminio) prendete una prima quantità di soda dal barattolo e versatela a pioggia e lentamente nell'acqua. La soda quando si scioglie in acqua genera calore ma procedendo lentamente non si corre il rischio di far bollire la soluzione (il rischio è la produzione di schizzi ... con ovvie conseguenze). Con un altro cucchiaio o un mestolo (sempre i soliti materiali) girate la soluzione fino a quando si sciolgono tutte le scaglie di soda. A questo punto aggiungete, sempre lentamente, un'altra dose di soda e fatela sciogliere come fatto sopra. Ripetete il tutto fino a quando non riuscirete più a far sciogliere le scaglie ... a questo punto la soluzione è satura (e dovrebbe essere anche piuttosto calda). Aspettate un poco per farla raffreddare ... dopo di che potete immergervi il pezzo. Aiutatevi con una pinza in acciaio o plastica ovvero immergetelo gradualmente in modo da evitare schizzi. Dopo qualche ora potrete notare che la vernice si comincia a sfaldare o a disgregare (potete aiutarvi anche con uno spazzolino ... per esempio uno da denti usato). Continuate fino a completa soddisfazione ovvero superficie completamente libera da vernici. Potete estrarre il pezzo dalla soluzione prendendolo con una pinza in acciaio o in plastica e sciacquatelo sotto abbondante acqua corrente ... ma per assicurare una buona verniciatura successiva è molto utile immergere il pezzo in acqua acidificata con un poco di aceto, spazzolarlo anche, per essere certi di aver neutralizzato tutta l'eventuale residua basicità della soda. Sciacquate nuovamente in acqua e finalmente potete lasciar asciugare.... avete finito. La soluzione di soda caustica non è esaurita ... potete conservarla nello stesso contenitore se questo ha un tappo ben robusto e ben stabile oppure travasarla (ma qui ci vuole molta attenzione, adeguate protezioni e magari un imbuto) in un recipiente ben chiudibile più adatto (al solito acciaio, plastica o vetro). La soluzione rimane attiva per diverso tempo ma gli usi successivi la renderanno sempre più debole ... quando i tempi di sverniciatura si allungheranno troppo è ora di buttarla ... ma per questo dovrete informarvi presso l'oasi ecologica di zona. Ribadisco: evitate gli schizzi. Oltre a provocare ustioni chimiche sulla pelle rovina irreparabilmente tessuti, legni, marmi, ecc. Se qualche goccia dovesse cadere dove non dovrebbe sciacquate subito e più volte con tanta acqua. |
Autore: | marcodiesel [ mercoledì 18 aprile 2018, 23:09 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
ma quando si usa uno spazzolino per scrostare le parti di vernice piu aderenti, non si creano delle rigature sulla cassa? sono sempre un po perplesso di questa pratica.... M. |
Autore: | Zampa di Lepre [ mercoledì 18 aprile 2018, 23:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
Ma con lo spazzolino ti fai le righe sui denti o sulle gengive ?? Mica ho detto di usare delle setole in metallo ... un minimo di buon senso per favore ![]() Lo spazzolino è utile in genere per facilitare il distacco dei residui di vernice dagli intersizi delle stampo (es. grate) ... infatti il bagno ha ormai annullato l'effetto adesivo della vernice che rimane in sede solo per effetto meccanico ... prolungare il bagno all'infinito non servirebbe da cui la necessità di un "facilitatore" che ovviamente va usato con delicatezza (bisogna proprio specificare tutto ![]() ![]() ![]() ![]() L'uso di uno spazzolino è comune a tutti i metodi, ovviamente non è obbligatorio e, ribadisco, l'uso è finalizzato a non esporre il pezzo da sverniciare a contatti inutilmente troppo prolungati con la soluzione solvente. Funziona bene anche un pennellino con setole semidure passato sempre con attenzione e dato "di punta" negli intersizi ... il problema con i pennelli è che di solito hanno il manico in legno (spesso verniciato) e l'attacco delle setole in metallo purtroppo non sempre definibile con certezza ... quindi gli effetti del contatto con la soluzione di soda sono imprevedibili. |
Autore: | Andrea Brogi [ giovedì 19 aprile 2018, 13:26 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
il Masselli ha scritto: Io ho rimosso da una soglia una macchia di ruggine circolare data da un barattolo appoggiato da tempo, credi si capisca il caso. Inattaccabile da alcool, detersivo, acqua ragia e persino diluente nitro o acetone.... Con la ruggine penso sia veramente il prodotto top Hai mai provato l'acqua ossigenata con la ruggine? Provare per credere |
Autore: | snajper [ giovedì 19 aprile 2018, 17:23 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Sverniciare con lo chante-clair ... occhio! |
Io ho trovato valido per la ruggine il WD-40 (è stato fatto apposta come disossidante... per componenti di razzi!): strofinando sulla ruggine, viene via e resta anche, fino all'uso successivo, un velo protettivo. |
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