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| IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR https://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=21&t=99276 |
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| Autore: | Quintilio [ lunedì 7 gennaio 2019, 23:47 ] |
| Oggetto del messaggio: | IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
Mi rendo conto di affrontare una questione già trattata. Forse, ma molto forse, nel frattempo può essere cambiato qualcosa. Per i ricambi OS.KAR bisogna fare una "Novena"? Si dice che tempo fa si occupava la RAXO. Fatta e-mail sia a OS.KAR che RAXO. Risposte? Un desiderio impossibile. Si dice che bisogna passare tramite il negoziante. Se uno compra un modello d'occasione, si rivolge ad un negoziante chiedendo un favore? Se la situazione è questa, per me OS.KAR può chiudere. Saluti a tutti. |
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| Autore: | claudio.mussinatto [ martedì 8 gennaio 2019, 7:06 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
L'hanno impostata così per cui siamo costretti a seguire le regole....alcuni negozi non hanno problemi a farti la "cortesia" se il tuo non la fà cambialo... Saluti |
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| Autore: | mca1310 [ martedì 8 gennaio 2019, 7:16 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
Capisco le ragioni dei produttori di "incanalare" le richieste di ricambi tramite i rivenditori, però questo servizio a mio avviso, non dovrebbe essere considerato un "favore" del negoziante pensi un dovere dello stesso che rivende i prodotti della marca. Per analogia se uno compra un'auto usata da un altro privato ed ha bisogno di cambiare gli ammortizzatori, non é che possa andare dal privato che gli ha venduto l'auto per chiedergli di procurargli gli ammortizzatori. Questi potranno essere regolarmente acquistati da un qualunque rivenditore della marca che rivende pezzi di ricambio. Ecco, forse sarebbe utile sapere quali negozi offrano ufficialmente (e non come favore) un servizio di ricambi per le varie marche. Credo che chiarirebbe molto la situazione ed aiuterebbe molti consumatori che altrimenti brancolano un po nel buio. Maurizio |
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| Autore: | E656-024 [ martedì 8 gennaio 2019, 9:46 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
mca1310 ha scritto: Capisco le ragioni dei produttori di "incanalare" le richieste di ricambi tramite i rivenditori, però questo servizio a mio avviso, non dovrebbe essere considerato un "favore" del negoziante pensi un dovere dello stesso che rivende i prodotti della marca. Maurizio Esattamente. Perché se compro un modello usato al quale occorre un pezzo di ricambio, devo poiandare dal mio negoziante per chiedergli di “intercedere” per avere il pezzo? E perché mai dovrei fare sapere che pezzi ho comprato? Magari poi il negoziante si “dispiace”... Mi viene in mente il na mia recente imbarazzante avventura con Vitrains/Pirata... E venendo al tuo esempio, le case automobilistiche vendono pezzi di ricambio non solo tramite i concessionari ufficiali (od ancora meglio, lo fanno, offrendo un servizio apposito e ben definito in una area destinata solo a questo). |
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| Autore: | Zampa di Lepre [ martedì 8 gennaio 2019, 10:14 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
Chi ha disponibili prodotti Oskar si interfaccia necessariamente con il distributore Raxo (Nb: vale per tutti i produttori, cambiano i nomi o le persone) ... per cui è perfettamente in grado di raccogliere le richieste dei ricambi, inoltrarle al primo ordine di materiale, attendere la ricezione, insieme ai modelli in ordine, e poi richiamare i clienti per la distribuzione di quanto chiesto. Sicuramente richiede un minimo di organizzazione (foglio excel? ma anche una agenda va bene ..) e di buona volontà (però avrai un cliente "ritornante" e possibile acquirente). In tutto questo c'è un MA ...alcuni negozianti ordinano pochissimi pezzi in un anno ... quindi i tempi di invio richiesta e ricezione dei ricambi si allungano a dismisura (e qualche ricambio potrebbe non essere più disponibile) ...... peggio ancora, sempre per scarsi volumi, alcuni negozianti non fanno ordini diretti ma si appoggiamo a negozi più grandi, in questo caso il tutto diventa ingestibile. Il fatto che i negozi poi stiano scoparendo aggrava il problema... Le aziende italiane di modelli spesso sono composte solo da commerciali ... I progettisti di solito sono free-lance, la produzione è in Cina, il magazzino non esiste e la distribuzione è esternalizzata presso i corrieri. Quindi il servizio assistenza è residuale e fatto col minimo dell'impegno economico. Impensabile, per modelli che vengono prodotti in poche centinaia di esemplari, tenere in piedi strutture dedicate e attrezzate per interfacciarsi direttamente con il pubblico. Ecco quindi che il negoziante, come primo livello, diventa obbligatorio. Se le cose in passato sono state diverse è solo per buona volontà del singolo (mi viene da citare e ringraziare Zocca per Vitrains e Battino per la vecchia Oskar, le persone di Gieffeci quando ancora distribuiva Roco e quelle di Hornby Italia finché è esistita) ma ormai volumi e ricavi non credo permettano più tale tipo di impegni. Forse tutto il sistema andrebbe ripensato... magari qualcuno potrebbe creare una startup che concentri richieste, raccolta e ridistribuzione dei ricambi... ovviamente questo avrebbe un costo che ricadrebbe anche sulle parti più piccole ... Ve la sentite di pagare un respingente 6 euro più spedizione (sto inventando e estremizzando) invece di avere almeno un negozio di fiducia dove veicolare queste richieste? |
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| Autore: | Luciano Esposito [ martedì 8 gennaio 2019, 10:28 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
Ciao a tutti, qualche tempo fa mi trovai nello stesso problema per una mia D445 Os.Kar. disastrata. Mediante il negozio di Baronissi riuscii ad avere i ricambi di entrambi i carrelli motori in tempi relativamente brevi per il nostro hobby. Dunque anche se non sembra, la regola di richiedere ai negozianti funziona... più o meno. Stessa cosa è accaduta con la Gr.691 dove mi fu cambiato il secondo assale del carrello anteriore senza problemi. In linea generale credo che valgano le considerazioni di Zampa di Lepre ed inoltre aggiungo che è impensabile paragonare la filiera di produzione e di distribuzione delle automobili ai nostri modelli. Sia per risorse impiegate che per volumi di vendita. Saluti Luciano |
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| Autore: | crosshead [ martedì 8 gennaio 2019, 12:04 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
termini obbligatori di legge per la disponibilità delle parti di ricambio http://www.avvocatoiorio.it/wp-content/ ... io-Giu.pdf |
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| Autore: | Trenodelsole [ martedì 8 gennaio 2019, 15:33 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
veicolare e gestire le richieste di ricambi attraverso i rivenditori mi sembra una cosa piu’ che normale, credo che nessun negoziante chieda o si ricordi se il cliente ha comprato ex nuovo da lui, ma non gli interessa neppure, fa la richiesta del ricambio e se disponibile dietro pagamento lo ordina. E’ una procedura adottata da tanti produttori anche in settori differenti e lontani dal modellismo. |
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| Autore: | max5726 [ martedì 8 gennaio 2019, 22:18 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
Trenodelsole ha scritto: veicolare e gestire le richieste di ricambi attraverso i rivenditori mi sembra una cosa piu’ che normale, credo che nessun negoziante chieda o si ricordi se il cliente ha comprato ex nuovo da lui, ma non gli interessa neppure, fa la richiesta del ricambio e se disponibile dietro pagamento lo ordina. E’ una procedura adottata da tanti produttori anche in settori differenti e lontani dal modellismo. tra l'altro questa è l'unica procedura suggerita proprio da Oskar alle recenti presentazioni che hanno fatto a Prato! Max |
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| Autore: | mca1310 [ martedì 8 gennaio 2019, 23:23 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
Credo che siamo tutti d'accordo sul fatto che i rivenditori debbano essere coinvolti. Il punto é che questo servizio andrebbe "professionalizzato" attraverso costi e tempi certi magari selezionando un numero ben identificato di rivenditori che sono preposti a tale servizio. Insomma non si tratta di un favore quando e se mi aggrada ma di un obbligo di legge per non parlare di un criterio di "customer satisfaction" importantissimo per i produttori. Maurizio |
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| Autore: | E656-024 [ martedì 8 gennaio 2019, 23:31 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
Perdonami, ma non necessariamente sono d'accordo. Anzi, non lo sono per nulla. Roco cosa fa? Fleischmann? Marklin? Piko? Persino acme... nel suo piccolo, vende quattro scampoli online... Per cortesia, non rispondete con la storia della dimensione dell'azienda etc etc... balle colossali. Oggi aprire un sito ecommerce è una banalità. Certo occorre un po di organizzazione per gestirlo e aggiornarlo, e forse qui sta il problema. Nell'incapacità organizzativa. |
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| Autore: | Zampa di Lepre [ martedì 8 gennaio 2019, 23:51 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
Sempre persone e tempo ci vogliono .... E il costo di entrambi non è trascurabile... Evidentemente nessun "piccolo" produttore (e quelli italiani tali sono... fatevene una ragione) vuole investirci. |
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| Autore: | Quintilio [ martedì 8 gennaio 2019, 23:58 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
Io sarò drastico. Alle aziende è prioritaria la vendita. Non sono così sensibili ai problemi della post vendita. Il problema dei ricambi deve essere gestito in maniera che il cliente non debba, al momento del bisogno, correre da Erode a Pilato e tante volte domandarsi come deve fare. L'assistenza è un diritto del consumatore senza doversi adeguare a 1000 regole che ogni azienda gestisce come vuole. Funziona tutto quasi alla perfezione nella vendita. Poi c'è sempre e comunque da darsi da fare. La serietà organizzativa di un'azienda si deve estendere dalla vendita, alla garanzia fino all'assistenza efficace per la ricambistica. Io la vedo così. Saluti |
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| Autore: | marco_58 [ mercoledì 9 gennaio 2019, 0:43 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
Ragionando da azienda produttrice da non pochi pezzi all'anno. Nonchè facendo un esempio molto generico e comune in tutti i settori dove servono ricambi. Il ragionamento è solo per i ricambi, per l'oggetto completo e nuovo il discorso è totalmente diverso. Il dato di fatto è: il ricambio a fine produzione mi costa € 1,00, poi lo ricevo dal terzista, lo manipolo, lo metto in scaffale, mi fa capitale se non lo vendo, mi è tassato = a fine anno mi è costato ulteriori € 5,00. Ogni ulteriore anno mi costa altri € 3,00 e ho il capitale immobilizzato. Quando lo vendo lo manipolo e lo fatturo = altri € 4,00 di costo. Tirando le somme e considerato di tenerlo in magazzino 3 anni: 1+5+3+3+3+4= 19 + Iva 22% 4,18 = totale 23,18, quindi ci vanno le spese di trasporto = € 24,00, infine devo aggiungere il necessario guadagno del negoziante (anche lui deve vivere e pagare le tasse). Alla fine il ricambio che è costato € 1,00 costa all'utente finale tra 33 e 40 € = chi lo compra? Alla fine a me azienda produttrice conviene sostituire l'oggetto completo guasto con uno nuovo se in garanzia, oppure sostituire ex novo a prezzo speciale, magari lasciando il guasto all'utente. Attenzione, se non funzionasse così, i produttori e i negozianti chiudono il giorno dopo che hanno aperto. Infatti i centi commerciali tipicamente non fanno assitenza, caso mai c'è un centro assistenza convenzionato, che ovviamente non è gratis. Il problema dov'è: è che per norma tutta la trafila deve farla il negoziante. Il negoziante che ha rapporti diretti con il fabbricate di solito lo fa, chi passa da un grossista probabilmente no (il collo di bottiglia è il grossista). I negozianti con il rapporto diretto sono poi meno di quanto si pensi. Infine ci sono negozianti che hanno rapporti commerciali diversi, e personalizzati, da quelli sopra citati con la ditta produttrice (non è questa la sede per citarli). Va da se che i volumi di vendita fanno la differenza, e i clienti del fabblicante sono: il grossista e il negoziante. |
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| Autore: | E656-024 [ mercoledì 9 gennaio 2019, 0:56 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: IL SANTO GRAAL DEI RICAMBI OS.KAR |
Marco, quei numeri da dove arrivano? Così, a pancia, con quello che leggo, credo che non funzioni. Sotto diversi Punti di vista. Per esempio, sotto quello quello ripartizione dei costi tra più articoli e via via sui costi di handling, movimentazione, stoccaggio, etc. La realtà che smentisce ciò che scrivi è che oggi un ricambio acquistato su Roco.cc di una loco di qualche anno fa, non costa 40 euro. E neppure acme (sshhh meglio non farglielo sentire, altrimenti fa una limited edition sugli scampoli che vende online e triplica I prezzi e chissà cosa si potrebbero inventare quei diabolici in quel di Milan…) fa pagare 40 euro una bustina di aggiuntivi. Non è neppure vero che il grossista è il collo di bottiglia: qui in UK Hornby si è lavata le mani del servizio ricambi ed ha ceduto tutto ad una (o più, non sono sicuro) warehouse che gestisce lo stock e tratta con i negozianti. E funziona decisamente meglio. G |
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