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 Oggetto del messaggio: Sun-Ways
MessaggioInviato: mercoledì 18 gennaio 2023, 21:53 
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La startup svizzera Sun-Ways, in collaborazione con EPFL (il Politecnico di Losanna), e l'agenzia svizzera per l'innovazione Innosuisse, sta progettando un impianto fotovoltaico con dei nuovi pannelli solari "ferroviari", installabili fra le rotaie delle linee ferroviarie.

Questo sarà posato su un tratto di binario di proprietà dell'operatore ferroviario svizzero “Transports Publics Neuchâtelois SA”.

Il sistema di fissaggio è dotato di sensori che consentono di monitorare in tempo reale il corretto funzionamento dell'impianto e sono in grado di segnalare eventuali guasti o malfunzionamenti.
Per pulire i pannelli solari posti tra le rotaie, si utilizzano spazzole cilindriche da porre all’estremità del convoglio per rimuovere automaticamente lo sporco al passaggio del treno.

Il progetto pilota interesserà un tratto della rete ferroviaria di transN, Transports publics neuchâtelois, vicino alla stazione Buttes.
L'intero dispositivo verrà preassemblato in officina, quindi caricato su un treno speciale che posizionerà la centrale solare tra le rotaie, come un tappeto che si srotola.

Se si otterranno i risultati sperati, il potenziale sarebbe enorme, ha affermato la società, sottolineando che la confederazione elvetica ha una rete ferroviaria che si estende per quasi 7.000 chilometri.
Un tale percorso potrebbe generare fino a 1 TWh di energia, secondo quanto calcolato da Sun-Ways.

In Europa la rete ferroviaria si estende per circa 260.000 chilometri, ed in tutto il globo ci sono circa 1,16 milioni di chilometri di rotaie.
Sun-Ways ha già preso contatto con potenziali investitori sia nel Vecchio Continente, che negli Stati Uniti.

https://www.pv-magazine.com/2023/01/13/ ... -railways/

Mie considerazioni

Facciamo un po' i conti:

- Interbinario tra 1420 mm e 1440 mm. Per semplificare i calcoli utilizzo 1500mm
- Larghezza del pannello: 1000mm
- Occupazione delle rotaie in lunghezza dai pannelli (si vede dalle foto) circa 80%
- Quindi 1 Km di rotaie = circa 800 mq di pannelli
- 7000 Km = 7000 x 800 = 5,6 milioni di mq di pannelli
- I pannelli sono orizzontali, quindi con una resa molto bassa, max 15% (probabilmente molto meno)
- Irraggiamento a mezzogiorno in condizioni ideali: 1300 Watt
- Quindi NELLE CONDIZIONI IDEALI avremmo 1300 x 0,15 x 5.600.000 = 1.092.000.000 Watt, quindi UN GIGAWATT di produzione max

Considerando che i pannelli sono anche in mezzo ai palazzi, nei boschi, esposti a Nord, dietro le montagne, nelle stazioni, ombreggiati da innumerevoli muretti che fiancheggiano le rotaie, che si sporcheranno di olio (non lo si toglie con una spazzola) ecc, secondo me quelli della Sun-Ways sono stati ottimisti nelle previsioni, visto che la produzione reale sarà forse UN QUARTO di quella appena calcolata.
E sono generoso.

In italia ci sono circa 24.564 km di binari, ammettiamo anche che utilizzabili siano solo 20.000, secondo Sun-Ways dovrebbero produrre 2,86 TWh.

Però non hanno calcolato che da noi durerebbero poco, visti gli innumerevoli furti di materiale ferroviario.


Ultima modifica di crosshead il giovedì 3 ottobre 2024, 19:51, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sun-Ways
MessaggioInviato: mercoledì 18 gennaio 2023, 22:49 
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Sottoscrivo in pieno la considerazione, anche se mi "brucia" un po' l'ultima frase.


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 Oggetto del messaggio: Re: Sun-Ways
MessaggioInviato: mercoledì 18 gennaio 2023, 23:52 
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Ma per piacere.
Degna idea di Spennacchiotto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Sun-Ways
MessaggioInviato: giovedì 19 gennaio 2023, 5:12 
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In che senso?


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 Oggetto del messaggio: Re: Sun-Ways
MessaggioInviato: giovedì 19 gennaio 2023, 9:27 
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Da conoscitore e addetto ai lavori energetici, robetta da MW, una cosa del genere ah solo costi e nessuna resa.
Già il fotovoltaico sui tetti, se non sei in aperta campaga e con giusto orientamento, ha delle rese che non ripagheranno mai la spesa (l'investimento è quando hai delle rese che coprono e fanno principalmente gadagnare).
Qui poi i costi di manutenzione sono esagerati, e pure l'impiego di rame e la distribuzione dei pannelli abbattono la resa do 70% rispetto ad un tetto, poi viene quanto già evidenziato prima.
Insomma un'idea come il ponte sullo stretto di Messina, opera poco utile, con un costo che non si ripaghera mai: magari con un pedaggio a 1000 € qualcosa si porta a casa, ma poi non lo usa nessuno. Sorvolando: sulla zona sismica, sui venti, e su fatto che Calabria e Sicilia si spostano ogni anno di qualche mm.
Dimenticando che non c'è bisogno di nuove fonti energetiche, basta usare meglio quelle esistenti e spegnere tutto quanto non porta nessun beneficio a nessuno: esempio esagerate illuminazioni stradali e di edifici impresenziati, ecc. ecc..


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 Oggetto del messaggio: Re: Sun-Ways
MessaggioInviato: giovedì 19 gennaio 2023, 9:59 
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Tra le rotaie dello stesso binario o non piuttosto tra binari vicini ?
Nel primo caso come andrebbe lo spazzaneve ? in Svizzera nevica parecchio.
Ho letto di pannelli lungo le autostrade, ma posti al di sopra e inclinati vs sud, non vedo vantaggi a mettere pannelli a terra orizzontali, solo rischi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Sun-Ways
MessaggioInviato: giovedì 3 ottobre 2024, 19:43 
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L'Ufficio federale dei trasporti della Svizzera ha approvato l'installazione della prima centrale solare rimovibile del Paese lungo un binario ferroviario. Il progetto, guidato dalla startup Sun-Ways (Cantone di Vaud), sarà situato vicino alla stazione ferroviaria di Buttes a Neuchâtel e dovrebbe essere operativo entro la primavera del 2025.

Immagine

L'approvazione arriva dopo approfondite valutazioni e test condotti per dieci mesi. Inizialmente, l'UFT aveva esitato a concedere l'autorizzazione per mancanza di riferimenti tecnici. Sun-Ways ha collaborato con esperti di ingegneria meccanica dell'ateneo HEIG-VD per fornire valutazioni indipendenti dei loro prototipi.

In questo modo, Sun-Ways ha fugato i dubbi sulla sicurezza ed evidenziato il potenziale innovativo dell'utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria per la generazione di energia solare.l sistema di Sun-Ways può essere installato sia manualmente che meccanicamente, utilizzando macchinari ferroviari specializzati sviluppati da Scheuchzer SA, in grado di distribuire fino a 1.000 metri quadrati di pannelli solari al giorno.

Inoltre, la natura rimovibile dell'impianto solare consente una facile manutenzione senza interrompere il traffico ferroviario o le ispezioni essenziali.

Con un potenziale stimato di produzione solare di 1 terawattora (TWh) all'anno dai 5.000 chilometri di ferrovia della Svizzera, Sun-Ways potrebbe fornire energia pulita equivalente al consumo di circa 300.000 famiglie.

Si prevede che questa iniziativa ridurrà le emissioni di anidride carbonica di oltre 200.000 tonnellate all'anno e potrebbe soddisfare fino al 30% del fabbisogno elettrico del settore dei trasporti pubblici in Svizzera.

Il progetto pilota prevede 48 pannelli solari con una capacità totale di 18 kWp, per una produzione stimata di 16.000 kWh all'anno. Il costo totale di questa installazione iniziale è di 585.000 franchi svizzeri, interamente finanziati attraverso partnership con stakeholder locali.

In Svizzera sta crescendo l'interesse dei proprietari di ferrovie private che vogliono sfruttare i terreni inutilizzati per realizzare impianti solari. Ad esempio, il comune di Aigle sta valutando uno studio di fattibilità per un impianto solare da 288 kWp su un binario ferroviario privato che serve la zona industriale.
Infine, Sun-Ways è impegnata in iniziative di ricerca con HES-SO Valais per creare un hub multimodale che integri la ferrovia con la tecnologia smart grid.

Cosiderazioni

585 mila franchi svizzeri, circa 620 mila euro, per un impiantino da appena 18 kW?

Mi rendo conto che è un prototipo, ma già posare 48 pannelli è costato oltre 10 mila euro a pannello, e l'impianto progettato da 288 kW è costato 4 milioni di euro, quanto un impianto di 5 MW ?

Inoltre periodicamente si dovrà utilizzare un treno pulitore per ottenere la massima' efficienza.

A parte il costo non indifferente di un treno pulitore, dopo che c'è passato 3 volte in un mese quanta energia prodotta dai pannelli rimarrà?
Si dovrà sperare nella pioggia, poi un problrma sarà anche la neve e quindi la loro stima di produzione mi pare molto ottimistica.

Tenendo presente che una locomotiva elettrica consuma circa 10 kWh/km, per muovere un piccolo convoglio pulitore su un impianto da 1 km, (circa 450 pannelli), costerà almeno 20 kWh ad ogni transito. Però la locomotiva dovrà andare e tornare e non c'è un punto di inversione ogni km su impianti piccoli i costi sono notevoli.

Si deve anche considerare che il costo di un vagone dedicato a controllo e pulizia certamente supererà il milione di euro perchè non va fatta solo la pulizia dei pannelli, va verificata l'efficienza, la connessione, l'integrità della copertura, etc.

Costi insostenibili se applicati alla situazione italiana.


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