Un saluto agli amici del Forum.
Come probabilmente saprete, la linea del Tenda è in lizza per il primo posto del censimento dei "luoghi del cuore" del FAI Fondo Ambiente Italiano, che termina il 15 dicembre (attualmente la Cuneo Ventimiglia si trova al secondo posto).
Ora più che mai la linea ha bisogno di essere potenziata e rilanciata, considerando che a seguito dell'alluvione che ha colpito le Valli Vermenagna e Roya ad inizio ottobre distruggendo il 75% della viabilità, per qualche anno sarà l'unico collegamento tra il cuneese e la Costa Azzurra.
Se vi fa piacere sostenere con un clic questa candidatura, di seguito trovate il link per votare:

https://www.fondoambiente.it/luoghi/cun ... viglie?ldc

Grazie a tutti.

Io ho già votato e fatto votare amici e parenti...
fate come me....
sarebbe importante far vincere questo concorso ad una ferrovia... importante anche per tutte le altre ferrovie, bistrattate e dimenticate...
forza, amici del forum...

Votato con immenso piacere, mi spiace che la ferrovia Ceva - Ormea sia 456°...ma la Nissa - Cuni DEVE essere salvata!

Tiro su.... per rinnovare l'invito a votare...
ci stiamo avvicinando alla data di scadenza e la ferrovia Cuneo-Nizza risulta essere in testa ma con un vantaggio minimo, potrebbe essere superata, diamoci da fare....

EVVIVA! Prima classificata con un sostanzioso vantaggio. Scusate, per la soddisfazione come cultore dei bei paesaggi e della ferrovia, ho aperto una nuova pagina, dimenticandomi di questa. EVVIVA NISSA-CONI, dallo slogan della riapertura nel 1979. Chissà se questo apprezzamento corale sveglierà un po' chi di dovere dal loro torpore al di là dei discorsi d'occasione.

Rispetto a questo avremo una cocentissima delusione.

IO insisto che devono togliere via i binari dalla galleria, e farci passare le macchine che risolvono un problema MOLTO più importante. Poi dopo, quando anno aggiustato il tunnel strdale, rimettono i binari nella galleria del treno.

Aggià è vero, stiamo in italia, che mona che sono........

Scherzi a parte, se non ci fosse la ferrovia come se la caverebbero adesso in Val Roya senza strada e pare che sarà così almeno ancora per tutto il 2021. Che meditino pure.... quelli di dovere italiani e soprattutto francesi (scritto volutamente in minuscolo come la loro politica dei trasporti)

Evidentemente Taurus non conosce ne la ferrovia, ne la strada: la sua proposta è semplicemente impossibile da realizzare.
Il tunnel ferroviario inizia ben lontano dalla strada: sarebbe impossibile collegarlo, salvo abbattere una fila di palazzi lato Limone!!!
A parte che come ho già detto la sagoma è per il doppio binario, ma lo spazio del secondo binario è occupato dall'acquedotto delle Langhe: vogliamo lasciare le Langhe senza acqua????

Nó, infatti non conosco nè la ferrovia né la strada essendo che non ci sono stato mai. Però ti garantisco che non dovrebbe essere difficile.

Inoltre si trova ad un quota media di 1000 metri sul livello del mare, mentre quello stradale è a 1300 metri.

Luigi Cartello

e poi … il tunnel stradale è rimasto intatto e sarebbe percorribile anche oggi, è la strada che è franata…
se anche utilizzassimo (cosa impossibile) il tunnel ferroviario, una volta giunti in Francia… non troveremmo più la strada…
per fortuna c'è la ferrovia, unico collegamento per i comuni dell'alta Val Roya…
ma, Taurus vorresti interrompere anche quella??????

Comunico una novità interessante per questa linea:
Cap Train ha già effettuato due corse di prova (abilitazione - conoscenza linea ) con locomotive D753, precisamente la 005 (ancora nei colori di Sistemi Territoriali) e la 006 (già ripellicolata nei nuovi colori Cap Train) fra Cuneo e San Dalmazzo di Tenda.
La società italo-francese si sta preparando ad effettuare treni merci e forse navette per il trasporto auto e furgoni, sulla Cuneo-Ventimiglia ed ha già ottenuto la circolabilità.
Vi terrò aggiornati....

Ed ora lo Speciale di Tutto Treno: a me è piaciuto molto. Interessante, tra l'altro, la tabella dei treni turistici che sottolinea la vocazione di questa ferrovia.

Un plauso allo speciale sulla linea del Tenda. Ben fatto, narrazione scorrevole, con belle foto e aspetti storici ben riportati.
Sono molto affezionato a quei luoghi ed è stata una bellissima sorpresa scoprire che il numero di ottobre trattava di questa linea.