Adria, temo tu abbia la risposta....

Marco, hai capito proprio bene....
Hai ragione Stefano,la mia era una domanda retorica....
Vabbè, dovevano demolirla, si è salvata. Pace e bene a tutti.

...ed invece direi che è la risposta probabilmente più azzeccata..anche alla luce di quanto ho trovato su di un vecchio numero di Voci della rotaia del 1965
pietro

Il mecanicien Giuliani era dunque un macchinista in pensione delle ferrovie e non un ex meccanico.

in francese mecanicien è infatti il macchinista...... da noi maestro al nord...meccanico al sud
pietro

Ma tu guarda, credevo di aver detto una bestialità e invece...

Niente paura, sarà per la prossima!

Azzeccati saluti.

Alessandro

Riporto su questo filetto per precisare che su ITRENI di questo mese è riportata una dettagliata storia con foto messe a disposizione dalla famiglia Giuliani e che chiarisce il tutto:
- la loco,classe 1913, fu acquistata dal Giuliani nel 1965,che la riparò e la mise in funzione nel 1968, prima con un binario sul marciapiede da casa sua al bar(cosa raccontata con un certo dileggio anche su Italmodel....),poi presso il giardino di un istituto religioso del suo paese dopo aver costruito tre vagoni;successivamente ai giardini Margherita di Bologna per essere poi usata al lido di Spina fino al 1974,dove marciava con un tender fatto in officina per aumentare l'autonomia di marcia(anche di questa presenza "marina"c'era traccia sul Bollettino Fimf);a quel punto venne messa in vendita ed acquistata da Fiabilandia che la utilizzò fino ai primi anni 80, poichè nel 1979 sempre da Giuliani,i proprietari del parco acquisirono un altro locomotivetta,una Breda del 1918-in condizioni ben peggiori della Collefiorito-la quale venne ricostruita in parti vitali come gli assi ed "adattata"al funzionamento con un motore diesel su richiesta specifica della direzione del parco.Questa sarebbe la numero 68(anni del Gino quando la aggiustò!)che ancor oggi funziona mentre la Collefiorito è esposta con la 625.012 a Fiabilandia.Nelle foto si vedono anche dei cineoperatori della Rai(in esterna si riprendeva su pellicola,eravamo nel 1965....)che immortalano l'arrivo al bar dalla casa del Giuliani della "59"!!chissà se questo filmato esiste ancora in qualche scaffale delle Teche Rai,magari nella sede di Bologna....

PS: mi spiace per il "grande" Casacci di VdR ,ma il sig.Gino NON era macchinista FS in pensione,bensì aveva lavorato alla conduzione di mezzi fluviali a vapore e riparava caldaie di schiacciasassi;era macchinista di Decauville il suo Papà sulle linee degli zuccherifici.

Comprato ieri iT e letto.
Il tutto molto interessante; fra l'altro penso che sia l'unico caso italiano di vera ferrovia in un parco di divertimenti.

Giorni fa ho telefonato al nipote del sig.Gino,Marco(che nella foto vicino alla Collefiorito con la famiglia, è il bambino col pallone)il quale ha un negozio dove una volta c'era il bar....capolinea della tratta realizzata dal Nonno ed ho saputo che questi è deceduto nel 1979,inoltre mi ha detto che purtroppo ,data l'epoca, non esistono filmati in passo ridotto amatoriali girati da concittadini o fotografi,relativi ad entrambe le loco accese,almeno che lui sappia,mentre l'autore dell'articolo su ITRENI sta cercando il filmato Rai, ammesso che esista(secondo me argomenti del genere venivano trasmessi su una rubrica pre serale che si chiamava "Cronache Italiane":infatti ricordo di aver visto,su Raitre,diverse volte, filmati riguardanti,ad esempio,le minoranze linguistiche della Calabria,tratti da quel programma di quegli anni).

https://www.facebook.com/FondazioneFsIt ... 6210177179
segnalatomi da mio fratello...filmato brevissimo ed anche qui molta ironia....
(Probabilmente gli operatori su citati erano della cineteca/cinegiornale FS....)